Gen 15, 2016 - Natura Vanity    Commenti disabilitati su INVENTA IL TUO ORTO: scopri che è bello e possibile

INVENTA IL TUO ORTO: scopri che è bello e possibile

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shapeimage_1Natura è tutto ciò che noi vediamo: il colle, il pomeriggio, lo scoiattolo, l’eclissi, il calabrone. O meglio, la natura è il paradiso. Natura è tutto ciò che noi udiamo: il passero bobolink, il mare, il tuono, il grillo. O meglio, la natura è armonia. Natura è tutto quello che sappiamo senza avere la capacità di dirlo, tanto impotente è la nostra sapienza a confronto della sua semplicità

Emily Dickinson

 

Ci basta un fazzoletto di terra:  il nostro impegno e verremo ripagate alla grande, con erbe e verdure extra solo nostre

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INVENTA IL TUO ORTO: scopri che è bello e possibile

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Non è la stagione, ma in queste giornate invernali, pensare a crearci il nostro orticello, non può far altro che bene.

Se hai un fazzoletto di terreno, anche piccolo lanciati nell’avventura. Ma non scordare che la terra va preparata con anticipo: dovrai zapparla e concimarla qualche mese prima.

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Lungo il perimetro: coltiva il fagiolo rampicante e il pisello odoroso, pianta ornamentale i cui fiori attirano gli insetti impollinatori: l’accoppiata permetterà al fagiolo di produrre più baccelli. Anche il nasturzio sarmentoso può creare un divisorio: seminalo un paio di mesi prima in modo che sia pronto in estate. Produce foglie e boccioli commestibili e attira gli insetti “buoni” come le coccinelle.

Un abbinamento riuscito: basilico e pomodori, perfetti insieme in cucina come nell’orto. Coltiva i pomodori al centro del terreno: tieni una distanza di 50 cm. fra le piante e intervallale con il basilico. L’aromatica più bassa dell’ortaggio, va messa ai bordi. Discorso inverso per carote, rosmarino e salvia. Coltiva l’ortaggio vicino al passaggio e le aromatiche al centro. Un’eccezione: l’erba cipollina. Riservale uno spazio tra i rosmarini, beneficerà della mezz’ombra creata dagli arbusti. Infine coltiva la lattuga da sola: potrai più facilmente liberare il terreno tra i cespi dalle infestanti. Ma attenta: detesta la vicinanza del prezzemolo.

LE REGOLE D’ORO PER COLTIVARE BENE

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INVENTA IL TUO ORTO: scopri che è bello e possibile

Il terriccio in vaso: usa terriccio mescolato con sabbia e concime. La miscela permette il drenaggio e trattiene l’acqua quanto basta perchè la zona attorno alle radici abbia un’umidità uniforme.

La luce La maggior parte delle erbe richiede sei ore di sole al giorno. Melissa, menta, prezzemolo e origano aureum tollerano anche la mezz’ombra. Coltivate sul terrazzo?  Se è rivolto a sud, basilico, aneto, origano, rosmarino, salvia, timo. Est o ovest: perfetti dragoncello, menta, prezzemolo, erba, cipollina.

Le piantine Sceglile con vegetazione compatta. Scarta quelle con foglie pallide e rami sottili. Se dai fori di drenaggio del vaso spuntano le radici, non acquistarla: la pianta  è restata troppo a lungo nel contenitore.

Acqua e fertilizzante Amano l’umidità: menta, erba cipollina, melissa prezzemolo, rosmarino. Lavanda e dragonello, salvia, timo e origano richiedono meno acqua. Innaffia due-tre volte la settimana: ogni dieci giorni diluisci nell’acqua del fertilizzante.

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Gen 14, 2016 - Fashion Vanity    Commenti disabilitati su Un Tailleur per tutte

Un Tailleur per tutte

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Un Tailleur per tutte


Un Tailleur per tutteNon riesco a concentrarmi con le scarpe basse.

Victoria Beckam

 

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Un Tailleur per tutte

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FASHION VANITY

Un Tailleur per tutte

Un Tailleur per tutte

 

In quest’articolo proviamo a parlare del tailleur quello che più ci dona e ci rende anche più attraenti. Siamo un po’ tutte figlie di Cocò, l’eleganza che Lei ci ha dato creando questo capo, ci ha rese più belle ed eleganti.

Si può definire un capo elegante e di classe, e in particolare l’abito della classica donna in carriera. Alzi la mano chi non né ha uno nel proprio armadio, lo abbiamo usato per cerimonia, per l’ufficio o nelle serate eleganti.

Negli ultimi periodi si è visto spesso anche al cinema, con le pellicole di famose donne in carriera. Chi non ricorda quelli indossati da Sigourney Weaver in Una donna in carriera e di recente dalle protagoniste rampanti di Sex and the city, Sarah Jessica Parker in primis. Anche Carla Bruni sia quando era first lady, sia oggi, non se lo leva quasi mai.

In questi ultimi anni nelle sfilate si è visto spesso. .  Sulle passerelle francesi Christian Dior e Stella McCartney in particolare, e su quelle milanesi Blumarine.

Se riusciamo a creare un mix di abbinamenti giusti, il nostro tailleur, che magari riposa nell’armadio da lungo tempo, in attesa di eventi particolari, può essere riutilizzato sia come capo informale o anche sportivo. Unica regola seguire il proprio fisico.

Ecco alcuni piccoli consigli, per apparire belle ed eleganti. In parole povere un tailleur per tutte.

Un Tailleur per tutte

Un Tailleur per tutte

Se il vostro punto debole sono i fianchi e il sedere, preferite una giacca lunga, che indipendente che indossiate gonna o pantalone, attenuerà le vostre forme.

Un Tailleur per tutte

Un Tailleur per tutte

Il problema è quel po’ di pancetta, che nonostante diete e corse non va proprio via. È il mio caso!!! Optiamo allora per giacca a chiusura alta con una gonna che cada morbida. Per mostrare una vita più snella scegliere uno scollo a V.

Un busto piccolo rispetto alle gambe il consiglio è indossare una giacca morbida che riempia. Da evitare quelle aderenti.

Per eventi importanti colloqui di lavoro o cerimonie particolari, indossiamo il modello Spencer, che come molte sanno consiste in una  giacca a doppio petto più corta di quella dei tailleur normali.

Per essere la classica donna in carriera perfetto quello gessato. Da tenere bene a mente con righe verticali che snelliscono, mentre quelle orizzontali allargano!!!

Per le scarpe tacco che passione, possiamo sbizzarrirci come vogliamo sia per altezza e forme, sexy, con tacco alto sono l’ideale. Ricordiamoci però ragazze o signore, è sempre un capo elegante, creiamo abbinamenti di conseguenza.

Allora un tailleur per tutte ci aspetta ♥♥♥♥

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Gen 11, 2016 - Cucina    Commenti disabilitati su Che buoni i Casoncelli

Che buoni i Casoncelli

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Che buoni i CasoncelliNon ero preparata per la sensazione della pasta nella mia bocca, o la purezza del gusto. Ero stato in Giappone per quasi un mese, ma non avevo mai sperimentato nulla di simile. Le tagliatelle tremavano come se fossero vive, e saltassero in bocca, dove vibravano come riproduzione di musica non udibile.

Ruth Reichl

 

 

mmm. mmm. Che buoni i Casoncelli

CUCINA VANITY

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Per le nostre ricette, Vi proponiamo i casoncelli, un piatto molto gustoso e adatto a questo periodo invernale. Viene considerato un piatto di difficile esecuzione, ma seguendo i nostri consigli e dopo averlo gustato, anche voi alla fine direte:

mmm. mmm. Che buoni i Casoncelli

 

I casoncelli sono un piatto tipico della Lombardia. Si tratta di pasta ripiena diffusa nella regione in molteplici varianti locali, ma con degli immancabili ingredienti di base: la farcia è costituita da carne, grana padano grattugiato ed erbe aromatiche, mentre la pasta ha una tipica forma a mezza luna. Il tutto condito con abbondante grana padano grattugiato, burro, pancetta e salvia.

Che buoni i CasoncelliRicetta: Media difficoltà 
Origine del piatto: Italiana
Tempo di preparazione: 2h
Tempo di cottura: 10 minuti

 

 

 

Ingredienti per 4/6 persone

Per la pasta: 500 g di farina, 4 uova, Sale

Per il ripieno: 2 uova – 100 g di salsic­cia – 2 carote – 2 cipolle – 200 g di arro­sto di vitello – 1 costa di sedano – 100 g di parmigiano reggiano grattugiato – 1 pugno di pangrattato – 1 bicchiere di vino bianco

2-3 chiodi di garofano – 1 foglia di alloro – Sale e pepe

Per il condimento: 100 g di burro – 3-4 foglie di salvia, 50 g di grana pada­no grattugiato, Sale e pepe nero

 

Che buoni i Casoncelli

 

Preparazione Ricetta: Ponete la farina a fontana su una spianatoia, rompete le uova nel centro, unite il sale e impa­state bene. Fate una palla e lasciatela coperta con un tovagliolo bagnato per una mezz’oretta.

Tritate sedano, carota e cipolla e metteteli a rosolare nel bur­ro, quando saranno dorati unite la salsiccia spellata e tritata e l’arrosto di vitello taglia­to a pezzettini. Mescolate e lasciate roso­lare una decina di minuti. Sfumate col vino, salate, pepate e unite i chiodi di garofano e la foglia di alloro sbriciolata. Fate cuoce­re per un’oretta, bagnando con un goccio d’acqua se si dovesse seccare troppo.

Spe­gnete il fuoco, lasciate intiepidire e passate tutto al mixer. Legate con le uova e il parmi­giano e mescolate ancora accuratamente. Riprendete l’impasto, tiratelo col matterel­lo in una sfoglia piuttosto sottile e tagliatela a grossi quadrati. Riempite ogni quadratino con un poco di ripieno e chiudete i cason­celli, piegandoli a metà a triangolo.

Portate a ebollizione una pentola con abbondante acqua salata, scolateli al dente e conditeli col burro fuso, nel quale avrete fatto sof­friggere la salvia, sale, pepe nero macina­to al momento e una spolverata di grana.

mmm. mmm. Che buoni i Casoncelli

ALTRE RICETTE CUCINA VANITY

 

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Gen 8, 2016 - Fitness Sport Vanity    Commenti disabilitati su CORRIAMO CORRIAMO CORRIAMO

CORRIAMO CORRIAMO CORRIAMO

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corsa1-540x250

oprah-oprahcom_tb730Correre è la più grande metafora della vita, perché ne tiri fuori quello che ci hai messo dentro.

Oprah Winfrey

 

 

 

 

CORRIAMO CORRIAMO CORRIAMO

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FITNESS SPORT

 

CORRIAMO CORRIAMO CORRIAMO

CORRIAMO CORRIAMO CORRIAMO

Studi scientifici, ma anche solo le nostre sensazioni ci permettono di affermare che qualunque attività fisica svolgiamo il nostro corpo ne trarrà un profondo benessere. Se non abbiamo controindicazioni riguardo al nostro stato di salute, muoverci, allenarci, quindi fare sport ci porterà notevoli benefici. Il nostro tono muscolare migliorerà, avremo un controllo costante al nostro peso e cosa non per niente trascurabile alla circolazione.

CORRIAMO CORRIAMO CORRIAMO

CORRIAMO CORRIAMO CORRIAMO

In pratica qualsiasi apparato del nostro fisico avrà innumerevoli vantaggi. Oltretutto una regolare attività fisica ci aiuterà anche a migliorare il nostro umore e a scaricare stress e tensioni così frequenti in ognuna di noi, a causa dei nostri frenetici ritmi di vita.

Moltissime sono le scelte a nostra disposizione su quale esercizio fisico praticare. Sport in acqua, all’aperto, in palestra, da sole o a squadre, di tradizione occidentale o orientale..

Oggi esaminiamo forse il più semplice da fare, perché libero da imposizioni di orario o di strutture. Quasi sicuramente è anche tra i meno costosi, forse il meno caro in assoluto. Non ha bisogno di nessuna iscrizione a una qualsiasi palestra o esere costrette a dover comprare attrezzature particolarmente costose…. È la corsa!!! O per dirla in modo odierno lo jogging.

Come detto all’inizio, correre fa bene, ci aiuta a tenere sotto controllo il peso e gli zuccheri nel sangue, migliorando lo stato della circolazione sanguigna e ci tiene anche più attive e di conseguenza di buon umore.

Essendo comunque pur sempre un’attività fisica, bisogna seguire alcune piccole indicazioni.

Un abbigliamento adatto, ma senza esagerare specie se si è alle prime armi.

Il parere positivo del medico dopo un’accurata visita, specie se non si è più giovanissime.

CORRIAMO CORRIAMO CORRIAMO

CORRIAMO CORRIAMO CORRIAMO

Le scarpette giuste, particolare non trascurabile. Quante persone sono incorse in svariati infortuni o problemi muscolari, non rispettando queste semplice regola.

E poi per noi donne ci sono alcuni modelli veramente adorabili, per essere anche fashion. ♥ ♥ ♥ ♥

Ve lo dice una che per dimagrire, corre, corre, corre…

Allora tutte/le con le scarpette e… corriamo, corriamo, corriamo!!!

Nei prossimi post analizzeremo più dettagliatamente i benefici che ne traiamo per il cuore, il peso e la nostra mente.

 

 

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Gen 7, 2016 - Cinema Vanity    Commenti disabilitati su Non sposate le mie figlie – Da rivedere

Non sposate le mie figlie – Da rivedere

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maxresdefault

michelle-pfeifferIo recito gratis, i soldi me li faccio dare per l’inconveniente di essere una star.

Michelle Pfeiffer

 

 

 

Non sposate le mie figlie – Da rivedere

CINEMA VANITY

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Vi consiglio un film molto carino, passato forse un pò troppo inosservato.

 

Non sposate le mie figlie

Titolo originale Qu’est ce-qu’on a fait au bon Dieu? Diretto da Philippe
de Chauveron. Con Christian Clavier, Chantal Lauby, Ary Abittan, Medi
Sadoun, Frédéric Chau.Commedia, durata 97 min. – Francia 2014.

Non sposate le mie figlie

Non sposate le mie figlie

 

 “Cosa abbiamo mai fatto al Buon Dio per meritare questo?”. È la frase più rilevante di tutto il film, detta da una coppia di sessantenni in piena tensione emotiva e sotto forte stress.

Non sposate le mie figlie

Non sposate le mie figlie

Questa invocazione in tono quasi mistico di Claude e Marie Verneuil, genitori di ben quattro figlie, tutte in età da marito: belle, realizzate, indipendenti, ma con un piccolo particolare tutte da sposare. Le prime tre ragazze convolano sì a nozze nel giro di tre anni, ma la prima prende in sposa un algerino, la seconda un ebreo di Tel Aviv, la terza un giapponese, lasciando i genitori un po’ scioccati.

La speranza per i Verneuil, é che almeno l’ultima figlia abbia un matrimonio “tradizionale”, magari religioso secondo il rito cattolico. In effetti l’ultima figlia: si innamora sì di un cattolico, ma però di origine costaavoriana: dunque nero come la pece.

Dopo varie peripezie e situazioni sia grottesche che divertenti il lieto fine è però dietro l’angolo.

Il risultato è piacevole, in questa sorta di riproposizione all’eccesso de “Indovina chi viene a cena”,  con qualche caduta nel semplicistico o con alcune improbabili situazioni, come ad esempio la casa di provincia del capofamiglia, un villone da cinema, che tuttavia trova spiazzati i coniugi nell’accogliere i genitori dell’ultimo sposo, costringendoli a dormire in soffitta.

Non sposate le mie figlie

Non sposate le mie figlie

Piccole pecche per una commedia di successo che ripropone tematiche “culturali”, accettazione del diverso, tolleranza verso altri usi e costumi in cui spicca Cristian Clavier grande mattatore sulla scena.

Trailer : https://www.youtube.com/watch?v=u5NB5yBRuMo

 

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Gen 4, 2016 - Fashion Vanity    Commenti disabilitati su Pillole make up inverno 2015-2016

Pillole make up inverno 2015-2016

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helen-fielding-c-alisa-connanUno dei grandi misteri della natura è: perché teniamo sempre la bocca aperta per mettere il mascara?

Helen Fielding, in Il diario di Bridget Jones

 

 

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Pillole make up inverno 2015-2016

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FASHION VANITY

Ragazze avete già rinnovato la vostra trousse seguendo le ultime tendenze, viste nelle sfilate?

Se come me siete in perenne ritardo, ecco alcune pillole make up inverno 2015-2016 che potrebbero esservi utili.

 

Pillole make up inverno 2015-2016

La stagione in corso è evidenziata da due stili completamente differenti fra loro, il nude look e il trucco grafico elaborato. Le passerelle internazionali hanno rilevato in maniera evidente questi due stili tra loro completamente opposti, proviamo a esaminarli insieme.

Pillole make up inverno 2015-2016

Pillole make up inverno 2015-2016

Nude Look: Una base fresca e luminosa per questo trucco nature, con tanto mascara per evidenziare lo sguardo.  Gli occhi vanno evidenziati con un leggero tratto di matita nera e rossetto rigorosamente in tonalità nude.

Se volete seguire lo stile Dior, dando un tocco ancor più femminile, utilizzate un ombretto pescato, mettetelo solo in piccole quantità, questa è la regola fondamentale.

L’ombretto rosa sarà protagonista in molte palette, declinato in tutte le sue sfumature, come anche i colori caldi della terra. In questo caso i finish saranno rigorosamente mat.

Anche un tocco di colore estivo evidenzia questo stile, terre e bronzer ci renderanno un incarnato radioso, come perennemente baciate dal sole.

Eye liner grafici: una spessa linea ci contraddistinguerà, i nostri occhi saranno delle piccole opere d’arte, con delle sbavature impercettibili, per accentuar ancor di più lo sguardo.

Pillole make up inverno 2015-2016

Pillole make up inverno 2015-2016

Non dimentichiamo la linea per eccellenza, i famosi occhi da gatta, anche quelli ci renderanno sempre più misteriose e desiderate.

Ricordate i tatuaggi estivi finti che questa estate si applicavano su braccia e gambe. In questo inverno li trasferiamo sul viso, vicino alla palpebra mobile come continuazione della linea dell’eye liner. Anche righe e pois contorneranno il nostro sguardo.

 

Pillole make up inverno 2015-2016

Sopracciglia: Un effetto in stile quasi androgino le rileverà. Cara Delevingune è la nostra musa. Per ottenere un effetto così spesso e scuro è necessario utilizzare matite con toni più scuri rispetto al nostro colore naturale.

Ricordate Twiggy la famosa modella inglese degli anni sessanta, quella che indossò le prime minigonne create da Mary Quant, sconvolgendo il perbenismo inglese di quegli anni. Le sue ciglia sono tornate di moda, ciglia lunghe, nerissime divise e folte, per riportarci tutte a quei favolosi anni sessanta e alla Swinging London.

Ciglia finte, se le amate come le amo io, sono il nostro must, da inserire sia sopra sia sotto o all’estremità dell’occhio per evidenziare ancor di più lo sguardo.

Per la sera non passeremo inosservate ombretti metallizzati e lucenti caratterizzeranno il nostro sguardo. Oro, viola argento e nero saranno indispensabili per i nostri make up. Una pioggia di glitter decorerà le nostre palpebre, con labbra a base nude evidenzieranno questo stile. Per un tocco sexi, ricordiamoci dei famosi Smokey eyes, mai fuori moda, e quante volte almeno nel mio caso mi hanno aiutato.

 

Pillole make up inverno 2015-2016

Dopo gli occhi proviamo ad analizzare come saranno le labbra di tendenza per questa stagione.

Si spazierà dal rosso fino al nero.

Pillole make up inverno 2015-2016

Pillole make up inverno 2015-2016

Rossetti rossi con occhi non eccessivamente truccati. Se i cosmetici sono la vostra passione, non possono mancare rossetti color mirtillo o con varie sfumature borgogna. Spazio anche a tonalità cupe, come il marrone, il nero o il color cioccolato o marsala abbinati a occhi nudi e mat.

Se vi piace osare l’ombré lips fa per voi, una matita scura sulla parte esterna delle labbra e una tonalità più chiara nel centro per ricreare un effetto sfumato.

Il gloss nude torna di moda per labbra voluminose e turgide pronte per essere baciate.

 

Pillole make up inverno 2015-2016

Per ultimo analizziamo le unghie e i finish.

Il grigio scuro sarà il colore più in voga in questo periodo, con tutte le sfumature del viola e al verde oliva. La nail art è pone l’accento su geometrie anni settanta, via libera quindi a unghie bicolori, rigorosamente diverse le une dalle altre. Anche l’oro e l’argento dipingeranno le nostre unghie per ricreare un effetto a specchio. L’intramontabile rosso non potrà mancare così come i toni nude.

I finish sono per lo più mat e brillanti, la classica forma a mandorla dell’unghia, è sostituita da una più squadrata. La french manicure sarà sempre in voga.

Quindi per noi eterne ritardatarie, seguiamo questi consigli e chissà…, l’amore forse ci aspetta dietro l’angolo.

 

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Dic 29, 2015 - Cinema Vanity    Commenti disabilitati su Pan am: Donne dal cielo per cambiare la terra

Pan am: Donne dal cielo per cambiare la terra

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Ava-ava-gardner-24657510-956-1200Dopo il provino, il regista batté le mani allegramente e gridò, ‘ Non sa parlare! Non sa recitare! È sensazionale!’.

Ava Gardner

 

 

 

 

Donne dal cielo per cambiare la terra

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SERIE Pan am

Ho scoperto questa serie grazie ad una mia amica, che di ritorno dagli Stati Uniti dopo una breve vacanza mi ha portato il cofanetto completo della prima serie. Con molta curiosità ho iniziato a guardare il primo episodio.

Sono stata subito travolta dalle uniformi delle hostess e dagli abiti ultra femminili che le ragazze indossano. Dai luoghi incantevoli che sono descritti, uso questa parola, perché, in effetti, sono più le atmosfere retrò che i paesaggi stessi a risaltar nella serie.

Donne dal cielo per cambiare la terra

Pan am: Donne dal cielo per cambiare la terra

Si gode quell’atmosfera tipica di quegli anni, essendo coinvolti nei vari intrighi, sia spionistici sia sentimentali su cui è imperniata la soap.

Si vedono purtroppo le mentalità e le ingiustizie sociali di quegli anni, quando le donne, in particolare le hostess dovevano sottostare per portare avanti le loro carriere (la regola di non potersi sposare, l’obbligo del corsetto per dare risalto alla figura e i continui controlli di peso cui quotidianamente le ragazze dovevano sottostare).

La Pan Am in quegli anni è la compagnia dominante nei cieli di un mondo che guarda con speranza al futuro. Un periodo in cui i viaggi in aereo sono ancora un lusso e le hostess rappresentano un sogno proibito per molti uomini americani.

Pan am: Donne dal cielo per cambiare la terra

Pan am: Donne dal cielo per cambiare la terra

Il primo episodio quello che ho visto segna un capitolo importante nella storia dell’aviazione americana. Viene, infatti, inaugurato il Boeing 707 Clipper Majestic, alla cui guida c’è il carismatico capitano Dean Lowery (Mike Vogel). Uno dei primi piloti in quegli anni che esce da una preparazione nelle scuole di volo e non dalla guerra. Un uomo che da una cittadina della provincia americana si ritrova al ruolo di comando. Il primo ufficiale è Ted Wanderway (Michael Mosley) ricco di famiglia e con qualche scheletro nell’armadio. Le pur importanti personalità dei piloti, vengono però coperte in modo quasi totale dalle hostess, che catalizzano subito l’attenzione sia dei passeggeri sia dei telespettatori.

Maggie Ryan (Christina Ricci) esuberante e piena di voglia di viaggiare e vedere il mondo.

Colette Valois (Karine Vanasse) una francese dotata di fascino e gran classe. Parere mio personale è la mia preferita.

Kate Cameron (Kelli Garner) e Laura Cameron (Margot Robbie) sorelle della provincia americana in cerca di fortuna.

Kate già hostess su rotte intercontinentali porta con sé la sorella Laura che pochi mesi prima era scappata dalle nozze lasciando il fidanzato Greg sull’altare.

Kate la più audace delle due è reclutata dalla CIA per la sua intraprendenza con compiti di spionaggio durante i viaggi.

Donne dal cielo per cambiare la terra

Pan am: Donne dal cielo per cambiare la terra

Essendo stata presa dalla storia ho provato a fare ricerche in internet, per vedere se la serie è già passata da noi. Ho così scoperto che nel 2012 si è vista su Fox Life. I quattordici episodi sono stati trasmessi, ma come in America con l’ABc, gli ascolti non hanno premiato.

Per me è un peccato è una serie molto originale e ben fatta, alcune voci dicono però che forse in America stanno preparando nuovi episodi.

Lo spero, intanto non vedo l’ora di gustarmi questi DVD e farmi travolgere dalle ragazze.

Nel prossimo articolo, ve farò un breve riassunto dei primi episodi.

Se qualcuna o qualcuno li ha visti, se ha voglia dia alcune sue  impressioni.

 

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Dic 21, 2015 - Benessere e Salute    Commenti disabilitati su IO DONNA: Cellulite la classica buccia di arancio – I cibi ci possono aiutare?

IO DONNA: Cellulite la classica buccia di arancio – I cibi ci possono aiutare?

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ellen-goodman-1Fammi vedere una donna che vuole essere magra per questioni di salute e ti farò vedere un uomo che legge Playboy per le interviste.

Ellen Goodman

 

 

 

IO DONNA: Cellulite la classica buccia di arancio

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I cibi ci possono aiutare?

Cellulite la classica buccia di arancio

IO DONNA: Cellulite la classica buccia di arancio

Cellulite la classica buccia di arancio abbinata a gambe pesanti e gonfie; sintomi che ci terrorizzano tutte, giovani o meno giovani.

Alzino la mano quelle di noi che spesso volentieri o meglio malvolentieri hanno a che fare con queste sensazioni. Credo tutte.

Una domanda: I cibi possono aiutarci! La risposta è sì!

In queste fredde (si fa per dire), giornate invernali.  Anche l’alimentazione può aiutare a sentirci più leggere e quindi di conseguenza anche di buonumore.

Ecco alcuni cibi che presi con una certa frequenza, possono aiutarci.

Pompelmo Rosa: La sua spremuta è ricca di sali minerali e vitamine, composta prevalentemente al 90% di acqua dona effetti positivi alla circolazione del sangue e ci aiuta per i chiletti di troppo. Combatte anche la cellulite la classica buccia di arancio e la ritenzione idrica con un effetto drenante, grazie al potassio in essa contenuto.

Tè Verde: Ve lo consiglio vivamente!!! Ricchissimo di antiossidanti e disintossicante contribuisce a non alterare i nostri livelli d’idratazione. Io lo porto sempre in borsa, e lo sorseggio spesso durante la giornata. Un piccolo segreto, che penso tutte, conoscete, è da bere a piccoli sorsi e poco alla volta.

Cellulite la classica buccia di arancio

IO DONNA: Cellulite la classica buccia di arancio

Mirtillo: È un concentrato di virtù benefiche per il nostro organismo, questa bacca, infatti, è ricca di ferro, calcio e vitamine A e C. Di conseguenza riattiva la nostra circolazione agendo da vaso protettore.

Ananas: Anche qui un piccolo trucco. Per avere i migliori effetti, mangiate il frutto fresco. L’ananas così non perde la bromelina, che altrimenti è dispersa a causa del calore. Con le feste cogliamo l’occasione di portarlo sulle nostre tavole. Sia come frutto o alternativa come aperitivo.

Porri: Con le cipolle, sono perfetti per depurarci l’organismo, da considerare anche il loro effetto diuretico. Facilissimi da trovare nei mercati anche in inverno, sono deliziosi anche per preparare zuppe o creme o da abbinare ad altre verdure. Contribuiscono anche all’abbassamento della pressione.

Broccoli: Sono usati nelle nostre cucine per tutto l’inverno. Un piccolo consiglio, per non perdere le vitamine di cui sono ricchissimi, non cuoceteli troppo devono rimanere croccanti. Con un filo di olio extravergine d’oliva, aglio e peperoncino li gusterete al meglio.

Spezie: Lo zenzero, è un valido aiuto per bruciare i grassi e a migliorare il nostro metabolismo. Sciolto nell’acqua con un pizzico di miele e limone è anche un ottimo rimedio per il mal di gola. Possiede anche proprietà antitumorali, diuretiche o antinfiammatorie. In alcuni paesi si apprezza anche come disinfettante di acqua impura.

Prezzemolo: È uno dei miei preferiti, non manca mai sui miei piatti. Con il suo alto contenuto di potassio è un efficace regolatore di pressione per il sangue, favorendo una costante eliminazione di tossine. Se è comprato fresco e subito tritato, si può conservare a lungo chiuso in un barattolo.

Frutta Secca: Ricche di magnesio, noci e nocciole ci difende il cuore e fanno bene alla nostra mente. A colazione o a merenda, sono perfetto con uno yogurt, meglio se naturale, la nostra flora intestinale ne trarrà indubbi benefici. Da evitare la frutta secca salata, preferiamo la varietà e compriamola non sbucciata. La bilancia ci ringrazierà.

Limone: Rende la nostra epidermide più luminosa oltre a depurarci l’intestino e a migliorare pressione e circolazione. Ideale come condimento per l’insalata o da bere prima di colazione spremuto in un bicchiere di acqua tiepida. Contribuirà a iniziare la giornata con un carico maggiore di energia.

 

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Dic 16, 2015 - Fashion Vanity    Commenti disabilitati su FASHION: gonne anni 50 per tutte? sì… no…. nì….

FASHION: gonne anni 50 per tutte? sì… no…. nì….

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gonne anni 50

FASHION: gonne anni 50 per tutte? Sì… No…. Nì….

Date delle belle scarpe a una donna ed ella conquisterà il mondo.

Marilyn Monroe

 

 

 

 

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FASHION: gonne anni 50 per tutte? Sì… No…. Nì….

Dopo aver parlato in un precedente articolo dello stile Pin Up, e della moda dei favolosi Fifties.

Analizziamo oggi le gonne anni 50. Lo confesso e probabilmente l’avrete già capito sono una delle mie più grandi passioni.

Piacciono a quasi tutte noi, ma ad alcune di più ad altre meno. Conoscere il proprio fisico ci permetterà di capire se ci donano o no.

Le gonne anni 50, lo dice il nome, stanno bene a quelle di noi che hanno un fisico com’era in voga in quegli anni.

Generoso decolté, fianchi proporzionati al seno e soprattutto è essenziale il classico vitino da vespa. Insomma la classica pin up, come esempio Marilyn o nei giorni nostri Dita Von Teese.

gonne anni 50

FASHION: gonne anni 50 per tutte? Sì… No…. Nì….

Ma le gonne anni 50 con la loro classica forma a corolla o a ruota, un aiuto a tutte noi lo danno. Non importa avere una prima o una quinta di seno, l’importante sono le giuste proporzioni della nostra silhouette. Queste gonne ci permettono, infatti, di nascondere anche alcuni cuscinetti sui fianchi grazie alla loro forma.

Attenzione però ragazze e signore, la gonna ci aiuta, ma al tempo stesso ci penalizza, se c’è un po’ di pancetta e lati b troppo curvy. In questo caso la gonna ci penalizzerebbe mettendo in risalto queste nostre caratteristiche.

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Per portare queste gonne, quindi il vitino da vespa è fondamentale, se no si corre il rischio di indossare una gonna che anziché essere a corolla, ci fa apparire come se indossassimo la gonna a tubino.

Se volete buttarvi nei favolosi Fivties, la lunghezza deve essere sotto il ginocchio, perfetti i tacchi alti che vi slanceranno maggiormente, mettendo in risalto il vostro bel vitino.

Per una più moderna, la classica lunghezza è al ginocchio, con delle deliziose ballerine o anche con tacchi, sarete delle girls fifties, ma alla moda.

 

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Dic 11, 2015 - Icone Moda Audrey Hepburn, Storie Impossibili Vanity    Commenti disabilitati su STORIE IMPOSSIBILI INTERVISTA AD AUDREY P. 3

STORIE IMPOSSIBILI INTERVISTA AD AUDREY P. 3

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STORIE IMPOSSIBILI INTERVISTA AD AUDREY P. 3

La donna la si può corteggiare in mille modi e forse più. Ma ce n’è uno che va oltre il bacio e oltre lo sguardo… Il rispetto!

Audrey Hepburn


 

 

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STORIE IMPOSSIBILI

INTERVISTA AD AUDREY P. 3

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STORIE IMPOSSIBILI INTERVISTA AD AUDREY P. 3

Comincio così a ricordare affascinata dalla sua voce. Mi chiede se sono sposata. Le rispondo di no, allora incuriosita, mi pone diverse domande sulla mia vita sentimentale.  Le dico che è un periodo per me piuttosto triste, sono sola da parecchio tempo. Con una dolcissima tenerezza, mi dice di non disperare e di credere all’amore come fa Lei.

“Io invece all’amore ci credo, è l’unica vera ragione di vita”.

Cercando una via d’uscita, imbarazzatissima le chiedo del film, di Holly il suo personaggio.

 “Holly è completamente diversa da me Lei ha una paura folle dell’amore, non potremmo essere più diverse”.

Continuando il suo soliloquio,

“Pensa non dovevo nemmeno essere scelta Io per il film”. “Truman Capote l’aurore del testo, riteneva che fosse un ruolo troppo difficile per me, mi considerava troppo magra. Lui si era ispirato a Marilyn”.

“Sapessi come si è arrabbiato quando la Paramount scelse me”.

Si accoccola sul divano e si sfila le scarpe.

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“Accidenti se mi vedesse mia madre, subito mi direbbe”; “Audrey ma che razza di posizione è questa, datti un contegno”.

Completamente affascinata risentendola, tutto mi ritorna in mente, il turbamento che prova ogni volta che vede la sua poltroncina verde con il suo nome sul retro.

“Io ? Attrice?, Non so nemmeno se sono così brava. Sì certo, mi hanno dato l’Oscar per “Vacanze Romane”, dall’emozione lo dimenticai alla toilette, poveretto, vicino al portasapone”.

Scoppia in una risata contagiosa cui mi associo.

Continuando il suo monologo, mi dice che non si ritiene una bella donna.

“Graziosa forse, ma bella mah!!!”, il mio sogno era di fare la ballerina, ma ero troppo alta, e piatta tropppo piatta, “continuo a mangiare spaghetti, ma non ingrasso mai”.

Tra me e me; penso beata te, io sono perennemente a dieta, con scarsi risultati oltretutto.

S’incupisce quando mi parla della sua infanzia, abitavamo a Londra, quando scoppiò la guerra.. Mia madre allora decise di trasferire tutta la famiglia in Olanda, pensando di essere più al sicuro.

 “Invece poi arrivarono i nazisti e ci costrinsero a nasconderci per mesi in un granaio, mentre tutto attorno a noi continuavano i bombardamenti”. “Quante persone ho visto morire o sparire su quei treni, tanti e tanti amici”.

 “Mangiavamo quello che trovavamo, bucce di patate e bulbi di tulipani,  non avevamo nulla tranne la paura”

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STORIE IMPOSSIBILI INTERVISTA AD AUDREY P. 3

Ha un attimo di turbamento, ora ricordo per pochi secondi non sento nulla, poi riprende.

Com’è strana la vita ora sono qui. , osannata e ammirata da tanta gente”, “Chissà se me lo merito”.

“Qua completamente vestita da Givenchy in una delle strade più chic del mondo”.

Quasi con le lacrime agli occhi per questa sua dolcezza e spontaneità la saluto, la ringrazio, ci baciamo come due vecchie amiche e se ne va.

Riordino le mie cose e ritorno anch’io ai nostri giorni, sperando che questo mio piccolo sogno sia piaciuto anche a voi.

 

STORIE IMPOSSIBILI INTERVISTA AD AUDREY P. 2 – http://vanitystylemag.myblog.it/storie-impossibili-intervista-ad-audrey/

STORIE IMPOSSIBILI INTERVISTA AD AUDREY P. 1 – http://vanitystylemag.myblog.it/storie-impossibili-intervista-ad-audrey-p-1-2/

ICONE MODA AUDREY HEPBURN – http://vanitystylemag.myblog.it/icone-moda-audrey-hepburn/

 

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