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Feb 19, 2016 - Libri Vanity    Commenti disabilitati su Single, ma non troppo Da leggere

Single, ma non troppo Da leggere

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I genitMV5BMTIwMDgxODAzNF5BMl5BanBnXkFtZTYwMDczNDM2._V1_UY317_CR14,0,214,317_AL_ori ti insegnano ad amare, ridere e correre. Ma solo entrando in contatto con i libri, si scopre di avere le ali.

Helen Hayes

 

 

 

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Single, ma non troppo

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Cinque amiche, cinque donne alla disperata e divertente ricerca dell’uomo perfetto. O almeno uno decente.

“Liz Tucillo esamina la ricerca dell’amore e tutte le sfumature dell’amicizia femminile in modo così profondo e sincero che non potrete fare a meno di innamorarvi di ogni singolo personaggio, inclusa l’autrice.”

Cindy Chupack, Produttore esecutivo di Sex and the City

 

Single, ma non troppo

Lettera blob pochi giorni fa, passando davanti ad una libreria, la curiosità mi ha spinta a fermarmi e a guardare i vari libri esposti in vetrina. Distrattamente, il mio sguardo si è posato su una copertina accattivante e un titolo che mi hanno subito incuriosita.

Single, ma non troppo

Entrata ho chiesto alla commessa se potevo vederlo. Lei Carinissima, me l’ha portato. È bastato leggerne alcune pagine, e mi sono buttata nell’acquisto, senza alcun ripensamento o pentimento. Arrivata a casa, ho subito iniziato la lettura, tempo un paio d’ore e l’avevo già finito.

Sono stata completamente rapita dalle avventure di queste single newyorkesi. L’autrice fra l’altro era lei stessa una garanzia, Liz Tuccillo è una delle collaboratrici che ha preso parte alla sceneggiatura di Sex and the city.Io che non ne ho persa una puntata, non potevo certo rimanerne delusa.

 

Single, ma non troppo

 

Single, ma non troppo

Single, ma non troppo

Julia, Georgia, Serena, Alice e Ruby, hanno superato la soglia delle trentacinque primavere, eppure sono ancora single.La domanda che sempre più spesso si pongono, è la stessa anche per tante di noi.Possibile che tante donne belle, intelligenti, in carriera, non riescano a trovare un uomo che sappia amarle e proteggere come meritano e continuano a collezionare solo rapporti sbagliati?

I pochi uomini della loro età ancora in circolazione, onesti, sono la maggior parte delle volte solo dei farfalloni, che svolazzano da un rapporto a un altro, passando con disinvoltura da una quarantenne a una ventenne.La stessa Georgia ha dovuto passar attraverso quest’atroce esperienza. La poveretta è stata abbandonata dal suo ex marito per un’insegnante di salsa brasiliana più giovane.

Una delle caratteristiche principali di noi donne però è di non mollare mai i propri sogni. Non fanno eccezione le nostre cinque eroine.

Una sera perfettamente truccate, vestite Tres Chic e con immancabile tacco 12, si metteranno alla ricerca dell’uomo ideale. Dopo l’inizio a ballare su un bancone di un bar, la serata si rivelerà un disastro. Le girls si ritroveranno alla fine in un pronto soccorso cittadino, con Serena sottoposta a una lavanda gastrica, e Georgia e Alice, bendate come mummie a causa di una rissa in un bar.

Qui Julie, brillante scrittrice, farà un incontro che la porterà a chiedersi come vivono le altre single sparse per il mondo.

Perché allora, non scrivere un libro sull’argomento?

Single, ma non troppo

Single, ma non troppo

Inizierà così un lungo viaggio alla ricerca dei vari significati che la parola “single” offre nelle varie culture. Visiterà il mondo, dalla Francia, all’Australia, passando per Roma, Rio de Janeiro, Pechino e Nuova Delhi. Scoprirà con quest’avventurosa indagine i molteplici aspetti di questa continua ricerca d’amore, in alcuni casi di sesso e di passione. Conoscerà anche i valori dell’amicizia, della solidarietà e della complicità al femminile.Mentre Julie incontra donne diverse, ma con gli stessi problemi,  a New York le sue amiche continuano la loro difficile esistenza, fra tradimenti, tragici appuntamenti al buio, ricerca di donatori di sperma e battaglie per l’affidamento dei figli.

Alla fine la domanda che tutte ci si pone, e le ragazze non fanno eccezione, è la seguente.

♥ ♥ ♥ ♥ Esistono regole nell’amore?

♥ ♥ ♥ ♥O forse il bello è la sua mancanza di regole?

Le ragazze allora si libereranno tramite un rito, dei loro sogni irrealizzabili legati a un passato di rimpianti o di occasioni perse o mai avute e si concentreranno su tutto ciò che possono davvero raggiungere.

 

Single, ma non troppo

Single, ma non troppo

Come prima impressione, sono restata un po’ basita, ma poi ripensandoci, quante di noi hanno pensato o si sono domandate, se avessi fatto questo, oppure se avessi detto questo, se mi fossi comportata in altro modo.Sognando ad occhi aperti quanto tempo, abbiamo passato tutte noi? Certo sognare va bene e fa bene, ma forse quello che cerchiamo è più vicino di quanto pensiamo. Basta forse accettare le sfide quotidiane che la vita ci pone e cercare di trasformarle in qualcosa all’altezza di quanto sogniamo.I

il romanzo è molto scorrevole in poco più di qualche ora mi sono trovata alla fine. Julie e le sue amiche mi hanno coinvolta sino a quando non è apparsa la parola “the end”.

Le avventure in principal modo di Julie, come quelle delle altre ragazze, mi hanno portata in alcuni momenti a ridere come una pazza, in altri a commuovermi ed emozionarmi.

Le amiche di Julie, sono state forse secondo me messe un po’ in secondo piano. Qualche informazione più precisa su di loro, mi sarebbe piaciuta averla.

♥ ♥ ♥ ♥ Lo consiglio a tutte, per le più pigre esiste anche una versione cinematografica, che penso di andare a vedere.

 

le-amiche-al-parco_thumbnailTrailer Film https://www.youtube.com/watch?v=zXN-sHWfOcg

 

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Gen 15, 2016 - Natura Vanity    Commenti disabilitati su INVENTA IL TUO ORTO: scopri che è bello e possibile

INVENTA IL TUO ORTO: scopri che è bello e possibile

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shapeimage_1Natura è tutto ciò che noi vediamo: il colle, il pomeriggio, lo scoiattolo, l’eclissi, il calabrone. O meglio, la natura è il paradiso. Natura è tutto ciò che noi udiamo: il passero bobolink, il mare, il tuono, il grillo. O meglio, la natura è armonia. Natura è tutto quello che sappiamo senza avere la capacità di dirlo, tanto impotente è la nostra sapienza a confronto della sua semplicità

Emily Dickinson

 

Ci basta un fazzoletto di terra:  il nostro impegno e verremo ripagate alla grande, con erbe e verdure extra solo nostre

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INVENTA IL TUO ORTO: scopri che è bello e possibile

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Non è la stagione, ma in queste giornate invernali, pensare a crearci il nostro orticello, non può far altro che bene.

Se hai un fazzoletto di terreno, anche piccolo lanciati nell’avventura. Ma non scordare che la terra va preparata con anticipo: dovrai zapparla e concimarla qualche mese prima.

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INVENTA IL TUO ORTO: scopri che è bello e possibile

Lungo il perimetro: coltiva il fagiolo rampicante e il pisello odoroso, pianta ornamentale i cui fiori attirano gli insetti impollinatori: l’accoppiata permetterà al fagiolo di produrre più baccelli. Anche il nasturzio sarmentoso può creare un divisorio: seminalo un paio di mesi prima in modo che sia pronto in estate. Produce foglie e boccioli commestibili e attira gli insetti “buoni” come le coccinelle.

Un abbinamento riuscito: basilico e pomodori, perfetti insieme in cucina come nell’orto. Coltiva i pomodori al centro del terreno: tieni una distanza di 50 cm. fra le piante e intervallale con il basilico. L’aromatica più bassa dell’ortaggio, va messa ai bordi. Discorso inverso per carote, rosmarino e salvia. Coltiva l’ortaggio vicino al passaggio e le aromatiche al centro. Un’eccezione: l’erba cipollina. Riservale uno spazio tra i rosmarini, beneficerà della mezz’ombra creata dagli arbusti. Infine coltiva la lattuga da sola: potrai più facilmente liberare il terreno tra i cespi dalle infestanti. Ma attenta: detesta la vicinanza del prezzemolo.

LE REGOLE D’ORO PER COLTIVARE BENE

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Il terriccio in vaso: usa terriccio mescolato con sabbia e concime. La miscela permette il drenaggio e trattiene l’acqua quanto basta perchè la zona attorno alle radici abbia un’umidità uniforme.

La luce La maggior parte delle erbe richiede sei ore di sole al giorno. Melissa, menta, prezzemolo e origano aureum tollerano anche la mezz’ombra. Coltivate sul terrazzo?  Se è rivolto a sud, basilico, aneto, origano, rosmarino, salvia, timo. Est o ovest: perfetti dragoncello, menta, prezzemolo, erba, cipollina.

Le piantine Sceglile con vegetazione compatta. Scarta quelle con foglie pallide e rami sottili. Se dai fori di drenaggio del vaso spuntano le radici, non acquistarla: la pianta  è restata troppo a lungo nel contenitore.

Acqua e fertilizzante Amano l’umidità: menta, erba cipollina, melissa prezzemolo, rosmarino. Lavanda e dragonello, salvia, timo e origano richiedono meno acqua. Innaffia due-tre volte la settimana: ogni dieci giorni diluisci nell’acqua del fertilizzante.

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Gen 7, 2016 - Cinema Vanity    Commenti disabilitati su Non sposate le mie figlie – Da rivedere

Non sposate le mie figlie – Da rivedere

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maxresdefault

michelle-pfeifferIo recito gratis, i soldi me li faccio dare per l’inconveniente di essere una star.

Michelle Pfeiffer

 

 

 

Non sposate le mie figlie – Da rivedere

CINEMA VANITY

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Vi consiglio un film molto carino, passato forse un pò troppo inosservato.

 

Non sposate le mie figlie

Titolo originale Qu’est ce-qu’on a fait au bon Dieu? Diretto da Philippe
de Chauveron. Con Christian Clavier, Chantal Lauby, Ary Abittan, Medi
Sadoun, Frédéric Chau.Commedia, durata 97 min. – Francia 2014.

Non sposate le mie figlie

Non sposate le mie figlie

 

 “Cosa abbiamo mai fatto al Buon Dio per meritare questo?”. È la frase più rilevante di tutto il film, detta da una coppia di sessantenni in piena tensione emotiva e sotto forte stress.

Non sposate le mie figlie

Non sposate le mie figlie

Questa invocazione in tono quasi mistico di Claude e Marie Verneuil, genitori di ben quattro figlie, tutte in età da marito: belle, realizzate, indipendenti, ma con un piccolo particolare tutte da sposare. Le prime tre ragazze convolano sì a nozze nel giro di tre anni, ma la prima prende in sposa un algerino, la seconda un ebreo di Tel Aviv, la terza un giapponese, lasciando i genitori un po’ scioccati.

La speranza per i Verneuil, é che almeno l’ultima figlia abbia un matrimonio “tradizionale”, magari religioso secondo il rito cattolico. In effetti l’ultima figlia: si innamora sì di un cattolico, ma però di origine costaavoriana: dunque nero come la pece.

Dopo varie peripezie e situazioni sia grottesche che divertenti il lieto fine è però dietro l’angolo.

Il risultato è piacevole, in questa sorta di riproposizione all’eccesso de “Indovina chi viene a cena”,  con qualche caduta nel semplicistico o con alcune improbabili situazioni, come ad esempio la casa di provincia del capofamiglia, un villone da cinema, che tuttavia trova spiazzati i coniugi nell’accogliere i genitori dell’ultimo sposo, costringendoli a dormire in soffitta.

Non sposate le mie figlie

Non sposate le mie figlie

Piccole pecche per una commedia di successo che ripropone tematiche “culturali”, accettazione del diverso, tolleranza verso altri usi e costumi in cui spicca Cristian Clavier grande mattatore sulla scena.

Trailer : https://www.youtube.com/watch?v=u5NB5yBRuMo

 

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