Archive from febbraio, 2016
Feb 26, 2016 - Fashion Vanity    Commenti disabilitati su Gonna di pelle must have 2016

Gonna di pelle must have 2016

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Gonna di pelle must have 2016

Gonna di pelle must have 2016

 

TpadGDNcL’unico svantaggio dell’essere figlia di un industriale della moda è che ogni volta che vado a letto con un ragazzo, mi tocca vedere il nome di mio padre scritto sui suoi boxer.

Marci Klein

 

 

 

 

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Gonna di pelle must have 2016

Gonna di pelle must have 2016

 

Gonna di pelle must have 2016

Lettera blob dritta, lunga, corta o a ruota, la gonna di pelle se abbinata in modo corretto è un indumento adatto a vari look. Anche in questo inverno i capi di pelle, continuano ad avere un discreto successo. Pantaloni e giacche in primis. Stilisti e famosi brand; però realizzano spesso anche abiti e gonne. In questo post vogliamo parlarvi di queste ultime.

 

 

 

Gonna di pelle must have 2016

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Gonna di pelle must have 2016

Gonna di pelle must have 2016

Tutte molto probabilmente le abbiamo nell’armadio tra il nostro guardaroba, alcune anche diversi capi. Spesso purtroppo lì rimane. Ogni volta che la prendiamo, siamo colte da dubbi amletici. Come la abbino, non sarà troppo vistosa, ma mi sta bene veramente. Allora le riponiamo nell’armadio. Questo è il destino della povera gonna di pelle.

Un aiuto, la moda in questi mesi invernali lo dà, riscoprendola. Le gonne di pelle per l’inverno 2016 rappresentano un must have dai toni rock o chic.

Adatta per donne o ragazze che amano osare. Quelle che vanno per la maggiore sono le classiche nere, ma curiosando si possono trovare anche tante altre proposte, alcune veramente deliziose declinano con nuance inaspettate e brillanti. Inoltre non sono tutte a vita alta e strette, si possono trovare a campana, le plissé skirt, con le frange o anche maxi. Non è un capo solo invernale, le varie tonalità che la moda ci mette a disposizione ci danno la possibilità di indossarle anche nel periodo primaverile. Come sempre devono essere abbinate correttamente.

 

Gonna di pelle must have 2016

Pencil Skirt di pelle

Gonna di pelle must have 2016

Gonna di pelle must have 2016

Sono le classiche gonne a tubo, sono le più amate dalle donne. La loro forma ben si adatta a ogni tipologia di corpo, il loro taglio rigoroso ci permette di abbinarle abbastanza facilmente. Una semplice camicetta in seta bianca o chiara portata dentro la gonna e siamo già pronte per l’ufficio o per una serata. Se vogliamo crearci un tocco glamour, un bel crop top, nero in pizzo o a piccoli strass. Come detto in precedenza, per il periodo primaverile, oltre al classico nero, è disponibile in varie cromie, dai toni pastello o cipria al rosso, sabbia o verde bosco, che ben si adatta alla prossima stagione. Rigorosamente vanno indossate con tacco alto per slanciare la figura.

Minigonna

Se siete giovani, o se amate la mini, niente paura ragazze o signore, la gonna giusta per voi c’è. Bellissimi sono i modelli che possono vantare anche elementi decorativi che le rendono e ci rendono uniche. Cascate di frange o chiusure con bottoni metallici anche lavorati che ricordano lo stile seventies. Abbinandole a una t-shirt, oppure a una camicia in jeans, avremo quel tocco glamour che non ci farà passare inosservate. Per un look ultra sexy, un tronchetto o la decolleté, rigorosamente con tacco a spillo. Per le rockettare, l’ideale sono gli ankle boots.

A pieghe

Nonostante sia in pelle, la gonna potrebbe avere delle pieghe. Dobbiamo allora indossarla in modo sbarazzino. Una maxi maglia, con scarpe alte, ma non eleganti. Questo tipo di sottana aiuta un po’ tutte le fisicità. Nei fisici più esili, sono aumentati i volumi. Mentre per noi curvy girl, ci nasconde i nostri fianchi mediterranei.

A ruota

Gonna di pelle must have 2016

Gonna di pelle must have 2016

Gonna di pelle must have 2016

Gonna di pelle must have 2016

Adatta alle più romantiche, la gonna a ruota è tornata di moda anche declinata in pelle. Lunga o corta, dalla classica forma a campana sono adatta in particolare ai fisici più minuti. Facile da abbinare con un occhio ai volumi creati.  Con questa tipologia di capo possiamo evidenziare il nostro punto vita con indumenti più o meno aderenti oppure scegliere camicette portate all’interno della gonna e un corto cardigan. Come sempre tacco alto

Quando indossare le gonne di pelle?

Come accennato poco prima, si possono indossare in ogni occasione ma bisogna sempre bene fare attenzione al modello che si sceglie e agli abbinamenti da compiere. Molte donne non le metterebbero mai per andare in ufficio, ma magari puntare su una proposta che abbia una tinta più chiara e neutra, come la sabbia, o anche in verde bosco, sicuramente più trendy, ma meno aggressivo del classico nero, potrebbe rivelarsi geniale e perfetto.

 

Gonna di pelle must have 2016

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Feb 25, 2016 - Cucina    Commenti disabilitati su La zucca gustosa allegra piena di virtù

La zucca gustosa allegra piena di virtù

Pagina cucina CUCINA

retro-wives-Joanne-Massey

 

rachael-ray-food-bank-06Mia mamma mi ha detto che i due più importanti utensili da cucina sono attaccati alle braccia… non si può mescolare le polpette di carne con un cucchiaio di legno: lì ci arrivano solo le dita sporche.

Rachael Ray

 

 

 

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La zucca gustosa allegra piena di virtù

Lettera blob il calore di una vellutata o la cremosità di un risotto. Sono solo alcune delle meraviglie che la regina dei nostri orti ci può regalare. Mantenendoci in forma, giovani e leggeri.

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zucca

 

 

La zucca gustosa allegra piena di virtù

Pagina cucina CUCINA

ALTRE RICETTE CUCINA VANITY

 

Pagina cucina VELLUTATA DI ZUCCA E PORRI

 

La zucca gustosa allegra piena di virtù

La zucca gustosa allegra piena di virtù

Ricetta: Facile 

Origine del piatto: Italiana

Dosi:  4 persone

Tempo di preparazione: 45 minuti

Calorie/porzione: 90 kcal

Ingredienti  :

• 400 gr di zucca mondata
• 2 porri
• 1,2 litri di brodo vegetale
• 40 gr; di mascarpone
• 1 pizzico di noce moscata grattuggiata
• 1 limone non trattato
• 1 cucchiaino di semi di zucca tostati
• pepe nero
• sale
Preparazione : 
1) Riduci la zucca a dadini, monda i porri, elimina la parte verde delle foglie e la radice, lavali e tagliali a rondelle. Scalda una casseruola su fiamma bassa, aggiungi le verdure e lasciale rosolare, senza condimento, per 3-4 minuti, mescolando in continuazione.
2) Versa il brodo bollente e cuoci le verdure per circa 30 minuti. leva la casseruola dal fuoco, frulla le verdure con un mixer a immersione, regola di sale, aggiungi un pizzico di noce moscata, una macinata di pepe e la scorza di limone grattugiata.
3) Manteca la crema con il mascarpone mescolando finché si è sciolto e servi nei piatti con i semi di zucca e, a piacere, pane leggermente raffermo da spezzettare nella vellutata.

Pagina cucina RISOTTO DI ZUCCA AL TIMO CON RICOTTA AFFUMICATA

La zucca gustosa allegra piena di virtù

La zucca gustosa allegra piena di virtù

Ricetta: Facile 

Origine del piatto: Italiana

Dosi:  4 persone

Tempo di preparazione: 35 minuti

Calorie/porzione: 340 kcal

Ingredienti  :

• 300 gr di riso arborio
• 200gr di polpa di zucca
• 1 litro abbondante di brodo vegetale
• 1 scalogno
• 3 rametti di timo
• 30 gr di ricotta afffumicata
• 30 gr di burro
• pepe nero
Preparazione : 
1) Sbuccia e trita finemente lo scalogno, lascialo stufare dolcemente in una casseruola con 20 gr di burro e un mestolino di brodo, aggiungi la zucca tagliata a dadini e il riso e tostalo nel condimento per 3-4 minuti, mescolando spesso
2) Porta a cottura il risotto aggiungendo il brodo bollente poco alla volta, spegni il gas, aggiungi il burro rimasto, le foglioline di timo e una macinata di pepe, manteca il risotto mescolando per qualche minuto e servi con la ricotta grattugiata.

La zucca gustosa allegra piena di virtù

Pagina cucina CUCINA

ALTRE RICETTE CUCINA VANITY

 

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Feb 22, 2016 - Fitness Sport Vanity    Commenti disabilitati su Fa bene alla mente… CORRIAMO CORRIAMO CORRIAMO P. 4

Fa bene alla mente… CORRIAMO CORRIAMO CORRIAMO P. 4

Pagina Prova fitness FITNESS SPORT

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Se non Joey+Lauren+Adams+Universal+Pictures+Premiere+VG4FTVz5x6zlfosse per il fatto che il televisore e il frigorifero sono così distanti, alcuni di noi non farebbero nessun tipo di esercizio fisico.

Joey Adams

 

 

 

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BENESSERE E SALUTE

Post tratto da un libro di medicina sportiva

Fa bene alla mente...

Fa bene alla mente… CORRIAMO CORRIAMO CORRIAMO P. 4

Lettera blob praticare attività fisica, corsa compresa, fa bene all’umore: aiuta a scaricare lo stress e la tensione, a tenere sotto controllo l’ansia, in definitiva a sentirsi meglio. È un fenomeno che si spiega facilmente grazie alle reazioni chimiche che avvengono nell’organismo e che influiscono anche sull’umore. Stress e ansia sono strettamente correlati alle ghiandole surrenali, che sono quelle che producono e immettono in circolazione le catecolamine. Si tratta di ormoni, di cui i più conosciuti sono adrenalina, noradrenalina e dopamina. Questi ormoni vengono rilasciati in condizioni di stress perché si tratta di una normale reazione di difesa dell’organismo: lo stress e l’ansia potrebbero essere associati a un pericolo che il corpo deve fronteggiare al meglio, aumentando ad esempio la frequenza cardiaca. Nel caso dei disturbi d’ansia, però, non c’è nessun pericolo “reale” che il corpo deve affrontare, e l’immissione in circolo delle catecolamine finisce per essere per esempio responsabile dei cosiddetti attacchi di panico, come di altri disturbi. Di contro, la corsa o l’attività fisica in generale stimola nell’ipofisi la produzione di endorfine, neurotrasmettitori con proprietà analgesiche, che causano, a seconda della quantità rilasciata, euforia o sonnolenza: sono in tutto e per tutto sostanze con proprietà analoghe a quelle di oppio e morfina. Esiste, a proposito della sensazione di euforia che può essere causata dalle endorfine, un fenomeno chiamato Runner’s high: si riscontra perlopiù in sportivi professionisti, poiché per verificarsi è necessario uno sforzo prolungato di almeno trenta minuti; è tipico ad esempio dei maratoneti.

 

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Pagina Prova fitnessALTRI POST FITNESS SPORT

Post tratto da un libro di medicina sportiva

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Feb 19, 2016 - Libri Vanity    Commenti disabilitati su Single, ma non troppo Da leggere

Single, ma non troppo Da leggere

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9788869186516

 

I genitMV5BMTIwMDgxODAzNF5BMl5BanBnXkFtZTYwMDczNDM2._V1_UY317_CR14,0,214,317_AL_ori ti insegnano ad amare, ridere e correre. Ma solo entrando in contatto con i libri, si scopre di avere le ali.

Helen Hayes

 

 

 

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Single, ma non troppo

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Cinque amiche, cinque donne alla disperata e divertente ricerca dell’uomo perfetto. O almeno uno decente.

“Liz Tucillo esamina la ricerca dell’amore e tutte le sfumature dell’amicizia femminile in modo così profondo e sincero che non potrete fare a meno di innamorarvi di ogni singolo personaggio, inclusa l’autrice.”

Cindy Chupack, Produttore esecutivo di Sex and the City

 

Single, ma non troppo

Lettera blob pochi giorni fa, passando davanti ad una libreria, la curiosità mi ha spinta a fermarmi e a guardare i vari libri esposti in vetrina. Distrattamente, il mio sguardo si è posato su una copertina accattivante e un titolo che mi hanno subito incuriosita.

Single, ma non troppo

Entrata ho chiesto alla commessa se potevo vederlo. Lei Carinissima, me l’ha portato. È bastato leggerne alcune pagine, e mi sono buttata nell’acquisto, senza alcun ripensamento o pentimento. Arrivata a casa, ho subito iniziato la lettura, tempo un paio d’ore e l’avevo già finito.

Sono stata completamente rapita dalle avventure di queste single newyorkesi. L’autrice fra l’altro era lei stessa una garanzia, Liz Tuccillo è una delle collaboratrici che ha preso parte alla sceneggiatura di Sex and the city.Io che non ne ho persa una puntata, non potevo certo rimanerne delusa.

 

Single, ma non troppo

 

Single, ma non troppo

Single, ma non troppo

Julia, Georgia, Serena, Alice e Ruby, hanno superato la soglia delle trentacinque primavere, eppure sono ancora single.La domanda che sempre più spesso si pongono, è la stessa anche per tante di noi.Possibile che tante donne belle, intelligenti, in carriera, non riescano a trovare un uomo che sappia amarle e proteggere come meritano e continuano a collezionare solo rapporti sbagliati?

I pochi uomini della loro età ancora in circolazione, onesti, sono la maggior parte delle volte solo dei farfalloni, che svolazzano da un rapporto a un altro, passando con disinvoltura da una quarantenne a una ventenne.La stessa Georgia ha dovuto passar attraverso quest’atroce esperienza. La poveretta è stata abbandonata dal suo ex marito per un’insegnante di salsa brasiliana più giovane.

Una delle caratteristiche principali di noi donne però è di non mollare mai i propri sogni. Non fanno eccezione le nostre cinque eroine.

Una sera perfettamente truccate, vestite Tres Chic e con immancabile tacco 12, si metteranno alla ricerca dell’uomo ideale. Dopo l’inizio a ballare su un bancone di un bar, la serata si rivelerà un disastro. Le girls si ritroveranno alla fine in un pronto soccorso cittadino, con Serena sottoposta a una lavanda gastrica, e Georgia e Alice, bendate come mummie a causa di una rissa in un bar.

Qui Julie, brillante scrittrice, farà un incontro che la porterà a chiedersi come vivono le altre single sparse per il mondo.

Perché allora, non scrivere un libro sull’argomento?

Single, ma non troppo

Single, ma non troppo

Inizierà così un lungo viaggio alla ricerca dei vari significati che la parola “single” offre nelle varie culture. Visiterà il mondo, dalla Francia, all’Australia, passando per Roma, Rio de Janeiro, Pechino e Nuova Delhi. Scoprirà con quest’avventurosa indagine i molteplici aspetti di questa continua ricerca d’amore, in alcuni casi di sesso e di passione. Conoscerà anche i valori dell’amicizia, della solidarietà e della complicità al femminile.Mentre Julie incontra donne diverse, ma con gli stessi problemi,  a New York le sue amiche continuano la loro difficile esistenza, fra tradimenti, tragici appuntamenti al buio, ricerca di donatori di sperma e battaglie per l’affidamento dei figli.

Alla fine la domanda che tutte ci si pone, e le ragazze non fanno eccezione, è la seguente.

♥ ♥ ♥ ♥ Esistono regole nell’amore?

♥ ♥ ♥ ♥O forse il bello è la sua mancanza di regole?

Le ragazze allora si libereranno tramite un rito, dei loro sogni irrealizzabili legati a un passato di rimpianti o di occasioni perse o mai avute e si concentreranno su tutto ciò che possono davvero raggiungere.

 

Single, ma non troppo

Single, ma non troppo

Come prima impressione, sono restata un po’ basita, ma poi ripensandoci, quante di noi hanno pensato o si sono domandate, se avessi fatto questo, oppure se avessi detto questo, se mi fossi comportata in altro modo.Sognando ad occhi aperti quanto tempo, abbiamo passato tutte noi? Certo sognare va bene e fa bene, ma forse quello che cerchiamo è più vicino di quanto pensiamo. Basta forse accettare le sfide quotidiane che la vita ci pone e cercare di trasformarle in qualcosa all’altezza di quanto sogniamo.I

il romanzo è molto scorrevole in poco più di qualche ora mi sono trovata alla fine. Julie e le sue amiche mi hanno coinvolta sino a quando non è apparsa la parola “the end”.

Le avventure in principal modo di Julie, come quelle delle altre ragazze, mi hanno portata in alcuni momenti a ridere come una pazza, in altri a commuovermi ed emozionarmi.

Le amiche di Julie, sono state forse secondo me messe un po’ in secondo piano. Qualche informazione più precisa su di loro, mi sarebbe piaciuta averla.

♥ ♥ ♥ ♥ Lo consiglio a tutte, per le più pigre esiste anche una versione cinematografica, che penso di andare a vedere.

 

le-amiche-al-parco_thumbnailTrailer Film https://www.youtube.com/watch?v=zXN-sHWfOcg

 

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Feb 17, 2016 - Fitness Sport Vanity    Commenti disabilitati su Fa bene al peso… CORRIAMO CORRIAMO CORRIAMO P. 3

Fa bene al peso… CORRIAMO CORRIAMO CORRIAMO P. 3

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13fa854fe3850c61f2e0c5f8a1e55a2cSe mi sento stanco, stanchissimo dopo 3 o 4 ore di corsa, mi carico dicendomi che il mio avversario è forse più stanco di me e cerca soltanto di non farsene accorgere.

 

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Post tratto da un libro di medicina sportiva

Lettera blob il grasso in eccesso non è solo un problema estetico, anzi, è soprattutto un attentato alla salute. Condizioni di sovrappeso e obesità favoriscono arteriosclerosi, disturbi cardiaci e circolatori, problemi al fegato. Il grasso in genere si deposita sul corpo secondo due modelli standard: a “pera”, cioè principalmente distribuito su fianchi e cosce, e a “mela”, localizzato prevalentemente sull’addome. Quest’ultimo tipo di grasso in eccesso è il più pericoloso per la salute, ma è anche quello che si elimina più facilmente con l’attività fisica, corsa compresa. Chi corre perde peso molto più facilmente rispetto a chi non svolge attività fisica, e il dimagrimento è dovuto ad un processo chiamato lipolisi. Nel corpo umano il grasso viene immagazzinato in specifiche cellule addette al suo deposito, che si chiamano adipociti. Durante la corsa, negli adipociti viene stimolata la lipolisi: queste cellule in pratica rilasciano il grasso, affinché possa essere bruciato per ottenere energia, che serve ai muscoli per sostenere lo sforzo della corsa. È in questo modo che svolgendo attività fisica il grasso corporeo diminuisce, con un guadagno in termini di salute e bellezza.

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Ma non è solo il grasso in eccesso che viene contrastato dalla corsa: correre aiuta a tenere sotto controllo anche il livello degli zuccheri nel sangue. Una ricerca effettuata su un gruppo di pazienti, alcuni in terapia con insulina, alcuni con altri farmaci ad effetto ipoglicemico, e alcuni con valori di glicemia molto elevati, ha dimostrato che un regime dietetico appropriato associato ad allenamenti a base di camminate e corse, portava a risultati estremamente positivi. Il 39 per cento dei soggetti coinvolti nell’esperimento ha potuto sospendere la terapia, mentre il 71 per cento l’ha potutamodificare alternando periodi con farmaci ad altri senza. L’attività fisica infatti fa sì che i muscoli vadano a prelevare (e quindi bruciare) una maggiore quantità di glucosio dal sangue; fattore questo estremamente importante sia per i diabetici sia in generale per tutti i soggetti con problemi di iperglicemia.

 

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Feb 16, 2016 - Cinema Vanity    Commenti disabilitati su Journal d’une femme de chambre Cinema Vanity

Journal d’une femme de chambre Cinema Vanity

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Lea-Seydoux-as-C-lestine-in-Journal-d-une-femme-de-chambre-Diary-of-a-Chambermaid-lea-seydoux-38817943-1685-948

charlotte_ramplingQuando entri in un meccanismo come quello del cinema, è estremamente difficile uscirne. Il teatro rimane uno dei cardini principali nel cinema, la mia esperienza teatrale rimane un fatto fondamentale. È stata la base.

Charlotte Rampling

 

 

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CINEMA VANITY

Journal d’une femme de chambre

 

 

 

Journal d'une femme de chambre

Journal d’une femme de chambre

Lettera blob abituata a servire nelle dimore parigine, Celestine cameriera frizzante e civettuola, con un carattere poco incline alla cieca ubbidienza e per colpa di una serie di disavventure si trova suo malgrado in un’agenzia per l’impiego a rigirarsi i pollici. Eppure vanta fior di referenze, ha maneggiato tessuti raffinati come guardarobiera delle dame più chic parigine, ma ha peccato d’insolenza. L’unico impiego che le viene prospettato è di andare a servizio in una cupa cittadina di provincia Mesnil-Roy, in Normandia, presso i signori Lanlaire. A malincuore si trova costretta ad accettare l’incarico. Arrivata, fa conoscenza dei suoi nuovi padroni che fanno una vita ritirata e tengono sottochiave sia l’argenteria, come pure le sottane della padrona. Povera Celestine, abituata alla belle Époque parigina, si troverà a ricordare i tempi passati e i suoi vecchi amori. Come l’indimenticabile signorino Georges, malato terminale che la ragazza ha accudito fino alla morte, e a cui ha regalato il trapasso con la gioia della propria carne.

I suoi nuovi padroni la accolgono con molta diffidenza. Madame è tirannica e la rimprovera alla minima occasione. Il padrone non perde ogni minima occasione per cercare di abusare di lei. Celestine abituata e temprata dalla vita parigina, riesce a tenerlo a bada, nonostante le continue avances. L’unica con cui stringe una buona amicizia è la cuoca Marianne, ancora una volta in cinta da gente cui il suo basso lignaggio, non le permette di dire no.

Journal d'une femme de chambre

Journal d’une femme de chambre

Tra i servitori vi è il misterioso Joseph, un factotum antisemita, da anni a servizio dei Lanlaire. Intrigata da questo suo strano atteggiamento e dai suoi continui silenzi, Celestine lo studia sia nell’aspetto caratteriale, sia in quello corporeo. Piano piano riesce a conoscerlo e se ne innamora. Nel frattempo nel paese succede un efferato omicidio, l’uccisione di una ragazzina.

Celestine è convinta che l’autore del delitto sia forse il fedele Joseph. Tutt’altro che spaventata, dopo varie indecisioni accette la sua proposta di trafugare l’argenteria dei padroni, per poi rivenderla. Dopo il furto e a seguito d’infruttuose indagini della polizia, dopo anni di fedele servitù Joseph si licenzia, promettendo a Celestine di venirla a riprendere una volta sistemata la refurtiva.

La ragazza allora cambia atteggiamento sul lavoro, diventando una fedele e rispettosa cameriera, di conseguenza anche i rapporti con la padrona migliorano.

Una sera Celestine, vede delle luci che s’illuminano a intermittenza nella strada adiacente, è il famoso segnale concordato tra lei e Joseph. La mattina stessa si licenzia, con grande dispiacere di Madame e va incontro al suo destino in compagnia di Joseph…

Il regista Benoit Jacquot aveva già affrontato il tema delle differenze sociali e di classe, né Les adieu de la Reine. Ambientato un secolo prima nel periodo della rivoluzione francese; qui la nobiltà è ben rappresentata dalla Regina Maria Antonietta e la classe inferiore, dalla sua fedele lettrice. Il regista documenta ancora una volta la crudezza del mondo cui devono sottostare le classi meno abbiette. La protagonista è Léa Seydoux (Sidonie Laborde) né Les adieu de la Reine cameriera, sfruttata, in alcuni casi usata e incapace di liberarsi dalle proprie catene, nonostante l’intelligenza e una certa scaltrezza. Né Journal d’une femme de chambre, lo stesso volto infantile di Léa Seydoux ben incarna il ruolo di Celestine, anche lei soggiogata da un mondo che non concede nulla ai più poveri.

Journal d'une femme de chambre

Journal d’une femme de chambre

A differenza del romanzo omonimo il regista abbandona la ragazza a Joseph e una scelta a dir poco balzana. Scartando completamente il punto di vista femminile adottato nel diario di Mirbeau, dove la protagonista, grazie alla sua avvenenza e disinvoltura, riesce a soggiogare i padroni, rifacendosi delle angherie subite.

 

020675Trailer in francese

https://www.youtube.com/watch?v=oCJ5KxqXYR0

 

 

 

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Feb 11, 2016 - Fashion Vanity    Commenti disabilitati su Stylidee per noi curvy girl

Stylidee per noi curvy girl

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500full-mary-quantUn tempo la moda la facevano i ricchi e i detentori del potere. Gli altri o si adeguavano o cercavano disperatamente di mostrare che erano simili al potere, alleati del potere, persone su cui si poteva contare, gente fidata, gente per bene. Adesso la moda la fanno le ragazzine, e le duchesse la copiano.

Mary Quant

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Stylidee per noi curvy girl

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FASHION VANITY

Stylidee per noi curvy girl

Stylidee per noi curvy girl

Noi curvy girl, in perenne lotta con noi stesse per cercare di nascondere o in alcuni casi esaltare le nostre generose forme.

Dopo aver parlato in un post precedente sui nostri fianchi abbondanti. Ecco alcuni piccoli trucchi sull’abbigliamento che ci permetteranno di sentirci meglio con noi stesse e non passare inosservate.

Andando in un qualunque centro commerciale, possiamo renderci conto che anche la nostra taglia over quarantasei è ben rappresentata. Questo ci dà un notevole conforto, sapere che in quasi tutti i negozi, possiamo trovare quello che ci può essere utile, per apparire al meglio di noi stesse.

Stylidee per noi curvy girl

Però conoscerci meglio, vuole anche dire cercare di capire, quali sono i nostri punti critici da nascondere, o forse per meglio dire dà rendere meno appariscenti. Per noi curvy il problema è di nascondere le nostre piccole rotondità, in altre parole cercare di apparire più magre.

Lo sbaglio che sicuramente abbiamo fatto tutte, è stato quello di infilarci, capi larghi, pensando che così le nostre forme prosperose fossero nascoste. Niente di più sbagliato!!!

Una curvy girl, vestendosi così appare ancora più abbondante, invece che sembrare più magra.

 

Queste piccole stylidee per noi curvy girl ci potranno essere utili.

scollo a V.

Stylidee per noi curvy girl

Stylidee per noi curvy girl

Stylidee per noi curvy girl

Stylidee per noi curvy girl

Questa scollatura ci consentirà di allungare il nostro busto e ci permetterà al tempo stesso di non far risaltare le spalle, (se queste sono troppo larghe) spostando l’attenzione sulla parte centrale del nostro corpo. Come abbiamo detto in precedenza, via quelle ingombranti casacche lunghe, diamo spazio agli abiti stile impero. Questo taglio ci consentirà di mostrare il nostro seno e si adagerà poi morbidamente sul nostro corpo. Con una cintura in vita definiremo il nostro girovita. Le giacche sono un must per noi curvy, stringendole come scaldacuore o giacchini corti che si fermano in vita. Da non trascurare per il periodo autunnale il blazer, (la tipica giacca maschile) sarete sorprese di come la vostra silhouette sarà evidenziata.

Gonne

Se avere le gambe grossicce prediligete le gonne ai pantaloni. La lunghezza deve essere media, al ginocchio come esempio classico. Come detto il pantalone non è la scelta migliore, ma qualche paio è giusto averne nel nostro armadio. Da prediligere i colori scuri e della nostra misura. Non interstarditevi a prenderli con taglie maggiori, non avrete alcun risultato, tranne il portafogli più vuoto. Il taglio deve essere regolare e lungo fino alla caviglia. Evitiamo quelli a vita alta, saremmo ancora più cicciottelle e quelli skinny (quelli che strizzano la caviglia).

Colori

I colori scuri sono i nostri maggiori alleati. Il classico nero slancia, come tutte sanno. Quelli chiari, non sono banditi, dobbiamo però portarli con una certa oculatezza. Se la tonalità chiara, non vi convince, usatela per i vostri accessori. I bijoux possono essere un esempio, collane lunghe o orecchini pendenti con colori dell’oro o dell’ambra o perlacei, accenderanno il nostro viso, dandovi anche un tocco glam.  Lasciamo perdere infine le righe, specie quelle orizzontali, (ci ingrossano in maniera esagerata) se proprio non possiamo farne a meno, preferiamo quelle oblique.

Tacchi

Sono quasi un obbligo per noi curvy. Indossiamoli sempre anche un tacco medio, ma non rinunciamoci. Subito la nostra figura apparirà più slanciata.

Stylidee per noi curvy girl

Stylidee per noi curvy girl

Abiti

Con spalle e fianchi larghi, svasati di lunghezza media, fanno al caso nostro. Per le piccoline evitate gli abiti lunghi. I tacchi anche in questo caso ci aiuteranno. Anche per la sera lo stile impero è da preferire, con una buona scollatura. Se il seno è grosso, non esageriamo. Passare dalla raffinatezza al cattivo gusto è un rischio che dobbiamo sempre tenere presente.

Tessuti

Preferiamo quelli morbidi e delicati, no a quelli sintetici o aderenti.

♥♥♥♥ Con queste piccole stylidee per noi curvy girl, ci sentiremo valorizzate e cosa più importante a posto con noi stesse.

 

 

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Feb 8, 2016 - Cucina    Commenti disabilitati su PASTA FRESCA facile e veloce P. 2

PASTA FRESCA facile e veloce P. 2

bellepdf16-2 copiaRivista VanityStyle: http://www.sfogliami.it/flip.asp?sc=250l127h1a4ad8k66urhse5ok6s7ro5q&ID=117949#page/1 ((per vedere copiare ed incollare)


pettegolezzo

indexLa tavola è un luogo di incontro, un terreno di raccolta, una fonte di sostentamento e nutrimento, è festività, sicurezza, e soddisfazione. Una persona che cucina è una persona che dà: Anche il cibo più semplice è un regalo.

Laurie Colwin

 

 

PASTA FRESCA facile e veloce P. 2

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RICETTE CUCINA VANITY

Voui organizzare una cena all’ultimo minuto? Punta sui ravioli, tagliatelle & co. già pronti, ovviamente, poi condiscili con i nostri sughi… e preparati a ricevere tanti complimenti.

Vi proponiamo cinque ricette da gourmet, che puoi realizzare in brevissimo tempo, dopo una rapida sosta al supermercato. Dove troverai senza problemi la pasta già pronta da cuocere e tutti gli ingredienti che ti servono per fare, in pochi minuti, un sughetto ad hoc per ciascun formato. Calcola porzioni abbondanti, perché certoi tuoi ospiti ti chiederanno il bis.

PASTA FRESCA facile e veloce P. 2

ecco le ultime tre ricette

 

PASTA FRESCA facile e veloceTORTELLI GRATINATI

Ricetta: Facile 

Origine del piatto: Italiana

Dosi:  4 persone

Tempo di preparazione: 30 minuti

Calorie/porzione: 390 kcal

10190Ingredienti  :
• 400 gr di tortelli di verdura (asparagi, zucca o broccoli)
• 12 fiori di zucca
• 1 cipolla
• 2,5 dl di besciamelle pronta
• 4 cucchiai di grana gratuggiato
• 2 cucchiai di grana a scaglie
• sale
• burro, paprica piccante
10191
Preparazione : Sbuccia la cipolla, tritala finissima e lasciala appassire in un pentolino con una grossa noce di burro, facendo attenzione che non prenda troppo colore. Pulisci i fiori di zucca con un telo umido e stacca delicatamente i pistilli interni, senza sciupare i petali.
Lessa i tortelli in acqua bollente salata e scolali molto al dente. Distribuiscili in 4 pirofile individuali ben imburrate (o in una sola grande) accavallandoli un poco. Condiscili con il soffritto preparato, sistema 3 fiori di zucca su ciascuna porzione, vela tutto con la besciamella e cospargi con il grana grattuggiato.
Passa le pirofile in forno a 180° per 10 minuti, poi estraile, cospargi i tortelli con una bella presa di paprica e il grana a scaglie e lascia gratinare sotto il grill per 5 minuti.
Piccoli segreti: Paprica piccante. È la spezia più apprezzata da chi, oltre ai sapori piccanti, ama i profumi intensi. Acquistala in piccole confezioni dato che perde facilmente la sua fragranza.

PASTA FRESCA facile e velocePAPPARDELLE AFFUMICATE

Ricetta: Facile 
Origine del piatto: Italiana

Dosi:  4 persone

Tempo di preparazione: 25 minuti

Calorie/porzione: 490 kcal

10192Ingredienti  :
• 400 gr di pappardelle fresche all’uovo
• 600 gr di fave novelle
• 600 gr di piselli freschi
• 2 cipollotti
• 100 gr di prosciutto cotto affumicato
• 1 dl. di panna
• 50 gr di pecorino fresco grattuggiato
• 1 mazzetto di prezzemolo
• brodo vegetale, burro
• sale e pepe
Preparazione :  Sguscia le fave e i piselli, tenendoli separati, e priva le fave della pellicina. Pulisci i cipollotti, tritali e falli soffriggere in una casseruola con 40 gr di burro fuso; aggiungi le fave e il prezzemolo tritato, copri a filo con10193 brodo bollente e fai cuocere dolcemente per 10 minuti.
Metti in casseruola anche i piselli e prosegui la cottura per altri 5 minuti, fino a quando il brodo sarà quasi completamente evaporato. Aggiungi il prosciutto tritato grossolanamente, versa la panna, regola di sale, cospargi con una macinata di pepe e lascia insaporire sul fuoco ancora per qualche istante, facendo attenzione a non far bollire la panna.

 

Lessa intanto le pappardelle in una pentola con abbondante acqua bollente salata; scolale molto al dente, trasferiscile nella casseruola con il condimento e mescolale con delicatezza. Completa con il pecorino e una macinata di pepe..

Piccoli segreti: Piselli teneri. Se i bacelli si rompono di netto vuol dire che i legumi sono freschi. Sgusciali solo poco prima dell’uso: i semi a contatto dell’aria tendono a diventare duri.

PASTA FRESCA facile e veloceLASAGNE AL PIATTO

Ricetta: Facile 
Origine del piatto: Italiana

Dosi:  4 persone

Tempo di preparazione: 25 minuti

Calorie/porzione: 510 kcal

10188Ingredienti  :
• 6 fogli di pasta fresca all’uovo per lasagne sottili (125 gr)
• 400 gr di salsiccia
• 2 peperoni
• 2 pomodori ramati
• 1 spicchio d’aglio
• 1 cipolla
• 1 costola di sedano
• 1 mazzetto di erbe (maggiorana, basilico, prezzemolo)
• 1/2 peperoncino
• 1 dl di vino di bianco
• 50 gr di peporino grattuggiato
• olio extra vergine d’oliva
• sale
Preparazione : trita l’aglio con la cipolla e il sedano e soffriggili in una larga padella con un filo d’olio. Aggiungi la salsiccia spellata e sgranata e lasciala rosolare per 4-5 minuti; sfumala con il vino, unisci i peperoni e i pomodori a10189 rondelle, le erbe e il peperoncino tritati e cuoci ancora per 10 minuti; poi regola di sale.

Intanto, taglia i fogli di lasagna a metà, lessali in acqua bollente salata e scolali al dente. Metti un quadrato di pasta su ciascuno dei 4 piatti individuali caldi, fai uno strato di ragù e cospargi con il pecorino.
Copri con un altro strato di pasta, ragù e formaggio e termina con i quadrati di pasta rimasti. Completa con pecorino ed erbe fresche a piacere servi subito.

Piccoli segreti: Pomodori polposi. Scegli pomodori ramati di medie dimensioni, maturi e sodi. Avendo buccia sottile, poche semi e polpa compatta, ,non, troppo acquosa, sono l’ideale quando il condimento richiede una lunga cottura.
Feb 4, 2016 - Benessere e Salute    Commenti disabilitati su Perché non ci guardiamo più negli occhi

Perché non ci guardiamo più negli occhi

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Perché non ci guardiamo più negli occhi“Io posso sedermi vicino a un lago per un’ora e non fare niente, è come un sogno per me. Organizza la mia anima.”

Diane Sawyer

 

 

 

Perché non ci guardiamo più negli occhi

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BENESSERE E SALUTE

Lo sguardo va allo smartphone, ma così la conversazione non ci guadagna. Per comunicare serve proprio l’eye contact. Anche solo per pochi secondi.

 

Giorni fa parlando con un’amica di cose da donne, mi accorgevo (tra noi c’èra sempre la solita grande complicità e amicizia) che non ci guardavamo negli occhi molto spesso.  Forse perché parlavamo e nel frattempo sfogliavamo una rivista. Arrivata a casa, ho acceso il televisore, c’erano sempre le più svariate trasmissioni. Quello che notavo era la mancanza di sguardi negli occhi tra i vari interlocutori. Mi sono detta è per esigenze televisive, quello è il motivo.

Perché non ci guardiamo più negli occhi

Perché non ci guardiamo più negli occhi

Incuriosita da questa idea, sono uscita a passeggiare, curiosando tra i comportamenti della gente. Ho fatto vari incontri, gruppi di amici, colleghi di lavoro, gente che acquistava giornali in edicola, spesa al supermercato ecc. Arrivata a casa, ho fatto un breve riassunto di quanto ho visto e mi sono posta allora la domanda, perché quando parliamo tra noi, non ci guardiamo negli occhi. Con la multimedialità che ci circonda, ho notato che tantissima gente parla guardando i vari smartphone, tablet, I pad ecc. È un desiderio di essere sempre multitasking, parlo con te e intanto controllo la posta elettronica o i social network per non perdermi nulla di quanto accade altrove. Penso di essere una delle poche che sia che sta in casa o esce, dimentica regolarmente lo smartphone nella borsa e se ne ricorda quando suona, per poi rimetterlo ancora nella borsetta.

Questo continuo parlarsi attraverso e mail, ci fa ormai credere che si possa comunicare senza guardarci negli occhi, niente di più sbagliato.

Incuriosita, ho provato allora a contattare una mia amica psicologa e le ho esposto quanto rilevato? Gentilissima come sempre, mi ha messo in contatto con un esperto di comunicazione, questo è il sunto di quanto mi ha detto.

  Quando Parli

Se facendo un esempio, parli con un collega, o con tuo marito di un problema da risolvere, e intanto controlli lo smartphone è quasi certo che dovrete ritornare sull’argomento. “Guardarsi negli occhi è fondamentale per entrare in sintonia”.

Quando ascolti

“Guardare l’interlocutore negli occhi mentre spiega o racconta il suo punto di vista è un segno di attenzione, un po’ come dire “ti osservo perché voglio comprendere quello che le tue parole non dicono”, mi spiegava.  Anche in questo caso lo sguardo di chi ascolta può trasmettere come sta vivendo la conversazione con empatia o dolcezza, oppure con indifferenza e ostilità”.

Come farlo

Perché non ci guardiamo più negli occhi

Perché non ci guardiamo più negli occhi

L’esperto di comunicazione, mi ha riferito che secondo i ricercatori americani bastano dai sette ai dieci secondi di contatto visivo per trasmettere all’interlocutore fiducia e autorevolezza.

Una domanda allora mi è sorta “Come si deve guardare il proprio interlocutore.

“Fissare troppo a lungo l’altra persona può apparire come un gesto di sfida, un modo per imporre la propria opinione”.

È importante, poi, o fare attenzione alle reazioni dell’interlocutore, se lui per primo abbassa gli occhi, è bene non cercare a tutti i costi un contatto visivo prolungato. Ma può succedere che a distogliere lo sguardo sia tu e che non centri la timidezza, ma l’imbarazzo. In questo caso, mi spiegava, di solito accade quando sotto sotto c’è qualcosa di irrisolto con l’altra persona, per esempio della rabbia represse a causa di uno scontro avvenuto in passato. In questo caso questo nostro comportamento manda a chi ci sta parlando un segnale di una nostra insicurezza.

♥  Tornata a casa soddisfatta di quanto appreso, mi sono ripromessa di cercare di sfruttare quanto imparato, e poi è così bello guardare le persone negli occhi.

Perché non ci guardiamo più negli occhi

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Feb 3, 2016 - Fitness Sport Vanity    Commenti disabilitati su Fa bene al cuore… CORRIAMO CORRIAMO CORRIAMO P. 2

Fa bene al cuore… CORRIAMO CORRIAMO CORRIAMO P. 2

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Fa bene al cuore

 

ae7ced3b8dbf53079afc0fc86da6d166“Le donne non sono fatte per correre, e quando fuggono sperano di essere raggiunte.”

Jean-Jacques Rousseau

 

 

 

 

Fa bene al cuore… CORRIAMO CORRIAMO CORRIAMO P. 2

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FITNESS SPORT

Post tratto da un libro di medicina sportiva

Fa bene al cuore

Fa bene al cuore… CORRIAMO CORRIAMO CORRIAMO P. 2

Gli studi dimostrano che correre fa bene all’apparato cardiocircolatorio: migliora l’efficienza cardiaca, combatte l’ipertensione e aiuta a tenere sotto controllo il colesterolo. A seguito dello sforzo compiuto correndo, infatti, vengono immesse in circolo delle sostanze a funzione vasodilatatrice. L’alterazione del calibro dei vasi arteriosi si mantiene anche una volta esaurita l’attività fisica, e fa sì che il sangue fluisca incontrando meno resistenze. Il risultato è un abbassamento dei valori della pressione arteriosa. Poiché l’ipertensione è uno dei principali fattori di rischio a livello cardiaco e cardiovascolare, la corsa è quindi un’attività consigliabile anche agli ipertesi. Rispetto agli altri, dovranno però fare più attenzione, evitare sforzi violenti e mantenersi su ritmi blandi, e iniziare a correre sempre e solo dopo aver sentito il parere di un medico.

Fa bene al cuore

Fa bene al cuore… CORRIAMO CORRIAMO CORRIAMO P. 2

Ma i benefici per il cuore non arrivano solo dall’alterazione della pressione dei vasi arteriosi: il muscolo cardiaco stesso è influenzato dall’attività della corsa, poiché un esercizio costante nel tempo fa sì che la frequenza cardiaca diminuisca a riposo. Questo determina un generale miglioramento dell’attività cardiaca, che non va a vantaggio solo dell’impegno nello sport, ma si riscontra anche durante lo svolgimento di normali mansioni quotidiane.
Per finire, un altro pericolo per il sistema cardiovascolare è il colesterolo, e anche in questo caso la corsa si rivela un aiuto. In effetti quando si parla di colesterolo si dovrebbe distinguere tra HDL, il cosiddetto colesterolo buono, e LDL, quello “cattivo” perché è il colesterolo che si deposita all’interno dei vasi, ostruendoli, ostacolando la circolazione del sangue, e finendo col causare patologie anche molto gravi. Il colesterolo HDL invece ha un effetto positivo sulla salute dei vasi sanguigni, poiché ha il compito di spazzare via il colesterolo LDL, limitando l’eventualità di disturbi, malattie e alterazioni come ipercolesterolemia e arteriosclerosi. Studi americani hanno analizzato gli effetti di un’attività fisica costante sul colesterolo buono, monitorandone per sei mesi i valori in persone che correvano circa 45 minuti al giorno, cinque giorni alla settimana; hanno così scoperto che con una simile attività di corsa il colesterolo HDL aumenta del 14-15 per cento, mentre diminuiscono i trigliceridi.

Fa bene al cuore… CORRIAMO CORRIAMO CORRIAMO P. 2

FITNESS SPORT

Post tratto da un libro di medicina sportiva