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Set 7, 2018 - Fashion Vanity    Commenti disabilitati su ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

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ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

 

 ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

“Le ragazze importanti hanno bisogno di grandi gioielli”.

Elizabeth Taylor

ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

 

Revival che fa tendenza.

Le nostre occasioni speciali… o solo per sentirci belle, ecco una moda intramontabile, elegante e con un pizzico di bon ton.

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ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

il tempo che passo in sottoveste che vestita…. ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

Caldo, insopportabile caldo, in queste afose giornate, è più tanto il tempo che passo in sottoveste che vestita.

Annoiata, sfogliavo diversi giornali e riviste, nell’attesa di uno spunto. In un settimanale in lingua inglese, i miei occhi si posano su un articolo “LE DIVE DI OGGI PREFERISCONO UNA MODA STILE ANNI 50 RISPETTO A QUELLA PROPOSTA DALLE ULTIME SFILATE”.

Io innamorata di quegli anni ho letto avidamente l’articolo. Subito è scattata la voglia di saperne di più.

Il sunto di tutto è riportato in questo post.

Coincidenza fortunata ha voluto che proprio in questi giorni sia qui da noi una nostra amica londinese. (Nadine, grande amica di Francy) Esperta di fashion ai più alti livelli, grande frequentatrice di red-carpet e sfilate.

Ovviamente non volevo disturbarla in spiaggia!

La mattinata successiva l’ho chiamata e ho preso un appuntamento serale nel residence, dove alloggia.

Da buona femmina, oddio cosa metto questa è una professionista!

Dopo diverse prove, e ormai in piena crisi, scelgo una gonna longuette, camicetta bianca e decolleté tacco 11 e… calze 8 denari, leggere, ma sempre calze!!!

ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

Camminando per raggiungere il residence…. ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

Camminando per raggiungere il residence. Ogni 30/40 secondi mi fermavo per controllare le calze. Quando indosso le 8 denari; molto raramente, mi sento come se fossi in una cristalleria. Ogni mio movimento può romperle!!!

(anche a voi signore danno questa sensazione.)

Arrivata, Nadine si complimenta per il mio look (mi sono sentita a 10 mt. d’altezza).

Sfodero il mio blocco da perfetta cronista di Vogue anni 50, così mi ha definito Nadine e iniziamo il nostro dialogo, un misto d’inglese e italiano.

 

ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

Sfodero il mio blocco da perfetta cronista di Vogue anni 50,…. ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

belle. Sfogliando una rivista ho visto molte star indossare abiti stile anni 50. Che cosa è una voglia di vintage, un rimpianto di quel periodo o solo un riciclo chic?

 Nadine. Vedi belle, non è proprio come dici tu: la qualità più importante è che sono abiti che ci rendono carine, non i disastri che ho visto alle ultime sfilate parigine. (Nadine si alza, torna con un book di queste sfilate e mi mostra alcune foto, commentando “Brutta, brutta!!!). Nell’abito anni 50 si ricercava il femminile, il romantico, un senso di bellezza e di voglia di vivere, o per meglio dire di rinascere dopo gli anni bui della guerra. Quelli di oggi reinterpretati hanno il pregio di stare bene quasi a tutte, e l’effetto è sempre un’immagine dolce e delicata.

belle. io sono innamorata di quel periodo. Dove è che corriamo il rischio di sbagliare indossandoli?

Nadine. È forse questo uno dei motivi del loro successo, il rischio di sbagliare è ridotto al minimo. Si può sbagliare nella scelta dell’accessorio in particolare le scarpe. La lunghezza dell’abito con una calzatura inadatta può provocare degli squilibri.

Ti prendo delle fotografie per farti capire meglio. Nadine allora si alza, va in un’altra stanza e ritorna con il suo i-pad.

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foto di Millie Bobby Brown…. però l’abito è troppo lungo per lei….. ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

GRACE KELLY Date:

GRACE KELLY indossava spesso gonne molto simili, ma leggermente più corte…. ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

 Lo fa scorrere fino a che appare la foto di Millie Bobby Brown, sul red-carpet.

Deliziosa in un abito stile étoile mi viene da dire.

Nadine puntualizza, sì vedi la bandana in vita alleggerisce… però l’abito è troppo lungo per lei.

Come riprova: guarda Grace Kelly, indossava spesso gonne molto simili, ma leggermente più corte. Così mostrando la caviglia tutta la figura prendeva slancio e grazia.

ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

ma guarda le scarpe completamente sbagliate….. ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

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d’imitare Marilyn è fallito sul particolare…. ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

Riinizia a scorrere l’I-pad, fino a che arriva a Maggie Gyllenhaal, perfettina nella sua mise anni 50, ma guarda le scarpe completamente sbagliate. Il suo tentativo di imitare Marilyn è fallito sul particolare, come ti dicevo.

belle. Guardando le fotografie e i filmati che mi hai mostrato, penso siano abiti che esaltano al massimo la nostra femminilità?

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Nicole Kidman, con un abito rosso con gonna a ruota e scollo all’americana,… ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

Nadine. Negli anni 50 gli stilisti creavano intelligentemente scolli e spacchi proprio per far esaltare al massimo la figura femminile. Lo stesso cliché è usato oggi. Mi mostra Nicole Kidman, con un abito rosso con gonna a ruota e scollo all’americana, il risultato è evidente.

belle. Vedendo tutte queste star, sono presa dal red-carpet. Le chiedo allora per la sera, le serate importanti i galà cosa dobbiamo indossare? (come che io vada ai galà)

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Sofia Vergara è stupenda in quest’abito a sirena…. ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

Nadine. Guarda… questa foto di Sofia Vergara è stupenda in quest’abito a sirena. Tutto è esaltato, i fianchi, il derrière, non sfigura nemmeno di fronte alla grandissima Rita Hayworth.

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non sfigurano nemmeno di fronte alla grandissima Rita Hayworth….. ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

Sono abiti che ci fanno sentire tutte come principesse, non vediamo l’ora di indossarli e sentirli nostri.

Belle. Come slogan e come chiusura di questa nostra chiacchierata, possiamo dire che gli anni 50 sono stati un grande inno alla femminilità che vogliamo ora riscoprire?

Nadine. Chi indossa e ricerca questi capi, sono donne che cercano un nuovo tipo di femminilità dolci, ma allo stesso tempo sicure di loro stesse. Sicurezza, che mostriamo indossando abiti che ci rendono sia attraenti per noi stesse sia fonte di attrazione. Tutto questo sottolineato da gonne a ruota, sottogonne, corpetti a cuore e intriganti giochi di lunghezze.

♥♥♥ Finita, questa pseudo intervista Nadine mi ha invitato a restare per la cena. Così chiacchierando del più e del meno mi ha raccontato tanti aneddoti e qualche piccolo segreto… sui Red-Carpet.

 

 

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Mar 21, 2018 - Icone Moda Audrey Hepburn    Commenti disabilitati su AUDREY: UNO STILE UNA RIVOLUZIONE FATTA DI ELEGANZA E SEMPLICITÁ

AUDREY: UNO STILE UNA RIVOLUZIONE FATTA DI ELEGANZA E SEMPLICITÁ

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AUDREY: UNO STILE UNA RIVOLUZIONE FATTA DI ELEGANZA E SEMPLICITÁ

AUDREY: UNO STILE UNA RIVOLUZIONE FATTA DI ELEGANZA E SEMPLICITÁ AUDREY: UNO STILE UNA RIVOLUZIONE FATTA DI ELEGANZA E SEMPLICITÁ

audrey_hepburnLa semplicità e la verità sono le sole cose che contano veramente. Vengono da dentro. Non si può fingere.

Audrey hepburn

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Ti chiedo umilmente scusa CARA AUDREY, mi ero completamente dimenticata della seconda parte del tuo post.

ORA PROVVEDO SUBITO

Cosa me l’ha ricordato!

AUDREY: UNO STILE UNA RIVOLUZIONE FATTA DI ELEGANZA E SEMPLICITÁ

Il film “Colazione da Tiffany”, purtroppo stava finendo. AUDREY: UNO STILE UNA RIVOLUZIONE FATTA DI ELEGANZA E SEMPLICITÁ

Una notte insonne.

Erano ormai le prime luci dell’alba e ancora mi rigiravo nel letto. Nervosa e agitatissima decido di alzarmi e prepararmi una tisana o qualcosa di simile. Metto la vestaglia e mi avvio in cucina. Accendo il televisore mentre preparo la tisana, saltellando nel frattempo tra un canale e l’altro.

Di notte spesso ci sono in programmazione i vecchi film classici che io amo follemente. Assonnata, per meglio dire completamente rimbambita, iniziavo a bere l’infuso e con il telecomando cercavo i canali di Capri TV, spesso questa emittente la notte ha questa programmazione.

Care Amiche/i se soffrite d’insonnia e amate i classici, questo è il nostro canale.

Ed ecco che mi appare Lei!

La mia Audrey!

Il film Colazione da Tiffany”, purtroppo stava finendo. Terminata la visione, più rilassata sono tornata a letto.

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ora sono qui, in gonna camicetta e tacco 11 a rimediare alla mia mancanza AUDREY: UNO STILE UNA RIVOLUZIONE FATTA DI ELEGANZA E SEMPLICITÁ

Un paio d’ore di sonno e ora sono qui, in gonna camicetta e tacco 11 a rimediare alla mia mancanza.

Sono le 05,30

 

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Il cinema non rappresenta più la sua priorità, nonostante le sollecitazioni dei più grandi produttori.

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Il cinema non rappresenta più la sua priorità AUDREY: UNO STILE UNA RIVOLUZIONE FATTA DI ELEGANZA E SEMPLICITÁ

Givenchy la raggiunge spesso per una dolce vita nella capitale: «lei abitava nell’appartamento della contessa Volpi. Si danzava sulle note di “Volare”, si cenava all’Osteria dell’Orso, …. “E’ stato molto divertente”.
La coppia acquista subito una casa nel quartiere Parioli.

Un anno dopo nasce Luca. Questa diventa la sua priorità. Lo stesso Luca racconta: «Ciò che le importava di più, poiché aveva dovuto interrompere gli studi a causa della guerra, era che noi fossimo bravi a scuola. Lei ormai non si vedeva più come un’attrice. Io andavo al liceo francese”. Quando come tutti, ho cercato di trovare un piccolo lavoro per avere qualche soldo in tasca, lei ha messo il veto»:”Nessuna domanda! Tu dimentichi! Il tuo lavoro sono i tuoi studi. Io non ho avuto quest’opportunità. Ho lavorato affinché voi la possiate avere. Ripassa o riposati“, se hai del tempo. «A malincuore accettai»

Audrey spesso racconta ai figli, il terrore

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La madre olandese era una baronessa Ella Van Heemstra. AUDREY: UNO STILE UNA RIVOLUZIONE FATTA DI ELEGANZA E SEMPLICITÁ

e le privazioni subite durante la guerra, ma senza essere noiosa. Nata in Belgio, da una famiglia benestante. La madre olandese era una baronessa Ella Van Heemstra. Durante l’occupazione tedesca, perderà tutto. Parte della sua famiglia olandese è deportata. Suo zio e suo cugino sono fucilati come “nemici del Reich”.

Il padre, Anthony Ruston, un irlandese capriccioso, la abbandona quando la piccola Audrey ha solo sei anni, traumatizzandola per tutta la vita. Lei stessa ha ammesso di non aver mai superato il trauma.”. Avevo disperatamente bisogno di mio padre”. Contrariamente a lei che, a undici anni lavora per la resistenza nell’Olanda occupata, il padre non si distingue per eroismo; anzi si arruola in un partito di estrema destra avvicinandosi chiaramente al nazismo… nel 1964, Audrey ritroverà il padre a Edimburgo.

Senza mai più rivederlo, gli invierà un assegno ogni mese, fino alla morte avvenuta venti anni più tardi.

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La ricordo, con le sue amiche, Doris e Capucine AUDREY: UNO STILE UNA RIVOLUZIONE FATTA DI ELEGANZA E SEMPLICITÁ

Così era Audrey Hepburn: una donna generosa, discreta, un dolore silenzioso e un’attenzione costante per gli altri. Nella sua casa di Tolochenaz, dove è deceduta, riceveva gli ospiti divinamente. Doris, una delle sue più care amiche ricorda: «Aveva un senso rigoroso della tradizione, un’argenteria superba e, credetemi, c’era ciò di cui si aveva bisogno nel piatto! Ricordo di cene pasquali con deliziosi cesti pieni di uova colorate, di fiori e di dolciumi».

Luca volentieri ricorda quando sua madre preparava una «meravigliosa torta al cioccolato molle, della Madelaine o anche una salsa al caramello con cui ungeva le palline di glassa. Lei adorava la glassa. La ricordo sul divano, con le sue amiche, Doris e Capucine, mentre si confidavano i successi delle loro ultime scoperte culinarie, o sorseggiando due dita di whisky con la sua tavoletta di cioccolato! » Per non parlare dei piatti all’italiana, che padroneggiava alla perfezione.

AUDREY: UNO STILE UNA RIVOLUZIONE FATTA DI ELEGANZA E SEMPLICIT

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Fu a causa di minacce di rapimento in Italia

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Finalmente ebbe anche Lei un po’ di serenità AUDREY: UNO STILE UNA RIVOLUZIONE FATTA DI ELEGANZA E SEMPLICITÁ

che ritornò a Tolochenaz nel 1986; ma anche perché delle foto di suo marito in dolce compagnia comparirono sulla stampa. Finalmente ebbe anche Lei un po’ di serenità e un vero successo coniugale con Robert Wolders, un attore olandese che la accompagna fino alla fine della sua vita. Dal 1987 si prodiga per l’Unicef, percorrendo le zone più povere d’Africa, andando in pericolosi piccoli luoghi caratteristici con Roberto sempre al suo fianco. Benevolo, attento, preoccupato di vederla spendersi tanto. Instancabile, faceva delle conferenze e si rivolgeva ai capi si stato.

Ancora Luca dice: «La vedevamo molto stanca, le chiedevamo di riposarsi» Ma lei rispondeva: “No, questo non è un hobby. Io vi ho cresciuto e non è stato facile. Adesso altri bambini hanno bisogno di me”. «Lei ha cominciato quando avevo 17 anni, è morta che ne avevo 23».

Nell’agosto 1992. Di ritorno da uno dei suoi ultimi viaggi in Somalia,

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“Va bene, voglio ancora occuparmi dei miei bambini”.   AUDREY: UNO STILE UNA RIVOLUZIONE FATTA DI ELEGANZA E SEMPLICITÁ

dimagrita, si lamentava di dolori all’addome. I medici a Los Angeles le scoprirono un cancro al colon che progrediva velocemente. Dopo l’operazione, i chirurghi riunirono i bambini attorno a lei per annunciarle che le restavano tre mesi di vita. «Noi eravamo sconvolti” racconta Sean Ferrer. Lei sorridendo ci ha guardato: “Va bene, voglio ancora occuparmi dei miei bambini”. Era tutto così ingiusto pensavamo noi. Lei diceva: “No, è la natura”. Tornati a casa, le abbiamo organizzato un Natale meraviglioso, che non dimenticheremo mai. Ci siamo detti tante cose, talmente importanti… ~.

Chiamò anche Hubert de Givenchy al suo capezzale: continua Sean Ferrer «Era esangue, si nutriva pochissimo». Mi ha fatto scegliere uno dei suoi tre piumini. Ho preso quello color acqua marina. Lei l’ha stretto forte al cuore, poi l’ha teso verso di me: “Ecco, adesso tu sarai protetto” ».

10/03/18 Adieu Hubert

 

Ringrazio ancora Ludo per l’aiuto nella traduzione

Baci Tesoro e grazie ancora

 

 

AUDREY: UNO STILE UNA RIVOLUZIONE FATTA DI ELEGANZA E SEMPLICITÁ

PARTE PRIMA

 

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Dic 28, 2016 - Fashion Vanity    Commenti disabilitati su SCOLLATURA E PUSH-UP ADDIO MOSTRIAMO LE GAMBE

SCOLLATURA E PUSH-UP ADDIO MOSTRIAMO LE GAMBE

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SCOLLATURA E PUSH-UP ADDIO MOSTRIAMO LE GAMBE

SCOLLATURA E PUSH-UP ADDIO MOSTRIAMO LE GAMBE

 

ritarudner2011palmspringsinternationaltrom3uccqj6lAlcune persone pensano che avere grandi seni rende una donna stupida. In realtà, è tutto il contrario: una donna con grandi seni rende gli uomini stupidi.

Rita Rudner

SCOLLATURA E PUSH-UP ADDIO MOSTRIAMO LE GAMBE

Lettera blob gli stilisti (quasi tutti), oggi propongono alla donna un nuovo tipo di femminilità. Dopo anni e anni di sovraesposizione di scollature più o meno vertiginose, nelle ultime sfilate hanno cambiato decisamente indirizzo, ponendo le loro attenzioni su gambe, spalle e addome.

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SCOLLATURA E PUSH-UP ADDIO MOSTRIAMO LE GAMBE

Come sempre i creativi rivoluzionano le nostre vite?

La risposta è sì.

SCOLLATURA E PUSH-UP ADDIO MOSTRIAMO LE GAMBE

SCOLLATURA E PUSH-UP ADDIO MOSTRIAMO LE GAMBE

Abbandonano l’idea della donna prosperosa ed esuberante, per passare a femmine ricche sì di trasparenze pizzi e ricami, il tutto però declinato al naturale, senza l’esasperazione di push o guêpière, lingerie atte a evidenziare i nostri decolleté.

In particolare secondo la bibbia della Moda Vogue si concentrano sulle nostre gambe. Le ultime passerelle internazionali hanno proposto modelle con ampi stacchi di gambe, sia nei classici abiti da sera, sia in gonne o completi portabili anche durante la giornata.

SCOLLATURA E PUSH-UP ADDIO MOSTRIAMO LE GAMBE

Questo cambio di tendenza è dovuto alla crisi del Push-up?

Le donne oggi preferiscono reggiseni morbidi avvolgenti e comodi?

Proviamo con alcuni esempi ad analizzare quest’annosa questione che ci riguarda:

è innegabile, come le stesse aziende d’intimo nelle loro produzioni si stiano sempre più allontanando dall’idea del seno prorompente, niente più seni strizzati e alzati in modo innaturale.

Come sono lontani i tempi, quando l’immagine di Eva Herzigova e del suo Wonder Bra campeggiava su tutti i manifesti pubblicitari.

SCOLLATURA E PUSH-UP ADDIO MOSTRIAMO LE GAMBE

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Soltanto le solite presenzialiste televisive non rinunciano a esaltare il loro scollo esuberante, frutto nella maggior parte dei casi d’interventi in parte riusciti.

Anche le star d’Oltreoceano sembrano adeguarsi a questo nuovo Io femminile.

Sugli ultimi Red Carpet si sono visti ricami, pizzi, trasparenze che favoriscono una naturalezza nelle forme, senza l’uso della lingerie.

Se vogliamo essere più precise sullo Star System, potremmo dividerlo in due categorie.

 

PUSH-UP SI’ – PUSH-UP NO (Ovvero il rapporto con la scollatura)

PUSH-UP SI’: rappresenta le donne prosperose ed esuberanti o dal seno esposto (Emily Ratajkowski, Kim Kardashian, Irina Shayk.)

PUSH-UP NO: Caste e coperte (Beyoncé, Alicia Vikander, Keira Knightley)

Secondo i dettami di Vogue, le prime sono destinate a soccombere, non perché le donne dal seno prorompente non siano più di moda. Non è più di moda esporlo, mostrarlo renderlo protagonista degli outfit.

Questa potrebbe essere la conclusione di questo piccolo excursus sulla nostra biancheria intima.

SCOLLATURA E PUSH-UP ADDIO MOSTRIAMO LE GAMBE

PILLOLE DI SENO

SCOLLATURA E PUSH-UP ADDIO MOSTRIAMO LE GAMBE

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Facendo un discorso più o meno storico, possiamo vedere che i nostri seni hanno passato le più svariate tendenze. Rigonfiandosi o riducendosi secondo il periodo.

Costretti in bustini rigidi durante l’epoca rinascimentale, piccoli nella nobiltà del settecento per distinguersi da quello prosperoso tipico delle balie.

Passando al secolo scorso il seno rigoglioso è simbolo di sensualità per le star del dopoguerra e di fertilità per il classico angelo del focolare che riempiva le pubblicità per gli elettrodomestici con il suo classico vitino da vespa e i gonnelloni.

Negli anni 60 Twiggy con il suo seno acerbo iniziava i primi rigurgiti di una nuova donna decisa a un suo profondo cambiamento e a una sua autodeterminazione.

Gli anni 80 come detto prima segnano l’arrivo del Wonder Bra, il reggiseno imbottito. Il profilo del seno contemporaneo, che passa da una forma conica a una sferica inseguita dalle donne anche a colpi di bisturi. Ansiose di una quarta o anche più per sfoggiare scollature più che generose. Oggi secondo Vogue tutto questo è superato. Possiamo riassumere il tutto così: dalla quarta è meglio tornare a una terza media.

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E PER CHI AMA LA SCOLLATURA?

Non è la sua fine, forse è la fine del push-up. Le star come Jennifer Lawrence ci mostrano il loro decolleté nudo, senza alcun sostegno di push-up o simili. Il cleavage non deve essere innaturalmente stretto. La fessura fra i seni o non si espone oppure si fa senza stringerla? Una sensualità comoda potremmo tradurre il tutto così.

Allora donne e ragazze, sono le gambe e lo spacco nella gonna quello che deve essere messo in risalto, con un prezioso ed elegante gioco di vedo e non vedo (spalle addome). Per mostrarsi, ma anche solo per camminare, per sentirci più donne e con un pizzico di tipica civetteria femminili anche divine:

SCOLLATURA E PUSH-UP ADDIO MOSTRIAMO LE GAMBE

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Alla fine di questo excursus sulle tette, diciamo che è così che vuole la moda, che però è mobile come la donna.

 

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P.S. Voglio scusarmi con le signore o le ragazze che mi hanno scritto in post precedenti. Mi avranno preso per maleducata. Purtroppo ho un problema con la mail. Appena sistemata (non so quando. Il tecnico non riesce a risolvermi il problema) vi risponderò subito.belle

Apr 28, 2016 - Fashion Vanity    Commenti disabilitati su C’è una gonna per tutte!

C’è una gonna per tutte!

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Rachel+Zoe+Long+Hairstyles+Long+Wavy+Cut+OZgvnw6NRMwlLo stile è un modo per dire chi sei, senza dover parlare.

Rachel Zoe

 

 

 

C’è una gonna per tutte!

Lettera blob amate le gonne ma spesso non sapete quale scegliere per valorizzare il vostro fisico e così vi rinunciate.

C’è una gonna per tutte!

Non disperiamo per ognuna di noi ci può essere quella ideale. Sia per chi ne ha gli armadi pieni, sia per chi ne ha poche, la loro sorte è sempre la stessa, stese lì sole solette nei più remoti angoli del nostro guardaroba.

È ora di indossarle per sentirci ancor più belle e ancor più femminili.

Tante si fermano ai pantaloni o agli adorati jeans, pensando che solo quelli possano nascondere i difetti. Anzi ritiene la gonna un capo che amplifica le nostre mancanze.

Niente di più sbagliato, ragazze e signore; il pianeta gonna è pieno di tantissime sfumature e possibilità!

 

Scopriamolo insiemE

C’è una gonna per tutte!

Per iniziare la ricerca sulla gonna che meglio ci si adatta, dobbiamo capire a quale tipologia femminile assomigliamo.

 

Donna con forma a Clessidra

Caratteristica: fianchi larghi

C’è una gonna per tutte!

C’è una gonna per tutte!

C’è una gonna per tutte!

C’è una gonna per tutte!

Un punto vita ben definito, e quando è in forma curve molto armoniose. Questa è la caratteristica principale della donna clessidra, o come si dice oggi curvy.

I fianchi esuberanti sono da sempre sintomo di grande femminilità, quella in voga negli anni 50 per capirci. Bisogna allora puntare su gonne con quello stile. Bene quelle a ruota e la pencil skirt. Sono gonne che ci permettono di valorizzare le nostre forme e di sentirci iperfemminili.

In particolar modo la pencil skirt, è perfetta per sentirci sexy e valorizzare le nostre curve.

 

 

 

 

Donna con forma a mela

C’è una gonna per tutte!

C’è una gonna per tutte!

Caratteristica: addominale rilassato

C’è una gonna per tutte!

C’è una gonna per tutte!

Le gambe è questa la parte che una donna a mela deve evidenziare. Se, infatti, nel suo girovita si accumulano alcuni kg; di troppo, le gambe sono ben tornite e scattanti. Su quale tipo di gonna deve allora orientarsi una donna a mela? Sicuramente su quella dritta e leggermente svasata, alta in vita e con una lunghezza a metà coscia. Una gonna così vi permetterà di mostrare le vostre splendide gambe, distogliendo l’attenzione dai vostri piccoli difettucci.

 

 

 

 

 

Donna con forma a rettangolo

C’è una gonna per tutte!

C’è una gonna per tutte!

Caratteristica: fisico androgino, poche curve

Siete tra le più fortunate, qualunque sottana indossiate vi starà bene. Per essere sexy la minigonna fa al caso vostro. I vostri fianchi stretti e le vostre esili gambe vi daranno un outfit da urlo.

C’è una gonna per tutte!

C’è una gonna per tutte!

Conosco diverse ragazze che si crucciano per la loro mancanza di curve. Niente di più sbagliato a voi è concesso di osare certamente qualsiasi tipo di fantasia, senza il timore che degli effetti ottici possano allargare la vostra silhouette.

 

 

 

 

Donne con forma a triangolo invertito

C’è una gonna per tutte!

C’è una gonna per tutte!

Caratteristica: seno prosperoso

Il seno prosperoso è la vostra caratteristica principale, una maglietta o una camicetta che non evidenzi in maniera esagerata il vostro ampio decolleté è sempre una scelta difficile.

C’è una gonna per tutte!

C’è una gonna per tutte!

Per la gonna, nessun problema, la parola è una sola osate. Una gonna dal colore acceso con un taglio originale e il problema del sopra sarà minimizzato.

 

 

 

 

Donna con forma a pera

C’è una gonna per tutte!

C’è una gonna per tutte!

Caratteristica: fianchi e cosce generosi

C’è una gonna per tutte!

C’è una gonna per tutte!

Sono le donne che più spesso rinunciano alla gonna. La loro perenne domanda è come vesto la parte inferiore del mio corpo. Una continua ricerca sui pantaloni, le porta spesso a indossare capi informi e assolutamente privi di ogni significato. La soluzione, scegliete una gonna a campana. Un perfetto stile che ben si adatta al vostro corpo e vi farà sentire a vostro agio e femminili.

 

 

 

 

 

Donna di bassa statura

Caratteristica: fisico piccolino

C’è una gonna per tutte!

C’è una gonna per tutte!

Se non siete particolarmente alte, scegliete gonne che risaltino il vostro fisico, non il difetto. Evitate quelle sotto il ginocchio o troppo corte, che vi evidenzia le corte gambe. L’ideale, gonne con lo spacco, ancor meglio con decorazioni in verticale.

 

 

 

 

 

 

 

Visto caro Amiche, come detto all’inizio del post, c’è una gonna per tutte.

 

 

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Gen 28, 2016 - Fashion Vanity    Commenti disabilitati su Donne e fianchi, dove é il problema!!!

Donne e fianchi, dove é il problema!!!

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Donne e fianchi

Donne e fianchi, dove é il problema!!!

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Lo stile è un modo per dire chi sei, senza dover parlare.

Rachel Zoe

 

 

 

Donne e fianchi, DOVE È il problema!!!

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Donne e fianchi

Donne e fianchi, dove é il problema!!!

Avete i classici fianchi larghi tipici delle donne mediterranee, come la sottoscritta?

Non disperiamoci!

Ecco alcuni consigli su come nasconderli, accentuando altre caratteristiche a nostro vantaggio.

Se fossimo negli anni 50, saremmo le classiche pin up o come dicono oggi le curvy girl. In quel periodo i nostri fianchi, ci avrebbero fatto considerare come classiche icone di bellezza. Le nostre forme in alcune religioni sono persino sinonimo di prosperità e di abbondanza.

Oggi giornali e televisione, ci propongono un altro canone di bellezza, quindi i nostri fianchi prosperosi, sia per costituzione o per avere qualche chiletto in più ci mettono in continuo confronto con la nostra immagine.

Ragazze, signore, la cosa più importante però come sempre è sentirsi bene con se stessa, nel proprio corpo.

Comunque con alcuni piccoli accorgimenti nel vestire, potremo mimetizzare i nostri punti deboli e valorizzare i nostri lati forti.

Donne e fianchi, DOVE È il problema!!!

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Esaminiamoli insieme:

♥♥ A) I colori

Donne e fianchi

Donne e fianchi, dove é il problema!!!

Come detto in post precedenti i colori scuri ci assottigliano la figura, quindi sfruttiamoli. Il nero è come sempre un must, ma non disdegniamo il grigio in tutte le sue variazioni. Anche il blu fa al caso nostro. Vogliamo un tocco di originalità, vestiamoci con il viola nelle tonalità scure ovviamente. Armonizzando bene tra loro i colori potremo quindi essere eleganti e al tempo stesso nascondere i nostri piccoli difettucci.

 

♥♥ B) Con le nostre forme si sviluppano due combinazioni di fisicità:

Donne con fianchi larghi e girovita largo

Donne con fianchi larghi e girovita stretto (sono io!)

Esaminiamoli accuratamente:

Primo caso: Donne con fianchi larghi e girovita largo

Se siete amanti degli abiti, quelli stile impero fanno al caso vostro (periodo napoleonico, in particolare Paolina Bonaparte). La loro principale caratteristica è quella di stringersi subito sotto il seno. Portateli corti, oppure lunghi se volete coprire le gambe.  Indossate anche quelli stile baby doll, l’importanti e che cadano morbidi, senza segnare la figura. I colori dà usare sono quelli trattati in precedenza. Per pantaloni o gonna, evitate la vita bassa. La camicia o la maglia deve cadere a metà sedere ed essere morbida in vita. Attenzione questo non vuol dire taglie oversize!!! Evitate l’effetto sacco, mi raccomando.

Se siete dotate di un bel seno uno scollo a V è quello che ci vuole.  Se il seno è piccolo, usate collane lunghe.

Importantissimo il tacco o la zeppa per slanciare la figura.

 

Secondo caso: Donne con fianchi larghi e vita stretta

Sono sicura che siamo in buona compagnia.

Donne e fianchi

Donne e fianchi, dove é il problema!!!

Usiamo abiti sciancrati, ma attenzioni non aderenti. Da evitare la maglia, si attacca alla figura!

Perfetta una cintura in vita, per rilevarla.

La gonna: A vita alta o normale fa al caso nostro, vanno bene anche quelle svasate o con pieghe. Per queste ultime un particolare da ricordarsi, la piega deve partire dai fianchi.

i pantaloni: Anche qui quelli a vita alta o normale vanno bene, usate cinture alte con fibbie importanti per porre l’accento sulla vita.

La camicia: Fanno al caso nostro quelle sciancrate, come per la maglia. Ricordiamoci sempre di inserirle internamente alla gonna o al pantalone, così evidenziamo la vita.

Con le spalle piccole o il busto più piccolo rispetto al sotto, indossate camicia o maglia a colori chiari, anche la fantasia va bene. Per gonna e pantalone, vale quanto detto prima sui colori.

Se invece avete un bel seno, valorizzatelo con la solita scollatura a V.

Per le giacche, anche qui vanno bene quelle sciancrate anche con cintura. Da evitare giacche corte, che si fermano ai fianchi e quelle dritte. Se volete portarle dritte, prendetele lunghe mi raccomando.

  Tacco: è il nostro maggiore alleato, quindi tacchi e ancora tacchi!!!

La moda quest’anno ci aiuta con i suoi colori, giacche con le spalle possono aiutare chi ha spalle piccole e fianchi larghi.

Donne e fianch

Donne e fianchi, dove é il problema!!!

Poi, se guardate le vip, siamo in buona compagnia. Alcuni esempi, la Ferilli, classica mediterranea come noi, così come la Bellucci. Quelle straniere, Beyoncé, Jennifer Lopez, Kate Winsley, donne non proprio filiformi ma bellissime.

Allora anche noi possiamo ritagliarci il nostro angolo di eleganza e di fashion woman ♥♥♥♥♥♥♥

 

 

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Dic 4, 2015 - Fashion Vanity    Commenti disabilitati su FASHION Lo stile PIN UP e la moda anni 50

FASHION Lo stile PIN UP e la moda anni 50

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Vestiti-anni-50

PIN UPLa vera bellezza deve lasciare insoddisfatti: deve lasciare all’anima una parte del suo desiderio.

Amélie Nothomb

https://it.wikipedia.org/wiki/Amélie_Nothomb

 

 

pin up

belle631

Lo stile PIN UP e la moda anni 50

PIN UP

Lo stile PIN UP e la moda anni 50

Se siete un po’ formose (come la sottoscritta), lo stile pin up può essere un’ottima idea per il vostro guardaroba. La moda anni 50 è ormai tornata in voga, lo testimoniamo le passarelle, gli stilisti e le collezioni di questi ultimi anni. È il classico stile per risaltare al massimo la nostra femminilità, come detto in precedenza lo stile pin up, è ormai  sempre più glamour e accattivante in tutto il mondo.

 

In cosa consistono lo stile pin up e la moda anni 50?

Ecco alcuni piccoli consigli per essere delle vere pin up.

Gonne e pantaloni devono essere portati più in alto rispetto alla moda tradizionale. La gonna ideale è quella a ruota, ma anche la longuette o la pencil skirt, erano molto in voga in quegli anni. Deve essere portata in abbinamento a camicie, strizzate in vita in modo da far risaltare il nostro decolté. La lunghezza ideale per la sottana è quella al ginocchio.

PIN UP

Lo stile PIN UP e la moda anni 50

Se volete osare, anche se non è questo certo il periodo, negli anni 50 le pin up stupirono il mondo indossando short molto aderenti. Consideriamolo un suggerimento per la prossima estate. Sempre per l’estate anche i costumi da bagno interi contraddistinguevano noi pin up, oppure dei bikini non troppo succinti. Insomma il classico pezzo di stoffa in più, che porta a immaginare il contenuto più che a vedere.

In quegli anni esplodeva il rock’roll, quindi via libera a giacche di pelle, a cappelli a larghe tese, ai foulard annodati o posati sulle spalle.

Le calzature potevano essere le classiche ballerine (stile Grace kelly), o tacchi medi o a spillo in decolleté molto eleganti.

Una bocca rosso fuoco, con unghie dello stesso colore o in altre tonalità sempre accese, per risaltare al massimo la nostra femminilità, dandoci anche un alone sensuale e di mistero passionale non possono mancare nel look di noi pin up.

PIN UP

Lo stile PIN UP e la moda anni 50

Il trucco sugli occhi deve essere da gatta*, per aggiungere malizia e un pizzico di mistero a noi pin up.

L’acconciatura cotonata** era uno dei must di quel periodo. Perciò se vogliamo essere delle vere pin up, prepariamoci a lunghe sedute dall’hair-stylist Alternativa dei carinissimi boccoli o anche raccolti in eleganti code di cavallo portate molto in alto.

 Allora ragazze o signore via allo stile pin up!!!

 

* VanityStyle Icone Moda Audrey Hepburn  -Make Up Audrey

* * VanityStyle Icone Moda Audrey Hepburn Acconciatura Audrey 

PIN UP

Lo stile PIN UP e la moda anni 50

 

 

La più famosa PIN UP Bettie Page

https://it.wikipedia.org/wiki/Bettie_Page

 

 

 

 

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