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Gen 10, 2020 - Cinema Vanity    Commenti disabilitati su DOCTOR HOUSE…. mon amour

DOCTOR HOUSE…. mon amour

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DOCTOR HOUSE.... mon amour

DOCTOR HOUSE…. mon amour

 

 DOCTOR HOUSE.... mon amour

DOCTOR HOUSE…. mon amour

 

 

“- Cuddy: È necessario il camice.
– House: Per me è necessario del sesso sfrenato con una donna molto più giovane di te, la metà dei tuoi anni.”

 

DOCTOR HOUSE…. mon amour

Confesso ragazze/signore l’ho scoperto tardi, ma ora me ne sono proprio innamorata.

Tanto ne avevo sentito parlare, ma mai l’avevo visto.

…Come i grandi amori tutto è iniziato casualmente

…devo ringraziare le gonne della Cuddy!

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Pomeriggio, lavoro finito accendo la tv, stanca e pure annoiata comincio a saltare tra un canale e l’altro.

Finisco sul 20.

DOCTOR HOUSE.... mon amour

DOCTOR HOUSE…. mon amour Wilson cerca in tutte le maniere di creare una storia tra House e la Cuddy,…

Ecco che mi appare una graziosa signora in una deliziosa longuette rosa, i miei occhi si posano sulla gonna bella bella bella.

Si china per raccogliere qualcosa e… una voce maschile.

“Non porti le mutandine, la gonna è così aderente che si vede tutto.”

La signora imbarazzata, (era nel bel mezzo di una corsia d’entrata di un’Ospedale) si risistema e se ne va. Vedere clip iniziale!

Ecco appare lui e il suo bastone.

DOCTOR HOUSE.... mon amour

DOCTOR HOUSE…. mon amour Mi appollaio allora sul divano… e ne sono rapita.

Tra me e me penso che gran zotico!

Comincio allora incuriosita a guardare. Passo nel volgere di poco tempo da un sentimento di antipatia verso di lui, a uno di quasi ammirazione per l’originalità di questo personaggio.

Mi appollaio allora sul divano con la tradizionale vaschetta di gelato consolatoria, (non è un gran momento) e ne sono rapita.

Una serie infinita di battute, talvolta argute, altre volte irreali, ma semplicemente irresistibili.

Vengo così a conoscere il famoso Dottor House.

(tante amiche me ne avevano parlato)

Piacere belle.

 

La dottoressa si chiama Cuddy.

Piacere belle.

 

Deliziosi i loro battibecchi, sempre all’insegna di una pungente ironia. Forse è l’unica che riesce a tener testa al nostro Dottore.

Seguendo la trama scopro che sono vecchi compagni di università; racchiusi ormai da anni in una scintilla che non si accende, sia per una ritrosia o per meglio dire quasi misoginia di House, sia per una Cuddy alle volte troppo perfettina.

Che cosa fa allora in nostro Dottore.

DOCTOR HOUSE.... mon amour

DOCTOR HOUSE…. mon amour deliziosi i loro battibecchi, sempre all’insegna di una pungente ironia.

Sfoga la sua frustrazione sui suoi sottoposti “il suo Team”. Dottori già di un certo livello ma disposti a subire le più feroci battute e maldicenze, pur di abbeverarsi alla fonte di cotanto luminare.

DOCTOR HOUSE.... mon amour

DOCTOR HOUSE…. mon amour questo strano personaggio nel suo campo è un genio….

Essì è proprio così, questo strano personaggio nel suo campo è un genio. Alla fine la soluzione per risolvere anche i casi più complicati, arriva sempre. Basta uno sguardo, una parola detta da un’assistente, il cadere di un oggetto o la sua sola percezione e…oplà la matassa che sembrava impossibile da sbrogliare, appare invece bella risolta.

Neanche i pazienti sono esenti dai continui cambi d’umore del nostro dottore. In particolar modo sono tartassati quelli che la dottoressa Cuddy gli assegna come punizione riguardo ad alcune sue inadempienze o per meglio dire intemperanze che compie durante l’orario di lavoro. Costoro si ritrovano il loro problema risolto sì, ma ne escono dagli ambulatori completamente stralunati o scioccati.

DOCTOR HOUSE.... mon amour

DOCTOR HOUSE…. mon amou….

A completare il cast; abbiamo il dottor Wilson, vecchio amico sia di House sia della Cuddy sin dai tempi universitari. Dottore specializzato in oncologia, cui il nostro ogni tanto chiede dei consulti, che spesso e volentieri costano a Wilson delle feroci battute o degli scherzi alle volte veramente cattivi. Chiaro esempio può essere il continuo tentativo di House di boicottare le relazioni sentimentali dell’oncologo. Spesso facendosi trovare agli appuntamenti di quest’ultimo con l’intento spesso di boicottare la tentata conquista.

DOCTOR HOUSE.... mon amou....

DOCTOR HOUSE…. mon amou…. il dottor Wilson, vecchio amico sia di House sia della Cuddy

Da contraltare il dottor Wilson agisce come coscienza di House. I continui casini che spesso e volentieri si crea il nostro Dottore, sono mitigati spesso dai brillanti consigli dell’amico.

Wilson cerca in tutte le maniere di creare una storia tra House e la Cuddy, ma a parte un breve liaison i due continuano in un gioco di detto non detto senza alcun costrutto.

Mi sono limitata solo a una mia considerazione generica, non ho voluto in questo post approfondire la storia data la grandissima popolarità della serie, in rete decine di persone hanno già realizzato post o recensioni molto più dettagliate.

 

Considerazioni finali

Spesso le diagnosi mi sono incomprensibili, o per meglio dire le intuizioni del nostro Genio. È la stessa situazione in cui mi ritrovo quando guardavo Suits.

MA CHE GIORNATA–PILLOLE DI VITA QUOTIDIANA P.1La fine arriva e boh; però mi diverte un sacco.

Una piccola negatività in me stessa; le patologie dei pazienti diventano le mie.

Sarò un po’ ipocondriaca!

Grazie belle

P.S. Ultimamente anzi ormai da pareccho tempo non riesco più a seguirlo per motivi personali. Non vedo l’ora; sperando che non sia finito di riappollaiarmi con il mio bel dottore.

 

 

DOCTOR HOUSE… mom amour

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Dic 28, 2017 - Cinema Vanity    Commenti disabilitati su SARÀ STATA LA PIACEVOLE COMPAGNIA… ma ho apprezzato un film SULLA GUERRA!

SARÀ STATA LA PIACEVOLE COMPAGNIA… ma ho apprezzato un film SULLA GUERRA!

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SARÀ STATA LA PIACEVOLE COMPAGNIA… ma ho apprezzato un film SULLA GUERRA!

SARÀ STATA LA PIACEVOLE COMPAGNIA… ma ho apprezzato un film SULLA GUERRA!

 

eve-merriam-promotional-brochure_courtesy-of-schlesinger-library_700pxIo sogno di dare alla luce un bambino che chieda: “Mamma, che cosa era la guerra?”

Eve Merriam

 

SARÀ STATA LA PIACEVOLE COMPAGNIA… ma ho apprezzato un film SULLA GUERRA!

8 di sera

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Camicia da notte e vestaglia. Un bagno rilassante e ristoratore. Giornata parecchio impegnativa. Accendo la tv che noia! Inutile zapping. Penso una tisana rilassante e a nanna.

Squilla il cellulare. Annoiata, rispondo. “Pronto”

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“Ciao belle, sono Antonio”. “Oggi ho incontrato la Francy, mi ha dato il tuo numero… verresti a cena con me domani sera?” (diretto il ragazzo)

Prendo tempo! “Come stai è parecchio che non ci vediamo?” Intanto cerco di ricordarmi.

Un flash! Antonio, l’avevamo incontrato a teatro io e Francy, stava con amici comuni. (Francy era in pigiama)

Simpatico, ricordo. Accetto, ringrazio, dopo essermi accordata sull’orario, saluto e riattacco.

Una piccola premessa, io e il cellulare non abbiamo una grande intesa, anzi per meglio dire il nostro rapporto è pessimo. Spesso lo dimentico, non guardo mai i messaggi, il più delle volte è spento.

Diamo allora una controllata. Messaggio vocale della stessa Francy.

“Ciao Zita, forse è la volta buona?”

Preparo la tisana, ecco iniziano le paturnie. Ho fatto bene o era meglio declinare gentilmente l’invito.

Sempre meglio della solita serata tra amiche. È tanto che non esco sola con un uomo. Subito mi viene a mente la pubblicità, penso quella della Philadelphia. La situazione mi sembra la stessa.

Così io e la donna della pubblicità piene di dubbi e ansie andiamo a dormire.

Appena sveglia. Oddio cosa metto!

Neanche il tempo di pensarci squilla il telefono, è Ludo. “oggi sono da te con mia figlia, ti facciamo bella vedrai”.

Mi sento sempre più Philadelphia’s woman.

Lavorando a casa, trascorro la mattinata tra lavoro e prove di vari out fit.

Alla fine scelgo gonna marroncino chiara, (nuova appena acquistata) camicetta stile 800 a colori tenui pastello, piccolo giacchino giustacuore, decolleté tacco 11 e soprabito chiaro.

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Dress belle uscita SARÀ STATA LA PIACEVOLE COMPAGNIA… ma ho apprezzato un film SULLA GUERRA!

Passerò l’esame di Ludo e figlia? Esame passato. Truccata da loro, la Philadelphia’s woman è pronta.

Il mio cavaliere arriva puntualissimo. Cena gradevolissima, piacevole compagnia.

Dopo cena, locale, disco o film?

Amante dei buoni film, opto per quest’ultimo. Un bel film romantico in coppia e poi chissà… la mia mente da buona romanticona vecchio stampo inizia a fantasticare.

“Vado a incipriarmi il naso tesoro, tu intanto acquista i biglietti “.

Mentre mi sistemo il trucco, penso, è una multisala spero di vedere un bel film romantico o sentimentale, li adoro.

Esco fiduciosa.

Mi porge il biglietto, passiamo davanti a diverse sale con film romantici, sentimentali o commedie niente! Arriviamo in fondo all’ultima sala, vedo il poster.

 

DUNKERQUE!!! Un film sulla guerra!!!

“Sai belle, sono appassionato del genere, non sono riuscito a vederlo pensavo di averlo perso. Appena ho visto la locandina, non ho resistito…

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Un film sulla guerra!!! SARÀ STATA LA PIACEVOLE COMPAGNIA… ma ho apprezzato un film SULLA GUERRA!

Spero non ti dispiaccia, so che a voi femminucce è un genere che non piace”.

 

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Da Brava Signora SARÀ STATA LA PIACEVOLE COMPAGNIA… ma ho apprezzato un film SULLA GUERRA!

Philadelphia’s woman dentro ribolliva. Cena gradevole, passeggiata anche, nonostante il freddo.

In sottana, calze 15 denari e tacco alto non vi dico gli spifferi. Però per un bel film questo e altro. Ma uno sulla guerra… proprio no mio caro!

Questo il pensiero, da brava signora:

“Non ti preoccupare è un genere cha anche a me non spiace” mai visto un film sulla guerra o almeno non ricordo.

Sorpresa delle sorprese l’ho apprezzato, anzi per meglio dire mi è proprio piaciuto…

Sara stata la piacevole compagnia…ma ho apprezzato un film sulla guerra.

DA NON CREDERE!!!

 

TRAMA

SARÀ STATA LA PIACEVOLE COMPAGNIA… ma ho apprezzato un film SULLA GUERRA!

1940 L’esercito nazista sferra la prima grande offensiva contro l’occidente. Le truppe inglesi e alleate si trovano bloccate a Dunkerque in Francia chiuse in una sacca. L’unica salvezza è la Manica. 400.000 soldati sono sulla spiaggia in attesa di soccorso. Piano piano vengono portati per 50 miglia via mare verso casa; ma le navi e le risorse non sono abbastanza e il nemico continua ad avanzare.

SARÀ STATA LA PIACEVOLE COMPAGNIA… ma ho apprezzato un film SULLA GUERRA!

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Il film si sviluppa così in tre diverse situazioni con tempistiche differenti. Una settimana per i soldati sulla spiaggia in attesa di potersi imbarcare. Un giorno per i cittadini che con le loro imbarcazioni corrono in soccorso di questi ultimi. Un’ora per i piloti che cercano con i loro aerei di proteggere la ritirata tenendo a bada il nemico nei cieli.

SARÀ STATA LA PIACEVOLE COMPAGNIA… ma ho apprezzato un film SULLA GUERRA!

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Linizio almeno nel mio caso mi ha creato un certo sconcerto, ma appena entrata nelle dinamiche del film, tutto è stato un crescendo sia in termini di pathos, sia d’intrecci di situazioni che mi hanno portato a restare avvinghiata alla poltrona senza più curarmi di quello che avevo pensato nella mia mente prima dell’inizio della proiezione.

Il tutto supportato da una colonna sonora fantastic:a. L’inizio. Un continuo ticchettio scandiva il passare del tempo, lasciandomi esterefatta. Seconda parte. Un crescendo di archi e pianoforte ad altissimo contenuto emotivo. Ve lo giuro Care Amiche il cuore mi batteva forte forte.

SARÀ STATA LA PIACEVOLE COMPAGNIA… ma ho apprezzato un film SULLA GUERRA!

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Oltre alla perfetta colonna sonora, alcune inquadrature sia aeree sia marine erano veramente da mozzare il fiato.

Il nemico. I nazisti praticamente non si vedono: Le scene violente. Ridotte al minimo. Tutto è basato sulla suspense. L’orrore e il costante pericolo sono vissuti in maniera ovattata, lasciando sempre lo spettatore in una costante tensione.

400.000 uomini e una nazione intera che vivrà la ritirata non come una condizione di sconfitta, ma come presupposto per una futura rinascita; bellissime e commoventi alla fine del film le scene dei brindisi tra la popolazione e gli stessi soldati.

Una chiara esemplificazione per tutti noi esseri umani a mai demordere, a sperare sempre che una disfatta, in futuro si possa trasformare in vittoria.

Non importa come si cade, importante è rialzarsi sempre.

 

P.S. la serata è poi proseguita… se son rose, fioriranno…

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Se son rose fioriranno SARÀ STATA LA PIACEVOLE COMPAGNIA… ma ho apprezzato un film SULLA GUERRA!

 

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Mag 24, 2017 - Cinema Vanity    Commenti disabilitati su SUITS…. ovvero una recensione molto strana.

SUITS…. ovvero una recensione molto strana.

Abiti di alta sartoria, out-fit elegantissimi e… non capirci nulla!!!

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SUITS…. ovvero una recensione molto strana.

SUITS…. ovvero una recensione molto strana.

 

Anne-Parillaud-the-first-film-in-1977-34-roles-in-movies.-She-is-a-famous-‘Nikita’-from-Luc-Beson’s-filmCredo che fare l’attore sia un mestiere più femminile: bisogna accettare l’autorità di un’altra persona e abbandonarsi totalmente a questa; sinceramente, noi donne siamo più abituate a questo tipo di rapporti. Per un attore è più difficile accettare questa relazione, e soprattutto se dietro la macchina da presa c’è una donna.

Anne Parillaud

SUITS…. ovvero una molto strana recensione.

Abiti di alta sartoria, out-fit elegantissimi e… non capirci nulla!!!

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Care Amiche, non so se vi è mai capitato di assistere a un film,

SUITS…. ovvero una recensione molto strana.

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in questo caso una serie televisa, arrivare alla fine di ogni singolo episodio e di non averci capito nulla. Io tutte le volte che guardo gli episodi di Suits, mi ritrovo in questa strana situazione.

Casualmente ho scoperto la serie, mentre mi sintonizzavo su La5. In un primo momento il pulsante del telecomando si è fermato su questa rete Mediaset, attratto in particolare dagli out-fit (abiti, gonne, scarpe), delle attrici. Sempre elegantissime e molto trendy. Guardate anche le Bag, ve lo consiglio.

Ovviamente dopo ho voluto cercare di capire lo svolgimento e la trama di questa Drama-Comedy.

SUITS…. ovvero una recensione molto strana.

SUITS…. ovvero una recensione molto strana.

Così, puntualmente, lavoro permettendo quasi ogni tardo pomeriggio mi appollaio sul divano bella concentrata a seguire l’episodio trasmesso. Alla fine dello stesso mi trovo sempre nella stessa situazione. Episodio finito cosa è successo boh!

Non posso dire di essere una cima, ma qualche studio l’ho fatto anch’io e allora perché non ci capisco nulla!

Ho tentato pure di immedesimarmi prima in Jessica e poi in Rachel, per vedere se concentrandomi su un singolo personaggio, la trama mi fosse un po’ più chiara.

Risultato: potrei descrivervi nei particolari l’abbigliamento, in particolare la gonna che in ogni singolo episodio le due attrici indossano, ma la trama o più che altro gli affari che lo studio legale tratta (almeno questo l’ho capito, sono degli avvocati hip hip hurrà), per me continua a essere un oscuro punto nero.

 

Parentesi gossippara.

Penso che tutte lo sappiate, ma se ancora qualcuna non è al corrente, l’attrice che interpreta Rachel (Meghan Markle) è forse la futura sposa del Principe Harry. Queen Elisabeth permettendo. Buona fortuna ragazza o per meglio dire good luck.

SUITS…. ovvero una recensione molto strana.

SUITS…. ovvero una recensione molto strana.

Ritornando a Suit, ecco i personaggi principali:

Jessica, boss dello studio alla pari di Harvey.

SUITS…. ovvero una recensione molto strana.

SUITS…. ovvero una recensione molto strana.

Sfoggia sempre tailleur elegantissimi e iperfemminili che contrastano con un personaggio grintosissimo e decisionista. Posso capirla, con tutti i galletti che siritrova nello studio.

Passiamo ora ai suddetti galletti. Io in particolare ne ho focalizzati tre.

Abiti firmati e di alta sartoria li contraddistinguono. Dato il nome della serie, penso sia normale.

Mike, il classico nuovo assunto,

dotato di un’enorme forza di volontà e voglia di affermarsi che lo porteranno lontano. Talmente lontano, (sempre se ho ben capito) che passa a un altro studio concorrente, per poi ritornare all’ovile dopo un affare finito male. Il suo cuore batte per Rachel. La loro relazione procede tra alti e bassi.

Harvey, raffinatissimo ed elegantissimo.

SUITS…. ovvero una recensione molto strana.

SUITS…. ovvero una recensione molto strana.

Punta di diamante dello studio e socio paritario con Jessica. Un carattere forte e deciso è soprannominato lo Squalo. Al tempo stesso molto sensibile, qualità che cerca sempre di nascondere. Aiuta Mike consigliandolo sia nel lavoro sia nella vita.

Louis, il mio preferito.

Un genio in contabilità e negli affari, ma il classico brutto anatroccolo. Uomo eccentrico, paranoico ed emotivo; è un amante del teatro e del balletto, ma soprattutto del suo gatto, Bruno. Spesso sottovalutato dagli altri soci, in perenne lotta con Harvey. Soffre tantissimo questa condizione, secondo lui d’inferiorità. I suoi continui tentativi di affermarsi e di conseguenza anche i suoi fallimenti, ne fanno forse il personaggio più umano. Ultimamente però è parecchio stronzo!

Passiamo alle femminucce.

Jessica ne abbiamo parlato prima.

Rachel, figlia di un ricco avvocato

SUITS…. ovvero una recensione molto strana.

SUITS…. ovvero una recensione molto strana.

è assistente nello studio legale. Sta cercando di laurearsi a Harward, ma soffre tantissimo di ansia da prestazione e sbaglia il test di ammissione. Secondo il mio parere, la meglio vestita.

Donna, segretaria e vecchia amica di Harvey.

SUITS…. ovvero una recensione molto strana.

SUITS…. ovvero una recensione molto strana.

Sempre alla ricerca di creare con lo stesso qualcosa di più di una semplice amicizia, colleziona e perde occasioni con altri uomini. Molto intima anche con Louis

.

Love Story

Come detto, Mike tra varie incomprensioni sta con Rachel. Proprio in questi ultimi episodi, Logan, una vecchia fiamma di Rachel, sta oscurando il cielo tra i due.

Harvey, il classico bello e dannato. Amante del lusso e della vita mondana. Troppo innamorato di se stesso per avere una relazione stabile. Donna però ultimamente con le sue scelte (è diventata la nuova assistente di Louis) lo sta parecchio destabilizzando.

Jessica sta con un certo Jeff, appena assunto nelle alte sfere dello studio. Subito inviso a Louis, ma poi i due si chiariranno e diventeranno anche buoni collaboratori. Forse dire che Jessica e Jeff stanno insieme è un po’ esagerato, diciamo che si frequentano.

SUITS…. ovvero una recensione molto strana.

SUITS…. ovvero una recensione molto strana.

Per ultimo il mio amato Louis, è innamorato di Sheila una ex associata dello studio ora trasferitasi a Boston. Trai due non ha funzionato, la donna a differenza di Louis non vuole figli. Nello stesso studio c’è o per meglio dire c’era Katrina, innamorata di Louis. In seguito ad un loro piano finito male la ragazza, ci ha rimesso il posto. Anzi per meglio dire Jessica l’ha costretta a licenziarsi, senza che Louis muovesse un dito. Rachel l’aiuterà in seguito facendola assumere nello studio del padre. Ahi ahi ahi Louis mi stai deludendo e parecchio, se non ti rimetti in riga, ti lascio.

Suits, suits, suits, sono proprio così stupida per non capirti. Boh!

 

P.S. Come fotografie ho voluto dare precedenza alle attrici, così se non sono la sola a non capirci nulla, ci consoleremo guardando i loro out-fit. Cosa che puntualmente faccio!

 

 

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Apr 19, 2017 - Cinema Vanity    Commenti disabilitati su Pan AM Ragazze in volo ultimi episodi P. 4

Pan AM Ragazze in volo ultimi episodi P. 4

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bette-davis-giovane“Io non rimpiango nessun nemico che mi sono fatto nella professione. Qualsiasi attore che non osa farsi dei nemici dovrebbe smettere di lavorare.”

Bette Davis

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Tutte pronte, gonna e divisa d’ordinanza e… ricomincia il giro

attorno al mondo con le ragazze della Pan Am.

 

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Dovevo fare la hostess !!!. Ne sono sempre più convinta!

pan_amhttps://www.youtube.com/watch?v=9gZwqTaLB4Y

 

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Ep. 12 New Frontiers

Maggie è dubbiosa se raccontare a Ted

del suo strano “tete a tete” con Amanda. Dopo vari ripensamenti la ragazza affronta la questione. Ted visibilmente turbato cerca subito una spiegazione da parte della sua futura moglie. Amanda conferma a Ted la sua preferenza per le donne. Il loro sarà un matrimonio aperto. Il pilota è sconvolto, dubita sempre più di queste nozze.

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Dean cerca un riavvicinamento con Colette, l’hostess però conferma al pilota che la sua richiesta per un trasferimento a Hong Kong è vera.

La stessa Colette in volo per Roma incontra un affascinante principe di nome Omar. Tra i due si crea una forte complicità, che li porterà nella giornata a camminare mano nella mano per la città eterna.

Tutto l’equipaggio arriva a Roma. Dean è avvicinato da alcuni doganieri alla ricerca di un contrabbandiere per i loro traffici. Non è il contatto giusto è un altro il pilota che svolge questa “attività”. Dean cerca allora di scoprirne l’identità.

Kate cerca di entrare in contatto con la criminalità locale. Per la prossima missione deve imparare l’arte del borseggio. Il suo compito. Rubare un microfilm a un diplomatico straniero.

La sorella Laura scopre che le foto da lei fatte per la rivista Life, sono state vendute a sua insaputa da Graham il fotografo a una galleria newyorchese e qui esposte. Andy Warhol le vede e desidera incontrare Laura. La ragazza è sia risentita sia lusingata.

Dean scopre che il trafficante è Broyes, tra i due scoppia una rabbiosa discussione che si tramuta subito in una vera e propria baruffa.

Tutti i problemi dell’equipaggio sono sormontati dalla notizia che a Dallas il Presidente Kennedy è stato appena assassinato.

 

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Ep. 13 Romance Language

Ancora destinazione Roma per il Clipper Majestic.

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Prima della partenza Dean decide di troncare la sua relazione con Ginny. La donna è su tutte le furie. Le conseguenze per Dean non tarderanno ad arrivare. Ginny è sposata con un alto dirigente della Pan-Am.

Colette è incaricata durante il volo di occuparsi di Charly un ragazzino dodicenne che viaggia solo. I modi gentili, eleganti e affabili della ragazza provocano nel giovane le prime cotte adolescenziali.

Prima di volare a Roma Kate cerca di convincere Niko a recarsi con lei nella città eterna. Nonostante una notte di baci e coccole la ragazza parte sola. A Roma la stessa Kate passeggia per i parchi della città in compagnia di Maggie e della sorella Laura. Le tre chiacchierando di “affari di cuore” decidono di fermarsi a un bar. Kate prende le ordinazioni delle amiche e si reca alla cassa. Durante il tragitto è gettata a terra con una violenta spinta da un losco figuro, che le intima di lasciar stare Niko. Terrorizzata chiama Richard, ha paura che la sua copertura sia saltata. Richard la rassicura.

Ginny anche lei a Roma cerca un nuovo riavvicinamento con Dean. Al rifiuto del pilota sbatte la testa violentemente contro una vetrata per impressionare l’amato. È ricoverata, Dean si reca a trovarla ma le conferma che la loro storia è finita. Ormai la sorte del pilota sembra segnata.

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Laura è affascinata da Graham il fotografo e piena di dubbi cerca conforto nella sorella. Passeggiando per Roma ne parla con lei. Ne nasce una complicità al femminile come tanti mesi prima, i disaccordi sono messi da parte e le due donne si raccontano le loro rispettive esperienze sentimentali.

Tornata A New York, Laura permette a Graham alcuni suoi scatti nudi, ma non accetta di andare a letto con lui.

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Ep. 14 1964

Sta per iniziare il 1964, l’equipaggio è a New York per le feste.

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Dean è messo sotto inchiesta per l’affaire Haiti. Rischia il licenziamento. Ginny docet. Un aiuto inaspettato con una testimonianza a suo favore lo porteranno a solo sei mesi di sospensione. Broyer, infatti, ha testimoniato sulla bontà del comportamento del pilota nell’annosa vicenda. Lo stesso Broyes coinvolge Maggie nei suoi loschi traffici. La conoscenza del portoghese da parte della hostess lo salverà da un grosso imbroglio che stava per subire. Nel nuovo contatto con i trafficanti, grazie a Maggie, i due ne ricaveranno una grossa somma in denaro.

Colette innamorata del suo principe ne accetta la corte. La famiglia di quest’ultimo vuole però conoscere tutto della ragazza. Il fidanzamento è rotto, le sue origini ebree non sono accettate. La donna è figlia di genitori morti in un campo di concentramento: (quelli che lei credeva fossero i suoi genitori, l’avevano invece adottata da un orfanatrofio) dalle informazioni scopre anche dell’esistenza di un fratello. Colette è decisa a ritrovarlo.

New York, tarda serata nell’appartamento di Kate si sente bussare violentemente alla porta. Titubante la donna apre, è Richard, è ferito. Il contatto è caduto vittima in un agguato, qualcuno ha tentato di rubargli il microfilm. Richard incarica allora Kate della consegna dello stesso. La donna deve avere la massima attenzione, ci potrebbe essere nell’organizzazione un doppiogiochista. Kate compie brillantemente la missione, scopre il malfattore (Anderson) e consegna il microfilm.

Si fa sempre più tesa la situazione tra Ted e Amanda. Quest’ultima ha proposto a Laura di diventare l’amante di Ted. Lei rifiuta. Con la scusa di un regalo Ted si reca da Laura e le rivela il suo grande amore per lei. I due si baciano appassionatamente. Sembra l’inizio di una grande storia, Ted è felicissimo. A casa scopre però che Amanda è incinta.

Il nuovo anno è alle porte tutti sono riuniti nell’appartamento di Ted. Allo scoccare della mezzanotte, dopo essersi prima parlati e riconciliati, mentre cade la palla su Times Square… Dean e Colette si scambiano un appassionante bacio.

Pan AM Ragazze in volo ultimi episodi P. 4

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Pan AM Ragazze in volo ultimi episodi P. 4

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Spero di non aver commesso delle inesattezza, durante la visione. Gli episodi li ho visti in lingua originale.

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Episodi Precedenti P2. http://vanitystylemag.myblog.it/pan-am-ragazze-in-volo-p-2-2/

Episodi Precedenti P1. http://vanitystylemag.myblog.it/ragazze-in-volo/

Presentazione Pan Am http://vanitystylemag.myblog.it/donne-dal-cielo-per-cambiare-la-terra/

 

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Set 28, 2016 - Cinema Vanity    Commenti disabilitati su Pan Am Ragazze in volo P 3

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images-7Gli attori hanno il privilegio di regalare sogni e amore a persone che non conoscono, che non hanno mai incontrato, ma la vita è un film molto più grande di uno spettacolo cinematografico.

Nicole Kidman

 

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Presentazione Pan Am http://vanitystylemag.myblog.it/donne-dal-cielo-per-cambiare-la-terra/

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Pronte Ragazze, gonna, divisa d’ordinanza e voliamo con la Pan Am.

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Nuovi episodi 8/11

Episodio 8

PARTENZA NON PROGRAMMATA

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Ottobre 1963. In rotta verso Caracas , il Volo 203 è costretto a deviare verso Port-au-Prince. Un passeggero di nome Henry viene, infatti, colto da un violentissimo attacco di cuore. L’aeroporto è chiuso, nello stato è in corso una guerra fratricida, l’atterraggio notturno è quindi molto pericoloso. Appena atterrati due ribelli haitiani armati affrontano l’equipaggio; Colette negozia con loro per l’uso di una jeep, al fine di trovare un medico. Ted e Colette lasciano l’aeroporto, durante il tragitto incontrano una ragazza orfana. La ragazza li aiuta a trovare il medico, che dà Ted e Colette una pillola di nitroglicerina per Henry. Colette essendo anche lei orfana, prende a cuore la giovane e le promette che la porterà con loro, con grande rammarico di Ted. Nonostante i loro sforzi, quando ritornano all’aeroporto, scoprono che Henry è morto. La pista è stata danneggiata dall’ uragano Ginny ed è troppo breve per un normale decollo. L’equipaggio è costretto ad alleggerire il carico per decollare e a lasciare i tutti i bagagli sulla pista. Colette e Dean hanno un acceso scambio circa la ragazza orfana con dei passeggeri che non la vogliono sul volo. Kate decide allora di lasciare il corpo di Henry a terra per compensare il peso del passeggero aggiunto. Le truppe haitiane armate e ostili si avvicinano, messo alle strette Dean si esibisce con successo in un pericoloso decollo con rotta Miami. Arrivati in America, Kate chiede aiuto a Richard per cercare di tenere l’orfana negli Stati Uniti. L’uomo, in un primo momento molto recalcitrante alla fine, decide di aiutare l’Hostess. Le responsabile della Pan Am venute a conoscenza dell’episodio, convocano tutte le Hostess, per sapere quale di loro è la responsabile per il clandestino portato a bordo. Le ragazze fanno un fronte compatto, assumendosi tutte la responsabilità, costringendo i vertici a soprassedere sull’episodio. Anche Dean è convocato dalle alte sfere della Pan am. È accusato di atterraggio in un paese ostile, di aver lasciato il corpo di un passeggero sulla pista e del ritorno con l’orfana.  Dean rischia seriamente il licenziamento. Le alte conoscenze del ragazzo però, gli permettono di cavarsela con una lavata di capo. Mentre lascia l’ufficio del direttore, Dean incontra Colette. La ragazza lo aspettava per sapere l’esito del colloquio. Avendo avuto risposta positiva, Colette dà a Dean un lungo e prolungato bacio.

Episodio 9

KISS KISS, BANG BANG

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Due ore prima di volare a Londra, Kate tenta di rifiutare un ultimo incarico della CIA, ma è costretta a capitolare dopo che Richard la minaccia. Il rischio per l’hostess è di perdere il lavoro alla Pan Am. Dean e Colette fingono un’improvvisa malattia e si recano alla fattoria dei genitori del pilota. La promessa è che Dean insegnerà a Colette a volare, con il vecchio aereo che pilotava quando viveva in casa dei suoi. Una brutta sorpresa però attende Colette, la ragazza si sente umiliata e usata nel sapere che Dean non ha detto nulla ai suoi genitori della sua rottura con Bridget. Offesa esce dall’abitazione sbattendo la porta, Dean la raggiunge e cerca di spiegarle i motivi per cui lui non ne aveva parlato ai genitori. Dopo una fase di continue spiegazioni, la ragazza accetta le scuse. I due riappacificati si recano nel granaio e dopo varie effusioni hanno un rapporto. Sul volo per Londra, Laura continuamente infastidita dal nuovo pilota Dennis Thornton gli rovescia apposta addosso al caffè. Dennis Thornton con fare lascivo continuava a importunarla, e dopo aver sbirciato furtivamente nella sua camicetta la ragazza, si arrabbia. Ted cerca di allentare la tensione tra i due riuscendovi dopo vari tentativi, e chiede a Laura un favore, a Londra lei dovrà fingere di essere la sua ragazza durante un incontro con una sua amica d’infanzia Amanda Mason, particolarmente invisa a Ted. Prima che la ragazza metta in atto il piano concordato Ted, si allontana con Amanda, tra i due a sorpresa c’è molta complicità. Maggie porta il suo amico attivista Sam sul volo diretto a Londra, il ragazzo affronta un deputato Christopher Rawlings in un’accesa discussione sulle armi nucleari. In hotel Sam rimprovera Maggie per non essere intervenuta nella discussione. Pe un senso d’orgoglio Maggie allora si reca da Rawlings e gli espone le sue ragioni. Alla fine i due passano la notte insieme. Kate compie la sua missione ma Anderson le dice che ha bisogno ancora del suo aiuto per sottrarre un elenco della CIA a Cyrus Bolger, un gioielliere che si è venduto ai sovietici. Con la scusa di una collana Kate distrae Bolger in hotel, mentre Anderson cerca l’elenco nella cassaforte della spia.  Maggie, legge un discorso pro-nucleare che Rawlings dovrà fare il giorno seguente. Disgustata da quanto letto, brucia la carta su cui è scritto, provocando un incendio nella sua stanza e l’hotel è evacuato. Bolger è così costretto a tornare al negozio e Kate lo segue; all’arrivo, vede una violenta colluttazione tra Bolger e Anderson che perde la sua pistola. Bolger attera l’agente e con un coltello tenta di finirlo. Kate allora raccoglie la pistola e spara.

Episodio 10

SECRET AND LIES

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Una settimana dopo i fatti di Londra, Bridget incontra Kate a New York reclamando il suo lavoro alla Pan Am e Dean, poiché la lista della CIA non è più in mani sovietiche. Compare allora in aeroporto intenzionata a parlare con Dean prima che il pilota voli a Londra. La ragazza è stata reintegrata in Pan am e volerà come passeggera sullo stesso volo di Dean. All’incontro cerca di parlargli, ma lui con rabbia rifiuta. Bridget chiede allora a Colette di convincere Dean a incontrarsi con lei. Colette è d’accordo, se vuole che il rapporto tra lei e Dean funzioni, il pilota deve chiudere con Bridget. Dean respinge ancora una volta le spiegazioni di Bridget ma Colette non ne è convinta e lo invita ad andarsene. I due finalmente s’incontrano, Bridget dice a Dean la verità; di essere una spia dell’MI6, il pilota frastornato le crede, alla fine i due dormono insieme. Maggie scrive un articolo per il Village Voice criticando la politica del Congresso e quindi Rawlings’, sottopone poi l’articolo a un suo amico giornalista Mike Ruskin che però lo rigetta con uno sfogo arrabbiato e brusco. Maggie però dopo il pranzo con Rawlings se ne innamora. Il Village Voice però ha bisogno di una storia, e Mike sottopone l’articolo di Maggie per la pubblicazione, Maggie è in preda al panico. Ted vuole dormire con la sua nuova fidanzata, Amanda, ma lei vuole aspettare fino a dopo il matrimonio. Discute la questione con Laura, la quale rivela che lei ammira le ragazze che vogliono aspettare, ma al contempo gli rivela che lei non è più vergine. Alla cena Amanda difende Ted contro il padre prepotente. Ted decide allora di aspettare fino a quando lei si sente pronta.  Il ragazzo chiede l’aiuto di Laura per l’acquisto di un anello di fidanzamento, il che fa sentire Laura a disagio perché lei sviluppando sentimenti per Ted. Kate, intanto, è sottoposta a un test, una specie di macchina della verità, per valutarne lo stato emotivo dopo che è stata costretta a uccidere Dopo le riserve iniziali, passa il test, ma quando Anderson si complimenta con lei, e la lascia libera, lei è incerta se smettere con lo spionaggio.

Episodio 11

RELAZIONI DIPLOMATICHE

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Novembre 1963. Dean è pieno di dubbi dopo la notte passata con Bridget. Una chiamata da New York lo distoglie dai suoi pensieri. La Pan Am farà scalo a Mosca e lui piloterà il volo. Una sorpresa lo attende però all’arrivo all’aeroporto. Andrà si a Mosca ma come secondo pilota. Il ragazzo durante il briefing con l’equipaggio ha un violento alterco con il capitano George Broyles. Sul volo, Bridget, che è tornato in Pan am, parla con Colette e le comunica che lei rispetterà qualunque decisione Dean prenderà. Prima del volo, Richard chiede a Kate di verificare la situazione su un’agente della CIA sotto copertura. L’agente da un po’ non da notizie e Richard vuole assicurarsi che sia ancora vivo e con la sua copertura intatta. All’atterraggio, Bridget, Colette, Laura e Kate visitano la città. Gli agenti del KGB pedinano le ragazze. Un’innocente fotografia di Laura è interpretata dai russi come un tentativo di spionaggio. Lei e Bridget che nel frattempo aveva protestato sono fermate e interrogate. Le autorità sovietiche confinano l’equipaggio in albergo in attesa di una decisione.  Una funzionaria dopo poche ore comunica che il viaggio è annullato e l’equipaggio dovrà rientrare negli Stati Uniti, senza Bridget e Laura. Kate scopre che il capitano Broyles contrabbanda liquori in Unione Sovietica. Chiede allora al pilota di corrompere un funzionario influente del Cremlino, con il quale lei è in contatto tramite l’agente infiltrato, (precedentemente contattata) per tentare di liberare Laura e Bridget. Il piano funziona, e Laura e Bridget sono liberate. Sul volo di ritorno a New York, Colette dice a Dean che ha trovato uno dei suoi gemelli nella valigia di Bridget, Dean messo alle strette confessa la notte passata con Bridget. Colette ha il cuore spezzato, se ne va senza più parlare. Bridget assista alla scena, la speranza di una riunione con l’amato si fa strada in lei. Nel frattempo, Maggie, che ha più tempo libero, grazie al ritorno di Bridget al lavoro, accetta un invito dal deputato Rawlings a una festa per i suoi sostenitori. Tra i presenti ci sono anche Ted e Amanda. Rawlings è adirato per l’articolo che il Village Voice ha scritto su di lui, e fermamente intenzionato a scoprire il colpevole. Maggie durante una discussione nel corso della serata insulta uno dei maggiori donatori di Rawlings. Il deputato capisce che è Maggie l’autrice dell’articolo e rompe subito la loro relazione. Allo stesso tempo, Ted chiede la mano ad Amanda, lei accetta. Più tardi, Amanda trova Maggie a piangere, la conforta, e la ammira per le sue idee liberali ma poi sorprendendola completamente la bacia sulle labbra.

Dovevo fare la hostess !!!. Ne sono sempre più convinta!

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Giu 22, 2016 - Cinema Vanity    Commenti disabilitati su REMEMBER PICCOLA RECENSIONE La crudele realtà è nascosta dalla malattia

REMEMBER PICCOLA RECENSIONE La crudele realtà è nascosta dalla malattia

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Mary PickfordSarebbe stato più logico se il cinema muto si fosse evoluto dal sonoro invece che il contrario.

Mary Pickford

 

REMEMBER PICCOLA RECENSIONE

La crudele realtà è nascosta dalla malattia

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Lettera blob con un’amica, dopo sua particolare insistenza ieri sera sono andata al cinema. La scelta è caduta su “Remember”, consigliato da comuni amiche, non spiegandoci però né trama, né cosa trattasse. Completamente all’oscuro siamo andate alla multisala, dove era in programmazione. Alla fine della proiezione eravamo scioccate e sconvolte allo stesso tempo Il finale ci aveva sorpreso completamente lasciandoci esterrefatte. Ritornando verso casa, continuavamo a parlarne con enfasi e pari concitazione.

REMEMBER PICCOLA RECENSIONE

TRAMA

REMEMBER PICCOLA RECENSIONE

REMEMBER PICCOLA RECENSIONE

Zev è un anziano ebreo affetto da demenza senile che vive in un ospizio insieme al suo amico Max. A seguito della morte della moglie Ruth, Zev è incaricato da Max di eseguire gli ordini scritti in una lettera. Egli infatti, aveva promesso a Max, l’amico Simon e a se stesso di uccidere l’uomo che aveva sterminato le loro famiglie ad Aushwitz, tale Otto Vallish che vive in America sotto il falso nome di Rudy Kurlander. Nella lettera sono ben quattro gli uomini con questo nome.

Zev scappa dall’ospizio e mentre il figlio inizia le disperate ricerche, incontra il primo Rudy. Egli rivela di essere stato un nazista, ma gli dimostra tramite alcune foto, di essere stato in Africa e non ad Aushwitz.

Si dirige allora dal secondo Rudy, che vive in un ospizio in Canada. Dopo un fraintendimento, Zev vede un tatuaggio numerico sul braccio e viene a sapere che anche l’uomo fu ad Aushwitz, ma come prigioniero, giacché omosessuale. Dopo aver chiesto perdono, ricomincia la ricerca.

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Tornato negli Stati Uniti, si dirige a casa del terzo Rudy. Lì scopre che l’uomo è morto ma è comunque invitato dal figlio John a entrare. Zev scopre che sia padre sia figlio sono due ferventi nazisti, ma il padre non è mai stato ad Aushwitz perché non abilitato per fare il militare. Rudy era un semplice cuoco. Tuttavia John riesce a vedere il tatuaggio di Zev e comincia a minacciarlo, scagliandogli contro il pastore tedesco Eva. Impaurito, per difendersi l’uomo, uccide prima il cane poi John.

Le condizioni fisiche e mentali di Zev peggiorano. Dopo un lieve incidente e una breve permanenza in ospedale, riparte ma commette l’errore di utilizzare la carta di credito, tramite la quale il figlio scopre che si trova in Nevada.

REMEMBER PICCOLA RECENSIONE

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L’anziano si dirige dal quarto Rudy? L’uomo è stranamente cordiale con lui, ma quando la rabbia di Zev aumenta, impugna la pistola e lo minaccia. Giungono sulla scena anche la figlia e la nipote di Rudy e il figlio di Zev. Intimando di sparare alla nipote, Zev obbliga Rudy a dire la verità. Rudy ammette di essere stato un nazista e di essere stato ad Aushwitz, ma quando Zev gli ordina di dire il suo nome, Rudy rivela una sconcertante verità: non è lui Otto Vallish. Otto Vallish… è lo stesso Zev, il quale a causa della demenza senile lo aveva dimenticato. Zev ricorda allora il suo passato e sconvolto prima uccide il vecchio amico e poi si spara alla tempia.

Nell’ospizio, Max dopo aver sentito la notizia in Tv, rivela davanti a tutti gli altri ospiti di aver sempre saputo la verità: il suo era un piano per vendicarsi degli uomini che avevano sterminato la sua famiglia.

 

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Impressioni

REMEMBER PICCOLA RECENSIONE

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Il film è molto ben impostato con sequenze thriller e originali riprese, che suscitano nello spettatore un senso di continua suspance.

Il tema trattato porta il pubblico a una continua serie di riflessioni educandolo a non generalizzare, ma a una partecipazione attiva e a un continuo ragionamento. Bastano, infatti, poche sequenze per portare lo spettatore a immedesimarsi in Zev e nei sopravvissuti alla Shoà. Il vapore di una doccia, le urla di un poliziotto ubriaco, il ringhiare di un cane o il lancinante suono di una sirena sono precisi flashback che ci riportano tutti a quegli anni bui.

Le varie tipologie di personaggi che Zev incontra durante il suo viaggio, sono lo specchio di un’America forse un po’ nascosta dai media, ma totalmente attuale e ben radicata. In particolare John, rispecchia quella parte puritana, ma al contempo razzista, che spesso è lasciata passare sotto un colpevole silenzio.

La demenza di Zev, ci pone davanti al continuo progredire della nostra vita e sembra dire allo spettatore “Carpe Die”, cogli l’attimo, non sai mai cosa ti potrà succedere.

REMEMBER PICCOLA RECENSIONE

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Tutto potrebbe divenire nebuloso e nascosto nei meandri della nostra mente, come il caso del protagonista.

L’inatteso finale lascia gli spettatori sorpresi e scioccati, consegnando a tutti noi un senso d’impotenza di fronte a quello che una malattia può fare? Zev non ricorda nulla, anzi da carnefice la sua mente lo proietta a vittima, per poi scoprire l’insostenibile realtà. Capisce in un piccolo frangente di lucidità quello che era realmente e non vede altra soluzione che uccidere e uccidersi per espiare le sue abnormi colpe.

Trailer Italia

 

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.S. Voglio scusarmi con le signore o le ragazze che mi hanno scritto in post precedenti. Mi avranno preso per maleducata. Purtroppo ho un problema con la mail. Appena sistemata (non so quando. Il tecnico non riesce a risolvermi il problema) vi risponderò subito.belle

 

Mag 18, 2016 - Cinema Vanity    Commenti disabilitati su Pan Am Ragazze in volo P. 2

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Bette Davis - by George Hurrell 1940 - The Letter“Io non rimpiango nessun nemico che mi sono fatto nella professione. Qualsiasi attore che non osa farsi dei nemici dovrebbe smettere di lavorare.”

Bette Davis

 

 

 

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Lettera blob allora ragazze, tutte pronte in tailleur blu elettrico, tacco 3,5”, e corsetto obbligatorio (capito Maggie) e voliamo con la Pan Am.

 

Nuovi episodi 4/7

 

Episodio 4

FOTOGRAFIE DALL’ORIENTE

 

Un cambiamento all’ultimo minuto sulla rotta prevista (Reykjavík Islanda) porta l’equipaggio a uno scalo non programmato a Rangoon, prima di raggiungere Jakarta in Indonesia. Maggie e Laura ne approfittano per visitare la città. Kate non approva il rapporto creatosi tra le due. In una vivace discussione litiga con la sorella.

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La stessa Kate è poi avvicinata da Roger Anderson, agente al servizio di sua Maestà britannica. Il contatto le consegna una macchina fotografica. La ragazza là dovrà consegnare in una zona malfamata della città. Presa dalla bellezza del luogo, quasi salta la consegna, arrivando all’appuntamento all’ultimo minuto.

Ted viene a sapere tramite Tv e giornali che la NASA sta programmando nuove missioni spaziali. Il vice pilota né rimane molto turbato. Prima del lavoro in Pan Am, era un brillante ufficiale della Marina Militare Americana. Volava sui jet supersonici più all’avanguardia, ed era avviato a una brillante carriera. Alcuni episodi mai ben chiariti, lo costrinsero alle dimissioni e a un congedo con onore.

Le potenti conoscenze del padre gli permisero il lavoro in Pan Am, in qualità di secondo, e non come il ragazzo sperava come primo ufficiale. Tutti questi accadimenti portano Ted ad avere un violento litigo con Dean a causa di un difficile atterraggio all’aeroporto di Hong Kong. I due vengono anche alle mani. Ted si scaglia contro il primo ufficiale colpevole secondo lui di avergli rubato il posto. Non contento Ted pronuncia anche pesanti illazioni su come Dean abbia ottenuto il lavoro.

Al loro ritorno a New York i piloti si chiariranno e Dean racconterà a Ted, come nonostante la lunga trafila richiesta, sia riuscito a ottenere il posto più ambito.

Nel frattempo Laura, è rientrata nel suo appartamento a Brooklyn. Pensa di trovarvi Kate, la ragazza però è ancora con Maggie…

 

Episodio 5

UNA MONETINA NELLA FONTANA

Luglio 1963 Montecarlo

L’aereo Pan Am è in rotta verso Montecarlo. Tutto l’equipaggio è stato invitato a un lussuoso ricevimento. Durante il volo, sia Kate, sia Maggie, sono attratte da un passeggero Niko Lonza jugoslavo di stanza alle Nazioni Unite. Niko è accompagnato nel viaggio da una ragazza italiana che è in realtà una spia sovietica.

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Per Kate, le cose si complicano, quando viene a sapere da un nuovo contatto, che il compito della sua missione è proprio quello di prendere le impronte digitali della spia. Nel corso del ricevimento con uno stratagemma riesce ad assolvere brillantemente la missione, prima dell’arrivo di Niko.

Non solo le due ragazze hanno una storia d’amore (si chiariranno e Maggie lascerà il campo libero a Kate). In un volo precedente con rotta New York Londra Dean ha conosciuto Ginny. Tra i due è scoppiato il classico colpo di fulmine. Con totale disappunto di Colette, da sempre infatuata del pilota.

Sul susseguente volo che lì porta a Montecarlo Ted, scopre che Ginny non è sola ma bensì accompagnata da Everett Henson un pezzo grosso in Pan Am di cui la donna ne è l’amante.

 

Nei giorni precedenti alla partenza per Montecarlo

Laura a New York torna al banco dei pegni per cercare di recuperare l’anello da lei lasciato due mesi prima. Scopre che è stato venduto. Con l’aiuto di Ted, si reca a Harlem per trovare l’acquirente. La ragazza spera così riconsegnando il pegno d’amore di chiudere definitivamente il rapporto con il suo ex fidanzato e promesso sposo, da lei lasciato il giorno delle nozze.

 

Episodio 6

QUALCOSA DI AUTENTICO

Agosto 1963

Pan Am Ragazze in volo P. 2

Pan Am Ragazze in volo P. 2

Maggie a causa della sua insubordinazione (si rifiuta tra l’altro di portare il corsetto obbligatorio per tutte) è veramente a rischio di perdere il lavoro. Sostenendo di parlare un fluente portoghese riesce a farsi assegnare al volo diretto a Rio De Janeiro con le altre Hostess, fuorché Kate. La direzione, infatti, non trova nella sua scheda un documento, la ragazza è costretta a rimanere a terra. Non è una mancanza casuale, il documento è stato sottratto dai servizi segreti, perché Kate serve a terra per una nuova missione.

Maggie in volo per Rio ripensa alle sue precedenti esperienze lavorative, tutte o quasi negative. Si ripromette allora di essere più disciplinata per cercare di conservare il posto in Pan Am.

Come detta prima Kate è a New York e non sa che la sua vita sentimentale sta per complicarsi. Avvicinata dal solito agente, le è richiesto di cercare di avere più informazioni possibili riguardo a Niko. La CIA, infatti, lo vorrebbe reclutare come proprio agente. L’hostess, si trova così in una situazione a dir poco imbarazzante, deve spiare la persona con cui da poco ha iniziato una bella storia d’amore e riferirne ai suoi capi.

Anche Dean e Ginny, continuano la loro tresca, nonostante la presenza di Henson ma fosche nubi sono per loro all’orizzonte.

Laura in aeroporto prima della partenza, è notata da un fotografo che l’immortale come ragazza copertina per la rivista Life. Sta per uscire, infatti, un importante servizio sulla compagnia.

La stessa Laura, sempre con Maggie a Rio, è arrestata dalla polizia durante un raid, accusata di furto e incarcerata. Qui Laura scopre che il portoghese di Maggie è tutt’altro che fluente. Chiamano Ted e con il suo aiuto, sono scarcerate. Il pilota ha corrotto gli ufficiali.

Maggie nel volo di ritorno capisce che la sua posizione è sempre più a rischio. Cerca allora di parlare una prima volta con Henson, ma ottiene un rifiuto. Disperata a New York, lo ricontatta dicendo che è in possesso d’informazioni molto importanti che lo riguardano.

Salva così il posto, ma deve imparare il portoghese.

 

Episodio 7

OBBLIGO E VERITA’

Pan Am Ragazze in volo P. 2

Pan Am Ragazze in volo P. 2

Maggie, Colette, Laura e Kate sono nel retro dell’aereo in attesa del decollo. Giocano fra loro a Obbligo e Verità, quando è il turno di Laura, la ragazza dice che ha posato nuda per una rivista. I rapporti, già tesi con Kate, (Laura ora abita con Maggie), diventano ancor più difficoltosi.

Arrivano dei passeggeri molto particolari, si tratta dell’equipaggio di un sommergibile della Marina Militare.  L’aereo, infatti, è stato requisito dal Governo e non ci sarà altra gente a bordo.

I marinai chiedono se durante il volo possono organizzare un piccolo addio al celibato per un loro commilitone. Nello svolgimento della piccola festa, Joe, un marinaio di colore chiede consiglio a Laura su un regalo che ha preso per la madre. Il ragazzo un po’ su di giri, a un certo punto la bacia. Laura ne resta irritata e turbata al tempo stesso.

Nel frattempo Colette, approfittando dell’assenza di Ted e dell’assistente, con l’aiuto di Dean ne approfitta per realizzare il suo sogno, confidato alle amiche durante il gioco prima della partenza. Pilotare un aereo. Dean le spiega come fare, la ragazza è felice, spera che tra loro ci sia di nuovo l’attrazione di prima… mentre per Dean la storia con Ginny si complica sempre più.

Pan Am Ragazze in volo P. 2

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Tornate a New York, Maggie con le altre ragazze organizza una festa, tra cui a sorpresa per Laura c’è anche Joe. Il ragazzo è stato invitato da Maggie. Finita, la festa Laura viene a sapere che Maggie ha permesso a Joe di fermarsi a dormire sul divano, in attesa di prendere il treno il giorno successivo. Laura condivide così l’appartamento con il marinaio, chiudendosi a chiave nella propria camera al momento di andare a dormire.

Il mattino, Joe si scusa, Laura accetta e i due si chiariscono. Il padrone dello stabile però non ama la gente di colore. Laura per evitare guai invita Joe a un giro insieme per la città, permettendogli così di acquistare i biglietti per il viaggio.

L’America in quegli anni nutre ancora dei sentimenti razzistici, in stazione Joe è picchiato mentre cerca di difendere la ragazza da alcuni bulli della zona. Laura molto spaventata, con Joe sanguinante cerca allora rifugio dalla sorella.

La trova che sta uscendo, lei li invita a entrare e se ne va. Vuole, infatti, vederci chiaro, poche ore prima nel suo appartamento degli agenti hanno rapito Niko. I servizi le permettono di vederlo, i due si chiariscono, ma seppur innamorati, si debbano lasciare. Niko deve rientrare in Jugoslavia, Kate e le altre hostess, iniziano un volo chiamato Flight 2.

Una specie di giro del mondo…

Poca prima, Laura e Joe avevano condiviso un appassionante bacio.

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Dovevo fare la hostess !!!. Ne sono sempre più convinta!

 

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Feb 16, 2016 - Cinema Vanity    Commenti disabilitati su Journal d’une femme de chambre Cinema Vanity

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charlotte_ramplingQuando entri in un meccanismo come quello del cinema, è estremamente difficile uscirne. Il teatro rimane uno dei cardini principali nel cinema, la mia esperienza teatrale rimane un fatto fondamentale. È stata la base.

Charlotte Rampling

 

 

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CINEMA VANITY

Journal d’une femme de chambre

 

 

 

Journal d'une femme de chambre

Journal d’une femme de chambre

Lettera blob abituata a servire nelle dimore parigine, Celestine cameriera frizzante e civettuola, con un carattere poco incline alla cieca ubbidienza e per colpa di una serie di disavventure si trova suo malgrado in un’agenzia per l’impiego a rigirarsi i pollici. Eppure vanta fior di referenze, ha maneggiato tessuti raffinati come guardarobiera delle dame più chic parigine, ma ha peccato d’insolenza. L’unico impiego che le viene prospettato è di andare a servizio in una cupa cittadina di provincia Mesnil-Roy, in Normandia, presso i signori Lanlaire. A malincuore si trova costretta ad accettare l’incarico. Arrivata, fa conoscenza dei suoi nuovi padroni che fanno una vita ritirata e tengono sottochiave sia l’argenteria, come pure le sottane della padrona. Povera Celestine, abituata alla belle Époque parigina, si troverà a ricordare i tempi passati e i suoi vecchi amori. Come l’indimenticabile signorino Georges, malato terminale che la ragazza ha accudito fino alla morte, e a cui ha regalato il trapasso con la gioia della propria carne.

I suoi nuovi padroni la accolgono con molta diffidenza. Madame è tirannica e la rimprovera alla minima occasione. Il padrone non perde ogni minima occasione per cercare di abusare di lei. Celestine abituata e temprata dalla vita parigina, riesce a tenerlo a bada, nonostante le continue avances. L’unica con cui stringe una buona amicizia è la cuoca Marianne, ancora una volta in cinta da gente cui il suo basso lignaggio, non le permette di dire no.

Journal d'une femme de chambre

Journal d’une femme de chambre

Tra i servitori vi è il misterioso Joseph, un factotum antisemita, da anni a servizio dei Lanlaire. Intrigata da questo suo strano atteggiamento e dai suoi continui silenzi, Celestine lo studia sia nell’aspetto caratteriale, sia in quello corporeo. Piano piano riesce a conoscerlo e se ne innamora. Nel frattempo nel paese succede un efferato omicidio, l’uccisione di una ragazzina.

Celestine è convinta che l’autore del delitto sia forse il fedele Joseph. Tutt’altro che spaventata, dopo varie indecisioni accette la sua proposta di trafugare l’argenteria dei padroni, per poi rivenderla. Dopo il furto e a seguito d’infruttuose indagini della polizia, dopo anni di fedele servitù Joseph si licenzia, promettendo a Celestine di venirla a riprendere una volta sistemata la refurtiva.

La ragazza allora cambia atteggiamento sul lavoro, diventando una fedele e rispettosa cameriera, di conseguenza anche i rapporti con la padrona migliorano.

Una sera Celestine, vede delle luci che s’illuminano a intermittenza nella strada adiacente, è il famoso segnale concordato tra lei e Joseph. La mattina stessa si licenzia, con grande dispiacere di Madame e va incontro al suo destino in compagnia di Joseph…

Il regista Benoit Jacquot aveva già affrontato il tema delle differenze sociali e di classe, né Les adieu de la Reine. Ambientato un secolo prima nel periodo della rivoluzione francese; qui la nobiltà è ben rappresentata dalla Regina Maria Antonietta e la classe inferiore, dalla sua fedele lettrice. Il regista documenta ancora una volta la crudezza del mondo cui devono sottostare le classi meno abbiette. La protagonista è Léa Seydoux (Sidonie Laborde) né Les adieu de la Reine cameriera, sfruttata, in alcuni casi usata e incapace di liberarsi dalle proprie catene, nonostante l’intelligenza e una certa scaltrezza. Né Journal d’une femme de chambre, lo stesso volto infantile di Léa Seydoux ben incarna il ruolo di Celestine, anche lei soggiogata da un mondo che non concede nulla ai più poveri.

Journal d'une femme de chambre

Journal d’une femme de chambre

A differenza del romanzo omonimo il regista abbandona la ragazza a Joseph e una scelta a dir poco balzana. Scartando completamente il punto di vista femminile adottato nel diario di Mirbeau, dove la protagonista, grazie alla sua avvenenza e disinvoltura, riesce a soggiogare i padroni, rifacendosi delle angherie subite.

 

020675Trailer in francese

https://www.youtube.com/watch?v=oCJ5KxqXYR0

 

 

 

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Gen 21, 2016 - Cinema Vanity    Commenti disabilitati su Pan am: Ragazze in volo

Pan am: Ragazze in volo

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panam

susansarandon_immChe differenza c’è tra lo stage e il film? La stessa che c’è tra il sesso e la masturbazione.

Susan Sarandon

 

 

 

Come vi avevo detto in un post precedente ho iniziato a vedere i primi episodi di Pan am, ne sono entusiasta. Dovevo fare la hostess !!!

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belle631

 

Per farvi entrare meglio nella storia ho usato fonti da wikipedia, come riassunti. Se anche voi come me ne sarete affascinate, ci aspetta a tutte un futuro con la fantasia da hostess.

Pan am: Ragazze in volo

Primo Episodio

BENVENUTI A BORDO
Ragazze in volo

Pan am: Ragazze in volo

Ragazze in volo

Pan am: Ragazze in volo

New York, 1963. L’era dei jet è agli inizi e la Pan American World Airways è la compagnia aerea più in voga: aerei di lusso, piloti affascinanti, e giovani hostess che sono il simbolo delle donne moderne. Il comandante Dean Lowrey, il più giovane della Pan Am, e il suo primo ufficiale Ted Vanderway sono stati scelti per il viaggio inaugurale del Clipper Majestic, il nuovissimo jet della flotta, verso Londra. L’equipaggio di bordo è composto dalla francese Colette Valois, Kate Cameron e la sorella Laura, che fa questo lavoro da poco ma è già su una rotta intercontinentale dopo essersi guadagnata (senza volerlo) la copertina di Life. Laura pochi mesi prima era scappata dalle sue nozze lasciando il fidanzato Greg sull’altare, aiutata da Kate, che davanti alla madre snob ha difeso il diritto della sorella di fare le sue scelte; ma quando Laura ha deciso di seguire le orme della sorella maggiore e diventare anch’ella una hostess, Kate si è infastidita, sentimento che è aumentato quando la sorella ha incominciato ad essere ammirata da tutti perché diventata “il volto della Pan Am”. Kate ha però altro a cui pensare: la ragazza è stata recentemente reclutata dalla CIA come corriere, dato che le hostess possono viaggiare in tutto il mondo senza destare sospetti, e le è stata affidata la missione di scambiate il passaporto di un uomo con uno falso, in modo che sia fermato alla dogana di Heathrow.

Tutti stanno aspettando il commissario di bordo, Bridget Pierce, fidanzata di Dean, che tarda ad arrivare. Così la direzione, per evitare un ritardo nella partenza del volo, chiama all’ultimo minuto la ribelle Maggie Ryan, anche se era stata sospesa dal servizio per non aver indossato il corsetto. Durante il viaggio Ted ci prova con Laura, ma viene subito ammonito da Kate. Colette scopre invece che l’uomo con cui ha avuto una fugace storia a Roma, e che reincontra sul volo, è sposato e ha un figlio, e che la moglie è a conoscenza della loro scappatella. Kate riesce nella sua missione, anche se scopre che era solo un test dell’agenzia per mettere alla prova le sue capacità, dato che l’uomo è in realtà il suo nuovo contatto all’MI6.

Intanto Dean viene a sapere che Bridget si è licenziata dalla Pan Am: all’inizio il ragazzo pensa che questo sia un modo per accettare la proposta di matrimonio che le ha fatto, dato che le ragazze possono volare fino ai 32 anni o fino a che non sono sposate, ma quando va a cercarla nel suo appartamento londinese lo trova vuoto, e capisce che la fidanzata l’ha abbandonato. Da parte sua, Kate scopre che anche Bridget era una spia al servizio dell’intelligence inglese, e che proprio lei diventerà la sua sostituta, dato che la copertura dell’amica è stata compromessa e per questo è dovuta sparire. Mentre le ragazze si riuniscono – come sempre prima di partire – in un pub e brindano al loro lavoro, Ted cerca di consolare Dean, ed entrambi si rendono conto di avere davanti un nuovo tipo di donne, più sicure ed emancipate. Intanto fuori dal pub Bridget guarda triste i suoi vecchi colleghi, e scappa.

 

Pan am: Ragazze in volo

SECONDO EPISODIO

AVREMO SEMPRE PARIGI
Ragazze in volo

Pan am: Ragazze in volo

Ragazze in volo

Pan am: Ragazze in volo

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Clipper Majestic è diretto a Parigi, così Laura e Kate realizzeranno il loro sogno e mentre Dean si dirige all’aeroporto incontra Colette che sta avendo dei problemi con la macchina e le offre un passaggio nonostante lei insista per guidare. Al controllo pre-volo delle hostess Maggie è insubordinata con l’ispettrice, che aveva appena sgridato Laura solo per aver preso mezzo chilo, viene salvata da Ted ma l’ispettrice promette che al suo ritorno la questione verrà riaperta. Richard, il superiore di Kate nella CIA, le consegna un pacchetto da consegnare, e le viene detto che la persona a cui lo dovrà dare l’avvicinerà con un preciso scambio di frasi. Durante il volo Kate e Laura si accorgono che la loro madre è una passeggera e nessuna delle due vuole parlare con lei ma alla fine, prima Kate poi Laura prendono coraggio e le parlano, così la Sig.ra Cameron spiega a Laura che vuole fare pace con le figlie e che non è arrabbiata con lei per essere scappata. Kate però è convinta che questo sia solo un altro tentativo della madre di manipolare la sorella. Nel frattempo un passeggero flirta con Maggie ma quando questo arriva a molestarla lei lo infilza con una forchetta e il passeggero minaccia di farle rapporto. La situazione è risolta ancora da Ted che riesce a far calmere il passeggero offrendogli un drink, ma Maggie non sembra affatto sollevata. Dean ha in mente di andare a cercare Bridget a Parigi dato che ricorda di essere stato in un club con lei e che le aveva presentato quello che sembrava un caro amico, il comandante chiede aiuto a Colette per trovare il locale a quando ci vanno il maitrè (l’amico di Bridget) gli dice che probabilmente è tornata da suo marito. Dean è scioccato di sapere che Bridget è sposata, e Colette cerca di consolarlo. Nel frattempo la Sig.ra Cameron tende un’imboscata a Laura e la fa incontrare col fidanzato Greg, così lei scappa dalla sorella e le dice che aveva ragione. Ted non riesce a capire come mai Maggie sia arrabbiata con lui, e lei gli spiega che lui ha fatto capire a quel passeggero che è libero di riprovarci con un’altra ragazza e lei non lo ritiene giusto. Kate incontra la persona a cui deve dare il pacchetto e scopre che si tratta di Bridget, che le racconta di non aver seguito alla lettera gli ordini e per questo la sua copertura è saltata e ora la CIA le darà una nuova identità e farà sparire. Greg incontra Laura in albergo e le dice che se vedere il mondo è davvero quello che vuole allora la lascerà andare e i due si salutano. Anche Kate riesce a chiarirsi con la madre, che le fa capire che non è affatto delusa dal lavoro che ha scelto, in realtà è un po’ invidiosa. Infine Dean si ubriaca e lui e Colette si perdono per la città, ma finiscono col ballare per strada, e sembra che tra i due possa nascere qualcosa.

 

Pan am: Ragazze in volo

TERZO EPISODIO

DA BERLINO A NEW YORK
Ragazze in volo

Pan am: Ragazze in volo

Ragazze in volo

Pan am: Ragazze in volo

L’equipaggio del Clipper Majestic trasporta molti giornalisti a Berlino dove il presidente Kennedy terrà un dirscorso. Tutti sono emozionati per l’importanza di questo evento che si preannuncia storico, l’unica a non sembrare emozionata è Colette che sta avendo delle difficoltà ad apprezzare la Germania a causa dei ricordi della Seconda Guerra Mondiale. Al contrario Maggie è eccitatissima e decide che riuscirà, in un modo o nell’altro, ad incontrare il presidente, il suo idolo. Kate ha una nuova missione: ritirare un libro in un negozio ma la ragazza che doveva consegnarle il libro, una corriera di Berlino Est è inseguita dalla STASI (la polizia segreta di Berlino Est) dato che lei è passata illegalmente al di là del muro. Kate nasconde la ragazza e cerca di convincere Richard ad aiutarla a defezionare ma lui rifiuta. In aereo Maggie avvicina un giornalista e lo convince a farsi portare al discorso, nei posti in prima fila riservati alla stampa. Gli altri assistono al discorso da un edificio vicino al palco. Mentre stanno salendo le scale però i ricordi di Colette riaffiorano, e rivede quando i nazisti invasero la Francia ed entrarono a casa sua uccidendo chiunque si trovassero davanti. Ascoltando il discorso Ted stringe la mano a Laura ma quando prova a baciarla lei lo rifiuta. Maggie è ancora decisa ad incontrare Kennedy così convince le sue colleghe a venire ad una festa in onore del presidente all’ambasciata americana. Kate traveste la ragazza di Berlino Est da hostess della Pan Am e la porta alla festa, dove la indirizza verso un giornalista che conosce molte persone e odia il comunismo per farsi aiutare. Intanto Colette discute con degli uomini tedeschi e finisce per cantare l’inno nazionale tedesco, facendo intendere che da bambina è stata costretta ad imparare il tedesco e a cantare l’inno a causa dell’invasione nazista. Kate viene ammonita da Anderson per quello che ha fatto, e lui le ricorda di tutti quelli che stanno facendo degli enormi sforzi per mantenere fredda questa guerra. Alla festa il presidente è già andato via con grande delusione di Maggie, arrivata all’aeroporto prima di imbarcarsi sul volo per tornare a casa, vede che l’Air Force One è ancora lì così decide di provare a salire come hostess. Purtroppo viene fermata dalla sicurezza ma quando racconta la sua storia e di come lei abbia sempre ammirato Kennedy e che vuole solo stringergli la mano e ringraziarlo per l’ispirazione che le ha dato, l’agente di sicurezza si intenerisce e porta al presidente il regalo di Maggie (sigari cubani) e Kennedy la saluta da lontano. Tornati a New York, Ted chiede a Laura se vuole fare colazione con lui ma lei ancora rifiuta, lui le risponde che lei è diversa dalle altre ragazze per questo le piace. Colette racconta a Kate che quando era bambina, e i nazisti invasero la Francia i suoi genitori la lasciarono da un vicino per trovare un modo di scappare con la promessa di tornare a riprenderla ma non tornarono mai, uccisi dai soldati. Voleva andare in Germania per perdonare ma nonostante tutto li odia ancora.

Fonte wikipedia

 

Trailer https://www.youtube.com/watch?v=6oVdLIvcNRE

 

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Gen 7, 2016 - Cinema Vanity    Commenti disabilitati su Non sposate le mie figlie – Da rivedere

Non sposate le mie figlie – Da rivedere

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maxresdefault

michelle-pfeifferIo recito gratis, i soldi me li faccio dare per l’inconveniente di essere una star.

Michelle Pfeiffer

 

 

 

Non sposate le mie figlie – Da rivedere

CINEMA VANITY

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belle631

Vi consiglio un film molto carino, passato forse un pò troppo inosservato.

 

Non sposate le mie figlie

Titolo originale Qu’est ce-qu’on a fait au bon Dieu? Diretto da Philippe
de Chauveron. Con Christian Clavier, Chantal Lauby, Ary Abittan, Medi
Sadoun, Frédéric Chau.Commedia, durata 97 min. – Francia 2014.

Non sposate le mie figlie

Non sposate le mie figlie

 

 “Cosa abbiamo mai fatto al Buon Dio per meritare questo?”. È la frase più rilevante di tutto il film, detta da una coppia di sessantenni in piena tensione emotiva e sotto forte stress.

Non sposate le mie figlie

Non sposate le mie figlie

Questa invocazione in tono quasi mistico di Claude e Marie Verneuil, genitori di ben quattro figlie, tutte in età da marito: belle, realizzate, indipendenti, ma con un piccolo particolare tutte da sposare. Le prime tre ragazze convolano sì a nozze nel giro di tre anni, ma la prima prende in sposa un algerino, la seconda un ebreo di Tel Aviv, la terza un giapponese, lasciando i genitori un po’ scioccati.

La speranza per i Verneuil, é che almeno l’ultima figlia abbia un matrimonio “tradizionale”, magari religioso secondo il rito cattolico. In effetti l’ultima figlia: si innamora sì di un cattolico, ma però di origine costaavoriana: dunque nero come la pece.

Dopo varie peripezie e situazioni sia grottesche che divertenti il lieto fine è però dietro l’angolo.

Il risultato è piacevole, in questa sorta di riproposizione all’eccesso de “Indovina chi viene a cena”,  con qualche caduta nel semplicistico o con alcune improbabili situazioni, come ad esempio la casa di provincia del capofamiglia, un villone da cinema, che tuttavia trova spiazzati i coniugi nell’accogliere i genitori dell’ultimo sposo, costringendoli a dormire in soffitta.

Non sposate le mie figlie

Non sposate le mie figlie

Piccole pecche per una commedia di successo che ripropone tematiche “culturali”, accettazione del diverso, tolleranza verso altri usi e costumi in cui spicca Cristian Clavier grande mattatore sulla scena.

Trailer : https://www.youtube.com/watch?v=u5NB5yBRuMo

 

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