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Mag 5, 2016 - Benessere e Salute    Commenti disabilitati su RABBIA ADESSO TI CONTROLLO

RABBIA ADESSO TI CONTROLLO

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jcl_pic_2“Il bene che assicuriamo per noi stessi è precario e incerto fino a quando non viene assicurato a noi tutti e incorporato nella nostra vita comune.”

Laura Jane Addams

 

 

 

RABBIA ADESSO TI CONTROLLO

Imparare a controllare la rabbia pEr vivere più sereni

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Lettera blob un’emozione che tutti conosciamo molto bene. Le cause possono essere svariate, responsabilità eccessive sul posto di lavoro, lo stress che la nostra quotidianità ci porta, problemi personali che sono amplificati nella nostra mente super stressata.

RABBIA ADESSO TI CONTROLLO

RABBIA ADESSO TI CONTROLLO

Tutte queste e altre situazioni, sono la causa di attacchi di rabbia. Alle volte anche delle sciocchezze ci portano a provare questo sentimento, che siamo sinceri, ci complica parecchio anche la salute.

Oltretutto un umore altalenante, non può certo fare bene alle nostre relazioni personali con il partner o con i figli o i colleghi d’ufficio, e cosa più importante il nostro fisico è sempre più stanco e spossato.

La soluzione: cercare di controllarla così potremo essere un po’ più sereni.

Non è semplice lo so, sono la prima a pensarlo, però qualcosa possiamo fare.

Proviamo ad analizzare più approfonditamente il problema.

Quando lo scatto d’ira sta per arrivare, proviamo a fermarci e riflettere, cerchiamo di capire quali sintomi proviamo, sia fisici sia psicologici.

Con questo piccolo accorgimento, possiamo cercare di capire, quando il prossimo attacco di rabbia sta per arrivare, e magari riusciamo a scacciarlo o almeno attenuarlo.

RABBIA ADESSO TI CONTROLLO

RABBIA ADESSO TI CONTROLLO

In quei momenti cerchiamo di pensare in maniera positiva, di trovare nella nostra mente un’immagine o una situazione che ci possa donare serenità.

Per esempio un luogo in cui siamo state e che abbiamo molto apprezzato. Una spiaggia in un posto esotico, un paesaggio di montagna tranquillo e rilassante. Oppure qualcosa che amiamo fare per rilassarci, il classico the con conseguente chiacchierata tra amiche, o la palestra che tanto ci piace, sforziamoci di essere positive.

 

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Ecco adesso due soluzioni le abbiamo, cerchiamo di utilizzarle al meglio.

 

    Appena sentite i primi sintomi, fermatevi qualsiasi cosa stiate facendo.

   Chiudete gli occhi e fate un bel respiro profondo.

   Visualizzate nella vostra mente l’immagine o la situazione che più vi piace. Continuate con un respiro profondo e ritmico.

   Piano piano vedrete che vi rilasserete e vi calmerete.

 

La vita però alle volte ci porta a delle situazioni in cui è però impossibile fermarci e fare questi esercizi.

RABBIA ADESSO TI CONTROLLO

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La soluzione può essere d’allontanarci proprio fisicamente dal problema.

Cambiamo stanza, usciamo fuori da casa o fuori dall’ufficio, oppure facciamo una camminata. Smaltiremo così la nostra rabbia e potremo anche focalizzarci sull’immagine o sul luogo prescelto.

Gli psicologi, (tra cui anche l’amica mia, sono tutti suoi consigli) consigliano di crearci anche un nostro diario personale sulla nostra rabbia. Quando siamo rilassate, andiamo a rileggerlo e analizziamo le volte in cui ci siamo arrabbiate. Valutiamo caso per caso la situazione. Sì qua era giusto che mi adirassi, no qua sono stata sciocca, forse ero stressata, o stanca.

Analizzare la propria vita e le proprie emozioni è un modo razionale per affrontare il problema (citazione della psicologa).

Tutti poi, è bene ricordare che abbiamo bisogno di una valvola di sfogo. Può essere passeggiare, cantare a squarciagola come pazze, correre a perdifiato, andare in palestra e sfiancarci di esercizi. L’importante alla fine è di ritrovarci più tranquille e serene.

 

P.S. Post nato davanti ad una tazza di the, chiacchierando tra amiche, compresa la psicologa citata prima.

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Apr 28, 2016 - Fashion Vanity    Commenti disabilitati su C’è una gonna per tutte!

C’è una gonna per tutte!

Pagina Prova fashion FASHION

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Rachel+Zoe+Long+Hairstyles+Long+Wavy+Cut+OZgvnw6NRMwlLo stile è un modo per dire chi sei, senza dover parlare.

Rachel Zoe

 

 

 

C’è una gonna per tutte!

Lettera blob amate le gonne ma spesso non sapete quale scegliere per valorizzare il vostro fisico e così vi rinunciate.

C’è una gonna per tutte!

Non disperiamo per ognuna di noi ci può essere quella ideale. Sia per chi ne ha gli armadi pieni, sia per chi ne ha poche, la loro sorte è sempre la stessa, stese lì sole solette nei più remoti angoli del nostro guardaroba.

È ora di indossarle per sentirci ancor più belle e ancor più femminili.

Tante si fermano ai pantaloni o agli adorati jeans, pensando che solo quelli possano nascondere i difetti. Anzi ritiene la gonna un capo che amplifica le nostre mancanze.

Niente di più sbagliato, ragazze e signore; il pianeta gonna è pieno di tantissime sfumature e possibilità!

 

Scopriamolo insiemE

C’è una gonna per tutte!

Per iniziare la ricerca sulla gonna che meglio ci si adatta, dobbiamo capire a quale tipologia femminile assomigliamo.

 

Donna con forma a Clessidra

Caratteristica: fianchi larghi

C’è una gonna per tutte!

C’è una gonna per tutte!

C’è una gonna per tutte!

C’è una gonna per tutte!

Un punto vita ben definito, e quando è in forma curve molto armoniose. Questa è la caratteristica principale della donna clessidra, o come si dice oggi curvy.

I fianchi esuberanti sono da sempre sintomo di grande femminilità, quella in voga negli anni 50 per capirci. Bisogna allora puntare su gonne con quello stile. Bene quelle a ruota e la pencil skirt. Sono gonne che ci permettono di valorizzare le nostre forme e di sentirci iperfemminili.

In particolar modo la pencil skirt, è perfetta per sentirci sexy e valorizzare le nostre curve.

 

 

 

 

Donna con forma a mela

C’è una gonna per tutte!

C’è una gonna per tutte!

Caratteristica: addominale rilassato

C’è una gonna per tutte!

C’è una gonna per tutte!

Le gambe è questa la parte che una donna a mela deve evidenziare. Se, infatti, nel suo girovita si accumulano alcuni kg; di troppo, le gambe sono ben tornite e scattanti. Su quale tipo di gonna deve allora orientarsi una donna a mela? Sicuramente su quella dritta e leggermente svasata, alta in vita e con una lunghezza a metà coscia. Una gonna così vi permetterà di mostrare le vostre splendide gambe, distogliendo l’attenzione dai vostri piccoli difettucci.

 

 

 

 

 

Donna con forma a rettangolo

C’è una gonna per tutte!

C’è una gonna per tutte!

Caratteristica: fisico androgino, poche curve

Siete tra le più fortunate, qualunque sottana indossiate vi starà bene. Per essere sexy la minigonna fa al caso vostro. I vostri fianchi stretti e le vostre esili gambe vi daranno un outfit da urlo.

C’è una gonna per tutte!

C’è una gonna per tutte!

Conosco diverse ragazze che si crucciano per la loro mancanza di curve. Niente di più sbagliato a voi è concesso di osare certamente qualsiasi tipo di fantasia, senza il timore che degli effetti ottici possano allargare la vostra silhouette.

 

 

 

 

Donne con forma a triangolo invertito

C’è una gonna per tutte!

C’è una gonna per tutte!

Caratteristica: seno prosperoso

Il seno prosperoso è la vostra caratteristica principale, una maglietta o una camicetta che non evidenzi in maniera esagerata il vostro ampio decolleté è sempre una scelta difficile.

C’è una gonna per tutte!

C’è una gonna per tutte!

Per la gonna, nessun problema, la parola è una sola osate. Una gonna dal colore acceso con un taglio originale e il problema del sopra sarà minimizzato.

 

 

 

 

Donna con forma a pera

C’è una gonna per tutte!

C’è una gonna per tutte!

Caratteristica: fianchi e cosce generosi

C’è una gonna per tutte!

C’è una gonna per tutte!

Sono le donne che più spesso rinunciano alla gonna. La loro perenne domanda è come vesto la parte inferiore del mio corpo. Una continua ricerca sui pantaloni, le porta spesso a indossare capi informi e assolutamente privi di ogni significato. La soluzione, scegliete una gonna a campana. Un perfetto stile che ben si adatta al vostro corpo e vi farà sentire a vostro agio e femminili.

 

 

 

 

 

Donna di bassa statura

Caratteristica: fisico piccolino

C’è una gonna per tutte!

C’è una gonna per tutte!

Se non siete particolarmente alte, scegliete gonne che risaltino il vostro fisico, non il difetto. Evitate quelle sotto il ginocchio o troppo corte, che vi evidenzia le corte gambe. L’ideale, gonne con lo spacco, ancor meglio con decorazioni in verticale.

 

 

 

 

 

 

 

Visto caro Amiche, come detto all’inizio del post, c’è una gonna per tutte.

 

 

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Apr 15, 2016 - Benessere e Salute    Commenti disabilitati su Amicizia al femminile. Chiacchiere in libertà

Amicizia al femminile. Chiacchiere in libertà

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image-20151215-23198-10ijgfwSe è molto doloroso per te per criticare il tuo amico – allora devi farlo. Ma se stai prendendo piacere nel farlo, allora è il momento di morderti la lingua e tacere.

Alice Duer Miller


Amicizia al femminile. Chiacchiere in libertà

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AMICIZIA AL FEMMINILE PRIMA PARTE

 

Lettera blob d
opo vari tentativi andati a vuoto, sono riuscita a incontrare l’amica mia psicologa. Ne è nata una chiacchierata molto interessante e con
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alcuni passaggi inaspettati. In questo post riporto le sue opinioni come risposta alle mie domande.

Amicizia al femminile. Chiacchiere in libertà

 

Amicizia al femminile

Amicizia al femminile

L’amicizia è una virtù femminile?

Il rapporto di amicizia è sempre stato ritenuto come l’espressione di un forte investimento affettivo. Questo è sempre stato ritenuto un patrimonio esclusivo delle donne. Gli uomini hanno sempre vissuto con uno spirito competitivo. Nella realtà l’amicizia è valida ed è un valore per tutti, uomini e donne.

Noi donne siamo amiche in modo diverso rispetto agli uomini?

Nei tempi passati era così, l’uomo coltivava la cosiddetta amicizia con l’A maiuscola. Una virtù per eletti, esercitata da persone di un certo lignaggio, si stringevano patti, si realizzavano accordi. A noi donne era riservata un’amicizia in ambito privato, quella del pettegolezzo e della chiacchiera, per capirci.

Amicizia al femminile

Amicizia al femminile

Però non puoi negare che noi chiacchieriamo?

Si è vero, in passato però le cose erano diverse. L’amicizia al femminile era l’occasione per le donne di esercitare il loro controllo sociale. L’arte del pettegolezzo e anche in alcuni casi della maldicenza, poteva rivelarsi dannosa per la malcapitata di cui si sparlava in termine negativo. Lei era considerata una poco di buono e quindi emarginata. Possiamo dire che le donne condizionavano la vita delle amiche attraverso le loro chiacchiere.

 

Erano solo pettegolezzi?

No l’amicizia fra donne sviluppava una vera e propria rete d’aiuto, spesso legata al quartiere, al paese, il tutto sviluppato in ambiti ristretti.

E oggi?

Molto è cambiato. Gli stili di vita, i modelli di comportamento, le condizioni economiche. Questo ha reso l’amicizia, un valore più espressivo, anziché strumentale come un tempo. Siamo più liberi, meno condizionati. Questo vale sia per l’uomo sia per la donna.

In che senso?

Ognuno sceglie le proprie amicizie in base alle preferenze. È molto diminuita la funzione di controllo sociale, abbiamo più possibilità. Non ci curiamo più di tanto del giudizio altrui, certamente in maniera minore rispetto al passato.

Ritornando all’amicizia al femminile. Come la possiamo caratterizzare oggi?

Potremmo riassumere così. Gli uomini fanno, le donne parlano. I maschi la sviluppano tramite delle pratiche di condivisione, come lo sport o un hobby. Noi donne siamo più espressivi. Ci fidiamo, ci confidiamo, ci affidiamo. Le nostre amicizie si fondano sulla cura e la fiducia. Valori tipicamente femminili.

Amicizia al femminile

Amicizia al femminile

Accudire in sintesi?

Da sempre la donna si prende cura degli altri. È il nostro patrimonio etico e morale. Sappiamo ascoltare. Io credo che lo psicologo, sia un mestiere al femminile.

Campo delicato, come fidarsi e come verificare questa fiducia?

Amicizia al femminile

Amicizia al femminile

Sul campo e con i fatti. Nella vera amicizia, deve essere incondizionata, dobbiamo essere sicure dell’altra persona. Se ci affidiamo alla sola speranza, la delusione è sempre in agguato.

Argomento delicato. La proverbiale invidia tra donne, le liti, gli sgambetti?

In parte sono luoghi comuni, in parte esiste. Siamo invidiose dell’amica bella, di quella fortunata. Proviamo sì dell’astio, ma anche uno sprone per cercare di emularla. Questo però accade anche agli uomini.

Anche gli uomini s’invidiano e si copiano?

In questa società basata tutta sull’apparenza la risposta non può essere che positiva. Sia l’invidia, come l’emulazione non ha sesso.

Quindi non è vero, che noi competiamo con le amiche, mentre gli uomini fanno squadra?

No, noi donne sappiamo fare squadra benissimo.

Amicizia al femminile

Amicizia al femminile

L’amicizia fra donne è davvero un valore così importante?

Spesso lo è. Pensa alle single, deluse dal marito fuggito con la ballerina o la segretaria di turno. Alle prese con i figli, l’ufficio, o alla perenne ricerca di un compagno. Un’amica ti offre una relazione serena, senza conflitti, si hanno cose ed esperienze comuni, tutto in un rapporto paritario e di condivisione. Noi donne abbiamo innata la capacità di parola e di ascolto. Ti posso dire chiudendo la nostra chiacchierata, che gli uomini se vogliono essere veri amici, devono imparare da noi.   Mi scuso se sono stata un po’ lunga Care Amiche, ma mi piaceva esporvi tutta questa nostra chiacchierata.

Amicizia al femminile. Chiacchiere in libertà

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AMICIZIA AL FEMMINILE PRIMA PARTE

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Mar 24, 2016 - Benessere e Salute    Commenti disabilitati su Amica mia mi parli mi ascolti mi sgridi. Non so vivere senza di te.

Amica mia mi parli mi ascolti mi sgridi. Non so vivere senza di te.

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Marlene Dietrich, 1930'sGli amici che contano sono quelli che possono essere chiamati alle 4 del mattino.

Marlene Dietrich

 

 

Amica mia mi parli mi ascolti mi sgridi. Non so vivere senza di te.

Amica mia mi parli mi ascolti mi sgridi. Non so vivere senza di te.

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Amica mia mi parli mi ascolti mi sgridi. Non so vivere senza di te.

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Amicizia al femminile. Un valore capace di resistere a intemperie e avversità. Il ritrovarsi accanto ad una persona in cui ci rispecchiamo e condividiamo un uguale sentire.

 

Ci vorrebbe un’amica.

Lo abbiamo pensato tutte.

Amica mia mi parli mi ascolti mi sgridi. Non so vivere senza di te.

Amica mia mi parli mi ascolti mi sgridi. Non so vivere senza di te.

Lettera blob il nostro cuore è spezzato da un amore finito, l’ufficio ci innervosisce oppure i figli o il marito ci mettono in crisi. Quando tutto ci rende insoddisfatte, la nostra salvezza la ricerchiamo proprio lì. Una donna come noi che condivide la nostra stessa strada. Lei al momento opportuno ci sprona e ci sostiene. Sa in quei frangenti dirci le parole giuste che ci appagano e così ci sente un po’ meno sole.

Lei è sempre lì, anche quando ci sentiamo felici e rilassate e abbiamo voglia di confidarle anche i nostri pensieri più intimi.

Lei la nostra compagna di chiacchiere, di avventure è spesso depositaria dei nostri segreti più reconditi e inconfessabili ad altri.

Possiamo allora affermare che:

L’amicizia fra donne allora esiste?

Me lo chiedevo uno di questi giorni, mentre tra noi ragazze cercavamo di dare conforto e un po’ di serenità a una di noi che non sta attraversando un buon momento.

Amica mia mi parli mi ascolti mi sgridi. Non so vivere senza di te.

Amica mia mi parli mi ascolti mi sgridi. Non so vivere senza di te.

Certo i luoghi comuni sulle donne sono molti e non remano in questa direzione riflettevo quella stessa sera, dopo che il nostro compito di crocerossine lo avevamo svolto più che egregiamente.

Per tanti siamo delle pettegole, eterne rivali, in alcuni casi vendicative o peggio ancora false.

Sono solo luoghi comuni?

Come in tutto un fondo di verità ci può essere.  Però il ruolo di crocerossine e una certa generosità non ce la possiamo negare, ne avevo avuta la riprova poche ore prima.

Aiutare le amiche in difficoltà con una battuta spiritosa o regalandole qualcosa che la possa rendere un po’ più serena, fa parte del nostro essere femmine.

Ma allora anche gli uomini hanno i nostri stessi problemi?

Penso di sì

La falsità e la competizione non sono esclusiva del sesso. Sono invece il frutto di questa nostra società che punta tutto su canoni e valori effimeri come il successo, la bellezza e l’esteriorità delle persone.

Amica mia mi parli mi ascolti mi sgridi. Non so vivere senza di te.

Amica mia mi parli mi ascolti mi sgridi. Non so vivere senza di te.

E penso non sia un caso che ultimamente ho costatato leggendo che anche la narrativa contrassegnata al femminile ha cominciato a occuparsi dell’amicizia fra donne.

Leggendo le pagine di La persona ideale, come dovrebbe essere?” della canadese Sheila Heti, ci si ritrova proiettate in un romanzo contrassegnato da un eterno diario molto intimo della protagonista.

Separata Sheila, si ritrova a disagio nel suo nuovo status di single. Ha passato tutta la sua vita a pensare e vivere per gli uomini (quante di noi lo fanno) non ha mai contemplato un’amicizia fra donne. Conoscendo meglio dopo un incontro, un’amica, capisce che lo sguardo di una donna e il suo punto di vista al femminile, le consentiranno di crescere e di superare la sua solitudine. Tutto questo grazie ad una donna come lei.

Possiamo allora affermare dopo questi piccoli esempi che:

L’amicizia vera esiste ed ha connotati femminili?

Se ci analizziamo nel profondo, notiamo che nel DNA di noi donne, alcune virtù come la comprensione, la capacità di ascolto e di cura, la nostra capacità quasi terapeutica dell’uso della parola, sono intrinseche in noi.

Amica mia mi parli mi ascolti mi sgridi. Non so vivere senza di te.

Amica mia mi parli mi ascolti mi sgridi. Non so vivere senza di te.

Sono il frutto di secoli e secoli d’insegnamenti ricevuti e in alcuni casi subiti. Come dimenticare in secoli passati il nostro eterno ruolo di “Angeli del focolare”.

Dopo queste brevi riflessioni mi permetto di azzardare una risposta affermativa alla fine di questo post.

Voi cosa ne pensate care Amiche, sono troppo presuntuosa?

P.S. Il tema mi ha incuriosita parecchio, a giorni dovrei e vorrei parlarne con un’amica psicologa. Mi sono preparata parecchie domande. Quanto prima, vi racconterò le sue impressioni.

Amica mia mi parli mi ascolti mi sgridi. Non so vivere senza di te.

 

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Mar 10, 2016 - News Vanity    Commenti disabilitati su Amore ai tempi della guerra

Amore ai tempi della guerra

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Amore ai tempi della guerra

Amore ai tempi della guerra

 

G-Sand-Charpentier_1C’è un’unica felicità nella vita: amare ed essere amati.

George Sand

 

 

 

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Amore ai tempi della guerra

Dopo 70 anni ritrova il suo amore nato durante la guerra
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Lettera blob guardando in televisione questa storia, sono sincera più di una lacrimuccia mi è scesa. C’è tutto quello che piace a noi femminucce, una storia d’amore, la lontananza, il ritrovarsi e poi chissà…

 

wwII-1024Una storia d’amore

(Amore ai tempi della guerra)

L’amore al tempo della guerra è l’inizio di quest’avventura. Norwood Thomas (ora novantatreenne) era un paracadutista della 101 divisione Airbone, di stanza in Gran Bretagna in attesa del D-day e di essere paracadutato in Normandia. Ogni attimo per Norwood, come per i suoi commilitoni era prezioso, andava vissuto pienamente. Il futuro era totalmente precario e impossibile da decifrare.

Amore ai tempi della guerra

Amore ai tempi della guerra

Durante la primavera del ’44 conosce Joyce Morris, nascono una passione e un amore incontrollabile. Quell’amore che alle donne toglie tutti i freni inibitori, basati su secoli di cultura al femminile, totalmente repressivi, specie in quei periodi. Joyce e Norwood si amano follemente, ben consci che in quegli anni ogni attimo era prezioso e da essere vissuto al massimo.

L’inizio del D-Day, porta Norwood sulle spiagge della Normandia. È l’inizio della fine del loro amore.

 

La lontananza

(Amore ai tempi della guerra)

Alla fine del conflitto Norwood torna in America e si sposa. Anche Joyce in anni successivi lascerà la Gran Bretagna per trasferirsi in Australia. Tutto sembra finire, tranne il sentimento che ancora è una fiamma che arde in maniera in dissolvibile.

 

  Ritrovarsi

(Amore ai tempi della guerra)

Le nuove tecnologie aiutano, dopo settanta anni tramite Skype, i due si ritrovano. Sono i figli di Norwood a creare questo incontro virtuale. L’uomo, infatti, aveva chiesto ai suoi cari di aiutarlo nell’individuazione di questa vecchia fiamma. La ricerca in rete, li porta finalmente a rintracciare Joyce ora ottantottenne. La passione anche per lei non si è mai sopita.

Amore ai tempi della guerra

Amore ai tempi della guerra

Nel loro dialogo a distanza riaffiora tutto. La passione bruciante dei loro incontri, la paura di quei giorni. Dopo due ore di fitta conversazione Joyce invita Norwood ad andare a trovarla in Australia.

L’uomo, nel frattempo rimasto vedovo, è costretto a malincuore a declinare l’invito. La sua misera pensione non gli permette un viaggio così costoso dall’altra parte del globo.

Internet, spesso vituperato, svela il suo lato migliore. Il tam tam multimediale svolge appieno il suo compito. Nel giro di poche ore sono raccolti oltre 7mila dollari, più che sufficienti a Norwood per intraprendere il costoso viaggio.

La stessa Air New Zealand offre un viaggio gratuito a Norwood e la figlio Steve, fino ad Adelaide in prima classe. La data fissata per l’incontro non poteva che essere il 14 Febbraio.

Prima della partenza Norwood ringrazia tramite un quotidiano locale il mondo della rete per la generosità. Sopraffatto dall’emozione, confida “Per cinquantasei anni ho sempre amato mia moglie, ma non ho mai dimenticato Joyce, non vedo l’ora di vederla e riabbracciarla”.

 

♥    E poi chissà…

(Amore ai tempi della guerra)

L’incontro c’è stato, i due si sono parlati per ore. Può nascere o per meglio dire rinascere qualcosa. Da buona romanticona, me lo auguro o per meglio dire glielo auguro.amore_3

Spero che questa storia, vi abbia coinvolto e magari anche un po’ commosso, com’è capitato alla sottoscritta.

 

Amore ai tempi della guerra

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Feb 19, 2016 - Libri Vanity    Commenti disabilitati su Single, ma non troppo Da leggere

Single, ma non troppo Da leggere

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I genitMV5BMTIwMDgxODAzNF5BMl5BanBnXkFtZTYwMDczNDM2._V1_UY317_CR14,0,214,317_AL_ori ti insegnano ad amare, ridere e correre. Ma solo entrando in contatto con i libri, si scopre di avere le ali.

Helen Hayes

 

 

 

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Single, ma non troppo

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Cinque amiche, cinque donne alla disperata e divertente ricerca dell’uomo perfetto. O almeno uno decente.

“Liz Tucillo esamina la ricerca dell’amore e tutte le sfumature dell’amicizia femminile in modo così profondo e sincero che non potrete fare a meno di innamorarvi di ogni singolo personaggio, inclusa l’autrice.”

Cindy Chupack, Produttore esecutivo di Sex and the City

 

Single, ma non troppo

Lettera blob pochi giorni fa, passando davanti ad una libreria, la curiosità mi ha spinta a fermarmi e a guardare i vari libri esposti in vetrina. Distrattamente, il mio sguardo si è posato su una copertina accattivante e un titolo che mi hanno subito incuriosita.

Single, ma non troppo

Entrata ho chiesto alla commessa se potevo vederlo. Lei Carinissima, me l’ha portato. È bastato leggerne alcune pagine, e mi sono buttata nell’acquisto, senza alcun ripensamento o pentimento. Arrivata a casa, ho subito iniziato la lettura, tempo un paio d’ore e l’avevo già finito.

Sono stata completamente rapita dalle avventure di queste single newyorkesi. L’autrice fra l’altro era lei stessa una garanzia, Liz Tuccillo è una delle collaboratrici che ha preso parte alla sceneggiatura di Sex and the city.Io che non ne ho persa una puntata, non potevo certo rimanerne delusa.

 

Single, ma non troppo

 

Single, ma non troppo

Single, ma non troppo

Julia, Georgia, Serena, Alice e Ruby, hanno superato la soglia delle trentacinque primavere, eppure sono ancora single.La domanda che sempre più spesso si pongono, è la stessa anche per tante di noi.Possibile che tante donne belle, intelligenti, in carriera, non riescano a trovare un uomo che sappia amarle e proteggere come meritano e continuano a collezionare solo rapporti sbagliati?

I pochi uomini della loro età ancora in circolazione, onesti, sono la maggior parte delle volte solo dei farfalloni, che svolazzano da un rapporto a un altro, passando con disinvoltura da una quarantenne a una ventenne.La stessa Georgia ha dovuto passar attraverso quest’atroce esperienza. La poveretta è stata abbandonata dal suo ex marito per un’insegnante di salsa brasiliana più giovane.

Una delle caratteristiche principali di noi donne però è di non mollare mai i propri sogni. Non fanno eccezione le nostre cinque eroine.

Una sera perfettamente truccate, vestite Tres Chic e con immancabile tacco 12, si metteranno alla ricerca dell’uomo ideale. Dopo l’inizio a ballare su un bancone di un bar, la serata si rivelerà un disastro. Le girls si ritroveranno alla fine in un pronto soccorso cittadino, con Serena sottoposta a una lavanda gastrica, e Georgia e Alice, bendate come mummie a causa di una rissa in un bar.

Qui Julie, brillante scrittrice, farà un incontro che la porterà a chiedersi come vivono le altre single sparse per il mondo.

Perché allora, non scrivere un libro sull’argomento?

Single, ma non troppo

Single, ma non troppo

Inizierà così un lungo viaggio alla ricerca dei vari significati che la parola “single” offre nelle varie culture. Visiterà il mondo, dalla Francia, all’Australia, passando per Roma, Rio de Janeiro, Pechino e Nuova Delhi. Scoprirà con quest’avventurosa indagine i molteplici aspetti di questa continua ricerca d’amore, in alcuni casi di sesso e di passione. Conoscerà anche i valori dell’amicizia, della solidarietà e della complicità al femminile.Mentre Julie incontra donne diverse, ma con gli stessi problemi,  a New York le sue amiche continuano la loro difficile esistenza, fra tradimenti, tragici appuntamenti al buio, ricerca di donatori di sperma e battaglie per l’affidamento dei figli.

Alla fine la domanda che tutte ci si pone, e le ragazze non fanno eccezione, è la seguente.

♥ ♥ ♥ ♥ Esistono regole nell’amore?

♥ ♥ ♥ ♥O forse il bello è la sua mancanza di regole?

Le ragazze allora si libereranno tramite un rito, dei loro sogni irrealizzabili legati a un passato di rimpianti o di occasioni perse o mai avute e si concentreranno su tutto ciò che possono davvero raggiungere.

 

Single, ma non troppo

Single, ma non troppo

Come prima impressione, sono restata un po’ basita, ma poi ripensandoci, quante di noi hanno pensato o si sono domandate, se avessi fatto questo, oppure se avessi detto questo, se mi fossi comportata in altro modo.Sognando ad occhi aperti quanto tempo, abbiamo passato tutte noi? Certo sognare va bene e fa bene, ma forse quello che cerchiamo è più vicino di quanto pensiamo. Basta forse accettare le sfide quotidiane che la vita ci pone e cercare di trasformarle in qualcosa all’altezza di quanto sogniamo.I

il romanzo è molto scorrevole in poco più di qualche ora mi sono trovata alla fine. Julie e le sue amiche mi hanno coinvolta sino a quando non è apparsa la parola “the end”.

Le avventure in principal modo di Julie, come quelle delle altre ragazze, mi hanno portata in alcuni momenti a ridere come una pazza, in altri a commuovermi ed emozionarmi.

Le amiche di Julie, sono state forse secondo me messe un po’ in secondo piano. Qualche informazione più precisa su di loro, mi sarebbe piaciuta averla.

♥ ♥ ♥ ♥ Lo consiglio a tutte, per le più pigre esiste anche una versione cinematografica, che penso di andare a vedere.

 

le-amiche-al-parco_thumbnailTrailer Film https://www.youtube.com/watch?v=zXN-sHWfOcg

 

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Gen 28, 2016 - Fashion Vanity    Commenti disabilitati su Donne e fianchi, dove é il problema!!!

Donne e fianchi, dove é il problema!!!

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Donne e fianchi

Donne e fianchi, dove é il problema!!!

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Lo stile è un modo per dire chi sei, senza dover parlare.

Rachel Zoe

 

 

 

Donne e fianchi, DOVE È il problema!!!

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Donne e fianchi

Donne e fianchi, dove é il problema!!!

Avete i classici fianchi larghi tipici delle donne mediterranee, come la sottoscritta?

Non disperiamoci!

Ecco alcuni consigli su come nasconderli, accentuando altre caratteristiche a nostro vantaggio.

Se fossimo negli anni 50, saremmo le classiche pin up o come dicono oggi le curvy girl. In quel periodo i nostri fianchi, ci avrebbero fatto considerare come classiche icone di bellezza. Le nostre forme in alcune religioni sono persino sinonimo di prosperità e di abbondanza.

Oggi giornali e televisione, ci propongono un altro canone di bellezza, quindi i nostri fianchi prosperosi, sia per costituzione o per avere qualche chiletto in più ci mettono in continuo confronto con la nostra immagine.

Ragazze, signore, la cosa più importante però come sempre è sentirsi bene con se stessa, nel proprio corpo.

Comunque con alcuni piccoli accorgimenti nel vestire, potremo mimetizzare i nostri punti deboli e valorizzare i nostri lati forti.

Donne e fianchi, DOVE È il problema!!!

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Esaminiamoli insieme:

♥♥ A) I colori

Donne e fianchi

Donne e fianchi, dove é il problema!!!

Come detto in post precedenti i colori scuri ci assottigliano la figura, quindi sfruttiamoli. Il nero è come sempre un must, ma non disdegniamo il grigio in tutte le sue variazioni. Anche il blu fa al caso nostro. Vogliamo un tocco di originalità, vestiamoci con il viola nelle tonalità scure ovviamente. Armonizzando bene tra loro i colori potremo quindi essere eleganti e al tempo stesso nascondere i nostri piccoli difettucci.

 

♥♥ B) Con le nostre forme si sviluppano due combinazioni di fisicità:

Donne con fianchi larghi e girovita largo

Donne con fianchi larghi e girovita stretto (sono io!)

Esaminiamoli accuratamente:

Primo caso: Donne con fianchi larghi e girovita largo

Se siete amanti degli abiti, quelli stile impero fanno al caso vostro (periodo napoleonico, in particolare Paolina Bonaparte). La loro principale caratteristica è quella di stringersi subito sotto il seno. Portateli corti, oppure lunghi se volete coprire le gambe.  Indossate anche quelli stile baby doll, l’importanti e che cadano morbidi, senza segnare la figura. I colori dà usare sono quelli trattati in precedenza. Per pantaloni o gonna, evitate la vita bassa. La camicia o la maglia deve cadere a metà sedere ed essere morbida in vita. Attenzione questo non vuol dire taglie oversize!!! Evitate l’effetto sacco, mi raccomando.

Se siete dotate di un bel seno uno scollo a V è quello che ci vuole.  Se il seno è piccolo, usate collane lunghe.

Importantissimo il tacco o la zeppa per slanciare la figura.

 

Secondo caso: Donne con fianchi larghi e vita stretta

Sono sicura che siamo in buona compagnia.

Donne e fianchi

Donne e fianchi, dove é il problema!!!

Usiamo abiti sciancrati, ma attenzioni non aderenti. Da evitare la maglia, si attacca alla figura!

Perfetta una cintura in vita, per rilevarla.

La gonna: A vita alta o normale fa al caso nostro, vanno bene anche quelle svasate o con pieghe. Per queste ultime un particolare da ricordarsi, la piega deve partire dai fianchi.

i pantaloni: Anche qui quelli a vita alta o normale vanno bene, usate cinture alte con fibbie importanti per porre l’accento sulla vita.

La camicia: Fanno al caso nostro quelle sciancrate, come per la maglia. Ricordiamoci sempre di inserirle internamente alla gonna o al pantalone, così evidenziamo la vita.

Con le spalle piccole o il busto più piccolo rispetto al sotto, indossate camicia o maglia a colori chiari, anche la fantasia va bene. Per gonna e pantalone, vale quanto detto prima sui colori.

Se invece avete un bel seno, valorizzatelo con la solita scollatura a V.

Per le giacche, anche qui vanno bene quelle sciancrate anche con cintura. Da evitare giacche corte, che si fermano ai fianchi e quelle dritte. Se volete portarle dritte, prendetele lunghe mi raccomando.

  Tacco: è il nostro maggiore alleato, quindi tacchi e ancora tacchi!!!

La moda quest’anno ci aiuta con i suoi colori, giacche con le spalle possono aiutare chi ha spalle piccole e fianchi larghi.

Donne e fianch

Donne e fianchi, dove é il problema!!!

Poi, se guardate le vip, siamo in buona compagnia. Alcuni esempi, la Ferilli, classica mediterranea come noi, così come la Bellucci. Quelle straniere, Beyoncé, Jennifer Lopez, Kate Winsley, donne non proprio filiformi ma bellissime.

Allora anche noi possiamo ritagliarci il nostro angolo di eleganza e di fashion woman ♥♥♥♥♥♥♥

 

 

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Set 21, 2015 - Fashion Vanity    Commenti disabilitati su FASHION Borse e Scarpe come abbinarle

FASHION Borse e Scarpe come abbinarle

http://www.sfogliami.it/flip.asp…

MTE5NDg0MDU0OTE5ODA4NTI3Se una donna è malvestita si nota l’abito.
Se è vestita impeccabilmente si nota la donna.

Coco Chanel

 

 

Women shoes and handbag

 

Tutte noi dopo aver preso un paio di scarpe o una borsa nuova, siamo assalite dal dubbio “e adesso come le abbino”. Niente paura signore o ragazze, se leggerete quest’articolo, i vostri dubbi saranno per sempre risolti!

 

Ecco alcune semplici regole per non sbagliare.

A) Ragazze attenzione per non apparire ridicole non abbinate mai e poi mai un paio di scarpe di raso color cipria e una borsa di pelle dello stesso colore, ma spezzate il tutto con un non colore come ad esempio il tortora.

handbags-507822_1280B) Non trascurate i tessuti, mai uno invernale (scarpe), con uno estivo (borsa), il rischio di apparire goffe è sicuro.

C) Se le scarpe sono la vostra passione (quasi tutte noi abbiamo gli armadi pieni) per non spendere un capitale in abbinamenti monocromatici (grosso errore), preferite per il giorno borse fantasia con vari colori.

D) Per ultimo, ricordate donne!!!
La sera tacchi alti e pochette, se abbinati con classe vi daranno sempre quel tocco in più e non vi faranno mai passare inosservate.

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