Archive from settembre, 2016
Set 28, 2016 - Cinema Vanity    Commenti disabilitati su Pan Am Ragazze in volo P 3

Pan Am Ragazze in volo P 3

Peova Cinema CINEMA/TV

Pan Am Ragazze in volo P 3

Pan Am Ragazze in volo P 3

images-7Gli attori hanno il privilegio di regalare sogni e amore a persone che non conoscono, che non hanno mai incontrato, ma la vita è un film molto più grande di uno spettacolo cinematografico.

Nicole Kidman

 

Episodi Precedenti P2. http://vanitystylemag.myblog.it/pan-am-ragazze-in-volo-p-2-2/

Episodi Precedenti P1. http://vanitystylemag.myblog.it/ragazze-in-volo/

Presentazione Pan Am http://vanitystylemag.myblog.it/donne-dal-cielo-per-cambiare-la-terra/

Pan Am Ragazze in volo P  3

Pronte Ragazze, gonna, divisa d’ordinanza e voliamo con la Pan Am.

vanitystylemag

belle631

 

Nuovi episodi 8/11

Episodio 8

PARTENZA NON PROGRAMMATA

Pan Am Ragazze in volo P 3

Pan Am Ragazze in volo P 3

Ottobre 1963. In rotta verso Caracas , il Volo 203 è costretto a deviare verso Port-au-Prince. Un passeggero di nome Henry viene, infatti, colto da un violentissimo attacco di cuore. L’aeroporto è chiuso, nello stato è in corso una guerra fratricida, l’atterraggio notturno è quindi molto pericoloso. Appena atterrati due ribelli haitiani armati affrontano l’equipaggio; Colette negozia con loro per l’uso di una jeep, al fine di trovare un medico. Ted e Colette lasciano l’aeroporto, durante il tragitto incontrano una ragazza orfana. La ragazza li aiuta a trovare il medico, che dà Ted e Colette una pillola di nitroglicerina per Henry. Colette essendo anche lei orfana, prende a cuore la giovane e le promette che la porterà con loro, con grande rammarico di Ted. Nonostante i loro sforzi, quando ritornano all’aeroporto, scoprono che Henry è morto. La pista è stata danneggiata dall’ uragano Ginny ed è troppo breve per un normale decollo. L’equipaggio è costretto ad alleggerire il carico per decollare e a lasciare i tutti i bagagli sulla pista. Colette e Dean hanno un acceso scambio circa la ragazza orfana con dei passeggeri che non la vogliono sul volo. Kate decide allora di lasciare il corpo di Henry a terra per compensare il peso del passeggero aggiunto. Le truppe haitiane armate e ostili si avvicinano, messo alle strette Dean si esibisce con successo in un pericoloso decollo con rotta Miami. Arrivati in America, Kate chiede aiuto a Richard per cercare di tenere l’orfana negli Stati Uniti. L’uomo, in un primo momento molto recalcitrante alla fine, decide di aiutare l’Hostess. Le responsabile della Pan Am venute a conoscenza dell’episodio, convocano tutte le Hostess, per sapere quale di loro è la responsabile per il clandestino portato a bordo. Le ragazze fanno un fronte compatto, assumendosi tutte la responsabilità, costringendo i vertici a soprassedere sull’episodio. Anche Dean è convocato dalle alte sfere della Pan am. È accusato di atterraggio in un paese ostile, di aver lasciato il corpo di un passeggero sulla pista e del ritorno con l’orfana.  Dean rischia seriamente il licenziamento. Le alte conoscenze del ragazzo però, gli permettono di cavarsela con una lavata di capo. Mentre lascia l’ufficio del direttore, Dean incontra Colette. La ragazza lo aspettava per sapere l’esito del colloquio. Avendo avuto risposta positiva, Colette dà a Dean un lungo e prolungato bacio.

Episodio 9

KISS KISS, BANG BANG

Pan Am Ragazze in volo P 3

Pan Am Ragazze in volo P 3

Pan Am Ragazze in volo P 3

Pan Am Ragazze in volo P 3

Due ore prima di volare a Londra, Kate tenta di rifiutare un ultimo incarico della CIA, ma è costretta a capitolare dopo che Richard la minaccia. Il rischio per l’hostess è di perdere il lavoro alla Pan Am. Dean e Colette fingono un’improvvisa malattia e si recano alla fattoria dei genitori del pilota. La promessa è che Dean insegnerà a Colette a volare, con il vecchio aereo che pilotava quando viveva in casa dei suoi. Una brutta sorpresa però attende Colette, la ragazza si sente umiliata e usata nel sapere che Dean non ha detto nulla ai suoi genitori della sua rottura con Bridget. Offesa esce dall’abitazione sbattendo la porta, Dean la raggiunge e cerca di spiegarle i motivi per cui lui non ne aveva parlato ai genitori. Dopo una fase di continue spiegazioni, la ragazza accetta le scuse. I due riappacificati si recano nel granaio e dopo varie effusioni hanno un rapporto. Sul volo per Londra, Laura continuamente infastidita dal nuovo pilota Dennis Thornton gli rovescia apposta addosso al caffè. Dennis Thornton con fare lascivo continuava a importunarla, e dopo aver sbirciato furtivamente nella sua camicetta la ragazza, si arrabbia. Ted cerca di allentare la tensione tra i due riuscendovi dopo vari tentativi, e chiede a Laura un favore, a Londra lei dovrà fingere di essere la sua ragazza durante un incontro con una sua amica d’infanzia Amanda Mason, particolarmente invisa a Ted. Prima che la ragazza metta in atto il piano concordato Ted, si allontana con Amanda, tra i due a sorpresa c’è molta complicità. Maggie porta il suo amico attivista Sam sul volo diretto a Londra, il ragazzo affronta un deputato Christopher Rawlings in un’accesa discussione sulle armi nucleari. In hotel Sam rimprovera Maggie per non essere intervenuta nella discussione. Pe un senso d’orgoglio Maggie allora si reca da Rawlings e gli espone le sue ragioni. Alla fine i due passano la notte insieme. Kate compie la sua missione ma Anderson le dice che ha bisogno ancora del suo aiuto per sottrarre un elenco della CIA a Cyrus Bolger, un gioielliere che si è venduto ai sovietici. Con la scusa di una collana Kate distrae Bolger in hotel, mentre Anderson cerca l’elenco nella cassaforte della spia.  Maggie, legge un discorso pro-nucleare che Rawlings dovrà fare il giorno seguente. Disgustata da quanto letto, brucia la carta su cui è scritto, provocando un incendio nella sua stanza e l’hotel è evacuato. Bolger è così costretto a tornare al negozio e Kate lo segue; all’arrivo, vede una violenta colluttazione tra Bolger e Anderson che perde la sua pistola. Bolger attera l’agente e con un coltello tenta di finirlo. Kate allora raccoglie la pistola e spara.

Episodio 10

SECRET AND LIES

Pan Am Ragazze in volo P 3

Pan Am Ragazze in volo P 3

Pan Am Ragazze in volo P 3

Pan Am Ragazze in volo P 3

Una settimana dopo i fatti di Londra, Bridget incontra Kate a New York reclamando il suo lavoro alla Pan Am e Dean, poiché la lista della CIA non è più in mani sovietiche. Compare allora in aeroporto intenzionata a parlare con Dean prima che il pilota voli a Londra. La ragazza è stata reintegrata in Pan am e volerà come passeggera sullo stesso volo di Dean. All’incontro cerca di parlargli, ma lui con rabbia rifiuta. Bridget chiede allora a Colette di convincere Dean a incontrarsi con lei. Colette è d’accordo, se vuole che il rapporto tra lei e Dean funzioni, il pilota deve chiudere con Bridget. Dean respinge ancora una volta le spiegazioni di Bridget ma Colette non ne è convinta e lo invita ad andarsene. I due finalmente s’incontrano, Bridget dice a Dean la verità; di essere una spia dell’MI6, il pilota frastornato le crede, alla fine i due dormono insieme. Maggie scrive un articolo per il Village Voice criticando la politica del Congresso e quindi Rawlings’, sottopone poi l’articolo a un suo amico giornalista Mike Ruskin che però lo rigetta con uno sfogo arrabbiato e brusco. Maggie però dopo il pranzo con Rawlings se ne innamora. Il Village Voice però ha bisogno di una storia, e Mike sottopone l’articolo di Maggie per la pubblicazione, Maggie è in preda al panico. Ted vuole dormire con la sua nuova fidanzata, Amanda, ma lei vuole aspettare fino a dopo il matrimonio. Discute la questione con Laura, la quale rivela che lei ammira le ragazze che vogliono aspettare, ma al contempo gli rivela che lei non è più vergine. Alla cena Amanda difende Ted contro il padre prepotente. Ted decide allora di aspettare fino a quando lei si sente pronta.  Il ragazzo chiede l’aiuto di Laura per l’acquisto di un anello di fidanzamento, il che fa sentire Laura a disagio perché lei sviluppando sentimenti per Ted. Kate, intanto, è sottoposta a un test, una specie di macchina della verità, per valutarne lo stato emotivo dopo che è stata costretta a uccidere Dopo le riserve iniziali, passa il test, ma quando Anderson si complimenta con lei, e la lascia libera, lei è incerta se smettere con lo spionaggio.

Episodio 11

RELAZIONI DIPLOMATICHE

Pan Am Ragazze in volo P 3

Pan Am Ragazze in volo P 3

Pan Am Ragazze in volo P 3

Pan Am Ragazze in volo P 3

Pan Am Ragazze in volo P 3

Pan Am Ragazze in volo P 3

Novembre 1963. Dean è pieno di dubbi dopo la notte passata con Bridget. Una chiamata da New York lo distoglie dai suoi pensieri. La Pan Am farà scalo a Mosca e lui piloterà il volo. Una sorpresa lo attende però all’arrivo all’aeroporto. Andrà si a Mosca ma come secondo pilota. Il ragazzo durante il briefing con l’equipaggio ha un violento alterco con il capitano George Broyles. Sul volo, Bridget, che è tornato in Pan am, parla con Colette e le comunica che lei rispetterà qualunque decisione Dean prenderà. Prima del volo, Richard chiede a Kate di verificare la situazione su un’agente della CIA sotto copertura. L’agente da un po’ non da notizie e Richard vuole assicurarsi che sia ancora vivo e con la sua copertura intatta. All’atterraggio, Bridget, Colette, Laura e Kate visitano la città. Gli agenti del KGB pedinano le ragazze. Un’innocente fotografia di Laura è interpretata dai russi come un tentativo di spionaggio. Lei e Bridget che nel frattempo aveva protestato sono fermate e interrogate. Le autorità sovietiche confinano l’equipaggio in albergo in attesa di una decisione.  Una funzionaria dopo poche ore comunica che il viaggio è annullato e l’equipaggio dovrà rientrare negli Stati Uniti, senza Bridget e Laura. Kate scopre che il capitano Broyles contrabbanda liquori in Unione Sovietica. Chiede allora al pilota di corrompere un funzionario influente del Cremlino, con il quale lei è in contatto tramite l’agente infiltrato, (precedentemente contattata) per tentare di liberare Laura e Bridget. Il piano funziona, e Laura e Bridget sono liberate. Sul volo di ritorno a New York, Colette dice a Dean che ha trovato uno dei suoi gemelli nella valigia di Bridget, Dean messo alle strette confessa la notte passata con Bridget. Colette ha il cuore spezzato, se ne va senza più parlare. Bridget assista alla scena, la speranza di una riunione con l’amato si fa strada in lei. Nel frattempo, Maggie, che ha più tempo libero, grazie al ritorno di Bridget al lavoro, accetta un invito dal deputato Rawlings a una festa per i suoi sostenitori. Tra i presenti ci sono anche Ted e Amanda. Rawlings è adirato per l’articolo che il Village Voice ha scritto su di lui, e fermamente intenzionato a scoprire il colpevole. Maggie durante una discussione nel corso della serata insulta uno dei maggiori donatori di Rawlings. Il deputato capisce che è Maggie l’autrice dell’articolo e rompe subito la loro relazione. Allo stesso tempo, Ted chiede la mano ad Amanda, lei accetta. Più tardi, Amanda trova Maggie a piangere, la conforta, e la ammira per le sue idee liberali ma poi sorprendendola completamente la bacia sulle labbra.

Dovevo fare la hostess !!!. Ne sono sempre più convinta!

pan_amhttps://www.youtube.com/watch?v=9gZwqTaLB4Y

 

Pan am Ragazze in volo P 3

Peova Cinema CINEMA/TV

POST CINEMA/TV VANITY

 

bellepdf16-2 copiaRivistaVanityStyle

 

HOME PAGE VANITY

http://issuu.com/vanitystyle (per vedere copiare ed incollare)

https://www.facebook.com/vanitystyleB (per vedere copiare ed incollare)

 

 

Set 21, 2016 - Benessere e Salute    Commenti disabilitati su UFFA ECCOMI QUA STRESSATA E INGRASSATA UFFA

UFFA ECCOMI QUA STRESSATA E INGRASSATA UFFA

Pagina Prova b BENESSERE E SALUTE

UFFA ECCOMI QUA STRESSATA E INGRASSATA UFFA

 

Naomi-Wolf-smallLa dieta è il più potente sedativo politico della storia delle donne. Una popolazione con una simile tranquilla ossessione è una popolazione facilmente manipolabile.

Naomi Wolf

 

 

UFFA ECCOMI QUA STRESSATA E INGRASSATA UFFA

Lo stress ci porta a ingrassare? La risposta purtroppo è una sola si!!!

vanitystylemag

belle631

 

Lettera blob per alcune persone fra cui posso mettermi anch’io, l’aumento di peso per causa di situazioni da stress è una logica conseguenza.

Stress e nervoso, danneggia il nostro ormone della fame mandandoci stimoli non richiesti, è la cosiddetta fame nervosa. Tensioni sul lavoro, nella vita privata o famigliare, negli affari di cuore e la bilancia ripiomba nella nostra vita come un incubo.

 

Cerchiamo ora di analizzare con calma alcune situazioni che ci portano a ingrassare. Parlando con un’amica esperta del settore, dopo una lunga e piacevole chiacchierata, abbiamo rilevato alcuni comportamenti particolari, e dei piccoli rimedi che ci possono aiutare.

 ➤ Mancanza di riposo

UFFA ECCOMI QUA STRESSATA E INGRASSATA UFFA

UFFA ECCOMI QUA STRESSATA E INGRASSATA UFFA

La dinamica su come lavora lo stress sulle persone ci permette di capire i comportamenti che noi abbiamo con il cibo, e può essere una delle cause dell’obesità.Un esempio evidente è la mancanza di un adeguato riposo, che in maniera esponenziale ci porta a una continua e dannosa voglia di mangiare.

♥♥♥ Prima di pensare a una dieta dimagrante, forse è il caso di valutare ed esaminare attentamente il nostro tenore di vita. Se ci sentiamo troppo stressate, prendiamoci una pausa. Non importa la durata, quello che dobbiamo fare intensamente è rilassarci e liberare la nostra mente concentrandoci su quello che stiamo facendo. Può essere una corsa, un libro, cucire o sferruzzare a maglia? La parola d’ordine è relax.

 

➤ Ansia da lavoro

Le situazioni d’ansia o nervose, aumentano i livelli di Grelina, che altro non è che l’ormone della fame. Mangiando la nostra ansia diminuisce. Ovviamente questa non è la soluzione, anzi si corre il rischio di instaurare in noi stesse un meccanismo perverso e malato, difficilissimo poi da interrompere.

♥♥♥ Lasciamo stare il cibo, cerchiamo di uscire dalla situazione ansiosa, con un semplice aggranchimento di gambe, magari solo una camminata nell’ufficio o guardiamo dalla finestra, in poche parole distogliamo la mente per un attimo dal problema.

 

 ➤ Ansia da dieta

UFFA ECCOMI QUA STRESSATA E INGRASSATA UFFA

UFFA ECCOMI QUA STRESSATA E INGRASSATA UFFA

L’ansia come abbiamo detto causa stress, che a sua volta ci porta a mangiare e quindi a ingrassare. Specie per noi donne, una dieta o anche il solo pensiero, ci fa piombare in questa situazione.

♥♥♥ Abituiamoci a vedere la dieta, come fosse un nuovo stile alimentare, non come una tortura. Evitiamo inutili digiuni! Mettiamo nei nostri menù buoni piatti ma light. Sarà molto più facile dimagrire.

 

 ➤ Mangiare pensando ad altro

Capita spesso anche a me di terminare il pranzo o la cena senza accorgermene. Causa i continui pensieri che più chi meno tutte abbiamo.

♥♥♥ Quando siamo a tavola, abituiamoci a pensare a quello che stiamo mangiando, gustiamolo, assaporiamolo piano piano, non ingurgitiamo tutto in un battibaleno.

 

➤ Bere troppi caffè

Una cattiva abitudine. Una dose elevata di caffeina è uno stimolo per il nostro appetito.

♥♥♥ Limitiamoci nel consumo, la bilancia sempre incombe.

 

➤ Lasciarsi guidare dalle proprie emozioni

Cioccolata, chi non ne ha mangiata a volontà quando è triste, oppure quando si è di buon umore, il classico hamburger patatine e bibita. Le nostre emozioni ci possono far ingrassare.

♥♥♥ Quando lo stimolo della nostra fame è emozionale, cerchiamo di placarlo con le verdure o gli ortaggi.  Sedano, Carote, cetrioli, pomodori o finocchi teniamoli sempre in frigorifero per questa eventualità. Un’alternativa è quella dei frullati, a base di ricette dimagranti e dietetiche.

 

➤ Saltare la palestra

Spesso la scusa più banale è la mancanza di tempo. Vera causa la nostra pigrizia o la mancanza di voglia. Subito la bilancia ci punisce.

♥♥♥ Facciamo gli esercizi comodamente in casa, se non vogliamo recarci in palestra.

 

➤ Confronto con altre donne

UFFA ECCOMI QUA STRESSATA E INGRASSATA UFFA

 

Non tutte sono capaci a reggere l’urto del confronto. Alle volte delle parole, sulla nostra silhouette che gli altri non vedono più in forma, o il confronto impietoso su quella di un’amica o di una parente, e cadiamo preda allo sconforto, e il cibo diventa il nostro rifugio.

NO!!!

♥♥♥ Confrontiamoci da sole, noi e lo specchio, se desideriamo intraprendere una dieta, dobbiamo esser noi e solo noi a decidere senza alcun condizionamento da altri.

 

Questi sono solo brevi consigli, ma spero che ci possano aiutare tutte a stare meglio con il nostro corpo. Ad apprezzare e a vivere il cibo, non più come un nemico, ma come una delle cose belle che la vita ci dona.

 Un sentito ringraziamento a Fè

 

 

UFFA ECCOMI QUA STRESSATA E INGRASSATA UFFA

UFFA ECCOMI QUA STRESSATA E INGRASSATA UFFA

 

Pagina Prova b BENESSERE E SALUTE

UFFA ECCOMI QUA STRESSATA E INGRASSATA UFFA

 

Pagina Prova bALTRI POST BENESSERE E SALUTE

 

Rivistabellepdf16-2 copiaVanityStyle

HOME PAGE VANITY

http://issuu.com/vanitystyle (per vedere copiare ed incollare)

https://www.facebook.com/vanitystyleB (per vedere copiare ed incollare)

 

Set 14, 2016 - Fashion Vanity    Commenti disabilitati su MODA IN PILLOLE Il Novecento Gli anni 20

MODA IN PILLOLE Il Novecento Gli anni 20

Pagina Prova fashion FASHION

MODA IN PILLOLE Il Novecento Gli anni 20

MODA IN PILLOLE Il Novecento Gli anni 20

coco-chanel-frase

 

MODA IN PILLOLE

Il Novecento Gli anni 20

vanitystylemag

belle631

Lettera blob un’emancipazione femminile, con una base di modernità, danno alla donna una libertà e un’indipendenza, tutto questo incarnato nel nome di Coco.

MODA IN PILLOLE

Il Novecento Gli anni 20

MODA IN PILLOLE Il Novecento Gli anni 20

MODA IN PILLOLE Il Novecento Gli anni 20

Gabrielle Chanel, nota a tutti con il nome di Coco, crea una nuova donna, emancipata libera e indipendente.

Il suo soprannome era preso da una delle sue melodie preferite, molto in voga in quegli anni nei caffè di Moulins e Vichy.

Coco crea uno stile inimitabile unendo lusso e comfort, all’eleganza e alla praticità.

La sua fu una vita di continui sacrifici, di sogni e amore che affascina tutt’oggi il mondo della moda e di ogni donna.

Celebre la sua frase “ La moda passa, lo stile resta”.

Lo stile Coco porta la donna in quegli anni a portare capelli corti, la cravatta anche in casa, cappelli privi di decorazioni e a cavalcare con pantaloni maschili, sconvolgendo le tradizioni secolari di una donna a cavallo sempre in gonna.

Potremmo definirla una quotidianità femminile fatta per la prima volta di autonomia e di libertà di movimento.

Coco introduce anche nell’alta moda la maglia, con uno stile volto alla funzionalità del capo.

Tra le sue creazioni simbolo in quel periodo e nei successivi, specie nel dopoguerra, dove ritornerà prepotentemente in auge, abbiamo l’ideazione del tailleur, come lo portiamo ora. Un capo in tweed e jersey, con giacca dal taglio prettamente maschile, gonna dritta o pantalone.

Il cardigan e il maglione maschile, rielaborato in stile femminile.

I classici capi per la vacanza informali ma riadattati con delle righe o colori neutri.

I blazer sportivi, lo stile unisex, la borsa trapuntata con manico a catena. Le scarpe bicolori con la punta a contrasto.

Lo stile Chanel diventa una sorta di divisa per la donna, una “Democraticizzazione dell’Abito” come fu definito.
MODA IN PILLOLE Il Novecento Gli anni 20

Il “Petit noir” o “Little Black Dress. L’abito nero con colletto e polsini bianchi, perfetto per ogni occasione. Da indossare con bijou fatti di perle o catene dorate o cristalli, vere e proprie imitazioni dei veri gioielli.

Coco, non si limiterà, solo alla moda (nel 1955 ne vincerà L’Oscar), chi di noi non conosce il famoso “Chanel n°5”.

Non più un’essenza orientale, ma un profumo artificiale, racchiuso in una semplice bottiglia da farmacia, con applicata l’etichetta firmata. Un profumo che fa sognare tutte le donne da sempre, per la sua magia e unicità.

In quegli anni oltre a Chanel, la moda fu attraversata da Jean Patou. Uno stilista che ebbe un successo straordinario nei climi soleggiati di Montecarlo, Biarritz e Venezia, proponendo per l’alta società una moda all’insegna di uno stile sportivo ed elegante. Completi chic e costumi che ben si adattavano alle attività sportive tipiche dei vip di quegli anni.

Fu il primo a firmare abiti con le proprie iniziali, facendo presentare le proprie collezioni a modelle americane dai fisici tonici e snelli.

MODA IN PILLOLE Il Novecento Gli anni 20 (Josephine Baker)

MODA IN PILLOLE Il Novecento Gli anni 20 (Josephine Baker)

MODA IN PILLOLE Il Novecento Gli anni 20 (Louise-Brooks)

MODA IN PILLOLE Il Novecento Gli anni 20 (Louise-Brooks)

Icone di quel periodo furono Josephine Baker e Louise Brooks , attrici che ben incarnavano la moda anni 20.

Camicie e giacche ampie, tailleur a vita bassa a pieghe morbide. Capelli impomatati con brillantina. Rossetti nero o rosso sangue. Cappelli morbidi a cloche, tutto come detto prima all’insegna di un’emancipazione e libertà femminile senza precedenti.

 

FONTE: ‘Storia della moda XVIII-XX secolo’, Enrica Morina

➤ Nel Post successivo parleremo degli anni 30 del primo Novecento.

 

Pagina Prova fashion FASHION

MODA IN PILLOLE  Il Novecento Gli anni 20

MODA IN PILLOLE  Il Novecento Gli anni 10

 

Rivistabellepdf16-2 copiaVanityStyle

 

Pagina Prova fashion ALTRI POST FASHION VANITY

HOME PAGE VANITY

http://issuu.com/vanitystyle (per vedere copiare ed incollare)

https://www.facebook.com/vanitystyleB (per vedere copiare ed incollare)

 

P.S. Voglio scusarmi con le signore o le ragazze che mi hanno scritto in post precedenti. Mi avranno preso per maleducata. Purtroppo ho un problema con la mail. Appena sistemata (non so quando. Il tecnico non riesce a risolvermi il problema) vi risponderò subito.belle