Archive from marzo, 2016
Mar 31, 2016 - Fashion Vanity    Commenti disabilitati su È ora di mettere in mostra LE SPALLE

È ora di mettere in mostra LE SPALLE

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Sophie-Kinsella-CBlake-Littlec22“Victoria Albert Museum”. Quando arrivo alla sala che ospita la storia della moda, divento rigorosa e scientifica. Passo più tempo lì che in ogni altra sala. Ma poi vestiti e scarpe finiscono e ricominciano le statue e tutte quelle cianfrusaglie nelle bacheche.

Sophie Kinsella, I love shopping

 

 

È ora di mettere in mostra LE SPALLE

È ora di mettere in mostra LE SPALLE

 

 

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È ora di mettere in mostra LE SPALLE

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La moda ci strizza l’occhio con abiti scollati e top.

È ora di mettere in mostra LE SPALLEPrima di scoprirci conquistiamo una pelle liscissima e luminosa. Ecco alcuni piccoli consigli.

Lettera blob l

a parola d’ordine per la nuova stagione? Fuori le spalle! Con abiti scollati, bustier e top tenuti su da spalline sottili o stringhe che si incrociano sulla schiena. Perchè come sanno bene le star (clicca sull’immagine a destra qui sotto, per vedere i loro consigli), questa è una zona del corpo molto sensuale. A patto che la pelle sia perfetta.

 

È ora di mettere in mostra LE SPALLEVIA LE IMPURITA’ CON SCRUB E TONICO

Questa parte del corpo è spesso “preda” di qualche brufoletto. Per eliminarlo, detergi schiena e spalle con un prodotto specifico per pelli impure. Una volta alla settimana fai uno scrub e massaggia il prodotto con una fascia in microfibra, quindi sciacqua con acqua tiepida. E, dopo la doccia, tampona una lozione tonica: meglio se analcolica , perchè irrita la cute.

 

È ora di mettere in mostra LE SPALLEIDRATA LA PELLE OGNI GIORNO

Tieni presente che la parte più alta della schiena e le spalle sono le zone più secche. Per rendere la pelle vellutata, idratala ogni giorno con una crema ricca e, una volta alla settimana, fai una maschera purificante. È ottimo il fango termale, lascialo in posa per 20 minuti, poi sciacqualo. Vedrai che la cute apparirà subito più liscia e luminosa.

 

PICCOLI CONSIGLI PER ESSERE  PIU’ FEMMINILE

Per valorizzare le spalle scegli l’acconciatura giusta: ok al raccolto, come la coda o lo chignon, che slancia la figura. Oppure ai tagli medi con tante onde o boccoli morbidi. Sono sempre sexy anche i capelli lunghi, purchè siano molto vaporosi e voluminosi. E se indossi un vestito scollata, non dimenticare di mettere qualche goccia di profumo anche in questa zona e sul collo.

 

È ora di mettere in mostra LE SPALLE

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Mar 24, 2016 - Benessere e Salute    Commenti disabilitati su Amica mia mi parli mi ascolti mi sgridi. Non so vivere senza di te.

Amica mia mi parli mi ascolti mi sgridi. Non so vivere senza di te.

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Marlene Dietrich, 1930'sGli amici che contano sono quelli che possono essere chiamati alle 4 del mattino.

Marlene Dietrich

 

 

Amica mia mi parli mi ascolti mi sgridi. Non so vivere senza di te.

Amica mia mi parli mi ascolti mi sgridi. Non so vivere senza di te.

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Amica mia mi parli mi ascolti mi sgridi. Non so vivere senza di te.

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Amicizia al femminile. Un valore capace di resistere a intemperie e avversità. Il ritrovarsi accanto ad una persona in cui ci rispecchiamo e condividiamo un uguale sentire.

 

Ci vorrebbe un’amica.

Lo abbiamo pensato tutte.

Amica mia mi parli mi ascolti mi sgridi. Non so vivere senza di te.

Amica mia mi parli mi ascolti mi sgridi. Non so vivere senza di te.

Lettera blob il nostro cuore è spezzato da un amore finito, l’ufficio ci innervosisce oppure i figli o il marito ci mettono in crisi. Quando tutto ci rende insoddisfatte, la nostra salvezza la ricerchiamo proprio lì. Una donna come noi che condivide la nostra stessa strada. Lei al momento opportuno ci sprona e ci sostiene. Sa in quei frangenti dirci le parole giuste che ci appagano e così ci sente un po’ meno sole.

Lei è sempre lì, anche quando ci sentiamo felici e rilassate e abbiamo voglia di confidarle anche i nostri pensieri più intimi.

Lei la nostra compagna di chiacchiere, di avventure è spesso depositaria dei nostri segreti più reconditi e inconfessabili ad altri.

Possiamo allora affermare che:

L’amicizia fra donne allora esiste?

Me lo chiedevo uno di questi giorni, mentre tra noi ragazze cercavamo di dare conforto e un po’ di serenità a una di noi che non sta attraversando un buon momento.

Amica mia mi parli mi ascolti mi sgridi. Non so vivere senza di te.

Amica mia mi parli mi ascolti mi sgridi. Non so vivere senza di te.

Certo i luoghi comuni sulle donne sono molti e non remano in questa direzione riflettevo quella stessa sera, dopo che il nostro compito di crocerossine lo avevamo svolto più che egregiamente.

Per tanti siamo delle pettegole, eterne rivali, in alcuni casi vendicative o peggio ancora false.

Sono solo luoghi comuni?

Come in tutto un fondo di verità ci può essere.  Però il ruolo di crocerossine e una certa generosità non ce la possiamo negare, ne avevo avuta la riprova poche ore prima.

Aiutare le amiche in difficoltà con una battuta spiritosa o regalandole qualcosa che la possa rendere un po’ più serena, fa parte del nostro essere femmine.

Ma allora anche gli uomini hanno i nostri stessi problemi?

Penso di sì

La falsità e la competizione non sono esclusiva del sesso. Sono invece il frutto di questa nostra società che punta tutto su canoni e valori effimeri come il successo, la bellezza e l’esteriorità delle persone.

Amica mia mi parli mi ascolti mi sgridi. Non so vivere senza di te.

Amica mia mi parli mi ascolti mi sgridi. Non so vivere senza di te.

E penso non sia un caso che ultimamente ho costatato leggendo che anche la narrativa contrassegnata al femminile ha cominciato a occuparsi dell’amicizia fra donne.

Leggendo le pagine di La persona ideale, come dovrebbe essere?” della canadese Sheila Heti, ci si ritrova proiettate in un romanzo contrassegnato da un eterno diario molto intimo della protagonista.

Separata Sheila, si ritrova a disagio nel suo nuovo status di single. Ha passato tutta la sua vita a pensare e vivere per gli uomini (quante di noi lo fanno) non ha mai contemplato un’amicizia fra donne. Conoscendo meglio dopo un incontro, un’amica, capisce che lo sguardo di una donna e il suo punto di vista al femminile, le consentiranno di crescere e di superare la sua solitudine. Tutto questo grazie ad una donna come lei.

Possiamo allora affermare dopo questi piccoli esempi che:

L’amicizia vera esiste ed ha connotati femminili?

Se ci analizziamo nel profondo, notiamo che nel DNA di noi donne, alcune virtù come la comprensione, la capacità di ascolto e di cura, la nostra capacità quasi terapeutica dell’uso della parola, sono intrinseche in noi.

Amica mia mi parli mi ascolti mi sgridi. Non so vivere senza di te.

Amica mia mi parli mi ascolti mi sgridi. Non so vivere senza di te.

Sono il frutto di secoli e secoli d’insegnamenti ricevuti e in alcuni casi subiti. Come dimenticare in secoli passati il nostro eterno ruolo di “Angeli del focolare”.

Dopo queste brevi riflessioni mi permetto di azzardare una risposta affermativa alla fine di questo post.

Voi cosa ne pensate care Amiche, sono troppo presuntuosa?

P.S. Il tema mi ha incuriosita parecchio, a giorni dovrei e vorrei parlarne con un’amica psicologa. Mi sono preparata parecchie domande. Quanto prima, vi racconterò le sue impressioni.

Amica mia mi parli mi ascolti mi sgridi. Non so vivere senza di te.

 

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Audrey e Hubert eleganza e stile a braccetto

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Audrey-HepburnPersonalmente dipendo da Givenchy come le donne americane dipendono dal loro psichiatra.

Audrey Hepburn

 

Il vestito deve seguire il corpo di una donna, e non viccear_givenchy_veversa.

Hubert De Givenchy

 

 

 

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Audrey e Hubert eleganza e stile a braccetto

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Lettera blob in questo post, care Amiche, proverò a narrarvi la storia di una grande amicizia nata tra un uomo e una donna. Un’unione, che ha portato in tutte noi, chi più chi meno, a un radicale cambiamento nei nostri concetti di moda e stile.

Due sole parole potrebbero riassumerla.

Genialità Eleganza e mettiamone una terza Semplicità.

 

 

 

Personaggi e Interpreti

LUI.

Audrey e Hubert eleganza e stile a braccetto

Audrey e Hubert eleganza e stile a braccetto

Un magnifico signore molto alto, un francese aristocratico si potrebbe dire. Con un nome talmente lungo, care Amiche che mi ci vorrebbe l’intera serata per scriverlo.

Lo chiameremo allora solamente Hubert De Givenchy (cominciate a capire).

Stilista che amava le donne, il colore nero, la sua Parigi.

Il suo stile: semplice, lineare, pulito, quasi tutto ridotto all’essenziale.

Caratteristiche: Credeva nelle amicizie, anche quelle di tutta una vita.

 

Passiamo a lei ora care Amiche

LEI.

Una persona così speciale, che trovo difficile raccontarla in poche righe. Più delle parole, sono molto più eloquenti le sue immagini o fotografie.

Un tubino nero, un largo cappello, un abito bianco da principessa decorato di fiori, dei pantaloni corti leggeri con un pull a maxi trecce. Una tiara di diamanti, un vestito da sogno, leggero, ma da togliere il fiato.

Tutto questo mangiando una brioche, davanti ad una vetrina una mattina presto in una delle strade più famose del mondo.

Questa era Audrey e il suo stile.

 

L’INCONTRO

Parigi 1953

Lei stava recitando nel film Sabrina. Penso che tutti la ricorderanno care Amiche.

Come spesso capita nelle storie che lasciano il segno, il loro primo incontro fu una casualità.

Audrey e Hubert eleganza e stile a braccetto

Audrey e Hubert eleganza e stile a braccetto

Lui stava creando ed era in fase di lavorazione per una nuova collezione da presentare nei mesi successivi.

Viene a sapere che c’era una certa signora Hepburn in quei giorni a Parigi. Si reca allora sul set per incontrarla. Grande la sorpresa che la signora di nome fa Audrey e non Katherine come lui pensava.

Divertiti dall’equivoco, cominciano a parlare, si conoscono, si capiscono al volo. Il classico colpo di fulmine.

Non si lasceranno più, scrivendo così una delle più belle pagine di stile ed eleganza, che tutte noi chi più chi meno ci portiamo dentro.

Insieme inventarono un sogno che ancor’oggi ci contagia e dura inossidabile al tempo che passa.

Chi non ricorda film, come Vacanze Romane, Cenerentola a Parigi, Sabrina e… Colazione da Tiffany (in pratica so tutte le battute di Audrey a memoria).

Tutta la creatività di Hubert e l’eleganza e la naturale classe di Audrey, sono il sale di queste pellicole e di questa eterna favola.

Abiti che ci hanno fatto sognare di essere delle principesse o delle semplici ragazze con lo sguardo innocente o in alcuni casi delle vere ammaliatrici.

Tutto questo erano Audrey e Hubert. Un eterno sogno che continua tuttora.

“Il segreto dell’eleganza è l’eliminazione”, frase detta da un altro geniaccio della moda, dotato di gran gusto come Cristobal Balenciaga, può essere presa ad esempio.

Quando siamo alla ricerca di un nuovo stile o di una nuova immagine, dovremmo citare come un mantra questa frase, e pensare a loro… Audrey e Hubert.

 

P.S. Queste poche righe, le sto scrivendo qui in stanza da letto, sognante. Ora però si è fatto tardi. Buonanotte care Amiche a tutte voi?

Sogni d’oro, di chiffon, o di seta… ma senza fronzoli mi raccomando.

 

 

 

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Mar 17, 2016 - Natura Vanity    Commenti disabilitati su Fiori da balcone primaverili: tanti fiori, fiori, fiori e colori

Fiori da balcone primaverili: tanti fiori, fiori, fiori e colori

Pagina Prova n NATURA

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Jacobi-Nancy-NewhallLa natura selvaggia contiene delle risposte a domande che l’uomo non ha imparato a porre.

Nancy Newhall

 

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Fiori da balcone primaverili: tanti fiori, fiori, fiori e colori

 

Lettera blob primavera, tempo di magnolie, camelie primule, narcisi, tulipani. Fiori fiori e ancora fiori sono così che i nostri i balconi diventano di nuovo un angolo coloratissimo, dove poterci rilassare e godere del tepore dei primi tiepidi raggi di Sole.

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Fiori da balcone primaverili: tanti fiori, fiori, fiori e colori

Fiori da balcone primaverili: tanti fiori, fiori, fiori e colori

Fiori da balcone primaverili: tanti fiori, fiori, fiori e colori

 

Fresia

Si trovano in molti colori diversi, con il giallo come sfumatura prevalente. Simboleggiano il mistero e la riservatezza. Molto profumati, vengono coltivati quando si innalzano le temperature

Camelie

Fioriscono tra febbraio e marzo, donando colore e delicatezza a tutto il giardino, sono degli arbusti sempreverdi. Dalle sue foglie si ricava un tè verde a n t i o s s i d a n t e buonissimo. Lo sapete che…. è anche il fiore degli innamorati

Fiori da balcone primaverili: tanti fiori, fiori, fiori e colori

Fiori da balcone primaverili: tanti fiori, fiori, fiori e colori

Primula

La regina della primavera, coloratissima o nel classico giallo. Non può mancare in nessun giardino e nemmeno sui balconi. Il suo significato dal latino è “fiore che nasce prima”.

Lobelia

Con i suoi fiori variopinti e la sua ricchezza di colori, arricchisce qualunque giardino o balcone. Viene usata anche sospesa nei vasi , oppure come bordura o cespuglio.

Violette

Fanno concorrenze alle primule per la loro vivacità. Nei verdi prati si notano subito per i loro colori intensi. Da posizionare in luoghi quasi totalmente ombreggiati, in modo che i raggi del sole nei mesi più caldi nonle danneggino. Il loro periodo di fioritura è infatti molto lungo.

Gelsomino rampicante

Può crescere lungo le ringhiere, i muri, o anche a pergola. Fiorisce verso la metà di maggio con l’innalzamento delle temperature. In primavera dà il meglio di sé fiorendo e profumando l’aria con la sua essenza fresca e frizzantina, facilissimo da coltivare, in giardino o sul balcone.

Glicine

Fiori da balcone primaverili: tanti fiori, fiori, fiori e colori

Fiori da balcone primaverili: tanti fiori, fiori, fiori e colori

I suoi fiori a grappolo hanno un colore intenso e violaceo che lì rende spettacolari nei pergolati delle case. È una pianta che fiorisce tra marzo e aprile. Con il suo profumo dolce e delicato, è anche un simbolo d’amicizia..

Anemoni

Dal rosso al blu, dal bianco al viola, si possono trovare in tanti colori diversi. Molto facile la loro coltivazione.

Nasturzio

Di facile coltivazione, con una fioritura che varia da rosso al giallo; passando per tutte le tonalità dell’arancione.

Ortensia

È perfetta sui balconi all’ombra, una sola pianta: sopravviverà tutto l’anno. Si riempirà di grappoli fioriti con i primi tepori primaverili.

Gerani

Semplici da curare, non possono mancare in nessun balcone e ne sono i classici fiori. Iniziano la loro fioritura già a marzo e vi terranno compagnia per tutta l’estate! .

Iris
È uno dei fiori primaverili più semplici e colorati, simboleggia l’arcobaleno. Avendo bisogno di molta luce è bene non coltivarlo dentro casa, ma fuori

Fiori da balcone primaverili: tanti fiori, fiori, fiori e colori

Fiori da balcone primaverili: tanti fiori, fiori, fiori e colori

Con il loro profumo inconfondibile, annunciano la primavera. Sono dei fiori doppi colorati di giallo e bianco e con la corona a contrasto. Se avete fatto
uno sbaglio e volete farvi perdonare, questi sono i fiori giusti da regalare.

Gigli

Detti anche lilium, sono il simbolo della monarchia Francese, vengono molto utilizzati nelle composizioni floreali. Con il loro profumo molto intenso, simboleggiano l’amore, la purezza e la castità.

 

 

Pagina Prova nPOST NATURA VANITY

 

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Mar 11, 2016 - Benessere e Salute    Commenti disabilitati su Piccoli gesti per volerci bene

Piccoli gesti per volerci bene

Pagina Prova bBENESSERE E SALUTE

sfortunata

 

eleanor-roosevelt-2Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni.

Eleanor Roosevelt

 Mischievous Little Girls

 

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Piccoli gesti per volerci bene

Accresciamo la nostra autostima e apprezziamo noi stesse con delle piccole abitudini quotidiane.
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Lettera blob capita a tutte la mattina di svegliarci di cattivo umore. Ecco, subito pensiamo chissà quali sciagure mi aspettano. Il solo pensiero di alzarci e iniziare la giornata ci provoca un senso di oppressione, di mancanza di forze e di non sentirci all’altezza di quanto dobbiamo fare.

Una sensazione che spesso accomuna tutte quante. Sia che lavoriamo in ufficio o in casa.Quelle scartoffie ci mandano in paranoia, di pulire e della casa non ne possiamo più. I figli, il marito o il fidanzato non ci danno tregua. Ognuna di noi vorrebbe scappare il più lontano possibile.

Questo è il frutto e quello che ci richiede questa nostra società. Una serie di comportamenti da svolgere con velocità, ritmo e prestazioni al top. Lo stress che tutto questo ci crea alle volte raggiunge i punti più alti e ci porta a una mancanza di autostima.  Ci sentiamo come smarrite, depresse e come prive di personalità.

Una serie di piccole abitudini quotidiane , può aiutare a ritrovare il nostro equilibrio, e apprezzare quanto facciamo, e cosa più importante ad amare noi stesse.

donna-stressata_280x0Quando le ho lette, ero molto scettica sulla loro resa.  Era però una di quelle giornate di paturnie che capita in quei periodi in cui tutto va male e il morale era a terra. Completava l’opera, il nostro periodo mensile quotidiano.

Questo per darvi un’idea delle condizioni in cui mi trovavo. Rabbiosa, scontrosa, in pratica un orso.

Seguendo queste piccole regole, devo confessarlo, un po’ più di serenità l’ho acquistata e il brutto periodo in tutti i sensi è passato.

Spero aiutino anche voi!

 

Piccoli gesti per volerci bene

 

Guardati allo specchio e trova un qualcosa che ti faccia sentire unica e desiderata.

Sempre allo specchio complimentati con te stessa per il tuo aspetto fisico e pensa una caratteristica personale che ti rende unica.

Cerca di dare a te stessa qualche minuto in più per vederti meglio, sia fuori sia dentro. Non fare tutto in fretta, preparati lentamente e apprezzati.

Guardati e sorridi

Indossa quell’abito o quella gonna che sai che ti farà sentire più bella.

Se arriva l’ansia, respira lentamente e in maniera profonda.

Mentre ti prepari ascolta la tua musica preferita.

Conserva quei pochi minuti in più che hai per stendere con cura lo smalto sulle unghie, metti una lozione che sai che ti farà sentire più bella.tea-time

Indossa sempre qualche gioiello

Truccati con cura, guardati bene e apprezzati mentre lo fai.

Pensa e riempi la tua mente di pensieri positivi. Cerca di sentirti sicura

Inizia la giornata con un caffè o una cioccolata calda, o ancor meglio un frullato super-sano.

Sempre allo specchio, spruzzati il tuo profumo preferito.

Cerca di crearti un archivio di citazioni motivazionali e leggina una diversa ogni mattina.

Se vai in ufficio creati una guida confortevole, regolando il sedile. Se vai di fretta, fallo la sera prima

Organizza qualcosa di divertente che sai che farai durante la giornata.

Una volta pronta per uscire o per stare in casa, apprezzati e augurati una buona giornata.

♥ ♥ ♥ ♥ Alla fine penserai, come ho fatto io, non ho tempo per fare tutte queste cose. Rifletti, sono quelle che facciamo ogni giorno, solo in modo distratto e superficiale.

Apprezziamoci e vogliamoci bene, ci sentiremo uniche, più felici e motivate.

 

 

 

 

 

Mar 10, 2016 - News Vanity    Commenti disabilitati su Amore ai tempi della guerra

Amore ai tempi della guerra

Pagina Prova n NEWS-ATTUALITA’

Amore ai tempi della guerra

Amore ai tempi della guerra

 

G-Sand-Charpentier_1C’è un’unica felicità nella vita: amare ed essere amati.

George Sand

 

 

 

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Amore ai tempi della guerra

Dopo 70 anni ritrova il suo amore nato durante la guerra
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Lettera blob guardando in televisione questa storia, sono sincera più di una lacrimuccia mi è scesa. C’è tutto quello che piace a noi femminucce, una storia d’amore, la lontananza, il ritrovarsi e poi chissà…

 

wwII-1024Una storia d’amore

(Amore ai tempi della guerra)

L’amore al tempo della guerra è l’inizio di quest’avventura. Norwood Thomas (ora novantatreenne) era un paracadutista della 101 divisione Airbone, di stanza in Gran Bretagna in attesa del D-day e di essere paracadutato in Normandia. Ogni attimo per Norwood, come per i suoi commilitoni era prezioso, andava vissuto pienamente. Il futuro era totalmente precario e impossibile da decifrare.

Amore ai tempi della guerra

Amore ai tempi della guerra

Durante la primavera del ’44 conosce Joyce Morris, nascono una passione e un amore incontrollabile. Quell’amore che alle donne toglie tutti i freni inibitori, basati su secoli di cultura al femminile, totalmente repressivi, specie in quei periodi. Joyce e Norwood si amano follemente, ben consci che in quegli anni ogni attimo era prezioso e da essere vissuto al massimo.

L’inizio del D-Day, porta Norwood sulle spiagge della Normandia. È l’inizio della fine del loro amore.

 

La lontananza

(Amore ai tempi della guerra)

Alla fine del conflitto Norwood torna in America e si sposa. Anche Joyce in anni successivi lascerà la Gran Bretagna per trasferirsi in Australia. Tutto sembra finire, tranne il sentimento che ancora è una fiamma che arde in maniera in dissolvibile.

 

  Ritrovarsi

(Amore ai tempi della guerra)

Le nuove tecnologie aiutano, dopo settanta anni tramite Skype, i due si ritrovano. Sono i figli di Norwood a creare questo incontro virtuale. L’uomo, infatti, aveva chiesto ai suoi cari di aiutarlo nell’individuazione di questa vecchia fiamma. La ricerca in rete, li porta finalmente a rintracciare Joyce ora ottantottenne. La passione anche per lei non si è mai sopita.

Amore ai tempi della guerra

Amore ai tempi della guerra

Nel loro dialogo a distanza riaffiora tutto. La passione bruciante dei loro incontri, la paura di quei giorni. Dopo due ore di fitta conversazione Joyce invita Norwood ad andare a trovarla in Australia.

L’uomo, nel frattempo rimasto vedovo, è costretto a malincuore a declinare l’invito. La sua misera pensione non gli permette un viaggio così costoso dall’altra parte del globo.

Internet, spesso vituperato, svela il suo lato migliore. Il tam tam multimediale svolge appieno il suo compito. Nel giro di poche ore sono raccolti oltre 7mila dollari, più che sufficienti a Norwood per intraprendere il costoso viaggio.

La stessa Air New Zealand offre un viaggio gratuito a Norwood e la figlio Steve, fino ad Adelaide in prima classe. La data fissata per l’incontro non poteva che essere il 14 Febbraio.

Prima della partenza Norwood ringrazia tramite un quotidiano locale il mondo della rete per la generosità. Sopraffatto dall’emozione, confida “Per cinquantasei anni ho sempre amato mia moglie, ma non ho mai dimenticato Joyce, non vedo l’ora di vederla e riabbracciarla”.

 

♥    E poi chissà…

(Amore ai tempi della guerra)

L’incontro c’è stato, i due si sono parlati per ore. Può nascere o per meglio dire rinascere qualcosa. Da buona romanticona, me lo auguro o per meglio dire glielo auguro.amore_3

Spero che questa storia, vi abbia coinvolto e magari anche un po’ commosso, com’è capitato alla sottoscritta.

 

Amore ai tempi della guerra

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Mar 4, 2016 - Fashion Vanity    Commenti disabilitati su Wow! DONNE Che gambe che look

Wow! DONNE Che gambe che look

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Wow! DONNE Che gambe che look

Wow! DONNE Che gambe che look

 

7801ca073b14ff34753e93b85de86fb0Crea il tuo stile. Lascia che sia unico e immediatamente riconoscibile.

Anna Wintour

 

 

 

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Wow! DONNE Che gambe che look

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uando ci vestiamo la maggioranza di noi donne, lo fa in maniera ipercritica. Usando piccoli accorgimenti nell’abbigliamento, riusciamo spesso a minimizzare alcuni nostri piccoli difettucci.

Le curvy girl (come la sottoscritta) per esempio hanno fianchi mediterranei troppo evidenti, altre un punto vita evanescente, alcune poco seno, altre ne hanno troppo. Potrei continuare ancora, ma quello che oggi voglio evidenziare in questo post, sono le nostre gambe.

Per l’armoniosità della nostra figura, hanno un’importanza più che rilevante.

Wow! DONNE Che gambe che look

Wow! DONNE Che gambe che look

Partiamo dal presupposto che solo pochissime di noi, le più fortunate hanno gambe da sogno.

Questo post per loro è inutile!

Beate voi care!!! (grunt, grunt)

Per la massa vediamo alcuni accorgimenti, su come possiamo valorizzarle, assottigliandole o allungandole.

 

Wow! DONNE Che gambe che look

Gambe corte

Wow! DONNE Che gambe che look

Wow! DONNE Che gambe che look

Se siamo piccoline, il tacco è indispensabile. Il detto che ogni centimetro di tacco toglie un kg. Non è propriamente vero. È innegabile che sembrare più alte sicuramente ci aiuta.

Niente altezze improponibili mi raccomando!

Oltre che a saperli portare, come tutte sanno i tacchi non sono propriamente comodi. Se svolgiamo attività in cui camminiamo o dobbiamo spesso stare in piedi, la nostra schiena potrebbe iniziare a lamentarsi.

Preferiamo in questi casi le zeppe, più stabili e comode.

Da evitare i capi che tagliano la figura, tipo gonna al polpaccio o bermuda.

Vanno bene, gonne o pantaloni alla caviglia, oppure sopra il ginocchio. Utilizzate una tinta unica per maglia, gonna o pantalone.

Le righe, se è un capo gessato (tailleur), devono essere sottili. Da evitare le righe orizzontali, sia per capi e anche per le calze. Tagliano e allargano la figura.

 

Gambe formose

Wow! DONNE Che gambe che look

Wow! DONNE Che gambe che look

Vietate, vietatissime per noi le righe orizzontali!

Sì alla gonna dritta lunga anche con spacco sino a metà polpaccio. Il problema sono le cosce, la sottana con spacco anche sino al ginocchio fa al caso nostro.

I pantaloni, sono da preferire quelli morbidi o svasati, stile palazzo o zampa d’elefante.

No ai tessuti vaporosi che si attaccano alla figura. Preferiamoli più rigidi. Da evitare quelli fascianti, attillati o i leggins. Il problema è alle cosce. Indossiamoli con moderazione. Portiamo sopra sempre una maglia a tunica.

Per i colori lo stile monocromatico rappresenta l’ideale; usiamo anche le fantasie, ma con moderazione. È un attimo apparire come effetto fodera da divano.

 

Caviglie grosse

Wow! DONNE Che gambe che look

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Il problema è la caviglia. Sono da evitare le scarpe troppo accollate o con i laccetti. Gli sguardi si concentrerebbero tutti lì. La soluzione, scarpe scollate o con lacci sul collo del piede.

Importante: il laccetto alla caviglia taglia la figura.

Gli stivali, perché non taglino, sono indispensabili quattro dita sotto il ginocchio.

 

Piccolo trucco

Per slanciare la figura, non aprite le tasche se ci sono. Tenete la linea del pantalone, evitate l’apertura delle tasche verso l’esterno. Non mettiamoci nulla, per il fazzoletto abbiamo sempre la borsa.

Questi piccoli consigli non devono certo interferire con la nostra personalità. Non vestiamoci da “femme fatal” se non lo siamo, appariremmo sciocche e innaturali. Oppure portare tacchi alti e barcollare in continuazione. Più che le gambe non slanciate o troppo importanti, l’occhio delle persone noterebbe la nostra andatura malferma e zoppicante.

 

♥ ♥ ♥ ♥ Conclusione

Guardarsi allo specchio e pensare a come vi sentite con voi/noi stesse è Forsa l’idea migliore prima di vestirsi. Spero di esservi stata utile, per essere tutte più belle, e cosa più importante più contente di noi.

 

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Mar 2, 2016 - Benessere e Salute    Commenti disabilitati su Cambio vita faccio jogging

Cambio vita faccio jogging

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silvia ziche“Vuoi dimagrire? È facilissimo: Ti basta prendere a volontà quante cucchiaiate vuoi da un maxi vaso di Nutella. Poi esci con la tuta e le scarpe da jogging. I tuoi sensi di colpa ti faranno da personal trainer.”

Silvia Ziche

 

 

 

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Cambio vita faccio jogging

La palestra vi annoia. Correre può essere la soluzione

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Lettera blob sta arrivando finalmente la bella stagione. La palestra vi ha stancato? Siete stufe di perdere tempo inutilmente per fare il vostro programma di esercizi aspettando, in alcuni casi pazientemente il vostro turno. Possono essere tanti i motivi per iniziare una nuova attività. Oggi parliamo dello Jogging.

Può sembrare la cosa più semplice da fare, ma la vera sfida con noi stesse è continuare. Nessuno ci obbliga, (tante s’iscrivono alle palestre, solo perché una persona ci costringe a degli esercizi) all’inizio è dura, ma se ci impegniamo, avremo ottimi risultati anche in breve tempo.

Cambio vita faccio jogging

Cambio vita faccio jogging

È una delle mie attività sportive preferite. Quando mi metto le scarpette, mi sento libera e rilassata, nonostante lo stress quotidiano che tutte chi più chi meno abbiamo.

Litighi con tuo marito o il tuo ragazzo ti fa soffrire, quella ricetta, nonostante continui a provare non ti riesce proprio, un’amica ti ha deluso, i problemi della casa o l’ufficio ti esasperano. Non parliamo dei figli.

Prendiamo un po’ di tempo per noi stesse e corriamo. Correre fa bene è risaputo, ecco alcuni motivi per tutte/i per mettersi le scarpette.

 

Cambio vita, faccio jogging

La palestra vi annoia. Correre può essere la soluzione

 

Si può fare ovunque

Parlo per esperienza personale, una volta iniziato, non vorrete più smettere. Il vantaggio è che si può fare ovunque, senza problemi di orario. Al parco, su un tappeto, nel bosco (per le più fortunate). Anche in vacanza, io non parto mai senza le mie fedeli scarpette.

Risparmiamo

Certamente, non ci costa nulla, tranne un buon paio di scarpe. L’abbigliamento: una maglietta o nei mesi più caldi un top, dei pants o capri e via di corsa.

Permette di mangiare più carboidrati

Cambio vita faccio jogging

Cambio vita faccio jogging

Finalmente potremo mangiare un piatto di pasta, senza sentirci in colpa o con l’ansia della bilancia. Guardate le ragazze che fanno la maratona, ingeriscono carboidrati e così migliorano le loro performance, grazie al prolungato rilascio di energia dato dagli stessi carboidrati.

Ci fa pensare e rilassare

Ci permette di stare sole con noi stesse e di ritagliarci un angolo tutto nostro, dove possiamo pensare o ascoltare musica e nel frattempo consumiamo calorie.

Ci tiene o ci rimette in forma

Il bottone o la cerniera della gonna ti fa impazzire? Corri è la migliore attività per bruciare calorie. E come per magia dopo un paio di sedute, la gonna che tanto ti ha fatto soffrire, magicamente si chiuderà.

Equilibrio OK

Cambio vita faccio jogging

Cambio vita faccio jogging

Se la postura è un problema, prova a correre. Il tuo equilibrio migliorerà. Quei tacchi alti non ti faranno sentire goffa e in imbarazzo. Sarai più dritta e stabile. Ovviamente tutto deve essere fatto specie all’inizio con moderazione.

Dolore o non dolore

Conosceremo meglio noi stesse e il nostro corpo. Stop alla pigrizia. Ci permetterà anche un ridimensionamento della nostra concezione di dolore. Nello stesso tempo capiremo quando è il momento di fare una pausa.

Umore migliore

Vi capita spesso di essere annoiate o stanche. Correte! All’inizio ci vorrà uno sforzo, ma piano piano, sarete più soddisfatte di voi stesse e anche il vostro umore migliorerà. Non sono solo sensazioni è proprio una questione chimica: una reazione nel cervello e nel corpo, per cui lo sforzo fisico non è più percepito come un dolore, ma diventa un piacere.

Dormiamo meglio

Se soffrite o faticate ad addormentarvi. Correte, organizzerete le ore di sonno, per migliorare le vostre prestazioni. È stabilito in modo scientifico, che correre migliora la qualità e la quantità del sonno.

Memoria più forte

Cambio vita faccio jogging

Cambio vita faccio jogging

L’esercizio fisico ci aiuta a mantenere la nostra mente attiva e giovane. Riduce il rischio di demenza senile o di perdita della memoria.

 

♥ ♥ ♥ ♥   Io c’è l’ho messa tutta per convincervi, spero di vedervi al più presto con le scarpette ai piedi, più libere e rilassate.

 

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