Feb 16, 2016 - Cinema Vanity    Commenti disabilitati su Journal d’une femme de chambre Cinema Vanity

Journal d’une femme de chambre Cinema Vanity

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charlotte_ramplingQuando entri in un meccanismo come quello del cinema, è estremamente difficile uscirne. Il teatro rimane uno dei cardini principali nel cinema, la mia esperienza teatrale rimane un fatto fondamentale. È stata la base.

Charlotte Rampling

 

 

020675Journal d’une femme de chambre

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CINEMA VANITY

Journal d’une femme de chambre

 

 

 

Journal d'une femme de chambre

Journal d’une femme de chambre

Lettera blob abituata a servire nelle dimore parigine, Celestine cameriera frizzante e civettuola, con un carattere poco incline alla cieca ubbidienza e per colpa di una serie di disavventure si trova suo malgrado in un’agenzia per l’impiego a rigirarsi i pollici. Eppure vanta fior di referenze, ha maneggiato tessuti raffinati come guardarobiera delle dame più chic parigine, ma ha peccato d’insolenza. L’unico impiego che le viene prospettato è di andare a servizio in una cupa cittadina di provincia Mesnil-Roy, in Normandia, presso i signori Lanlaire. A malincuore si trova costretta ad accettare l’incarico. Arrivata, fa conoscenza dei suoi nuovi padroni che fanno una vita ritirata e tengono sottochiave sia l’argenteria, come pure le sottane della padrona. Povera Celestine, abituata alla belle Époque parigina, si troverà a ricordare i tempi passati e i suoi vecchi amori. Come l’indimenticabile signorino Georges, malato terminale che la ragazza ha accudito fino alla morte, e a cui ha regalato il trapasso con la gioia della propria carne.

I suoi nuovi padroni la accolgono con molta diffidenza. Madame è tirannica e la rimprovera alla minima occasione. Il padrone non perde ogni minima occasione per cercare di abusare di lei. Celestine abituata e temprata dalla vita parigina, riesce a tenerlo a bada, nonostante le continue avances. L’unica con cui stringe una buona amicizia è la cuoca Marianne, ancora una volta in cinta da gente cui il suo basso lignaggio, non le permette di dire no.

Journal d'une femme de chambre

Journal d’une femme de chambre

Tra i servitori vi è il misterioso Joseph, un factotum antisemita, da anni a servizio dei Lanlaire. Intrigata da questo suo strano atteggiamento e dai suoi continui silenzi, Celestine lo studia sia nell’aspetto caratteriale, sia in quello corporeo. Piano piano riesce a conoscerlo e se ne innamora. Nel frattempo nel paese succede un efferato omicidio, l’uccisione di una ragazzina.

Celestine è convinta che l’autore del delitto sia forse il fedele Joseph. Tutt’altro che spaventata, dopo varie indecisioni accette la sua proposta di trafugare l’argenteria dei padroni, per poi rivenderla. Dopo il furto e a seguito d’infruttuose indagini della polizia, dopo anni di fedele servitù Joseph si licenzia, promettendo a Celestine di venirla a riprendere una volta sistemata la refurtiva.

La ragazza allora cambia atteggiamento sul lavoro, diventando una fedele e rispettosa cameriera, di conseguenza anche i rapporti con la padrona migliorano.

Una sera Celestine, vede delle luci che s’illuminano a intermittenza nella strada adiacente, è il famoso segnale concordato tra lei e Joseph. La mattina stessa si licenzia, con grande dispiacere di Madame e va incontro al suo destino in compagnia di Joseph…

Il regista Benoit Jacquot aveva già affrontato il tema delle differenze sociali e di classe, né Les adieu de la Reine. Ambientato un secolo prima nel periodo della rivoluzione francese; qui la nobiltà è ben rappresentata dalla Regina Maria Antonietta e la classe inferiore, dalla sua fedele lettrice. Il regista documenta ancora una volta la crudezza del mondo cui devono sottostare le classi meno abbiette. La protagonista è Léa Seydoux (Sidonie Laborde) né Les adieu de la Reine cameriera, sfruttata, in alcuni casi usata e incapace di liberarsi dalle proprie catene, nonostante l’intelligenza e una certa scaltrezza. Né Journal d’une femme de chambre, lo stesso volto infantile di Léa Seydoux ben incarna il ruolo di Celestine, anche lei soggiogata da un mondo che non concede nulla ai più poveri.

Journal d'une femme de chambre

Journal d’une femme de chambre

A differenza del romanzo omonimo il regista abbandona la ragazza a Joseph e una scelta a dir poco balzana. Scartando completamente il punto di vista femminile adottato nel diario di Mirbeau, dove la protagonista, grazie alla sua avvenenza e disinvoltura, riesce a soggiogare i padroni, rifacendosi delle angherie subite.

 

020675Trailer in francese

https://www.youtube.com/watch?v=oCJ5KxqXYR0

 

 

 

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Feb 11, 2016 - Fashion Vanity    Commenti disabilitati su Stylidee per noi curvy girl

Stylidee per noi curvy girl

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500full-mary-quantUn tempo la moda la facevano i ricchi e i detentori del potere. Gli altri o si adeguavano o cercavano disperatamente di mostrare che erano simili al potere, alleati del potere, persone su cui si poteva contare, gente fidata, gente per bene. Adesso la moda la fanno le ragazzine, e le duchesse la copiano.

Mary Quant

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Stylidee per noi curvy girl

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FASHION VANITY

Stylidee per noi curvy girl

Stylidee per noi curvy girl

Noi curvy girl, in perenne lotta con noi stesse per cercare di nascondere o in alcuni casi esaltare le nostre generose forme.

Dopo aver parlato in un post precedente sui nostri fianchi abbondanti. Ecco alcuni piccoli trucchi sull’abbigliamento che ci permetteranno di sentirci meglio con noi stesse e non passare inosservate.

Andando in un qualunque centro commerciale, possiamo renderci conto che anche la nostra taglia over quarantasei è ben rappresentata. Questo ci dà un notevole conforto, sapere che in quasi tutti i negozi, possiamo trovare quello che ci può essere utile, per apparire al meglio di noi stesse.

Stylidee per noi curvy girl

Però conoscerci meglio, vuole anche dire cercare di capire, quali sono i nostri punti critici da nascondere, o forse per meglio dire dà rendere meno appariscenti. Per noi curvy il problema è di nascondere le nostre piccole rotondità, in altre parole cercare di apparire più magre.

Lo sbaglio che sicuramente abbiamo fatto tutte, è stato quello di infilarci, capi larghi, pensando che così le nostre forme prosperose fossero nascoste. Niente di più sbagliato!!!

Una curvy girl, vestendosi così appare ancora più abbondante, invece che sembrare più magra.

 

Queste piccole stylidee per noi curvy girl ci potranno essere utili.

scollo a V.

Stylidee per noi curvy girl

Stylidee per noi curvy girl

Stylidee per noi curvy girl

Stylidee per noi curvy girl

Questa scollatura ci consentirà di allungare il nostro busto e ci permetterà al tempo stesso di non far risaltare le spalle, (se queste sono troppo larghe) spostando l’attenzione sulla parte centrale del nostro corpo. Come abbiamo detto in precedenza, via quelle ingombranti casacche lunghe, diamo spazio agli abiti stile impero. Questo taglio ci consentirà di mostrare il nostro seno e si adagerà poi morbidamente sul nostro corpo. Con una cintura in vita definiremo il nostro girovita. Le giacche sono un must per noi curvy, stringendole come scaldacuore o giacchini corti che si fermano in vita. Da non trascurare per il periodo autunnale il blazer, (la tipica giacca maschile) sarete sorprese di come la vostra silhouette sarà evidenziata.

Gonne

Se avere le gambe grossicce prediligete le gonne ai pantaloni. La lunghezza deve essere media, al ginocchio come esempio classico. Come detto il pantalone non è la scelta migliore, ma qualche paio è giusto averne nel nostro armadio. Da prediligere i colori scuri e della nostra misura. Non interstarditevi a prenderli con taglie maggiori, non avrete alcun risultato, tranne il portafogli più vuoto. Il taglio deve essere regolare e lungo fino alla caviglia. Evitiamo quelli a vita alta, saremmo ancora più cicciottelle e quelli skinny (quelli che strizzano la caviglia).

Colori

I colori scuri sono i nostri maggiori alleati. Il classico nero slancia, come tutte sanno. Quelli chiari, non sono banditi, dobbiamo però portarli con una certa oculatezza. Se la tonalità chiara, non vi convince, usatela per i vostri accessori. I bijoux possono essere un esempio, collane lunghe o orecchini pendenti con colori dell’oro o dell’ambra o perlacei, accenderanno il nostro viso, dandovi anche un tocco glam.  Lasciamo perdere infine le righe, specie quelle orizzontali, (ci ingrossano in maniera esagerata) se proprio non possiamo farne a meno, preferiamo quelle oblique.

Tacchi

Sono quasi un obbligo per noi curvy. Indossiamoli sempre anche un tacco medio, ma non rinunciamoci. Subito la nostra figura apparirà più slanciata.

Stylidee per noi curvy girl

Stylidee per noi curvy girl

Abiti

Con spalle e fianchi larghi, svasati di lunghezza media, fanno al caso nostro. Per le piccoline evitate gli abiti lunghi. I tacchi anche in questo caso ci aiuteranno. Anche per la sera lo stile impero è da preferire, con una buona scollatura. Se il seno è grosso, non esageriamo. Passare dalla raffinatezza al cattivo gusto è un rischio che dobbiamo sempre tenere presente.

Tessuti

Preferiamo quelli morbidi e delicati, no a quelli sintetici o aderenti.

♥♥♥♥ Con queste piccole stylidee per noi curvy girl, ci sentiremo valorizzate e cosa più importante a posto con noi stesse.

 

 

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Feb 8, 2016 - Cucina    Commenti disabilitati su PASTA FRESCA facile e veloce P. 2

PASTA FRESCA facile e veloce P. 2

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pettegolezzo

indexLa tavola è un luogo di incontro, un terreno di raccolta, una fonte di sostentamento e nutrimento, è festività, sicurezza, e soddisfazione. Una persona che cucina è una persona che dà: Anche il cibo più semplice è un regalo.

Laurie Colwin

 

 

PASTA FRESCA facile e veloce P. 2

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RICETTE CUCINA VANITY

Voui organizzare una cena all’ultimo minuto? Punta sui ravioli, tagliatelle & co. già pronti, ovviamente, poi condiscili con i nostri sughi… e preparati a ricevere tanti complimenti.

Vi proponiamo cinque ricette da gourmet, che puoi realizzare in brevissimo tempo, dopo una rapida sosta al supermercato. Dove troverai senza problemi la pasta già pronta da cuocere e tutti gli ingredienti che ti servono per fare, in pochi minuti, un sughetto ad hoc per ciascun formato. Calcola porzioni abbondanti, perché certoi tuoi ospiti ti chiederanno il bis.

PASTA FRESCA facile e veloce P. 2

ecco le ultime tre ricette

 

PASTA FRESCA facile e veloceTORTELLI GRATINATI

Ricetta: Facile 

Origine del piatto: Italiana

Dosi:  4 persone

Tempo di preparazione: 30 minuti

Calorie/porzione: 390 kcal

10190Ingredienti  :
• 400 gr di tortelli di verdura (asparagi, zucca o broccoli)
• 12 fiori di zucca
• 1 cipolla
• 2,5 dl di besciamelle pronta
• 4 cucchiai di grana gratuggiato
• 2 cucchiai di grana a scaglie
• sale
• burro, paprica piccante
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Preparazione : Sbuccia la cipolla, tritala finissima e lasciala appassire in un pentolino con una grossa noce di burro, facendo attenzione che non prenda troppo colore. Pulisci i fiori di zucca con un telo umido e stacca delicatamente i pistilli interni, senza sciupare i petali.
Lessa i tortelli in acqua bollente salata e scolali molto al dente. Distribuiscili in 4 pirofile individuali ben imburrate (o in una sola grande) accavallandoli un poco. Condiscili con il soffritto preparato, sistema 3 fiori di zucca su ciascuna porzione, vela tutto con la besciamella e cospargi con il grana grattuggiato.
Passa le pirofile in forno a 180° per 10 minuti, poi estraile, cospargi i tortelli con una bella presa di paprica e il grana a scaglie e lascia gratinare sotto il grill per 5 minuti.
Piccoli segreti: Paprica piccante. È la spezia più apprezzata da chi, oltre ai sapori piccanti, ama i profumi intensi. Acquistala in piccole confezioni dato che perde facilmente la sua fragranza.

PASTA FRESCA facile e velocePAPPARDELLE AFFUMICATE

Ricetta: Facile 
Origine del piatto: Italiana

Dosi:  4 persone

Tempo di preparazione: 25 minuti

Calorie/porzione: 490 kcal

10192Ingredienti  :
• 400 gr di pappardelle fresche all’uovo
• 600 gr di fave novelle
• 600 gr di piselli freschi
• 2 cipollotti
• 100 gr di prosciutto cotto affumicato
• 1 dl. di panna
• 50 gr di pecorino fresco grattuggiato
• 1 mazzetto di prezzemolo
• brodo vegetale, burro
• sale e pepe
Preparazione :  Sguscia le fave e i piselli, tenendoli separati, e priva le fave della pellicina. Pulisci i cipollotti, tritali e falli soffriggere in una casseruola con 40 gr di burro fuso; aggiungi le fave e il prezzemolo tritato, copri a filo con10193 brodo bollente e fai cuocere dolcemente per 10 minuti.
Metti in casseruola anche i piselli e prosegui la cottura per altri 5 minuti, fino a quando il brodo sarà quasi completamente evaporato. Aggiungi il prosciutto tritato grossolanamente, versa la panna, regola di sale, cospargi con una macinata di pepe e lascia insaporire sul fuoco ancora per qualche istante, facendo attenzione a non far bollire la panna.

 

Lessa intanto le pappardelle in una pentola con abbondante acqua bollente salata; scolale molto al dente, trasferiscile nella casseruola con il condimento e mescolale con delicatezza. Completa con il pecorino e una macinata di pepe..

Piccoli segreti: Piselli teneri. Se i bacelli si rompono di netto vuol dire che i legumi sono freschi. Sgusciali solo poco prima dell’uso: i semi a contatto dell’aria tendono a diventare duri.

PASTA FRESCA facile e veloceLASAGNE AL PIATTO

Ricetta: Facile 
Origine del piatto: Italiana

Dosi:  4 persone

Tempo di preparazione: 25 minuti

Calorie/porzione: 510 kcal

10188Ingredienti  :
• 6 fogli di pasta fresca all’uovo per lasagne sottili (125 gr)
• 400 gr di salsiccia
• 2 peperoni
• 2 pomodori ramati
• 1 spicchio d’aglio
• 1 cipolla
• 1 costola di sedano
• 1 mazzetto di erbe (maggiorana, basilico, prezzemolo)
• 1/2 peperoncino
• 1 dl di vino di bianco
• 50 gr di peporino grattuggiato
• olio extra vergine d’oliva
• sale
Preparazione : trita l’aglio con la cipolla e il sedano e soffriggili in una larga padella con un filo d’olio. Aggiungi la salsiccia spellata e sgranata e lasciala rosolare per 4-5 minuti; sfumala con il vino, unisci i peperoni e i pomodori a10189 rondelle, le erbe e il peperoncino tritati e cuoci ancora per 10 minuti; poi regola di sale.

Intanto, taglia i fogli di lasagna a metà, lessali in acqua bollente salata e scolali al dente. Metti un quadrato di pasta su ciascuno dei 4 piatti individuali caldi, fai uno strato di ragù e cospargi con il pecorino.
Copri con un altro strato di pasta, ragù e formaggio e termina con i quadrati di pasta rimasti. Completa con pecorino ed erbe fresche a piacere servi subito.

Piccoli segreti: Pomodori polposi. Scegli pomodori ramati di medie dimensioni, maturi e sodi. Avendo buccia sottile, poche semi e polpa compatta, ,non, troppo acquosa, sono l’ideale quando il condimento richiede una lunga cottura.
Feb 4, 2016 - Benessere e Salute    Commenti disabilitati su Perché non ci guardiamo più negli occhi

Perché non ci guardiamo più negli occhi

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Perché non ci guardiamo più negli occhi“Io posso sedermi vicino a un lago per un’ora e non fare niente, è come un sogno per me. Organizza la mia anima.”

Diane Sawyer

 

 

 

Perché non ci guardiamo più negli occhi

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BENESSERE E SALUTE

Lo sguardo va allo smartphone, ma così la conversazione non ci guadagna. Per comunicare serve proprio l’eye contact. Anche solo per pochi secondi.

 

Giorni fa parlando con un’amica di cose da donne, mi accorgevo (tra noi c’èra sempre la solita grande complicità e amicizia) che non ci guardavamo negli occhi molto spesso.  Forse perché parlavamo e nel frattempo sfogliavamo una rivista. Arrivata a casa, ho acceso il televisore, c’erano sempre le più svariate trasmissioni. Quello che notavo era la mancanza di sguardi negli occhi tra i vari interlocutori. Mi sono detta è per esigenze televisive, quello è il motivo.

Perché non ci guardiamo più negli occhi

Perché non ci guardiamo più negli occhi

Incuriosita da questa idea, sono uscita a passeggiare, curiosando tra i comportamenti della gente. Ho fatto vari incontri, gruppi di amici, colleghi di lavoro, gente che acquistava giornali in edicola, spesa al supermercato ecc. Arrivata a casa, ho fatto un breve riassunto di quanto ho visto e mi sono posta allora la domanda, perché quando parliamo tra noi, non ci guardiamo negli occhi. Con la multimedialità che ci circonda, ho notato che tantissima gente parla guardando i vari smartphone, tablet, I pad ecc. È un desiderio di essere sempre multitasking, parlo con te e intanto controllo la posta elettronica o i social network per non perdermi nulla di quanto accade altrove. Penso di essere una delle poche che sia che sta in casa o esce, dimentica regolarmente lo smartphone nella borsa e se ne ricorda quando suona, per poi rimetterlo ancora nella borsetta.

Questo continuo parlarsi attraverso e mail, ci fa ormai credere che si possa comunicare senza guardarci negli occhi, niente di più sbagliato.

Incuriosita, ho provato allora a contattare una mia amica psicologa e le ho esposto quanto rilevato? Gentilissima come sempre, mi ha messo in contatto con un esperto di comunicazione, questo è il sunto di quanto mi ha detto.

  Quando Parli

Se facendo un esempio, parli con un collega, o con tuo marito di un problema da risolvere, e intanto controlli lo smartphone è quasi certo che dovrete ritornare sull’argomento. “Guardarsi negli occhi è fondamentale per entrare in sintonia”.

Quando ascolti

“Guardare l’interlocutore negli occhi mentre spiega o racconta il suo punto di vista è un segno di attenzione, un po’ come dire “ti osservo perché voglio comprendere quello che le tue parole non dicono”, mi spiegava.  Anche in questo caso lo sguardo di chi ascolta può trasmettere come sta vivendo la conversazione con empatia o dolcezza, oppure con indifferenza e ostilità”.

Come farlo

Perché non ci guardiamo più negli occhi

Perché non ci guardiamo più negli occhi

L’esperto di comunicazione, mi ha riferito che secondo i ricercatori americani bastano dai sette ai dieci secondi di contatto visivo per trasmettere all’interlocutore fiducia e autorevolezza.

Una domanda allora mi è sorta “Come si deve guardare il proprio interlocutore.

“Fissare troppo a lungo l’altra persona può apparire come un gesto di sfida, un modo per imporre la propria opinione”.

È importante, poi, o fare attenzione alle reazioni dell’interlocutore, se lui per primo abbassa gli occhi, è bene non cercare a tutti i costi un contatto visivo prolungato. Ma può succedere che a distogliere lo sguardo sia tu e che non centri la timidezza, ma l’imbarazzo. In questo caso, mi spiegava, di solito accade quando sotto sotto c’è qualcosa di irrisolto con l’altra persona, per esempio della rabbia represse a causa di uno scontro avvenuto in passato. In questo caso questo nostro comportamento manda a chi ci sta parlando un segnale di una nostra insicurezza.

♥  Tornata a casa soddisfatta di quanto appreso, mi sono ripromessa di cercare di sfruttare quanto imparato, e poi è così bello guardare le persone negli occhi.

Perché non ci guardiamo più negli occhi

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Feb 3, 2016 - Fitness Sport Vanity    Commenti disabilitati su Fa bene al cuore… CORRIAMO CORRIAMO CORRIAMO P. 2

Fa bene al cuore… CORRIAMO CORRIAMO CORRIAMO P. 2

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Fa bene al cuore

 

ae7ced3b8dbf53079afc0fc86da6d166“Le donne non sono fatte per correre, e quando fuggono sperano di essere raggiunte.”

Jean-Jacques Rousseau

 

 

 

 

Fa bene al cuore… CORRIAMO CORRIAMO CORRIAMO P. 2

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FITNESS SPORT

Post tratto da un libro di medicina sportiva

Fa bene al cuore

Fa bene al cuore… CORRIAMO CORRIAMO CORRIAMO P. 2

Gli studi dimostrano che correre fa bene all’apparato cardiocircolatorio: migliora l’efficienza cardiaca, combatte l’ipertensione e aiuta a tenere sotto controllo il colesterolo. A seguito dello sforzo compiuto correndo, infatti, vengono immesse in circolo delle sostanze a funzione vasodilatatrice. L’alterazione del calibro dei vasi arteriosi si mantiene anche una volta esaurita l’attività fisica, e fa sì che il sangue fluisca incontrando meno resistenze. Il risultato è un abbassamento dei valori della pressione arteriosa. Poiché l’ipertensione è uno dei principali fattori di rischio a livello cardiaco e cardiovascolare, la corsa è quindi un’attività consigliabile anche agli ipertesi. Rispetto agli altri, dovranno però fare più attenzione, evitare sforzi violenti e mantenersi su ritmi blandi, e iniziare a correre sempre e solo dopo aver sentito il parere di un medico.

Fa bene al cuore

Fa bene al cuore… CORRIAMO CORRIAMO CORRIAMO P. 2

Ma i benefici per il cuore non arrivano solo dall’alterazione della pressione dei vasi arteriosi: il muscolo cardiaco stesso è influenzato dall’attività della corsa, poiché un esercizio costante nel tempo fa sì che la frequenza cardiaca diminuisca a riposo. Questo determina un generale miglioramento dell’attività cardiaca, che non va a vantaggio solo dell’impegno nello sport, ma si riscontra anche durante lo svolgimento di normali mansioni quotidiane.
Per finire, un altro pericolo per il sistema cardiovascolare è il colesterolo, e anche in questo caso la corsa si rivela un aiuto. In effetti quando si parla di colesterolo si dovrebbe distinguere tra HDL, il cosiddetto colesterolo buono, e LDL, quello “cattivo” perché è il colesterolo che si deposita all’interno dei vasi, ostruendoli, ostacolando la circolazione del sangue, e finendo col causare patologie anche molto gravi. Il colesterolo HDL invece ha un effetto positivo sulla salute dei vasi sanguigni, poiché ha il compito di spazzare via il colesterolo LDL, limitando l’eventualità di disturbi, malattie e alterazioni come ipercolesterolemia e arteriosclerosi. Studi americani hanno analizzato gli effetti di un’attività fisica costante sul colesterolo buono, monitorandone per sei mesi i valori in persone che correvano circa 45 minuti al giorno, cinque giorni alla settimana; hanno così scoperto che con una simile attività di corsa il colesterolo HDL aumenta del 14-15 per cento, mentre diminuiscono i trigliceridi.

Fa bene al cuore… CORRIAMO CORRIAMO CORRIAMO P. 2

FITNESS SPORT

Post tratto da un libro di medicina sportiva

Gen 29, 2016 - Benessere e Salute    Commenti disabilitati su Pulire in allegria ovvero tenersi in forma a costo zero

Pulire in allegria ovvero tenersi in forma a costo zero

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Il denaro non può comprare la salute, ma mi accontenterei di una sedia a rotelle tempestata di diamanti.

Dorothy Parker

 

 

Pulire in allegria ovvero tenersi in forma a costo zero

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BENESSERE E SALUTE

Pulire in allegria ovvero tenersi in forma a costo zero

Pulire in allegria ovvero tenersi in forma a costo zero

Poche di noi le amano, la maggior parte le fa malvolentieri, alcune le odiano proprio. Di cosa stiamo parlando, ma chiaramente delle nostre faccende domestiche giornaliere.

Io alle volte le faccio di buon grado, mi rilassano molto. Alle volte invece le odio proprio!!!

Questo rapporto conflittuale che abbiamo tutte noi, con la nostra vita di casalinghe disperate può essere meglio sopportato, sapendo che questa routine quotidiana, se fatta con impegno e dedizione ci porterà a un miglioramento fisico. La prova costume è ancora lontana, e allora perché non iniziamo adesso a stare in forma nella nostra casa, con il vantaggio di tenerla pulita e in perfetto ordine.

Abituiamoci a considerare questa routine non come un lavoro noioso e fine a se stesso. Sfruttiamolo invece nelle sue svariate attività come se fossimo in una palestra per tenerci in forma.

Potenzieremo così tutti i muscoli del corpo, con un consumo calorico elevato, equivalente a una seduta ginnica. A confermare questa tesi ci sono diversi studi. Quindi perché non unire l’utile al dilettevole.

 Mettiamoci allora il nostro grembiule e riscopriamo con nuova gioia queste nostre molteplici mansioni.

Pulire in allegria ovvero tenersi in forma a costo zero

Pulire in allegria ovvero tenersi in forma a costo zero

Pulire in allegria, possiamo sintetizzare così, con un occhio alla bilancia per vedere se riusciamo a eliminare quei fastidiosi chiletti di troppo, senza spendere soldi.

Le attività che giornalmente svolgiamo, senza saperlo ci portano a tenere in attività varie parti del nostro corpo.

Pulire in allegria ovvero tenersi in forma a costo zero

Pulire in allegria ovvero tenersi in forma a costo zero

Per quelle che hanno bambini, il raccogliere giocattoli da terra ci porta a modellare i glutei, spazzare o lavare i pavimenti contribuisce a rassodare i tricipiti e le cosce, strizzare lo straccio ci irrobustisce l’interno coscia, mentre se vogliamo tonificare i pettorali, non abbiamo che da pulire i vetri.

Tutte queste attività quante calorie ci fanno consumare, questa è la domanda più ovvia che tutte ci poniamo? Guardando svariati siti internet, ci sono proposte molteplici tabelle, poiché ognuna di noi secondo il peso o altri fattori ha un consumo calorico differente.

Possiamo dire in termini generali che lavare i pavimenti per un’ora ad esempio aiuta a smaltire ben 238 kcal (una tavoletta di cioccolato o due bicchieri di vino). Lo stesso risultato in palestra si ottiene con un’ora di cyclette o con un’ora e dieci di pesi.

Lo slogan potrebbe essere il seguente: Pulire in allegria ovvero tenersi in forma a costo zero.

Ecco una mezz’ora giornaliera di Desperate Housewives, quanti ci porta a smaltire:

Annaffiare le piante: 131 calorie
Cucinare: 50 calorie
Cucire: 15 calorie
Dedicarsi al giardino: 90 calorie
Fare il letto: 150 calorie
Fare la spesa: 147 calorie
Fare il bucato a mano: 50 calorie
Lavare i piatti: 76 calorie
Lavare i vetri: 250 calorie
Passare l’aspirapolvere: 120 calorie
Salire le scale con le buste della spesa: 260 calorie
Sbattere il tappeto: 115 calorie
Spolverare: 75 calorie
Spostare i mobili: 80 calorie
Stendere i panni: 72 calorie
Stirare: 90 calorie.

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Gen 28, 2016 - Fashion Vanity    Commenti disabilitati su Donne e fianchi, dove é il problema!!!

Donne e fianchi, dove é il problema!!!

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Donne e fianchi

Donne e fianchi, dove é il problema!!!

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Lo stile è un modo per dire chi sei, senza dover parlare.

Rachel Zoe

 

 

 

Donne e fianchi, DOVE È il problema!!!

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Donne e fianchi

Donne e fianchi, dove é il problema!!!

Avete i classici fianchi larghi tipici delle donne mediterranee, come la sottoscritta?

Non disperiamoci!

Ecco alcuni consigli su come nasconderli, accentuando altre caratteristiche a nostro vantaggio.

Se fossimo negli anni 50, saremmo le classiche pin up o come dicono oggi le curvy girl. In quel periodo i nostri fianchi, ci avrebbero fatto considerare come classiche icone di bellezza. Le nostre forme in alcune religioni sono persino sinonimo di prosperità e di abbondanza.

Oggi giornali e televisione, ci propongono un altro canone di bellezza, quindi i nostri fianchi prosperosi, sia per costituzione o per avere qualche chiletto in più ci mettono in continuo confronto con la nostra immagine.

Ragazze, signore, la cosa più importante però come sempre è sentirsi bene con se stessa, nel proprio corpo.

Comunque con alcuni piccoli accorgimenti nel vestire, potremo mimetizzare i nostri punti deboli e valorizzare i nostri lati forti.

Donne e fianchi, DOVE È il problema!!!

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Esaminiamoli insieme:

♥♥ A) I colori

Donne e fianchi

Donne e fianchi, dove é il problema!!!

Come detto in post precedenti i colori scuri ci assottigliano la figura, quindi sfruttiamoli. Il nero è come sempre un must, ma non disdegniamo il grigio in tutte le sue variazioni. Anche il blu fa al caso nostro. Vogliamo un tocco di originalità, vestiamoci con il viola nelle tonalità scure ovviamente. Armonizzando bene tra loro i colori potremo quindi essere eleganti e al tempo stesso nascondere i nostri piccoli difettucci.

 

♥♥ B) Con le nostre forme si sviluppano due combinazioni di fisicità:

Donne con fianchi larghi e girovita largo

Donne con fianchi larghi e girovita stretto (sono io!)

Esaminiamoli accuratamente:

Primo caso: Donne con fianchi larghi e girovita largo

Se siete amanti degli abiti, quelli stile impero fanno al caso vostro (periodo napoleonico, in particolare Paolina Bonaparte). La loro principale caratteristica è quella di stringersi subito sotto il seno. Portateli corti, oppure lunghi se volete coprire le gambe.  Indossate anche quelli stile baby doll, l’importanti e che cadano morbidi, senza segnare la figura. I colori dà usare sono quelli trattati in precedenza. Per pantaloni o gonna, evitate la vita bassa. La camicia o la maglia deve cadere a metà sedere ed essere morbida in vita. Attenzione questo non vuol dire taglie oversize!!! Evitate l’effetto sacco, mi raccomando.

Se siete dotate di un bel seno uno scollo a V è quello che ci vuole.  Se il seno è piccolo, usate collane lunghe.

Importantissimo il tacco o la zeppa per slanciare la figura.

 

Secondo caso: Donne con fianchi larghi e vita stretta

Sono sicura che siamo in buona compagnia.

Donne e fianchi

Donne e fianchi, dove é il problema!!!

Usiamo abiti sciancrati, ma attenzioni non aderenti. Da evitare la maglia, si attacca alla figura!

Perfetta una cintura in vita, per rilevarla.

La gonna: A vita alta o normale fa al caso nostro, vanno bene anche quelle svasate o con pieghe. Per queste ultime un particolare da ricordarsi, la piega deve partire dai fianchi.

i pantaloni: Anche qui quelli a vita alta o normale vanno bene, usate cinture alte con fibbie importanti per porre l’accento sulla vita.

La camicia: Fanno al caso nostro quelle sciancrate, come per la maglia. Ricordiamoci sempre di inserirle internamente alla gonna o al pantalone, così evidenziamo la vita.

Con le spalle piccole o il busto più piccolo rispetto al sotto, indossate camicia o maglia a colori chiari, anche la fantasia va bene. Per gonna e pantalone, vale quanto detto prima sui colori.

Se invece avete un bel seno, valorizzatelo con la solita scollatura a V.

Per le giacche, anche qui vanno bene quelle sciancrate anche con cintura. Da evitare giacche corte, che si fermano ai fianchi e quelle dritte. Se volete portarle dritte, prendetele lunghe mi raccomando.

  Tacco: è il nostro maggiore alleato, quindi tacchi e ancora tacchi!!!

La moda quest’anno ci aiuta con i suoi colori, giacche con le spalle possono aiutare chi ha spalle piccole e fianchi larghi.

Donne e fianch

Donne e fianchi, dove é il problema!!!

Poi, se guardate le vip, siamo in buona compagnia. Alcuni esempi, la Ferilli, classica mediterranea come noi, così come la Bellucci. Quelle straniere, Beyoncé, Jennifer Lopez, Kate Winsley, donne non proprio filiformi ma bellissime.

Allora anche noi possiamo ritagliarci il nostro angolo di eleganza e di fashion woman ♥♥♥♥♥♥♥

 

 

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Gen 27, 2016 - Cucina    Commenti disabilitati su PASTA FRESCA facile e veloce

PASTA FRESCA facile e veloce

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Plantagenet.Anne_©Julien.Falsimagne-280x272Sono persuasa che la cucina rivela in una persona il suo rapporto con la terra, i senso, il corpo e il… sesso. Ci mette allo scoperto. Chi ama il cibo ama la carne. Chi è capace di passare tre ore a palpare, tritare, impastare, pelare, grattugiare, affettare, per un piacere così effimero come un pasto, è un gaudente di primo ordine. Un essere pieno di sensualità.

Anne Plantagenet

 

 

PASTA FRESCA facile e veloce

RICETTE CUCINA VANITY

Voui organizzare una cena all’ultimo minuto? Punta sui ravioli, tagliatelle & co. già pronti, ovviamente, poi condiscili con i nostri sughi… e preparati a ricevere tanti complimenti.

Vi proponiamo cinque ricette da gourmet, che puoi realizzare in brevissimo tempo, dopo una rapida sosta al supermercato. Dove troverai senza problemi la pasta già pronta da cuocere e tutti gli ingredienti che ti servono per fare, in pochi minuti, un sughetto ad hoc per ciascun formato. Calcola porzioni abbondanti, perché certoi tuoi ospiti ti chiederanno il bis.

PASTA FRESCA facile e veloce

ecco le prime due ricette

PASTA FRESCA facile e veloceTagliatelle Orto-mare

Ricetta: Facile 
Origine del piatto: Italiana

Dosi:  4 persone

Tempo di preparazione: 20 minuti

Calorie/porzione: 450 kcal

Ingredienti  :
• 400 gr di tagliatelle fresche all’uovoPASTA FRESCA facile e veloce
• 300 gr di gamberi sgusciati
• 1 mazzetto di menta
• 20 gr di mandorle pelate
• 2 zucchine
• 2 spicchi di aglio
• sale e pepe
• olio extra vergine di oliva
Preparazione : Frulla le foglie di menta con le mandorle, uno spicchio di aglio, un pizzico di sale e 4 cucchiai di olio fino a ottenere una salsa fluida.PASTA FRESCA facile e veloce
Fai saltare le zucchine a cubetti in una padella con un filo d’olio e l’aglio rimasto tritato; aggiungi i gamberi e lasciali rosolare.
Cuoci la pasta al dente e condiscila con la salsa e il mix di zucchine e gamberi.
Piccoli segreti: dai la preferenza a zucchine piccole, perchè sono giovani: quindi hanno pochi semi e polpa tenera e soda allo stesso tempo. puoi usarle anche crude, grattuggiate.

RAVIOLI RUCOLA E SALMONE

Chef woman.Ricetta: Facile 
Origine del piatto: Italiana

Dosi:  4 persone

Tempo di preparazione: 20 minuti

Calorie/porzione: 490 kcal

Ingredienti  :
• 400 gr di ravioli di ricotta e spinaciPASTA FRESCA facile e veloce
• 200 gr di filetto di salmone fresco
• 1 mazzetto di rucola selvatica
• 1 cucchiaio di pinoli
• 1 limone non trattato
• sale e pepe
• olio extra vergine di oliva
Preparazione
Taglia il filetto di salmone a cubetti, raccoglili in una ciotola e condiscili con 2-3 cucchiai di olio, la scorza a filetti e il succo del limone, sale e pepe; mescola il tutto.
Pulisci la rucola, lavala, asciugala e frullala insieme ai pinoli e 4 cucchiai di olio, fino ad ottenere una crema omogenea.
Lessa i ravioli in acqua bollente salata, scolali al dente e condiscili  con la crema di rucola.
Distribuisci nei piatti individuali con i cubetti di salmone  e completa, se tipiace, con foglioline di rucola.
PASTA FRESCA facile e velocePiccoli segreti: per trasmettere tutta la loro fragranza i limoni devono essere freschi: li riconosci perché hanno le foglioline ancora attaccate al picciolo.

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Gen 21, 2016 - Cinema Vanity    Commenti disabilitati su Pan am: Ragazze in volo

Pan am: Ragazze in volo

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panam

susansarandon_immChe differenza c’è tra lo stage e il film? La stessa che c’è tra il sesso e la masturbazione.

Susan Sarandon

 

 

 

Come vi avevo detto in un post precedente ho iniziato a vedere i primi episodi di Pan am, ne sono entusiasta. Dovevo fare la hostess !!!

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Per farvi entrare meglio nella storia ho usato fonti da wikipedia, come riassunti. Se anche voi come me ne sarete affascinate, ci aspetta a tutte un futuro con la fantasia da hostess.

Pan am: Ragazze in volo

Primo Episodio

BENVENUTI A BORDO
Ragazze in volo

Pan am: Ragazze in volo

Ragazze in volo

Pan am: Ragazze in volo

New York, 1963. L’era dei jet è agli inizi e la Pan American World Airways è la compagnia aerea più in voga: aerei di lusso, piloti affascinanti, e giovani hostess che sono il simbolo delle donne moderne. Il comandante Dean Lowrey, il più giovane della Pan Am, e il suo primo ufficiale Ted Vanderway sono stati scelti per il viaggio inaugurale del Clipper Majestic, il nuovissimo jet della flotta, verso Londra. L’equipaggio di bordo è composto dalla francese Colette Valois, Kate Cameron e la sorella Laura, che fa questo lavoro da poco ma è già su una rotta intercontinentale dopo essersi guadagnata (senza volerlo) la copertina di Life. Laura pochi mesi prima era scappata dalle sue nozze lasciando il fidanzato Greg sull’altare, aiutata da Kate, che davanti alla madre snob ha difeso il diritto della sorella di fare le sue scelte; ma quando Laura ha deciso di seguire le orme della sorella maggiore e diventare anch’ella una hostess, Kate si è infastidita, sentimento che è aumentato quando la sorella ha incominciato ad essere ammirata da tutti perché diventata “il volto della Pan Am”. Kate ha però altro a cui pensare: la ragazza è stata recentemente reclutata dalla CIA come corriere, dato che le hostess possono viaggiare in tutto il mondo senza destare sospetti, e le è stata affidata la missione di scambiate il passaporto di un uomo con uno falso, in modo che sia fermato alla dogana di Heathrow.

Tutti stanno aspettando il commissario di bordo, Bridget Pierce, fidanzata di Dean, che tarda ad arrivare. Così la direzione, per evitare un ritardo nella partenza del volo, chiama all’ultimo minuto la ribelle Maggie Ryan, anche se era stata sospesa dal servizio per non aver indossato il corsetto. Durante il viaggio Ted ci prova con Laura, ma viene subito ammonito da Kate. Colette scopre invece che l’uomo con cui ha avuto una fugace storia a Roma, e che reincontra sul volo, è sposato e ha un figlio, e che la moglie è a conoscenza della loro scappatella. Kate riesce nella sua missione, anche se scopre che era solo un test dell’agenzia per mettere alla prova le sue capacità, dato che l’uomo è in realtà il suo nuovo contatto all’MI6.

Intanto Dean viene a sapere che Bridget si è licenziata dalla Pan Am: all’inizio il ragazzo pensa che questo sia un modo per accettare la proposta di matrimonio che le ha fatto, dato che le ragazze possono volare fino ai 32 anni o fino a che non sono sposate, ma quando va a cercarla nel suo appartamento londinese lo trova vuoto, e capisce che la fidanzata l’ha abbandonato. Da parte sua, Kate scopre che anche Bridget era una spia al servizio dell’intelligence inglese, e che proprio lei diventerà la sua sostituta, dato che la copertura dell’amica è stata compromessa e per questo è dovuta sparire. Mentre le ragazze si riuniscono – come sempre prima di partire – in un pub e brindano al loro lavoro, Ted cerca di consolare Dean, ed entrambi si rendono conto di avere davanti un nuovo tipo di donne, più sicure ed emancipate. Intanto fuori dal pub Bridget guarda triste i suoi vecchi colleghi, e scappa.

 

Pan am: Ragazze in volo

SECONDO EPISODIO

AVREMO SEMPRE PARIGI
Ragazze in volo

Pan am: Ragazze in volo

Ragazze in volo

Pan am: Ragazze in volo

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Clipper Majestic è diretto a Parigi, così Laura e Kate realizzeranno il loro sogno e mentre Dean si dirige all’aeroporto incontra Colette che sta avendo dei problemi con la macchina e le offre un passaggio nonostante lei insista per guidare. Al controllo pre-volo delle hostess Maggie è insubordinata con l’ispettrice, che aveva appena sgridato Laura solo per aver preso mezzo chilo, viene salvata da Ted ma l’ispettrice promette che al suo ritorno la questione verrà riaperta. Richard, il superiore di Kate nella CIA, le consegna un pacchetto da consegnare, e le viene detto che la persona a cui lo dovrà dare l’avvicinerà con un preciso scambio di frasi. Durante il volo Kate e Laura si accorgono che la loro madre è una passeggera e nessuna delle due vuole parlare con lei ma alla fine, prima Kate poi Laura prendono coraggio e le parlano, così la Sig.ra Cameron spiega a Laura che vuole fare pace con le figlie e che non è arrabbiata con lei per essere scappata. Kate però è convinta che questo sia solo un altro tentativo della madre di manipolare la sorella. Nel frattempo un passeggero flirta con Maggie ma quando questo arriva a molestarla lei lo infilza con una forchetta e il passeggero minaccia di farle rapporto. La situazione è risolta ancora da Ted che riesce a far calmere il passeggero offrendogli un drink, ma Maggie non sembra affatto sollevata. Dean ha in mente di andare a cercare Bridget a Parigi dato che ricorda di essere stato in un club con lei e che le aveva presentato quello che sembrava un caro amico, il comandante chiede aiuto a Colette per trovare il locale a quando ci vanno il maitrè (l’amico di Bridget) gli dice che probabilmente è tornata da suo marito. Dean è scioccato di sapere che Bridget è sposata, e Colette cerca di consolarlo. Nel frattempo la Sig.ra Cameron tende un’imboscata a Laura e la fa incontrare col fidanzato Greg, così lei scappa dalla sorella e le dice che aveva ragione. Ted non riesce a capire come mai Maggie sia arrabbiata con lui, e lei gli spiega che lui ha fatto capire a quel passeggero che è libero di riprovarci con un’altra ragazza e lei non lo ritiene giusto. Kate incontra la persona a cui deve dare il pacchetto e scopre che si tratta di Bridget, che le racconta di non aver seguito alla lettera gli ordini e per questo la sua copertura è saltata e ora la CIA le darà una nuova identità e farà sparire. Greg incontra Laura in albergo e le dice che se vedere il mondo è davvero quello che vuole allora la lascerà andare e i due si salutano. Anche Kate riesce a chiarirsi con la madre, che le fa capire che non è affatto delusa dal lavoro che ha scelto, in realtà è un po’ invidiosa. Infine Dean si ubriaca e lui e Colette si perdono per la città, ma finiscono col ballare per strada, e sembra che tra i due possa nascere qualcosa.

 

Pan am: Ragazze in volo

TERZO EPISODIO

DA BERLINO A NEW YORK
Ragazze in volo

Pan am: Ragazze in volo

Ragazze in volo

Pan am: Ragazze in volo

L’equipaggio del Clipper Majestic trasporta molti giornalisti a Berlino dove il presidente Kennedy terrà un dirscorso. Tutti sono emozionati per l’importanza di questo evento che si preannuncia storico, l’unica a non sembrare emozionata è Colette che sta avendo delle difficoltà ad apprezzare la Germania a causa dei ricordi della Seconda Guerra Mondiale. Al contrario Maggie è eccitatissima e decide che riuscirà, in un modo o nell’altro, ad incontrare il presidente, il suo idolo. Kate ha una nuova missione: ritirare un libro in un negozio ma la ragazza che doveva consegnarle il libro, una corriera di Berlino Est è inseguita dalla STASI (la polizia segreta di Berlino Est) dato che lei è passata illegalmente al di là del muro. Kate nasconde la ragazza e cerca di convincere Richard ad aiutarla a defezionare ma lui rifiuta. In aereo Maggie avvicina un giornalista e lo convince a farsi portare al discorso, nei posti in prima fila riservati alla stampa. Gli altri assistono al discorso da un edificio vicino al palco. Mentre stanno salendo le scale però i ricordi di Colette riaffiorano, e rivede quando i nazisti invasero la Francia ed entrarono a casa sua uccidendo chiunque si trovassero davanti. Ascoltando il discorso Ted stringe la mano a Laura ma quando prova a baciarla lei lo rifiuta. Maggie è ancora decisa ad incontrare Kennedy così convince le sue colleghe a venire ad una festa in onore del presidente all’ambasciata americana. Kate traveste la ragazza di Berlino Est da hostess della Pan Am e la porta alla festa, dove la indirizza verso un giornalista che conosce molte persone e odia il comunismo per farsi aiutare. Intanto Colette discute con degli uomini tedeschi e finisce per cantare l’inno nazionale tedesco, facendo intendere che da bambina è stata costretta ad imparare il tedesco e a cantare l’inno a causa dell’invasione nazista. Kate viene ammonita da Anderson per quello che ha fatto, e lui le ricorda di tutti quelli che stanno facendo degli enormi sforzi per mantenere fredda questa guerra. Alla festa il presidente è già andato via con grande delusione di Maggie, arrivata all’aeroporto prima di imbarcarsi sul volo per tornare a casa, vede che l’Air Force One è ancora lì così decide di provare a salire come hostess. Purtroppo viene fermata dalla sicurezza ma quando racconta la sua storia e di come lei abbia sempre ammirato Kennedy e che vuole solo stringergli la mano e ringraziarlo per l’ispirazione che le ha dato, l’agente di sicurezza si intenerisce e porta al presidente il regalo di Maggie (sigari cubani) e Kennedy la saluta da lontano. Tornati a New York, Ted chiede a Laura se vuole fare colazione con lui ma lei ancora rifiuta, lui le risponde che lei è diversa dalle altre ragazze per questo le piace. Colette racconta a Kate che quando era bambina, e i nazisti invasero la Francia i suoi genitori la lasciarono da un vicino per trovare un modo di scappare con la promessa di tornare a riprenderla ma non tornarono mai, uccisi dai soldati. Voleva andare in Germania per perdonare ma nonostante tutto li odia ancora.

Fonte wikipedia

 

Trailer https://www.youtube.com/watch?v=6oVdLIvcNRE

 

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Gen 20, 2016 - Fashion Vanity    Commenti disabilitati su Donna e ufficio: come vestirsi al lavoro, classico o informale?

Donna e ufficio: come vestirsi al lavoro, classico o informale?

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456498Detesto il narcisismo ma approvo la vanità

Diana Vreeland

 

 

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Donna e ufficio

Donna e ufficio: come vestirsi al lavoro, classico o informale?

 

 

 

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Donna e ufficio: come vestirsi al lavoro, classico o informale?

L’eleganza questa strana parola che è sempre più soffocata da informalità e in alcuni casi trasandatezza, dovrebbe essere ripristinata, in particolar modo per quelle come noi che svolgono la loro attività in ufficio. In questi luoghi, sarebbe opportuno vestirsi in maniera adeguata.

Anche qui una camicia abbinata a dei pantaloni o jeans, con delle ballerine o un paio di scarpe stringate, può andare più che bene. Quando però ci capita di avere o una riunione importante, o dei colloqui, o altri eventi di rilievo, sarebbe bene indossare qualcosa di diverso.

Il tailleur (Un Tailleur per tutte), per esempio è un capo perfetto in queste situazioni. È uno dei must, che non dovrebbe mai mancare nel guardaroba di ognuna di noi. Le più giovani adesso mi diranno “ma è un capo che invecchia”, non mi sento a mio agio.

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Il segreto c’è basta scegliere quello giusto.

Amate uno stile originale: un completo giacca e pantalone, dalle linee ampie e maschili e sarete perfette.

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Se come la sottoscritta preferite la gonna, anche qui nessun problema. Preferite la classica gonna a tubo, con un paio di tacchi alti non passerete inosservate, conservando quell’eleganza e fascino, che non dovrebbe mai mancare in ognuna di noi.

Uno dei vantaggi del tailleur è che la sua giacca, si può abbinare anche ad altri pantaloni o ai nostri abiti preferiti, perfino ai jeans.

Non tutte amano i completi, mi potete dire. Nessun problema, puntate su degli abitini, che sono perfetti anche nelle serate. Basta cambiare gli accessori, cardigan, pantaloni a sigaretta o giacchini in vita fanno al caso nostro.

Quindi non solo tailleur, gonne a tubo, abitini bon ton, gonne a sfondo piega, oppure pantaloni skinny, di sicuro guardando anche solo nei nostri armadi troveremo qualcosa che fa al caso nostro.

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Donna e ufficio: come vestirsi al lavoro, classico o informale?

Donna e ufficio, un binomio particolarmente azzeccato, non siete del mio stesso parere.      

 

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