Archive from dicembre, 2015
Dic 29, 2015 - Cinema Vanity    Commenti disabilitati su Pan am: Donne dal cielo per cambiare la terra

Pan am: Donne dal cielo per cambiare la terra

http://www.sfogliami.it/flip.asp… (per vedere copiare ed incollare)

pan_am_abc_tv_series

Ava-ava-gardner-24657510-956-1200Dopo il provino, il regista batté le mani allegramente e gridò, ‘ Non sa parlare! Non sa recitare! È sensazionale!’.

Ava Gardner

 

 

 

 

Donne dal cielo per cambiare la terra

vanitystylemag

belle631

SERIE Pan am

Ho scoperto questa serie grazie ad una mia amica, che di ritorno dagli Stati Uniti dopo una breve vacanza mi ha portato il cofanetto completo della prima serie. Con molta curiosità ho iniziato a guardare il primo episodio.

Sono stata subito travolta dalle uniformi delle hostess e dagli abiti ultra femminili che le ragazze indossano. Dai luoghi incantevoli che sono descritti, uso questa parola, perché, in effetti, sono più le atmosfere retrò che i paesaggi stessi a risaltar nella serie.

Donne dal cielo per cambiare la terra

Pan am: Donne dal cielo per cambiare la terra

Si gode quell’atmosfera tipica di quegli anni, essendo coinvolti nei vari intrighi, sia spionistici sia sentimentali su cui è imperniata la soap.

Si vedono purtroppo le mentalità e le ingiustizie sociali di quegli anni, quando le donne, in particolare le hostess dovevano sottostare per portare avanti le loro carriere (la regola di non potersi sposare, l’obbligo del corsetto per dare risalto alla figura e i continui controlli di peso cui quotidianamente le ragazze dovevano sottostare).

La Pan Am in quegli anni è la compagnia dominante nei cieli di un mondo che guarda con speranza al futuro. Un periodo in cui i viaggi in aereo sono ancora un lusso e le hostess rappresentano un sogno proibito per molti uomini americani.

Pan am: Donne dal cielo per cambiare la terra

Pan am: Donne dal cielo per cambiare la terra

Il primo episodio quello che ho visto segna un capitolo importante nella storia dell’aviazione americana. Viene, infatti, inaugurato il Boeing 707 Clipper Majestic, alla cui guida c’è il carismatico capitano Dean Lowery (Mike Vogel). Uno dei primi piloti in quegli anni che esce da una preparazione nelle scuole di volo e non dalla guerra. Un uomo che da una cittadina della provincia americana si ritrova al ruolo di comando. Il primo ufficiale è Ted Wanderway (Michael Mosley) ricco di famiglia e con qualche scheletro nell’armadio. Le pur importanti personalità dei piloti, vengono però coperte in modo quasi totale dalle hostess, che catalizzano subito l’attenzione sia dei passeggeri sia dei telespettatori.

Maggie Ryan (Christina Ricci) esuberante e piena di voglia di viaggiare e vedere il mondo.

Colette Valois (Karine Vanasse) una francese dotata di fascino e gran classe. Parere mio personale è la mia preferita.

Kate Cameron (Kelli Garner) e Laura Cameron (Margot Robbie) sorelle della provincia americana in cerca di fortuna.

Kate già hostess su rotte intercontinentali porta con sé la sorella Laura che pochi mesi prima era scappata dalle nozze lasciando il fidanzato Greg sull’altare.

Kate la più audace delle due è reclutata dalla CIA per la sua intraprendenza con compiti di spionaggio durante i viaggi.

Donne dal cielo per cambiare la terra

Pan am: Donne dal cielo per cambiare la terra

Essendo stata presa dalla storia ho provato a fare ricerche in internet, per vedere se la serie è già passata da noi. Ho così scoperto che nel 2012 si è vista su Fox Life. I quattordici episodi sono stati trasmessi, ma come in America con l’ABc, gli ascolti non hanno premiato.

Per me è un peccato è una serie molto originale e ben fatta, alcune voci dicono però che forse in America stanno preparando nuovi episodi.

Lo spero, intanto non vedo l’ora di gustarmi questi DVD e farmi travolgere dalle ragazze.

Nel prossimo articolo, ve farò un breve riassunto dei primi episodi.

Se qualcuna o qualcuno li ha visti, se ha voglia dia alcune sue  impressioni.

 

http://issuu.com/vanitystyle (per vedere copiare ed incollare)

https://www.facebook.com/vanitystyleB (per vedere copiare ed incollare)

Dic 21, 2015 - Benessere e Salute    Commenti disabilitati su IO DONNA: Cellulite la classica buccia di arancio – I cibi ci possono aiutare?

IO DONNA: Cellulite la classica buccia di arancio – I cibi ci possono aiutare?

http://www.sfogliami.it/flip.asp… (per vedere copiare ed incollare)

ragazza-beve-te

ellen-goodman-1Fammi vedere una donna che vuole essere magra per questioni di salute e ti farò vedere un uomo che legge Playboy per le interviste.

Ellen Goodman

 

 

 

IO DONNA: Cellulite la classica buccia di arancio

gonne tubino

belle631

I cibi ci possono aiutare?

Cellulite la classica buccia di arancio

IO DONNA: Cellulite la classica buccia di arancio

Cellulite la classica buccia di arancio abbinata a gambe pesanti e gonfie; sintomi che ci terrorizzano tutte, giovani o meno giovani.

Alzino la mano quelle di noi che spesso volentieri o meglio malvolentieri hanno a che fare con queste sensazioni. Credo tutte.

Una domanda: I cibi possono aiutarci! La risposta è sì!

In queste fredde (si fa per dire), giornate invernali.  Anche l’alimentazione può aiutare a sentirci più leggere e quindi di conseguenza anche di buonumore.

Ecco alcuni cibi che presi con una certa frequenza, possono aiutarci.

Pompelmo Rosa: La sua spremuta è ricca di sali minerali e vitamine, composta prevalentemente al 90% di acqua dona effetti positivi alla circolazione del sangue e ci aiuta per i chiletti di troppo. Combatte anche la cellulite la classica buccia di arancio e la ritenzione idrica con un effetto drenante, grazie al potassio in essa contenuto.

Tè Verde: Ve lo consiglio vivamente!!! Ricchissimo di antiossidanti e disintossicante contribuisce a non alterare i nostri livelli d’idratazione. Io lo porto sempre in borsa, e lo sorseggio spesso durante la giornata. Un piccolo segreto, che penso tutte, conoscete, è da bere a piccoli sorsi e poco alla volta.

Cellulite la classica buccia di arancio

IO DONNA: Cellulite la classica buccia di arancio

Mirtillo: È un concentrato di virtù benefiche per il nostro organismo, questa bacca, infatti, è ricca di ferro, calcio e vitamine A e C. Di conseguenza riattiva la nostra circolazione agendo da vaso protettore.

Ananas: Anche qui un piccolo trucco. Per avere i migliori effetti, mangiate il frutto fresco. L’ananas così non perde la bromelina, che altrimenti è dispersa a causa del calore. Con le feste cogliamo l’occasione di portarlo sulle nostre tavole. Sia come frutto o alternativa come aperitivo.

Porri: Con le cipolle, sono perfetti per depurarci l’organismo, da considerare anche il loro effetto diuretico. Facilissimi da trovare nei mercati anche in inverno, sono deliziosi anche per preparare zuppe o creme o da abbinare ad altre verdure. Contribuiscono anche all’abbassamento della pressione.

Broccoli: Sono usati nelle nostre cucine per tutto l’inverno. Un piccolo consiglio, per non perdere le vitamine di cui sono ricchissimi, non cuoceteli troppo devono rimanere croccanti. Con un filo di olio extravergine d’oliva, aglio e peperoncino li gusterete al meglio.

Spezie: Lo zenzero, è un valido aiuto per bruciare i grassi e a migliorare il nostro metabolismo. Sciolto nell’acqua con un pizzico di miele e limone è anche un ottimo rimedio per il mal di gola. Possiede anche proprietà antitumorali, diuretiche o antinfiammatorie. In alcuni paesi si apprezza anche come disinfettante di acqua impura.

Prezzemolo: È uno dei miei preferiti, non manca mai sui miei piatti. Con il suo alto contenuto di potassio è un efficace regolatore di pressione per il sangue, favorendo una costante eliminazione di tossine. Se è comprato fresco e subito tritato, si può conservare a lungo chiuso in un barattolo.

Frutta Secca: Ricche di magnesio, noci e nocciole ci difende il cuore e fanno bene alla nostra mente. A colazione o a merenda, sono perfetto con uno yogurt, meglio se naturale, la nostra flora intestinale ne trarrà indubbi benefici. Da evitare la frutta secca salata, preferiamo la varietà e compriamola non sbucciata. La bilancia ci ringrazierà.

Limone: Rende la nostra epidermide più luminosa oltre a depurarci l’intestino e a migliorare pressione e circolazione. Ideale come condimento per l’insalata o da bere prima di colazione spremuto in un bicchiere di acqua tiepida. Contribuirà a iniziare la giornata con un carico maggiore di energia.

 

http://issuu.com/vanitystyle (per vedere copiare ed incollare)

https://www.facebook.com/vanitystyleB (per vedere copiare ed incollare)

Dic 16, 2015 - Fashion Vanity    Commenti disabilitati su FASHION: gonne anni 50 per tutte? sì… no…. nì….

FASHION: gonne anni 50 per tutte? sì… no…. nì….

Pagina Prova fashion FASHION

gonne-anni-50

 

Rivistabellepdf16-2 copiaVanityStyle


 

gonne anni 50

FASHION: gonne anni 50 per tutte? Sì… No…. Nì….

Date delle belle scarpe a una donna ed ella conquisterà il mondo.

Marilyn Monroe

 

 

 

 

gonne anni 50

belle631

FASHION: gonne anni 50 per tutte? sì… no…. Nì….

Pagina Prova fashionFASHION VANITY

gonne anni 50

FASHION: gonne anni 50 per tutte? Sì… No…. Nì….

Dopo aver parlato in un precedente articolo dello stile Pin Up, e della moda dei favolosi Fifties.

Analizziamo oggi le gonne anni 50. Lo confesso e probabilmente l’avrete già capito sono una delle mie più grandi passioni.

Piacciono a quasi tutte noi, ma ad alcune di più ad altre meno. Conoscere il proprio fisico ci permetterà di capire se ci donano o no.

Le gonne anni 50, lo dice il nome, stanno bene a quelle di noi che hanno un fisico com’era in voga in quegli anni.

Generoso decolté, fianchi proporzionati al seno e soprattutto è essenziale il classico vitino da vespa. Insomma la classica pin up, come esempio Marilyn o nei giorni nostri Dita Von Teese.

gonne anni 50

FASHION: gonne anni 50 per tutte? Sì… No…. Nì….

Ma le gonne anni 50 con la loro classica forma a corolla o a ruota, un aiuto a tutte noi lo danno. Non importa avere una prima o una quinta di seno, l’importante sono le giuste proporzioni della nostra silhouette. Queste gonne ci permettono, infatti, di nascondere anche alcuni cuscinetti sui fianchi grazie alla loro forma.

Attenzione però ragazze e signore, la gonna ci aiuta, ma al tempo stesso ci penalizza, se c’è un po’ di pancetta e lati b troppo curvy. In questo caso la gonna ci penalizzerebbe mettendo in risalto queste nostre caratteristiche.

gonne anni 50

FASHION: gonne anni 50 per tutte? Sì… No…. Nì….

Per portare queste gonne, quindi il vitino da vespa è fondamentale, se no si corre il rischio di indossare una gonna che anziché essere a corolla, ci fa apparire come se indossassimo la gonna a tubino.

Se volete buttarvi nei favolosi Fivties, la lunghezza deve essere sotto il ginocchio, perfetti i tacchi alti che vi slanceranno maggiormente, mettendo in risalto il vostro bel vitino.

Per una più moderna, la classica lunghezza è al ginocchio, con delle deliziose ballerine o anche con tacchi, sarete delle girls fifties, ma alla moda.

 

Pagina Prova fashionPOST FASHION VANITY

HOME PAGE VANITY

 

 

http://issuu.com/vanitystyle (per vedere copiare ed incollare)

https://www.facebook.com/vanitystyleB (per vedere copiare ed incollare)

Dic 11, 2015 - Icone Moda Audrey Hepburn, Storie Impossibili Vanity    Commenti disabilitati su STORIE IMPOSSIBILI INTERVISTA AD AUDREY P. 3

STORIE IMPOSSIBILI INTERVISTA AD AUDREY P. 3

http://www.sfogliami.it/flip.asp… (per vedere copiare ed incollare)

audrey-hepburn-1

storie impossibili

STORIE IMPOSSIBILI INTERVISTA AD AUDREY P. 3

La donna la si può corteggiare in mille modi e forse più. Ma ce n’è uno che va oltre il bacio e oltre lo sguardo… Il rispetto!

Audrey Hepburn


 

 

storie impossibili

belle631

STORIE IMPOSSIBILI

INTERVISTA AD AUDREY P. 3

storie impossibili

STORIE IMPOSSIBILI INTERVISTA AD AUDREY P. 3

Comincio così a ricordare affascinata dalla sua voce. Mi chiede se sono sposata. Le rispondo di no, allora incuriosita, mi pone diverse domande sulla mia vita sentimentale.  Le dico che è un periodo per me piuttosto triste, sono sola da parecchio tempo. Con una dolcissima tenerezza, mi dice di non disperare e di credere all’amore come fa Lei.

“Io invece all’amore ci credo, è l’unica vera ragione di vita”.

Cercando una via d’uscita, imbarazzatissima le chiedo del film, di Holly il suo personaggio.

 “Holly è completamente diversa da me Lei ha una paura folle dell’amore, non potremmo essere più diverse”.

Continuando il suo soliloquio,

“Pensa non dovevo nemmeno essere scelta Io per il film”. “Truman Capote l’aurore del testo, riteneva che fosse un ruolo troppo difficile per me, mi considerava troppo magra. Lui si era ispirato a Marilyn”.

“Sapessi come si è arrabbiato quando la Paramount scelse me”.

Si accoccola sul divano e si sfila le scarpe.

storie impossibili

STORIE IMPOSSIBILI INTERVISTA AD AUDREY P. 3

“Accidenti se mi vedesse mia madre, subito mi direbbe”; “Audrey ma che razza di posizione è questa, datti un contegno”.

Completamente affascinata risentendola, tutto mi ritorna in mente, il turbamento che prova ogni volta che vede la sua poltroncina verde con il suo nome sul retro.

“Io ? Attrice?, Non so nemmeno se sono così brava. Sì certo, mi hanno dato l’Oscar per “Vacanze Romane”, dall’emozione lo dimenticai alla toilette, poveretto, vicino al portasapone”.

Scoppia in una risata contagiosa cui mi associo.

Continuando il suo monologo, mi dice che non si ritiene una bella donna.

“Graziosa forse, ma bella mah!!!”, il mio sogno era di fare la ballerina, ma ero troppo alta, e piatta tropppo piatta, “continuo a mangiare spaghetti, ma non ingrasso mai”.

Tra me e me; penso beata te, io sono perennemente a dieta, con scarsi risultati oltretutto.

S’incupisce quando mi parla della sua infanzia, abitavamo a Londra, quando scoppiò la guerra.. Mia madre allora decise di trasferire tutta la famiglia in Olanda, pensando di essere più al sicuro.

 “Invece poi arrivarono i nazisti e ci costrinsero a nasconderci per mesi in un granaio, mentre tutto attorno a noi continuavano i bombardamenti”. “Quante persone ho visto morire o sparire su quei treni, tanti e tanti amici”.

 “Mangiavamo quello che trovavamo, bucce di patate e bulbi di tulipani,  non avevamo nulla tranne la paura”

storie impossibili

STORIE IMPOSSIBILI INTERVISTA AD AUDREY P. 3

Ha un attimo di turbamento, ora ricordo per pochi secondi non sento nulla, poi riprende.

Com’è strana la vita ora sono qui. , osannata e ammirata da tanta gente”, “Chissà se me lo merito”.

“Qua completamente vestita da Givenchy in una delle strade più chic del mondo”.

Quasi con le lacrime agli occhi per questa sua dolcezza e spontaneità la saluto, la ringrazio, ci baciamo come due vecchie amiche e se ne va.

Riordino le mie cose e ritorno anch’io ai nostri giorni, sperando che questo mio piccolo sogno sia piaciuto anche a voi.

 

STORIE IMPOSSIBILI INTERVISTA AD AUDREY P. 2 – http://vanitystylemag.myblog.it/storie-impossibili-intervista-ad-audrey/

STORIE IMPOSSIBILI INTERVISTA AD AUDREY P. 1 – http://vanitystylemag.myblog.it/storie-impossibili-intervista-ad-audrey-p-1-2/

ICONE MODA AUDREY HEPBURN – http://vanitystylemag.myblog.it/icone-moda-audrey-hepburn/

 

$(KGrHqJHJFUFBiiYcb0PBQbqBEu2Mw~~60_35http://www.mymovies.it/film/1961/colazionedatiffany/

 

 

 

http://issuu.com/vanitystyle (per vedere copiare ed incollare)

https://www.facebook.com/vanitystyleB (per vedere copiare ed incollare)

 

Dic 7, 2015 - Cucina    Commenti disabilitati su CUCINA RICETTE Vellutata di castagne

CUCINA RICETTE Vellutata di castagne

http://www.sfogliami.it/flip.asp… (per vedere copiare ed incollare)

Casalinga

coletteSe non siete capaci di qualche stregoneria, è inutile che vi occupiate di cucina.

Sidonie Gabrielle Colette

https://it.wikipedia.org/wiki/Colette

 

Quelle lunghe serate autunnali ed invernali come riscaldarle? Ottima idea per una cena può essere una zuppa calda con ortaggi di stagione, legumi e cereali, abbinati a seconda delle preferenze di tutta la famiglia. Cremose, calde e gustose, permettono di fare il pieno di fibre e vitamine. In inverno, le zuppe e le vellutate diventano le protagoniste della nostra tavola.. Date un tocco di originalità provando inediti accostamenti di sapori o sperimentando nuove spezie. (Vanitystyle Cucina Ricette)

CUCINA RICETTE Vellutata di castagne

cucina ricette

belle631

Ricetta: Facile
Origine del piatto: Italiana
Tempo di preparazione: 30 minuti
Tempo di cottura: 30 minuti
Ingredienti (per 4 persone) :
• uno scalogno
• 200-300 gr di purea di castagne
• 1 l di brodo vegetale
• 1 patata
• 1 porro
• rosmarino
• sale e pepe
• olio extra vergine di oliva
Preparazione :
cucina ricette

CUCINA RICETTE

Lavate le castagne, praticando in esse un’incisione profonda con un coltellino ben affilato. Mettetele poi in una pentola coprendole con l’acqua e lessatele per circa 30-40 minuti. Lasciatele raffreddare un poco e poi sbucciatele togliendo il guscio e le pellicine interne.

Tritate il porro e lo scalogno e metteteli in un tegame, aggiungendo un po’ di olio extravergine d’oliva e fate appassire il soffritto. Successivamente aggiungete la patata tagliata a cubetti e il rosmarino tritato, coprite il tutto con brodo vegetale.

Versate le castagne con un pizzico di sale e cuocete poi a fuoco lento con il coperchio per circa 30 minuti.

Con il frullatore a immersione frullate la zuppa ottenuta in modo da avere una purea omogenea facendola un poco addensare.

Volendo con della panna fresca potete allungare la vostra vellutata.

Un consiglio se la lasciate così al naturale apprezzerete meglio il sapore fresco e delicato delle castagne.

Servite la vellutata nei piatti con crostini di pane e un filo d’olio extravergine di oliva.

 

http://issuu.com/vanitystyle (per vedere copiare ed incollare)

https://www.facebook.com/vanitystyleB (per vedere copiare ed incollare)

 

Dic 4, 2015 - Fashion Vanity    Commenti disabilitati su FASHION Lo stile PIN UP e la moda anni 50

FASHION Lo stile PIN UP e la moda anni 50

http://www.sfogliami.it/flip.asp… (per vedere copiare ed incollare)

Vestiti-anni-50

PIN UPLa vera bellezza deve lasciare insoddisfatti: deve lasciare all’anima una parte del suo desiderio.

Amélie Nothomb

https://it.wikipedia.org/wiki/Amélie_Nothomb

 

 

pin up

belle631

Lo stile PIN UP e la moda anni 50

PIN UP

Lo stile PIN UP e la moda anni 50

Se siete un po’ formose (come la sottoscritta), lo stile pin up può essere un’ottima idea per il vostro guardaroba. La moda anni 50 è ormai tornata in voga, lo testimoniamo le passarelle, gli stilisti e le collezioni di questi ultimi anni. È il classico stile per risaltare al massimo la nostra femminilità, come detto in precedenza lo stile pin up, è ormai  sempre più glamour e accattivante in tutto il mondo.

 

In cosa consistono lo stile pin up e la moda anni 50?

Ecco alcuni piccoli consigli per essere delle vere pin up.

Gonne e pantaloni devono essere portati più in alto rispetto alla moda tradizionale. La gonna ideale è quella a ruota, ma anche la longuette o la pencil skirt, erano molto in voga in quegli anni. Deve essere portata in abbinamento a camicie, strizzate in vita in modo da far risaltare il nostro decolté. La lunghezza ideale per la sottana è quella al ginocchio.

PIN UP

Lo stile PIN UP e la moda anni 50

Se volete osare, anche se non è questo certo il periodo, negli anni 50 le pin up stupirono il mondo indossando short molto aderenti. Consideriamolo un suggerimento per la prossima estate. Sempre per l’estate anche i costumi da bagno interi contraddistinguevano noi pin up, oppure dei bikini non troppo succinti. Insomma il classico pezzo di stoffa in più, che porta a immaginare il contenuto più che a vedere.

In quegli anni esplodeva il rock’roll, quindi via libera a giacche di pelle, a cappelli a larghe tese, ai foulard annodati o posati sulle spalle.

Le calzature potevano essere le classiche ballerine (stile Grace kelly), o tacchi medi o a spillo in decolleté molto eleganti.

Una bocca rosso fuoco, con unghie dello stesso colore o in altre tonalità sempre accese, per risaltare al massimo la nostra femminilità, dandoci anche un alone sensuale e di mistero passionale non possono mancare nel look di noi pin up.

PIN UP

Lo stile PIN UP e la moda anni 50

Il trucco sugli occhi deve essere da gatta*, per aggiungere malizia e un pizzico di mistero a noi pin up.

L’acconciatura cotonata** era uno dei must di quel periodo. Perciò se vogliamo essere delle vere pin up, prepariamoci a lunghe sedute dall’hair-stylist Alternativa dei carinissimi boccoli o anche raccolti in eleganti code di cavallo portate molto in alto.

 Allora ragazze o signore via allo stile pin up!!!

 

* VanityStyle Icone Moda Audrey Hepburn  -Make Up Audrey

* * VanityStyle Icone Moda Audrey Hepburn Acconciatura Audrey 

PIN UP

Lo stile PIN UP e la moda anni 50

 

 

La più famosa PIN UP Bettie Page

https://it.wikipedia.org/wiki/Bettie_Page

 

 

 

 

http://issuu.com/vanitystyle (per vedere copiare ed incollare)

https://www.facebook.com/vanitystyleB (per vedere copiare ed incollare)

 

 

 

 

 

Dic 1, 2015 - Libri Vanity    Commenti disabilitati su Bridget Jones. Un amore di ragazzo (da leggere o rileggere)

Bridget Jones. Un amore di ragazzo (da leggere o rileggere)

http://www.sfogliami.it/flip.asp… (per vedere copiare ed incollare)

bridget-jones

Bridget Jones. Un amore di ragazzoDecisione numero uno: ovviamente perdere dieci chili. Numero due: mettere sempre a lavare le mutande della sera prima. Ugualmente importante, trovare un ragazzo dolce e carino con cui uscire evitando di provare attrazione romantico-morbosa per nessuno dei seguenti soggetti: alcolizzati, maniaci del lavoro, fobici dei rapporti seri, guardoni, megalomani, impotenti sentimentali o pervertiti. E soprattutto, non fantasticare su una particolare persona che incarna tutti questi aspetti…

Bridget Jones (Renée Zellweger) https://it.wikipedia.org/wiki/Renée_Zellweger

 

Quest’oggi vi proponiamo un libro che quasi sicuramente tutte noi abbiamo letto, se è sfuggito a qualcuna/o leggetelo!!!

p.s. io l’ho letto ben 2 volte

bridget jones. un amore di ragazzo

belle631

Bridget Jones. Un amore di ragazzo

LIBRI Bridget Jones. Un amore di ragazzo (helen Fielding)

LIBRI Bridget Jones. Un amore di ragazzo (Helen Fielding)

 

 

È invecchiata, ha finalmente sposato Mark Darcy da cui ha avuto due figli, Billy e Mabel. Tutto sembra procedere positivamente nella sua vita, sino a quando Mark muore. Avendo superato gli anta e le quattro decine,  avendo una famiglia da gestire da sola, si potrebbe immaginare che Bridget a questo punto crolli e perda la testa. Cioè che ritorni la nostra vecchia cara Bridget, sempre incasinata, sia mentalmente sia organizzativamente.

Questa è la sorpresa in quest’ultima opera dell’autrice, Bridget, infatti, non è più la trentenne confusa, che tutte noi abbiamo amato, ma una madre di famiglia che parla di cucina e organizza la vita dei suoi figli. Poche macchie di sugo sui vestiti, meno dei suoi famosi mutandoni contenitivi, che nei capitoli scorsi l’avevano portata a situazioni imbarazzanti, ma che ci avevano fatto ridere sino alle lacrime. La vediamo invece con degli elegantissimi vestiti e una mise impeccabile.

Se vogliamo essere sincere, quello che manca di più è Lui Mark, e ci porta a tutte un velo di tristezza, ricordando alcune scene memorabili dei libri precedenti.

Cosa ci è piaciuto

I suoi vecchi amici, Tom e Jude, la signora Jones senior, ci sono ancora e ci ricordano il passato.

 Le tipiche cerette inguinali, che ci aveva portato tutte a immedesimarci in Lei. I suoi famosi appuntamenti mancati, seguiti da frasi sconclusionate e abbuffate compulsive.

Bridget Jones. Un amore di ragazzo

LIBRI Bridget Jones. Un amore di ragazzo (Helen Fielding)

Il suo continuo voler raccontarsi scrivendo ogni cosa che le passa per la testa, non solo sul suo diario, ma anche virtualmente attraverso Twitter, perché anche lei si è evoluta e vuole stare al passo con i tempi.

Quella spontaneità che l’ha sempre contraddistinta, quella che la fa piombare in circostanze impensabili o che le fa dire cose che tutte le donne, nessuna esclusa, pensano, ma che nessuna avrebbe mai il coraggio di ammettere («Sono una 46! E ho un follower! Sono un fenomeno virale!»).

Appare brevemente anche un toyboy di nemmeno trent’anni, che pur essendo una new entry, sa farsi voler bene facilmente.

Insomma quella che ci appare è una Bridget invecchiata, ma alla fine è sempre Lei la nostra cara e sconclusionata Bridget. Vederla crescere ci provoca una certa nostalgia, ma alla fine è il destino di tutte noi.

 

http://www.filmtv.it/film/22021/il-diario-di-bridget-jones/trailer/34/

http://www.filmtv.it/film/27562/che-pasticcio-bridget-jones/trailer/1188/

http://issuu.com/vanitystyle (per vedere copiare ed incollare)

https://www.facebook.com/vanitystyleB (per vedere copiare ed incollare)