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Set 16, 2020 - Icone Moda Audrey Hepburn    Commenti disabilitati su AUDREY & GRACE…GRACE & AUDREY

AUDREY & GRACE…GRACE & AUDREY

Pagina Prova ah ICONE MODA AUDREY HEPBURN

 

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AUDREY & GRACE…GRACE & AUDREY

Audrey“La differenza tra una dama e una fioraia non sta nel come si comportano, ma nel come vengono trattate…”

Audrey Hepburn – Eliza Doolittle

 

grace-kelly-1“L’emancipazione delle donne ha fatto perdere loro il mistero.”
Grace Kelly

 

AUDREY & GRACE…GRACE & AUDREY

Lock-Down, questa parola è entrata prepotentemente nelle nostre vite mesi fa.

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Era un giorno di quelli; nervosa e dolorante (crampi e gonfiore a volontà, penso che mi capiate) come non mai mi ero ripromessa dopo aver fatto le consuete pulizie mattutine nel pomeriggio di riordinare gli appunti del blog che giacciono alla rinfusa da mesi sulla scrivania.

Da brava segretaria, mi ero messa in tiro per cercare un po’ di pace dal mio corpo. Gonna, camicetta e tacco. Inizio a separare gli articoli pubblicati da quelli in sospeso.

AUDREY & GRACE...GRACE & AUDREY

AUDREY & GRACE…GRACE & AUDREY… Inizio a separare gli articoli pubblicati da quelli in sospeso.

Che cosa trovo inaspettatamente, i fogli che avevo trascritto dagli appunti che avevo annotato a casa di Francy lo scorso autunno.

La mente seppur confusa dai continui regali inizia a ricordare. Una bella serata passata tra noi ragazze e Nadine (esperta di moda e di red-carpet) proveniente dalla terra d’Albione e grandissima amica di Francy.

Marcella ed io in perenne guerra amichevole tra la mia Audrey e la sua Grace con le altre quella sera ci abbeverammo al suo sapere.

Chiacchiere in libertà tra amiche/rivali.

Silenzio ragazze… parla Nadine.

La sua voce calda e fluente in inglese e in uno strano italiano c’incantò tutte.

Oggi avrebbero 90 anni ma il loro stile non invecchia

La Principessa e l’ex ballerina sono ancora due icone di eleganza.

AUDREY & GRACE...GRACE & AUDREY...

AUDREY & GRACE…GRACE & AUDREY… La bionda e la mora. La principessa e la ballerina. La musa di Dior e quella di Givenchy.

La bionda e la mora. La principessa e la ballerina. La musa di Dior e quella di Givenchy. Se fossero ancora tra noi, Grace Kelly e Audrey Hepburn quest’anno (2019) compirebbero 90 anni (e c’è da scommettere che anche con le rughe in più ci incanterebbero lo stesso). Per festeggiarle, due mostre hanno appena aperto i battenti (2019): una a Granville, in Francia, dedicata a Grace in Dior, e l’altra a Bruxelles, che celebra la Audrey più intima e privata. Due leggende, due icone di stile che non potevano essere più diverse. Audrey figlia di una nobildonna olandese, Grace di un americano diventato milionario con la salsa di pomodoro, Audrey sempre sorridente, Grace altera e riservata. Audrey capace di osare pantaloni di vinile e occhialoni, Grace tutta twin set di cachemire e foulard da gran dama. Da una vita, il mondo si divide tra chi preferisce l’esile brunette e chi la principessa bionda.

LA “WASP” E L’EUROPEA

AUDREY & GRACE...GRACE & AUDREY...

AUDREY & GRACE…GRACE & AUDREY… era profondamente europea, più libera, più moderna

AUDREY & GRACE...GRACE & AUDREY..

AUDREY & GRACE…GRACE & AUDREY.. con drappeggi e abiti che le lasciano le spalle nude

“Lo stile di Hepburn e di Kelly rispecchia in pieno la loro provenienza”, osserva l’esperta di moda Nadine. “Audrey cresciuta tra Amsterdam e Londra, era profondamente europea, più libera, più moderna. Mentre Grace, nata nell’alta borghesia wasp, era elegante nel senso tradizionale, quasi benpensante”. A Hollywood, la Kelly sfoggia abiti di scena che restano nella storia. A Montecarlo, Christian Dior la rende una dea classica, con drappeggi e abiti che le lasciano le spalle nude. Audrey, invece, segue due regole imprescindibili: scegliere mise che sottolineino il suo fisico, esile e innovare, sempre. “Abiti-scultura, pantaloni alla pescatora, scolli a barchetta: Givenchy la rese raffinata e originale” dice Nadine. “Grace era elegantissima, ma Audrey aveva una marcia in più: la conteporaneità”.

OCCHI, NASO, BOCCA

AUDREY & GRACE...GRACE & AUDREY...

AUDREY & GRACE…GRACE & AUDREY… poteva puntare su occhi da cerbiatta e un’espressività imbattibile. “Le donne adorano Audrey perché ha conservato un volto da ragazza per tutta la vita, anche quando aveva le rughe”,

AUDREY & GRACE...GRACE & AUDREY..

AUDREY & GRACE…GRACE & AUDREY.. “Grace così altera, aveva un che di irraggiungibile. Ed è una cosa che fa impazzire gli uomini”.

“La bellezza, si sa, è fatta di mille fattori. Se però parliamo di proporzioni del viso, Grace era più bella di Audrey, con quella fronte alta, la bocca perfettamente disegnata, gli zigomi pieni”. A voler cercare il pelo nell’uovo, continua l’esperta, Hepburn aveva il naso allungato e le orecchie un po’ a sventola, ma poteva puntare su occhi da cerbiatta e un’espressività imbattibile. “Le donne adorano Audrey perché ha conservato un volto da ragazza per tutta la vita, anche quando aveva le rughe”, “Grace così altera, aveva un che di irraggiungibile. Ed è una cosa che fa impazzire gli uomini”.

 

I SEGRETI DEL ROSSETTO

AUDREY & GRACE...GRACE & AUDREY...

AUDREY & GRACE…GRACE & AUDREY… Con quegli occhi verdi e la pelle perfetta Grace avrebbe potuto uscire anche struccata

AUDREY & GRACE...GRACE & AUDREY...

AUDREY & GRACE…GRACE & AUDREY… Con un bel rossetto scarlatto, anche le sue labbra sottili facevano colpo”

“Se il make-up fosse politica, potremmo dire che Grace era una conservatrice e Audrey una progressista”, ride la nostra Nadine. Labbra color nude, ombretti chiari, quello della Kelly era un trucco bon ton come le sue acconciature, coi capelli che sfiorano le spalle. “La verità? Con quegli occhi verdi e la pelle perfetta Grace avrebbe potuto uscire anche struccata” sospira Nadine. La Hepburn, invece con ombretti e mascara gioca e si diverte: La riga di eye liner per sottolineare gli occhioni, le sopracciclia marcate, i tagli cortissimi… Audrey amava seguire la moda e sapeva cammuffare i difetti. Con un bel rossetto scarlatto, anche le sue labbra sottili facevano colpo”.

 

L’OMBRA DELLE NOZZE

Una cosa che accomuna le due attrici c’è: nessuna delle due ebbe un matrimonio davvero felice. Grace si sposa col principe Ranieri, ed è per tutta la vita. Audrey va a nozze due volte: con l’attore Mel Ferrer e con lo psichiatra italiano Andrea Dotti. “Le nozze di Grace avevano più a che fare col marketing che con l’amore: il principe voleva rilanciare Montecarlo e la Kelly, che aveva avuto molti amanti, si fidanzò con lui dopo averlo incontrato solo quattro volte” racconta Nadine.

 AUDREY & GRACE...GRACE & AUDREY.. nessuna delle due ebbe un matrimonio davvero felice

AUDREY & GRACE…GRACE & AUDREY.. nessuna delle due ebbe un matrimonio davvero felice

AUDREY & GRACE...GRACE & AUDREY..

AUDREY & GRACE…GRACE & AUDREY.. nessuna delle due ebbe un matrimonio davvero felice

Audrey, dal canto suo, era innamoratissima sia di Ferrer sia di Dotti. “Ma questi due uomini, in cui lei cercava la tenerezza paterna che non aveva mai avuto, la tradirono e la ferirono”. Se Grace scompare troppo presto, Audrey troverà l’amore a più di 50 anni accanto a Robert Walders, “Non ci siamo mai sposati, ma quello con Robert è il matrimonio più vero che io abbia mai avuto”, dirà.

 

IL FILM CULT DA RIVEDERE

AUDREY & GRACE...GRACE & AUDREY..

AUDREY & GRACE…GRACE & AUDREY.. Grace esprime al meglio la sua carica erotica (trailer)

AUDREY & GRACE...GRACE & AUDREY..

AUDREY & GRACE…GRACE & AUDREY.. il film che raccoglie la quintessenza della Hepburn è Sabrina” (trailer)

“Tutti pensano a Colazione da Tiffany, ma il film che raccoglie la quintessenza della Hepburn è Sabrina, osserva la nostra esperta“Innocente, travolta dai sentimenti, capace di trasformarsi da ragazzina di provincia a donna sofisticata, in quelle scene c’è tutta Audrey”. Quanto alla Kelly, spiega, andate a rivedervi Caccia al ladro, “ È il film in cui Grace esprime al meglio la sua carica erotica. La sensualità con cui guarda Cary Grant sulla porta della camera d’albergo prima di baciarlo è da colpo al cuore”.

 

 

 

Pillole di dive

Audrey Pillole

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Lug 29, 2020 - Cose da donne    Commenti disabilitati su IN VACANZA? ANDATECI SENZA CELLULITE

IN VACANZA? ANDATECI SENZA CELLULITE

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IN VACANZA? ANDATECI SENZA CELLULITE

IN VACANZA? ANDATECI SENZA CELLULITE

KimHo la cellulite, come quasi ogni altra donna di questo pianeta.
[I have cellulite, just like almost every other woman on the planet].
Kim Kardashian

IN VACANZA? ANDATECI SENZA CELLULITE

Cellulite come affrontarla alcuni piccoli consigli dalla nostra dottoressa.

IN VACANZA? ANDATECI SENZA CELLULITE

IN VACANZA? ANDATECI SENZA CELLULITE… la pelle a buccia d’arancia

Non ci sono cure miracolose ma potete combatterla con tanta acqua e i cibi giusti, e sono anche buonissimi.Non ci siamo mai preoccupate della cellulite meno di quest’anno, altre erano (e sono) le priorità.

IN VACANZA? ANDATECI SENZA CELLULITE...

IN VACANZA? ANDATECI SENZA CELLULITE… all’uso eccessivo di abiti stretti e tacchi alti.

Ma ora la fatidica prova costume si profila all’orizzonte. La cura miracolosa contro la pelle a buccia d’arancia, si sa, non esiste: si forma a causa di una disfunzione della microcircolazione della massa adiposa dovuta a una dieta troppo ricca di grassi, ma anche a scarsa attività fisica e all’uso eccessivo di abiti stretti e tacchi alti. E una volta che c’è, mandarla via è un’impresa.

IN VACANZA? ANDATECI SENZA CELLULITE...

IN VACANZA? ANDATECI SENZA CELLULITE… L’acqua è la più grande alleata, liscia o sotto forma di tisane e tè

 

L’acqua è la più grande alleata, liscia o sotto forma di tisane e tè. Ma esistono anche degli alimenti capaci di contrastarla: per le loro proprietà diuretiche e per il contenuto di fibre e di potassio: via libera allora a verdure a foglia verde, pomodori, asparagi, i diuretici per eccellenza, e zucchine, dal bassissimo apporto calorico (11 Kcal/100g).

Per la frutta possiamo puntare su anguria e fragole ma anche ananas, che contiene bromelina, enzima diuretico e antinfiammatorio, e frutti rossi che favoriscono la microcircolazione: Tra le carni, meglio quelle bianche, come il tacchino, magro ma ricco di potassio, utile a eliminare tossine e liquidi in eccesso. Per aumentare l’apporto di fibra, largo agli alimenti integrali, ai legumi e alla frutta secca:; E stop, o quasi a sale e zucchero: un piccolo sacrificio a fin di bene.

 

Un sentito ringraziamento alla D.ssa Giovanna (cara amica della Ludo)

Grazie

belle

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Giu 5, 2019 - Fashion Vanity    Commenti disabilitati su Dagli abissi NASCE IL COLORE DELLA FELICITÀ

Dagli abissi NASCE IL COLORE DELLA FELICITÀ

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È il corallo la tinta da indossare quest’anno

Dagli abissi NASCE IL COLORE DELLA FELICITÀ

Dagli abissi NASCE IL COLORE DELLA FELICITÀ

images-1Quando smetterò di fare la modella? Dipende dall’efficacia della mia crema antirughe.
Heidi Klum

 

 

 

Brioso, vitaminico, vibrante. Non è né rosso né rosa e ha il pregio di rendere elegante ogni look

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Francy la nostra cara amica grandissima appassionata di moda e di nuove tendenze

ha avuto le ultime dritte dalla sua e ora possiamo dire anche nostra amica Nadine.

Mentre stavamo cazzeggiando tra noi nel nostro solito incontro del mercoledì sera, ricordando con un pizzico di nostalgia e sana ironia di vecchie avventure in attesa del suo arrivo. Francy, la perenne ritardataria, così la chiamiamo.

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È stato quello l’unico argomento della serata, con un’unica oratrice. Dagli abissi NASCE IL COLORE DELLA FELICITÀ

Al suo arrivo, era come fosse arrivato tra noi un tornado. Sottobraccio diverse riviste rigorosamente in inglese e lo smart phone pieno di video. Living Coral è stata la parola “chiave” della serata.

Per chi non lo sapesse, è l’ultima tendenza in fatto di colore da Pantone (io e le girls lo abbiamo imparato a nostre spese). È stato quello l’unico argomento della serata, con un’unica oratrice.

Arrivata a casa completamente rimbambita, ho preso un cachet e poi a nanna.

Finito qua… per niente!

Come al solito mi sono lasciata infinocchiare, risultato il sabato sera ero a casa con i piedi gonfi e doloranti.

Dagli abissi NASCE IL COLORE DELLA FELICITÀ

sabato sera ero a casa con i piedi gonfi e doloranti…. Dagli abissi NASCE IL COLORE DELLA FELICITÀ

Girate voi la città tutto il pomeriggio alla ricerca del Living Coral in tacco 11 e gonna stretta (quelle sono mie mancanze lo ammetto).

Risultato: Francy devo ammetterlo ha fatto ottimi acquisti, una gonna longuette e un paio di pantaloni a vita alta tutto rigorosamente Coral. Io una sottoveste non coral.

Passata la stanchezza, indossata la sottoveste appena comprata per vedere come mi stava e… diminuito il dolore in tarda serata, ho fatto ricerche in rete sul Coral.

L’articolo trovato, l’ho riportato qua sotto.

 

Dagli abissi NASCE IL COLORE DELLA FELICITÀ

È il corallo la tinta da indossare quest’anno

Non è propriamente un rosso né un arancio e neppure un rosa. Non né pastello né fluo, ma si fa notare con la sua dolcezza e il suo calore.

Si chiama Living coral numero 16-1546e, se vogliamo essere a la page, dobbiamo indossarlo!

L’ha decretato Pantone, l’azienda americana massima autorità mondiale in fatto di colore da cui attingono i settori della moda e del design. Living coral è la nuance dell’anno. La ragione: “È rassicurante, si manifesta nella natura che ci circonda e ha una forte presenza sui social media. Ha un’essenza briosa e incoraggia a fare le cose con uno spirito leggero.

Dagli abissi NASCE IL COLORE DELLA FELICITÀ

Insomma questa cromia ha davvero tutto per piacere….Dagli abissi NASCE IL COLORE DELLA FELICITÀ

Simboleggia il nostro bisogno di ottimismo e di ricerca di gioia”. Insomma questa cromia ha davvero tutto per piacere. È democratica: si adatta a bionde e more, esaltando sia i capelli chiari e l’incarnato delicato sia le pelli ambrate con chiome brune. Poi dà sensazione di energia, è dedicata alla natura e alla protezione dell’ambiente, coniuga il moderno con il vintage, è piena di sfumature e… porta fortuna. Da sempre infatti il corallo nei gioielli, è benaugurante sia da solo, sia abbinato all’onice, a turchesi o ametiste. Ed è pure regale, non a caso Letizia di Spagna l’ha indossato spesso, ancora prima che si imponesse con vigore nella moda.

Dagli abissi NASCE IL COLORE DELLA FELICITÀ

Il risultato è un mood fresco e femminile….Dagli abissi NASCE IL COLORE DELLA FELICITÀ

Per vedere questo effervescente colore dal vivo dovremmo immergerci nelle acque limpide del Mar Mediterraneo. In alternativa possiamo “accontentarci di un tramonto, frugare tra rossetti e smalti – lì c’è di sicuro la sfumatura perfetta- o, ancora, prendere spunto dalle passerelle.

C’è l’imbarazzo della scelta. Da Chanel a Vivetta, da Roberto Cavalli a Luisa Beccaria: tutte le principali maison si sono cimentate con questa nuance, trasformandola ora in abiti supersexi ora in mise romantiche, scultoree e portabili a ogni età. In ogni situazione, Living coral, del resto ha un grande merito: sa rendere elegante qualsiasi capo dal tailleur più sportivo all’abito da red carpet. Ed è perfetto anche per look dal fascino boudoir per abiti in seta morbida ad effetto sottoveste e lingerie. La seduzione è garantita.

Dagli abissi NASCE IL COLORE DELLA FELICITÀ

per abiti in seta morbida ad effetto sottoveste e lingerie….Dagli abissi NASCE IL COLORE DELLA FELICITÀ

Come si porta? Con le fantasie tapestry (ad arazzo) e geometriche che si rifanno agli anni settanta. Sì anche in coppia con tutte le sfumature dell’azzurro, altro grand trend di stagione, o del verde acqua. Il risultato è un mood fresco e femminile, che vi conquisterà! Altri accostamenti consigliati sono quelli con le tinte neutre come il crema, il beige o il bianco o in contrasto con il nero. Monochrome, invece, sta meglio alle more, vedi lady eleganza Amal Alamuddin Clooney, che non sbaglia mai un colpo. In una serata speciale, nella declinazione più rosa, sognate, catturerà sguardi d’ammirazione: uniteci un po’ di oro e argento e vi trasformerete in moderne dee.

Dagli outfit fino ai capelli: il corallo è richiestissimo nei saloni dei parrucchieri perché intercetta la frizzante atmosfera primaverile. Bellissimo e trendy, sembra creato al Festival di Coachella, che si sta svolgendo in questi giorni in California – appuntamento ormai fisso per la scena musicale e lo stile – ed è perfetto per il mare e le vacanze. Via libera, dunque alle chiome lunghe e aranciate, che raccolgono anche bagliori color della pesca.

A meraviglia vanno anche gli accessori: sandali, borse & C. sono capaci di accendere e ravvivare ogni look e pure l’ultimo modello di Iphone, che in versione living coral , è il più gettonato. Pronte a fare shopping? E, perché no, a dare un bacio modaiolo? È boom di lipstick scintillanti come un frutto candito e di gloss traslucidi come sorbetti. Tutti aranciati, ovviamente.

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Dic 13, 2018 - Storie Impossibili Vanity    Commenti disabilitati su io cameriera della MIA REGINA parte 2

io cameriera della MIA REGINA parte 2

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STORIE IMPOSSIBILI

io cameriera della MIA REGINA parte 2

io cameriera della MIA REGINA parte 2

“Un prete repubblicano, io sono cattolica, io muoio nella religione cattolica, apostolica e romana, in quella dei miei padri, ho già chiesto perdono stanotte a Dio di tutti gli errori che ho commesso!”

 

Morte!!!

Questo è il verdetto. Inizio a piangere, mi metto in disparte. La mia Regina ha il volto pietrificato.

Si mette allo scrittoio e alla luce delle due candele inizia a scrivere le sue ultime lettere. Alla cognata Elisabetta riesco a leggere, poi sono colta dal sonno.

7 del mattino

io cameriera della MIA REGINA parte 2


Bussano alla porta è Rosalie, anche lei è pallida in viso… io cameriera della MIA REGINA parte 2

il battito incessante dei tamburi ci sveglia. Parigi si prepara a veder morire la mia Regina. Cerco di farmi forza, mi vesto con quel poco che mi rimane. Bussano alla porta è Rosalie, anche lei è pallida in viso. “Madame, non mangiate da un giorno, che cosa desiderate”.

La mia Regina con un piccolo sorriso

“Figlia mia, non ho più bisogno di nulla ormai”.

Insistiamo tutte e due per convincerla. Alla fine beviamo tutte e tre un po’ di brodo.

Con le mani tremanti le porgo il suo vestito, il suo ultimo abito. È bianco, non le hanno permesso abiti da vedovanza. In un moto d’orgoglio, mentre le stringo il corsetto, mi dice

“Gli idioti non sanno che una volta il bianco era il colore del lutto”. “La condanna era già decisa, il processo è stato una farsa”. “Per un attimo ho sperato”!”Quando mi hanno accusato d’incesto. Le donne del popolo non ci credevano! Loro madri come me. Ma volevano la mia testa, fra poco l’avranno”.

io cameriera della MIA REGINA parte 2

il processo è stato una farsa”. “Per un attimo ho sperato”!     io cameriera della MIA REGINA parte 2

Non posso nemmeno pettinarla. Non vuole dice che ormai si sente una vecchia. Senza nessuno specchio lo fa da sola. Cerco di trattenere le lacrime, ma il mio viso è completamente bagnato. Mi metto nell’angolo più remoto della cella e cerco di ricompormi.

Otto del mattino.

Arriva il prete. La mia Regina rifiuta.

“Un prete repubblicano, io sono cattolica, io muoio nella religione cattolica, apostolica e romana, in quella dei miei padri, ho già chiesto perdono stanotte a Dio di tutti gli errori che ho commesso!”

Ecco il boia le taglia i capelli.

Comincio a tremare, sono tagliati anche a me!!!
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A tutte e due è messa una cuffia in testa…. io cameriera della MIA REGINA parte 2

A tutte e due è messa una cuffia in testa. Completamente inebetita, la aiuto a mettere le scarpe di raso bianco come il vestito.

Undici del mattino 16 ottobre 1793.

I suoi polsi sono legati e tenuti stretti a una corda dal boia.

Anche a me la stessa sorte.

Si avvicinano lentamente una o no due carrette trainate dai buoi. Procedono molto lentamente. Le ruote stridono in un silenzio irreale. Saliamo su una mia Regina, nell’altra io. I carcerieri mi deridono, mentre con assoluta lentezza attraversiamo Parigi.

Le donne smettono di sferruzzare al nostro passaggio. Insultano la mia Regina. Una mi fa il gesto della testa mozzata. I padri sollevano i figli per mostrare loro come muore una Regina e… la sua serva. Guardo al cielo com’è bello limpido, è più di un anno che io e la mia Regina non lo vediamo così completo.

Un moto d’orgoglio mi assale

“Ragazza dignità, guarda la tua Regina”.

Eccoci alla vista delle Tuileries, la mia Regina si vilta verso di me, i suoi occhi si riempiono di lacrime. La vista di quello che le ricordava il suo passato e i suoi figli l’hanno commossa. Anche i miei si riempiono di lacrime

.Ruè Saint Honore, ecco Place de la Libertè. Vedo la folla immensa e urlante e…

due ghigliottine!!!
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Il suo “pardon” si perde tra le urla della folla…. io cameriera della MIA REGINA parte 2

Le lame scintillano nel sole. Saliamo i gradini io tutta tremante sono sostenuta dai carnefici. La mia Regina fiera e lieve, trova anche la forza di scusarsi con uno di questi per averlo accidentalmente importunato.

Il suo “pardon” si perde tra le urla della folla.

Sono afferrata alle spalle e fatta scivolare sull’asse di legno. Ora sono sotto, un paniere davanti a me. Vedo la mia Regina, un istante prima che la lama scenda. Sembra che mi stia sorridendo.

Un secondo dopo la testa della mia Regina rotola nel paniere. La folla esulta, il boato è impressionante.

Ora tocca a me!!!

Sono riportata indietro, girata sull’asse, le mie vesti all’altezza del seno strappate.

Un’ondata di calore mi assale qualcosa ha bruciato le mie carni. Il mio corpo brucia. Svengo!

Mi risveglio, quasi completamente nuda, la gente mi insulta, un cartello vicino a me, (cameriera dell’infame austriaca) e

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Mi risveglio, quasi completamente nuda, la gente mi insulta… io cameriera della MIA REGINA parte 2

un marchio a fuoco sulla carne…

 

 

 

 

 

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Set 7, 2018 - Fashion Vanity    Commenti disabilitati su ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

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ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

 

 ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

“Le ragazze importanti hanno bisogno di grandi gioielli”.

Elizabeth Taylor

ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

 

Revival che fa tendenza.

Le nostre occasioni speciali… o solo per sentirci belle, ecco una moda intramontabile, elegante e con un pizzico di bon ton.

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ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

il tempo che passo in sottoveste che vestita…. ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

Caldo, insopportabile caldo, in queste afose giornate, è più tanto il tempo che passo in sottoveste che vestita.

Annoiata, sfogliavo diversi giornali e riviste, nell’attesa di uno spunto. In un settimanale in lingua inglese, i miei occhi si posano su un articolo “LE DIVE DI OGGI PREFERISCONO UNA MODA STILE ANNI 50 RISPETTO A QUELLA PROPOSTA DALLE ULTIME SFILATE”.

Io innamorata di quegli anni ho letto avidamente l’articolo. Subito è scattata la voglia di saperne di più.

Il sunto di tutto è riportato in questo post.

Coincidenza fortunata ha voluto che proprio in questi giorni sia qui da noi una nostra amica londinese. (Nadine, grande amica di Francy) Esperta di fashion ai più alti livelli, grande frequentatrice di red-carpet e sfilate.

Ovviamente non volevo disturbarla in spiaggia!

La mattinata successiva l’ho chiamata e ho preso un appuntamento serale nel residence, dove alloggia.

Da buona femmina, oddio cosa metto questa è una professionista!

Dopo diverse prove, e ormai in piena crisi, scelgo una gonna longuette, camicetta bianca e decolleté tacco 11 e… calze 8 denari, leggere, ma sempre calze!!!

ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

Camminando per raggiungere il residence…. ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

Camminando per raggiungere il residence. Ogni 30/40 secondi mi fermavo per controllare le calze. Quando indosso le 8 denari; molto raramente, mi sento come se fossi in una cristalleria. Ogni mio movimento può romperle!!!

(anche a voi signore danno questa sensazione.)

Arrivata, Nadine si complimenta per il mio look (mi sono sentita a 10 mt. d’altezza).

Sfodero il mio blocco da perfetta cronista di Vogue anni 50, così mi ha definito Nadine e iniziamo il nostro dialogo, un misto d’inglese e italiano.

 

ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

Sfodero il mio blocco da perfetta cronista di Vogue anni 50,…. ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

belle. Sfogliando una rivista ho visto molte star indossare abiti stile anni 50. Che cosa è una voglia di vintage, un rimpianto di quel periodo o solo un riciclo chic?

 Nadine. Vedi belle, non è proprio come dici tu: la qualità più importante è che sono abiti che ci rendono carine, non i disastri che ho visto alle ultime sfilate parigine. (Nadine si alza, torna con un book di queste sfilate e mi mostra alcune foto, commentando “Brutta, brutta!!!). Nell’abito anni 50 si ricercava il femminile, il romantico, un senso di bellezza e di voglia di vivere, o per meglio dire di rinascere dopo gli anni bui della guerra. Quelli di oggi reinterpretati hanno il pregio di stare bene quasi a tutte, e l’effetto è sempre un’immagine dolce e delicata.

belle. io sono innamorata di quel periodo. Dove è che corriamo il rischio di sbagliare indossandoli?

Nadine. È forse questo uno dei motivi del loro successo, il rischio di sbagliare è ridotto al minimo. Si può sbagliare nella scelta dell’accessorio in particolare le scarpe. La lunghezza dell’abito con una calzatura inadatta può provocare degli squilibri.

Ti prendo delle fotografie per farti capire meglio. Nadine allora si alza, va in un’altra stanza e ritorna con il suo i-pad.

ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

foto di Millie Bobby Brown…. però l’abito è troppo lungo per lei….. ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

GRACE KELLY Date:

GRACE KELLY indossava spesso gonne molto simili, ma leggermente più corte…. ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

 Lo fa scorrere fino a che appare la foto di Millie Bobby Brown, sul red-carpet.

Deliziosa in un abito stile étoile mi viene da dire.

Nadine puntualizza, sì vedi la bandana in vita alleggerisce… però l’abito è troppo lungo per lei.

Come riprova: guarda Grace Kelly, indossava spesso gonne molto simili, ma leggermente più corte. Così mostrando la caviglia tutta la figura prendeva slancio e grazia.

ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

ma guarda le scarpe completamente sbagliate….. ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

d’imitare Marilyn è fallito sul particolare…. ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

Riinizia a scorrere l’I-pad, fino a che arriva a Maggie Gyllenhaal, perfettina nella sua mise anni 50, ma guarda le scarpe completamente sbagliate. Il suo tentativo di imitare Marilyn è fallito sul particolare, come ti dicevo.

belle. Guardando le fotografie e i filmati che mi hai mostrato, penso siano abiti che esaltano al massimo la nostra femminilità?

ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

Nicole Kidman, con un abito rosso con gonna a ruota e scollo all’americana,… ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

Nadine. Negli anni 50 gli stilisti creavano intelligentemente scolli e spacchi proprio per far esaltare al massimo la figura femminile. Lo stesso cliché è usato oggi. Mi mostra Nicole Kidman, con un abito rosso con gonna a ruota e scollo all’americana, il risultato è evidente.

belle. Vedendo tutte queste star, sono presa dal red-carpet. Le chiedo allora per la sera, le serate importanti i galà cosa dobbiamo indossare? (come che io vada ai galà)

ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

Sofia Vergara è stupenda in quest’abito a sirena…. ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

Nadine. Guarda… questa foto di Sofia Vergara è stupenda in quest’abito a sirena. Tutto è esaltato, i fianchi, il derrière, non sfigura nemmeno di fronte alla grandissima Rita Hayworth.

ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

non sfigurano nemmeno di fronte alla grandissima Rita Hayworth….. ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

Sono abiti che ci fanno sentire tutte come principesse, non vediamo l’ora di indossarli e sentirli nostri.

Belle. Come slogan e come chiusura di questa nostra chiacchierata, possiamo dire che gli anni 50 sono stati un grande inno alla femminilità che vogliamo ora riscoprire?

Nadine. Chi indossa e ricerca questi capi, sono donne che cercano un nuovo tipo di femminilità dolci, ma allo stesso tempo sicure di loro stesse. Sicurezza, che mostriamo indossando abiti che ci rendono sia attraenti per noi stesse sia fonte di attrazione. Tutto questo sottolineato da gonne a ruota, sottogonne, corpetti a cuore e intriganti giochi di lunghezze.

♥♥♥ Finita, questa pseudo intervista Nadine mi ha invitato a restare per la cena. Così chiacchierando del più e del meno mi ha raccontato tanti aneddoti e qualche piccolo segreto… sui Red-Carpet.

 

 

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ANNI 50 UNO STILE PER NON SBAGLIARE MAI

 

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Lug 12, 2017 - Fashion Vanity    Commenti disabilitati su DONNE SI NASCE… SIGNORE SI DIVENTA. How to be a perfect lady

DONNE SI NASCE… SIGNORE SI DIVENTA. How to be a perfect lady

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DONNE SI NASCE… SIGNORE SI DIVENTA.

How to be a perfect lady

DONNE SI NASCE... SIGNORE SI DIVENTA. How to be a perfect lady

DONNE SI NASCE… SIGNORE SI DIVENTA. How to be a perfect lady

494px-Grace_Kelly_1955“Perché arrabbiarsi? Arrabbiarsi non risolve nulla. Non mi piace urlare e sbraitare, preferisco lasciar perdere.”

Grace Kelly

DONNE SI NASCE… SIGNORE SI DIVENTA.

How to be a perfect lady

Pillole di femminilità dalla A alla Z  Parte 1

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DONNE SI NASCE... SIGNORE SI DIVENTA. How to be a perfect lady

DONNE SI NASCE… SIGNORE SI DIVENTA. How to be a perfect lady

Marie Antoinette

Sono sempre stata affascinata dalla bellezza dei film in costume.

Una sera rientrata dopo una cena fra amiche, casualmente facendo zapping ho trovato un canale che stava trasmettendo “Marie Antoinette” il famoso film di Sofia Coppola. Kirsten Dunst era l’attrice che interpretava la Regina.

Rapita dagli abiti, non mi sono nemmeno cambiata.

DONNE SI NASCE... SIGNORE SI DIVENTA. How to be a perfect lady

DONNE SI NASCE… SIGNORE SI DIVENTA. How to be a perfect lady

Ancora in gonna, camicetta e tacco alto, come estasiata mi sono seduta sul divano a guardar la proiezione.

Questo mio piccolo preambolo, Care Amiche serve a spiegare il perché di questo post.

Strettissimi corsetti, gonne e ampie sottogonne, i panier, appariscenti scialli, acconciature vaporose e per ultimo originalissime scarpe, nel film tutto trasudava femminilità.

Mentre seguivo le ultime tristi vicende della Regina, pensavo… eccomi qua, io vestita da femmina dei nostri giorni, come posso competere con loro!

In quell’epoca, una nostra naturale sottomissione culturale ci rendeva (almeno all’apparenza) tutte più femminili, più donne insomma.

Certo sarebbe assurdo tornare indietro! Anni e anni di nostre conquiste, non si possono buttare solo per apparire più femminili.

Allora come fare per essere delle vere signore ai nostri giorni?

Con questo tarlo in testa sono andata a dormire. Approfittando di una giornata libera, la mattina presto ancora in vestaglia e camicia da notte cercavo le prime risposte.

La rete… con tutti i suoi pro e contro, poteva aiutarmi! Certamente sì, ma non volevo sfruttare solo le moderne tecnologie. Riviste, televisione e lunghe chiacchiere tra femmine, hanno aiutato questa mia piccola ricerca sulla femminilità perduta.

Donna Letizia diceva “La buona educazione è frutto di un lavoro costante: comincia da quando si muovono i primi passi e dura per tutta la vita. Perfettamente educati, si è solo il giorno in cui le buone maniere sono diventate un riflesso istintivo”.

Ai nostri giorni seguire questa regola è troppo complicato e forse anche un po’ anacronistico. Andiamo tutte di corsa, ci arrabbiamo e a volte i modi sono tutt’altro che femminili. Ma… c’è un modo per continuare a trasudare grazia e fascino anche quando si devono utilizzare i mezzi pubblici strapieni, oppure siamo in mezzo al traffico e qualcuno ci taglia la strada.

Queste pillole di femminilità trovate sia in rete, sia su delle riviste o nella chiacchiera spero vi e ci possano aiutare.

DONNE SI NASCE… SIGNORE SI DIVENTA.

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A) Assoluta Moderazione

La chiave per l’eleganza di una signora… l’equilibrio. Non indossate troppo make-up, non mangiate in modo esagerato in pubblico e non parlate in continuazione. Tutto deve essere in perfetto equilibrio. Evitate le battute troppo spinte. Avete mai sentito la Duchessa di Cambridge fare una battuta sul sesso? Forse Audrey Hepburn avrebbe mai letto le “Cinquanta sfumature di grigio”? Lasciate lo scandalo alle Kardashian!!!

B) Body Conscious

DONNE SI NASCE... SIGNORE SI DIVENTA. How to be a perfect lady

DONNE SI NASCE… SIGNORE SI DIVENTA.
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Ovvero controllo del proprio corpo. Alcune regole fondamentali sono da rispettare per raggiungere il massimo della raffinatezza signorile. Vietato mangiarsi le unghie, giocherellare con i capelli e mi raccomando, mai aggiustarsi i vestiti in pubblico (capito belle). Sempre sedute con le gambe unite, incrociate alla caviglia. In sostanza, anche se si è estremamente a disagio o nervose, bisogna avere lo sguardo sereno con un atteggiamento calmo e composto. Facile, no?

C) Compagnia Sicura

Ormai quasi tutte siamo sui social network. Allora un piccolo consiglio, se vi mettete a flirtare in pubblico, soprattutto nei social, con persone poco raccomandabili, la gente vi assocerà a loro. E la figuraccia su Facebook e co. è garantita!

C) Conversazione

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A noi donne piace molto chiacchierare e siamo più propense a farlo rispetto agli uomini, ma qualche volta facciamo degli imperdonabili errori di stile. Scriveva Katherine Mansfield “ la conversazione è come un bimbetto in fasce che si porta in salotto per fargli fare il giro degli ospiti. Bisogna cullarlo, vezzeggiarlo, tenerlo in movimento se si vuole che continui a sorridere”. Vietati quindi i musi lunghi e i malumori quando si è in pubblico, il trionfo dell’apparenza gioviale, deve sempre prevalere, se poi capite che non è la serata adatta, piuttosto rinunciate all’invito che presentarvi taciturne e malinconiche.

D) Disciplina

Self Control! Quella gonna o quelle scarpe vi ci hanno fatto perdere la testa! Al momento però sono fuori budget. Smettiamola di fissare la vetrina dove sono esposte. Controllo ragazze, una signora passa e sbircia, non si attacca alle vetrine. Lo Shopping deve essere sempre all’insegna dell’eleganza, questa è la regola. Siete, siamo golose. Quel doppio gateau al cioccolato vi ci fa impazzire, smettiamo di fissarlo. Non mostriamo le nostre debolezze soprattutto culinarie.

E) Etichetta

È fondamentale rispettare alcuni semplici regole come portare il cibo alla bocca, piuttosto che piegarsi a mangiarlo. Nelle presentazioni, si presenta per prima sempre la persona più importante preceduta dal titolo di maggior rilievo, per l’uomo è d’obbligo alzarsi, mentre non è così per le donne. Una caduta di stile imperdonabile è dire ” piacere”, basta semplicemente presentarsi con il vostro nome e cognome e se siete a tavola non iniziate mai con “buon appetito” o rischiereste un imbarazzante silenzio come risposta. Quando andate al ristorante, osservate bene il comportamento del vostro accompagnatore: deve entrare prima lui e controllare che il luogo sia consono e poi accompagnarvi alla sedia, facendovi accomodare. Se non lo fa, cambiate cavaliere! Mai usare il cellulare a cena, o mescolare il lavoro con il piacere.

F) Femminilità

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Il vostro aspetto deve sempre evocare l’esser donna. Indossate abiti e gonne e non abbiate paura dei colori pastello. Qui ci siamo evviva. Perfezionate la vostra risata soprattutto durante un tea-party.

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G) Gentilezza

Una vera signora non urla mai. Lo sapevate che chi alza la voce si fa prendere dal panico ancora di più? E sull’autobus o la metro? Il posto deve essere sempre ceduto a mamme con il bambino e vecchietti.

G) Guardaroba

Il guardaroba impone anche alcuni suoi divieti. mai indossare gioielli, paillettes o strass prima del tramonto. Una vera signora non indossa gioielli vistosi prima delle cinque del pomeriggio o del cinquantesimo compleanno! Ricordiamoci poi di controllare le calze, mai smagliate, rischiamo di apparire sciatte. Da buttare qualsiasi cosa con loghi troppo in evidenza. Mai ostentare la ricchezza, quando c’è. Anche le borse non devono avere richiami troppo invadenti a griffes. Prediligete sempre una piccola borsa compatta, è molto più sofisticata del borsone porta tutto.

H) Help Modestia

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La modestia è una virtù. Anche se quella vostra presentazione sul lavoro è stata assolutamente strepitosa, è necessario scuotere la testa, docilmente sorridere e rimanere pudica quando la lode viene riversata su di voi.

I) Indipendenza

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DONNE SI NASCE… SIGNORE SI DIVENTA.
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Non c’è bisogno di essere uno zerbino, si sa. Michelle Obama viene ritenuta una delle donne più signorili a mondo, ma non è certo timida e riservata. Sa quello che vuole, ed è forte nelle sue convinzioni. Ma i suoi modi sono sempre tranquilli, composti, mai minacciosi.

 

L) Lottare

Allo stesso tempo è importante combattere per ciò in cui crediamo. Se ci troviamo ad essere testimoni di una ingiustizia, non rimaniamo in silenzio. La giustizia deve sempre prevalere.

M) Mass Media

Le vere signore durante i ricevimenti preferiscono parlare dei temi più importanti di politica o costume divulgati dai mass media, piuttosto che cantare ubriache al karaoke!

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DONNE SI NASCE… SIGNORE SI DIVENTA.

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Giu 9, 2016 - Fashion Vanity    Commenti disabilitati su OCCHIO ALLE SOPRACCIGLIA I CONSIGLI DELL’ ESTETISTA

OCCHIO ALLE SOPRACCIGLIA I CONSIGLI DELL’ ESTETISTA

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sophia-loren-07“Il vestito di una donna dovrebbe essere come un recinto di filo spinato: servire il suo scopo senza ostruire la vista”

Sophia Loren

 

 

OCCHIO ALLE SOPRACCIGLIA

I CONSIGLI DELL’ ESTETISTA

Bastano qualche minuto e… poche mosse giuste per rendere ancora più profondo e seducente lo sguardo.

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Ecco come fare.

 

Lettera blob occhi truccatissimi con matite e ombretti dai colori più di moda. Ciglia sempre più folte grazie ai vari tipi di mascara. Ma per rendere lo sguardo ancora più profondo e seducente bisogna prestare attenzione anche alla cornice dell’occhio: le sopracciglia. Sfoltire correttamente ti aiuta ad avere un aspetto ordinato, ma con la pinzetta puoi fare molto di più modificarne la forma facendo risaltare l’occhio e valorizzando lo sguardo. Dedicare regolarmente qualche minuto alla cura di questa zona del viso è tanto fondamentale quanto semplice: bastano solo pochi attrezzi (uno specchio ingranditore, un pettinino, una pinzetta, una matita, un mascara) e un pò di pratica.

OCCHIO ALLE SOPRACCIGLIA

I CONSIGLI DELL’ ESTETISTA

PRENDI LA PINZETTA E VIA…

 
OCCHIO ALLE SOPRACCIGLIA I CONSIGLI DELL' ESTETISTA

OCCHIO ALLE SOPRACCIGLIA I CONSIGLI DELL’ ESTETISTA

1) Davanti a uno specchio e con il pettinino specifico (ma anche uno per capelli con i denti fitti va bene) spazzola le sopracciglia. Pettina procedendo in diagonale, dall’attaccatura del naso verso la tempia, seguendo la direzione del pelo. In questo modo ne ordinerai la forma e ti apparirà chiaramente qual’è la loro linea naturale.

 

 

Sopracciglia 22) Applica una crema emoliente su tutta l’arcata sopraccigliare in modo da ammorbidirebene la zona. Con una pinzetta (meglio un tipo con punte oblique) sfila delicatamente il pelo seguendo il suo verso. Fai attenzione a non spezzarlo e cerca di togliere anche la radice. Passa all’altro sopracciglio che, ovviamente, dovrai depilare in modo simmetrico.

 

Sopracciglia 33) Rimuovi la crema con una velina e spazzola nuovamente le sopracciglia per controllarne la forma. Con una matita specifica ( sceglila di un colore che sia il più possibile uguale al tono naturale del tuo pelo), a mina non troppo morbida, disegna piccoli e brevi tratti nei punti in cui le sopracciglia ti sembrano meno folte, e poi sfumali in diagonale.

 

OCCHIO ALLE SOPRACCIGLIA I CONSIGLI DELL' ESTETISTA

OCCHIO ALLE SOPRACCIGLIA I CONSIGLI DELL’ ESTETISTA

4) Passa ora al “fissaggio”, che ti garantirà sopracciglia in ordine per tutto il giorno. Ideali per lo scopo i fissatori specifici, che funzionano come una lacca. O, in alternativa, puoi applicare un mascara trasparente. Vuoi osare? nelle serate d’estate usa un mascara color bronzo se sei castana o rossa; dorato se sei bionda con sopracciglia molto chiare.

 

OCCHIO ALLE SOPRACCIGLIA

I CONSIGLI DELL’ ESTETISTA

OCCHIO ALLE SOPRACCIGLIA I CONSIGLI DELL' ESTETISTA

OCCHIO ALLE SOPRACCIGLIA I CONSIGLI DELL’ ESTETISTA

♥ Strappi a regola d’arte: Afferra il pelo con la pinzetta e, tenendola parallela alle sopracciglia, sfilalo seguendo la sua direzione naturale. Se lo strappi con un’inclinazione diversa, ricrescerà seguendo quest’ultima. Prima togli i peli che crescono fuori dalla linea naturale delle sopracciglia e poi, se vuoi cambiare la forma, procedi con gli altri.

♥ Piccoli trucchi: Per aiutarti a stabilire la lunghezza esatta delle sopracciglia, immagina due linee che partono dalle ali del naso e che salgono una verso la fronte, passando dall’angolo interno dell’occhio, e l’altra verso la tempia, passando dall’angolo esterno. I punti in cui intersevcano l’arcata sopraccigliare saranno quelli in cui le sopraccigglia dovranno iniziare e terminare.

Sfoltisci le sopracciglia di sera, prima di andare a letto: la pelle, dopo la depilazione, tende infatti ad irritarsi. È meglio quindi, lasciarla riposare per consentire che rossore e gonfiore si attenuino.

♥♥♥♥ Un sincero ringraziamento a Laura

belle

OCCHIO ALLE SOPRACCIGLIA I CONSIGLI DELL' ESTETISTA

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P.S. Voglio scusarmi con le signore o le ragazze che mi hanno scritto in post precedenti. Mi avranno preso per maleducata. Purtroppo ho un problema con la mail. Appena sistemata (non so quando. Il tecnico non riesce a risolvermi il problema) vi risponderò subito.belle

Apr 8, 2016 - Fashion Vanity    Commenti disabilitati su Piccola guida Curvy Girl

Piccola guida Curvy Girl

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Curvy-Girl-Says-Holder

 

mediaOggi le gonne diventano sempre più corte e le scollature sempre più profonde: dobbiamo soltanto aspettare che s’incontrino.

Pierre-Jean Vaillard

 

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Piccola guida Curvy Girl

La moda pensa solo alle donne magre? Quesito allettante E a noi curvy girl chi ci pensa?
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Piccola guida Curvy Girl

Lettera blob taglia quaranta o addirittura la trentotto, una chimera per noi curvy girl.
Ogni giorno la moda ci sbatte in faccia queste misure. Per una curvy girl allora non c’è speranza?

Certo che no!

Piccola guida Curvy Girl

Piccola guida Curvy Girl

Con questa piccola guida curvy girl, anche noi possiamo apparire belle ed eleganti. Sia nelle serate importanti, sia in ufficio o tra amiche. E anche udite udite essere invidiate dalle cosiddette donne grissino.

Prima di iniziare una premessa. Tante di noi pensano che coprendosi con capi oversize sia la soluzione.

Niente di più sbagliato, sembreremmo ancora più abbondanti di quel che siamo. Donne siamo realiste innanzitutto, queste forme e fianchi abbondanti che il Buon Dio ci ha donato dobbiamo valorizzarle non nasconderle!

Trovo superfluo dire che una curvy non può indossare capi di abbigliamento strettissimi e succinti, il risultato sarebbe catastrofico.

Seguiamo le nostre forme, non le passerelle. Questo è forse l’indizio più importante da seguire. Le ultime tendenze non ci aiutano, oltretutto come ben sapete, cambiano a ogni nuova sfilata. Per un periodo va lo stile anni 50, poi i pantaloni a zampa, poi maglie cortissime che mettono in mostra l’ombelico. Se vanno di moda, non significa che siamo obbligate a vestirci così. Saremo perfette e alla moda lo stesso, se seguiamo lo stile del nostro corpo, non quello delle passerelle.

 

Piccola guida curvy girl

Per le tendenze della moda, quelle che dobbiamo seguire sono quando si parla di accessori.

Piccola guida Curvy Girl

Piccola guida Curvy Girl

Poniamo l’accento sui nostri punti forti. Mettiamoli in risalto senza paura o tentennamenti. Punto vita sottile, tipico per una curvy girl (la sottoscritta non fa eccezione). Una sottile cintura in vita e la nostra silhouette è ridisegnata.

  Colori, se ben sfruttati, ci possono aiutare. Una tinta forte sulla parte che vogliamo evidenziare, servirà a spostare l’attenzione dalle zone più critiche.

  Biancheria shaping. Ragazze, signore, parlo per conoscenza personale, funziona veramente fidatevi. Da usare con cura il look corretto deve avere una buona base. Se potete, spendete qualche soldo in più, sottovesti, bustier, guaine, body e altri tipi di forme contenitive eleganti e di classe, ci daranno quella marcia in più.

Piccola guida Curvy Girl

Piccola guida Curvy Girl

Importante, anche se già detto. Abiti in linea con la nostra figura. Non modelli troppo corti e specialmente no a quelli troppo larghi, evitiamoli!!!

  Certo costa qualcosina, ma affidarsi a una brava sarta può aiutare. In vetrina vedete un capo che vi piace moltissimo, ma provandolo vi rendete conto che non è perfettissimo. Affidatevi alle sue mani esperte, lei lo elaborerà secondo la vostra figura.

Partite dal concetto che le taglie, alle volte sono puramente indicative. Non impressionatevi, da un marchio all’altro la differenza può essere notevole.

Questo punto è conseguenza di quello prima. Dato che da brand a brand le taglie non sono mai uguali, è importante conoscersi al centimetro. Così sappiamo, dove possiamo arrivare.

Piccola guida Curvy Girl

Piccola guida Curvy Girl

  Sfruttiamo le tecnologie moderne. Sì allo shopping on line, moltissimi marchi hanno delle sezioni per noi curvy e le vendono. Basta solo aver un po’ di pazienza nella ricerca.

  Ogni tanto rinnoviamo il nostro stile. Cambiare look, può essere una soluzione.  Non vale solo per l’abbigliamento, anche i nostri capelli ogni tanto diamogli un nuovo taglio o colore.

  Se ancora ci sentiamo insicure e poco trendy, usiamo accessori come il foulard. Un capo elegante frizzante e sempre di tendenza. Non può certo starci male.

  Tacchi e ancora tacchi. Sono i nostri più fedeli alleati. Attenzione, non tacchi anonimi, giocate sui colori, sulla scarpa originale, anche con lustrini. Vi noteranno tutti. Vedrete la differenza.

  Ricordate le donne curvy dei favolosi anni 50. I loro vestiti a pois, o gli abiti fantasiosi con stampe originali che spesso indossavano. Proviamoli anche noi, non resteremo deluse.

Piccola guida Curvy Girl

Piccola guida Curvy Girl.

  Trovate o per vostra abilità o per conoscenza un make up che ben vi si adatti. In rete se ne possono trovare d’idee. La foto qui riportata può essere d’esempio.

  Scegliamo tessuti che si adattano alla nostra figura. Seta e cotone morbido scivolato fanno al caso nostro.

  Non seguiamo delle regole, anzi dimentichiamocene. Proviamo e riproviamo, sperimentiamo in prima persona. Vita alta, righe e colori forti, ad alcune stanno bene, ad altre no.

  Curiamoci e coccoliamoci. Un po’ di relax e di benessere, qualche trattamento di bellezza. Massaggi, manicure e pedicure, non potranno che giovare al nostro ego.

  Tante volte, (a me è capitato), compriamo abiti con misure più piccole, con la speranza alla fine di riuscire a indossarli. Non serve e non servono. Soldi spesi inutilmente, godiamoci invece il nostro essere curvy.

 

Piccola guida Curvy Girl

Piccola guida Curvy Girl

♥♥♥♥ Sarò ripetitiva, ma la cosa più importante, prima che la taglia o la moda, è sorridere e stare bene con se stesse. Se siamo radiose, appariamo sempre belle e affascinanti.

 

 

Piccola guida curvy girl

 

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Mar 4, 2016 - Fashion Vanity    Commenti disabilitati su Wow! DONNE Che gambe che look

Wow! DONNE Che gambe che look

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Wow! DONNE Che gambe che look

Wow! DONNE Che gambe che look

 

7801ca073b14ff34753e93b85de86fb0Crea il tuo stile. Lascia che sia unico e immediatamente riconoscibile.

Anna Wintour

 

 

 

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Wow! DONNE Che gambe che look

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Lettera blob q

uando ci vestiamo la maggioranza di noi donne, lo fa in maniera ipercritica. Usando piccoli accorgimenti nell’abbigliamento, riusciamo spesso a minimizzare alcuni nostri piccoli difettucci.

Le curvy girl (come la sottoscritta) per esempio hanno fianchi mediterranei troppo evidenti, altre un punto vita evanescente, alcune poco seno, altre ne hanno troppo. Potrei continuare ancora, ma quello che oggi voglio evidenziare in questo post, sono le nostre gambe.

Per l’armoniosità della nostra figura, hanno un’importanza più che rilevante.

Wow! DONNE Che gambe che look

Wow! DONNE Che gambe che look

Partiamo dal presupposto che solo pochissime di noi, le più fortunate hanno gambe da sogno.

Questo post per loro è inutile!

Beate voi care!!! (grunt, grunt)

Per la massa vediamo alcuni accorgimenti, su come possiamo valorizzarle, assottigliandole o allungandole.

 

Wow! DONNE Che gambe che look

Gambe corte

Wow! DONNE Che gambe che look

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Se siamo piccoline, il tacco è indispensabile. Il detto che ogni centimetro di tacco toglie un kg. Non è propriamente vero. È innegabile che sembrare più alte sicuramente ci aiuta.

Niente altezze improponibili mi raccomando!

Oltre che a saperli portare, come tutte sanno i tacchi non sono propriamente comodi. Se svolgiamo attività in cui camminiamo o dobbiamo spesso stare in piedi, la nostra schiena potrebbe iniziare a lamentarsi.

Preferiamo in questi casi le zeppe, più stabili e comode.

Da evitare i capi che tagliano la figura, tipo gonna al polpaccio o bermuda.

Vanno bene, gonne o pantaloni alla caviglia, oppure sopra il ginocchio. Utilizzate una tinta unica per maglia, gonna o pantalone.

Le righe, se è un capo gessato (tailleur), devono essere sottili. Da evitare le righe orizzontali, sia per capi e anche per le calze. Tagliano e allargano la figura.

 

Gambe formose

Wow! DONNE Che gambe che look

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Vietate, vietatissime per noi le righe orizzontali!

Sì alla gonna dritta lunga anche con spacco sino a metà polpaccio. Il problema sono le cosce, la sottana con spacco anche sino al ginocchio fa al caso nostro.

I pantaloni, sono da preferire quelli morbidi o svasati, stile palazzo o zampa d’elefante.

No ai tessuti vaporosi che si attaccano alla figura. Preferiamoli più rigidi. Da evitare quelli fascianti, attillati o i leggins. Il problema è alle cosce. Indossiamoli con moderazione. Portiamo sopra sempre una maglia a tunica.

Per i colori lo stile monocromatico rappresenta l’ideale; usiamo anche le fantasie, ma con moderazione. È un attimo apparire come effetto fodera da divano.

 

Caviglie grosse

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Il problema è la caviglia. Sono da evitare le scarpe troppo accollate o con i laccetti. Gli sguardi si concentrerebbero tutti lì. La soluzione, scarpe scollate o con lacci sul collo del piede.

Importante: il laccetto alla caviglia taglia la figura.

Gli stivali, perché non taglino, sono indispensabili quattro dita sotto il ginocchio.

 

Piccolo trucco

Per slanciare la figura, non aprite le tasche se ci sono. Tenete la linea del pantalone, evitate l’apertura delle tasche verso l’esterno. Non mettiamoci nulla, per il fazzoletto abbiamo sempre la borsa.

Questi piccoli consigli non devono certo interferire con la nostra personalità. Non vestiamoci da “femme fatal” se non lo siamo, appariremmo sciocche e innaturali. Oppure portare tacchi alti e barcollare in continuazione. Più che le gambe non slanciate o troppo importanti, l’occhio delle persone noterebbe la nostra andatura malferma e zoppicante.

 

♥ ♥ ♥ ♥ Conclusione

Guardarsi allo specchio e pensare a come vi sentite con voi/noi stesse è Forsa l’idea migliore prima di vestirsi. Spero di esservi stata utile, per essere tutte più belle, e cosa più importante più contente di noi.

 

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Feb 26, 2016 - Fashion Vanity    Commenti disabilitati su Gonna di pelle must have 2016

Gonna di pelle must have 2016

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Gonna di pelle must have 2016

Gonna di pelle must have 2016

 

TpadGDNcL’unico svantaggio dell’essere figlia di un industriale della moda è che ogni volta che vado a letto con un ragazzo, mi tocca vedere il nome di mio padre scritto sui suoi boxer.

Marci Klein

 

 

 

 

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Gonna di pelle must have 2016

Gonna di pelle must have 2016

 

Gonna di pelle must have 2016

Lettera blob dritta, lunga, corta o a ruota, la gonna di pelle se abbinata in modo corretto è un indumento adatto a vari look. Anche in questo inverno i capi di pelle, continuano ad avere un discreto successo. Pantaloni e giacche in primis. Stilisti e famosi brand; però realizzano spesso anche abiti e gonne. In questo post vogliamo parlarvi di queste ultime.

 

 

 

Gonna di pelle must have 2016

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Gonna di pelle must have 2016

Gonna di pelle must have 2016

Tutte molto probabilmente le abbiamo nell’armadio tra il nostro guardaroba, alcune anche diversi capi. Spesso purtroppo lì rimane. Ogni volta che la prendiamo, siamo colte da dubbi amletici. Come la abbino, non sarà troppo vistosa, ma mi sta bene veramente. Allora le riponiamo nell’armadio. Questo è il destino della povera gonna di pelle.

Un aiuto, la moda in questi mesi invernali lo dà, riscoprendola. Le gonne di pelle per l’inverno 2016 rappresentano un must have dai toni rock o chic.

Adatta per donne o ragazze che amano osare. Quelle che vanno per la maggiore sono le classiche nere, ma curiosando si possono trovare anche tante altre proposte, alcune veramente deliziose declinano con nuance inaspettate e brillanti. Inoltre non sono tutte a vita alta e strette, si possono trovare a campana, le plissé skirt, con le frange o anche maxi. Non è un capo solo invernale, le varie tonalità che la moda ci mette a disposizione ci danno la possibilità di indossarle anche nel periodo primaverile. Come sempre devono essere abbinate correttamente.

 

Gonna di pelle must have 2016

Pencil Skirt di pelle

Gonna di pelle must have 2016

Gonna di pelle must have 2016

Sono le classiche gonne a tubo, sono le più amate dalle donne. La loro forma ben si adatta a ogni tipologia di corpo, il loro taglio rigoroso ci permette di abbinarle abbastanza facilmente. Una semplice camicetta in seta bianca o chiara portata dentro la gonna e siamo già pronte per l’ufficio o per una serata. Se vogliamo crearci un tocco glamour, un bel crop top, nero in pizzo o a piccoli strass. Come detto in precedenza, per il periodo primaverile, oltre al classico nero, è disponibile in varie cromie, dai toni pastello o cipria al rosso, sabbia o verde bosco, che ben si adatta alla prossima stagione. Rigorosamente vanno indossate con tacco alto per slanciare la figura.

Minigonna

Se siete giovani, o se amate la mini, niente paura ragazze o signore, la gonna giusta per voi c’è. Bellissimi sono i modelli che possono vantare anche elementi decorativi che le rendono e ci rendono uniche. Cascate di frange o chiusure con bottoni metallici anche lavorati che ricordano lo stile seventies. Abbinandole a una t-shirt, oppure a una camicia in jeans, avremo quel tocco glamour che non ci farà passare inosservate. Per un look ultra sexy, un tronchetto o la decolleté, rigorosamente con tacco a spillo. Per le rockettare, l’ideale sono gli ankle boots.

A pieghe

Nonostante sia in pelle, la gonna potrebbe avere delle pieghe. Dobbiamo allora indossarla in modo sbarazzino. Una maxi maglia, con scarpe alte, ma non eleganti. Questo tipo di sottana aiuta un po’ tutte le fisicità. Nei fisici più esili, sono aumentati i volumi. Mentre per noi curvy girl, ci nasconde i nostri fianchi mediterranei.

A ruota

Gonna di pelle must have 2016

Gonna di pelle must have 2016

Gonna di pelle must have 2016

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Adatta alle più romantiche, la gonna a ruota è tornata di moda anche declinata in pelle. Lunga o corta, dalla classica forma a campana sono adatta in particolare ai fisici più minuti. Facile da abbinare con un occhio ai volumi creati.  Con questa tipologia di capo possiamo evidenziare il nostro punto vita con indumenti più o meno aderenti oppure scegliere camicette portate all’interno della gonna e un corto cardigan. Come sempre tacco alto

Quando indossare le gonne di pelle?

Come accennato poco prima, si possono indossare in ogni occasione ma bisogna sempre bene fare attenzione al modello che si sceglie e agli abbinamenti da compiere. Molte donne non le metterebbero mai per andare in ufficio, ma magari puntare su una proposta che abbia una tinta più chiara e neutra, come la sabbia, o anche in verde bosco, sicuramente più trendy, ma meno aggressivo del classico nero, potrebbe rivelarsi geniale e perfetto.

 

Gonna di pelle must have 2016

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