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Mag 30, 2016 - Cucina    Commenti disabilitati su MILLEFOGLIE DI ROMBO CHIODATO CON PROVOLA E BASILICO

MILLEFOGLIE DI ROMBO CHIODATO CON PROVOLA E BASILICO

Pagina cucina CUCINA

retro-kitchen

 

1396121393-paola-maugeri-presenta-il-suo-libro-a-modicaLe ricette di cucina sono un bene universale estremamente democratico, un tesoro che appartiene a tutti e che come le sette note può essere combinato in migliaia e migliaia di modi e diventare personale, a volte unico.

Paola Maugeri

 

 

Pagina cucina CUCINA

 

Millefoglie di Rombo chiodato con provola e basilico

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Lettera blob amate il pesce, non fatevi sfuggire questa ricetta, dal sapore delicato e raffinato.  Di sicuro ci sarà chi vi chiederà il bis!

 

 

 

 

 

Ricetta: difficile 

Origine del piatto: Italiana

Tempo di realizzazione: 1 h

Dosi:  4 persone

Calorie/porzione: 550 kcal

MILLEFOGLIE DI ROMBO CHIODATO CON PROVOLA E BASILICO

MILLEFOGLIE DI ROMBO CHIODATO CON PROVOLA E BASILICO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ingredienti  :

☞ 2 rombi chiodati da 600 gr
☞ 250 gr di provola
☞ basilico
☞ 1 costa di sedano
☞ 1 zucchina
☞ 1 carota
☞ 1 melanzana
☞ 1/2 peperone rosso e 1/2 giallo
☞ 2 pomodori ramati
☞ origano
☞ 50 gr di semola
☞ 50 gr di olive nere
☞ capperi

fumetto di pesce – olio extravergine d’oliva

Esecuzione :

Per il fumetto: rosolate le lische del rombo con olio, aglio, prezzemolo, cipolla e sedano, aggiungendo poi vino bianco secco e acqua. A cottura, filtrate.

Salate, pepate e condite con olio i filetti di rombo puliti, impanateli nella semola e scottate in padella con un filo d’olio.
Tagliate le verdure a cubetti e stufatele con aglio e olio, aggiungendo sale e pepe. Tagliate a parte i pomodori spellati e puliti e condite con olio, olive, capperi, origano, sale e pepe.
Fate la millefoglie alternando il rombo con provola e basilico e infornate a 180° c 5 minuti.

Presentazione :

Impiattate così: prima le verdure stufate, poi l’insalata di pomodori e infine la millefoglie. Aggiungete il fumetto e una cialda di pane.

Piccolo segreto:

Il fumetto di pesce perfetto si ottiene aggiungendo ghiaccio alla bollitura e cuocendo a fuoco lento senza mai mescolare.

Millefoglie di Rombo chiodato con provola e basilico

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P.S. Voglio scusarmi con le signore o le ragazze che mi hanno scritto in post precedenti. Mi avranno preso per maleducata. Purtroppo ho un problema con la mail. Appena sistemata (non so quando. Il tecnico non riesce a risolvermi il problema) vi risponderò subito.belle

 

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Mag 25, 2016 - Fashion Vanity    Commenti disabilitati su Colloquio di lavoro scopri il colore piu adatto a te

Colloquio di lavoro scopri il colore piu adatto a te

Pagina Prova fashion FASHION

 Colloquio di lavoro scopri il colore piu adatto a te

 

 

images-3Io baso il mio senso della moda su ciò che non prude.

Gilda Radner

 

 

 

Colloquio di lavoro scopri il colore piu adatto a te?

Il colloquio di lavoro. Una di quelle situazioni che per noi donne è una notevole fonte di stress o in alcuni casi di vero e proprio panico.
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Lettera blob oltre alla paura di non essere all’altezza, per noi c’è anche quella: oddio cosa mi metto?

No così sono troppo evidente, no così troppo formale, passiamo in alcuni casi ore per decidere cosa indossare.

Se vogliamo adeguarci al mondo del lavoro, dobbiamo puntare su colori adatti per quest’evento.

Sono principalmente tre i colori che sono ritenuti più giusti per un colloquio. Il nero, il blu e il grigio antracite.

Gli uomini possono puntare su un completo. Noi donne abbiamo una scelta più ampia. Da un lato è positivo, dall’altro la nostra eterna volubilità ci porta ad amletici dubbi.

 

Gonna, pantalone o abito intero.

 

Colloquio di lavoro scopri il colore piu adatto a te

Colloquio di lavoro scopri il colore piu adatto a te

Una volta scelto, apriamo l’armadio (il nostro scrigno magico), convinte e… però (a me capita spesso) quella gonna rossa quasi quasi la metto.

Ecco un altro dilemma, i colori accesi posso indossarli! Rosso, rosa, azzurro andranno bene.

La risposta è sì, il tocco di colore deve però essere abbinato a un colore standard.

Facciamo un esempio, una giacca colorata, deve essere abbinata a una gonna o a un pantalone a colore basico (i tre prima citati).

Anche gli uomini hanno i loro piccoli problemi. Uno di questi è la camicia. Come sempre per loro la soluzione è semplice. Puntate sul bianco o l’azzurro chiaro.

Dopo questo piccolo excursus nell’abbigliamento, tentiamo di fare una disamina sul colore e il suo significato.

Nella maggior parte dei casi il colore, lo scegliamo in base alla nostra carnagione o al colore dei nostri occhi o dei capelli. I colori che indossiamo danno però a chi ci vede un’immagine ben specifica di noi.

 

Colloquio di lavoro scopri il colore piu adatto a te?

 

Esaminiamoli:

 

Colloquio di lavoro scopri il colore piu adatto a teIl nero: perfetto per gonne, pantaloni o tailleur. Per un uomo, il tutto nero è forse troppo esagerato. Anche noi donne, cerchiamo di abbinarlo con un tocco di colore, come visto prima. Attenzione ai tessuti color nero economici, danno l’idea di apparire sbiaditi.

 

Colloquio di lavoro scopri il colore piu adatto a teIl blu oltremare: il must per il mondo del lavoro. Integrità e professionalità sono le sue caratteristiche. Oltretutto è facile da abbinare. Una pecca; può apparire un po’ noioso.

 

 

Colloquio di lavoro scopri il colore piu adatto a teIl grigio antracite: sinonimo di eleganza e raffinatezza. Va bene per qualsiasi incarnato. Perfetto per una gonna.

 

 

Colloquio di lavoro scopri il colore piu adatto a teIl grigio: sembra un colore spento, ci dà l’idea di persona noiosa. Se sei molto abbronzata, evitalo.

 

 

Colloquio di lavoro scopri il colore piu adatto a teIl giallo: creativo, energico, giocoso e positivo. Non molto in linea con situazioni logiche e strategiche, tipiche dell’ambiente lavorativo. Usatelo con parsimonia, una cravatta per l’uomo, gonna o vestito per la donna.

 

Colloquio di lavoro scopri il colore piu adatto a teIl rosso: è il colore dell’amore, ma anche della collera, attiva le nostre cellule nervose. Come colore dominante per una cravatta o un abito.

 

Colloquio di lavoro scopri il colore piu adatto a teIl rosa : tipico colore femminile. È utilizzato anche dagli uomini per la camicia.  Si tratta di un colore ciclico. Il rosa scuro (shocking) dimostra la voglia di attirare su di noi l’attenzione.

 

Colloquio di lavoro scopri il colore piu adatto a teIl blu: calma ed empatia, senso di comprensione verso gli altri. Facile da abbinare.

 

 

Colloquio di lavoro scopri il colore piu adatto a teIl marrone: è considerato dai più come un colore noioso. La pecca maggiore è che è normalmente associato all’ambiente rurale. Non adatto a un colloquio di lavoro.

 

 

Colloquio di lavoro scopri il colore piu adatto a teIl verde: colore positivo, legato all’ambiente. Non adatto a tutte le carnagioni.

 

 

Colloquio di lavoro scopri il colore piu adatto a teL’arancione: colore non proprio appropriato a un colloquio di lavoro. Viene anche associato al mondo della ristorazione. Una tonalità accesa però darà l’idea di una persona estroversa.

 

 

Colloquio di lavoro scopri il colore piu adatto a teIl verde petrolio: un misto tra la serietà del verde e la professionalità del blu.

 

 

Colloquio di lavoro scopri il colore piu adatto a teIl viola: un colore distinto, apprezzato da molti.

 

 

Colloquio di lavoro scopri il colore piu adatto a teIl bianco: colore puro, indice di eleganza e di purezza. Chi lo indossa non ha nulla da nascondere (non è sempre vero).

 

 

Colloquio di lavoro scopri il colore piu adatto a teIl beige: da l’idea di una personalità anonima, poco vivace. Specie se indossato dalla testa ai piedi.

 

 

Colloquio di lavoro scopri il colore piu adatto a teIl caramello: colore più intenso rispetto al classico beige. Arricchisca la personalità e ci dà più fiducia.

 

Dopo questo post, su cosa indossare a un colloquio di lavoro, spero di avervi dato qualche scelta in più. E spero molti dubbi in meno.

Se il colloquio è andato bene, leggete il post

98bf87b35972f1d18e487f16e524ba02_mediumDonna e ufficio. Come vestirsi al lavoro classico o informale

 

 

 

P.S. Voglio scusarmi con le signore o le ragazze che mi hanno scritto in post precedenti. Mi avranno preso per maleducata. Purtroppo ho un problema con la mail. Appena sistemata (non so quando. Il tecnico non riesce a risolvermi il problema) vi risponderò subito.belle

 

 

 

Colloquio di lavoro scopri il colore piu adatto a te?

 

 

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Apr 15, 2016 - Benessere e Salute    Commenti disabilitati su Amicizia al femminile. Chiacchiere in libertà

Amicizia al femminile. Chiacchiere in libertà

 Pagina Prova bBENESSERE E SALUTE

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image-20151215-23198-10ijgfwSe è molto doloroso per te per criticare il tuo amico – allora devi farlo. Ma se stai prendendo piacere nel farlo, allora è il momento di morderti la lingua e tacere.

Alice Duer Miller


Amicizia al femminile. Chiacchiere in libertà

Pagina Prova bBENESSERE E SALUTE

AMICIZIA AL FEMMINILE PRIMA PARTE

 

Lettera blob d
opo vari tentativi andati a vuoto, sono riuscita a incontrare l’amica mia psicologa. Ne è nata una chiacchierata molto interessante e con
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alcuni passaggi inaspettati. In questo post riporto le sue opinioni come risposta alle mie domande.

Amicizia al femminile. Chiacchiere in libertà

 

Amicizia al femminile

Amicizia al femminile

L’amicizia è una virtù femminile?

Il rapporto di amicizia è sempre stato ritenuto come l’espressione di un forte investimento affettivo. Questo è sempre stato ritenuto un patrimonio esclusivo delle donne. Gli uomini hanno sempre vissuto con uno spirito competitivo. Nella realtà l’amicizia è valida ed è un valore per tutti, uomini e donne.

Noi donne siamo amiche in modo diverso rispetto agli uomini?

Nei tempi passati era così, l’uomo coltivava la cosiddetta amicizia con l’A maiuscola. Una virtù per eletti, esercitata da persone di un certo lignaggio, si stringevano patti, si realizzavano accordi. A noi donne era riservata un’amicizia in ambito privato, quella del pettegolezzo e della chiacchiera, per capirci.

Amicizia al femminile

Amicizia al femminile

Però non puoi negare che noi chiacchieriamo?

Si è vero, in passato però le cose erano diverse. L’amicizia al femminile era l’occasione per le donne di esercitare il loro controllo sociale. L’arte del pettegolezzo e anche in alcuni casi della maldicenza, poteva rivelarsi dannosa per la malcapitata di cui si sparlava in termine negativo. Lei era considerata una poco di buono e quindi emarginata. Possiamo dire che le donne condizionavano la vita delle amiche attraverso le loro chiacchiere.

 

Erano solo pettegolezzi?

No l’amicizia fra donne sviluppava una vera e propria rete d’aiuto, spesso legata al quartiere, al paese, il tutto sviluppato in ambiti ristretti.

E oggi?

Molto è cambiato. Gli stili di vita, i modelli di comportamento, le condizioni economiche. Questo ha reso l’amicizia, un valore più espressivo, anziché strumentale come un tempo. Siamo più liberi, meno condizionati. Questo vale sia per l’uomo sia per la donna.

In che senso?

Ognuno sceglie le proprie amicizie in base alle preferenze. È molto diminuita la funzione di controllo sociale, abbiamo più possibilità. Non ci curiamo più di tanto del giudizio altrui, certamente in maniera minore rispetto al passato.

Ritornando all’amicizia al femminile. Come la possiamo caratterizzare oggi?

Potremmo riassumere così. Gli uomini fanno, le donne parlano. I maschi la sviluppano tramite delle pratiche di condivisione, come lo sport o un hobby. Noi donne siamo più espressivi. Ci fidiamo, ci confidiamo, ci affidiamo. Le nostre amicizie si fondano sulla cura e la fiducia. Valori tipicamente femminili.

Amicizia al femminile

Amicizia al femminile

Accudire in sintesi?

Da sempre la donna si prende cura degli altri. È il nostro patrimonio etico e morale. Sappiamo ascoltare. Io credo che lo psicologo, sia un mestiere al femminile.

Campo delicato, come fidarsi e come verificare questa fiducia?

Amicizia al femminile

Amicizia al femminile

Sul campo e con i fatti. Nella vera amicizia, deve essere incondizionata, dobbiamo essere sicure dell’altra persona. Se ci affidiamo alla sola speranza, la delusione è sempre in agguato.

Argomento delicato. La proverbiale invidia tra donne, le liti, gli sgambetti?

In parte sono luoghi comuni, in parte esiste. Siamo invidiose dell’amica bella, di quella fortunata. Proviamo sì dell’astio, ma anche uno sprone per cercare di emularla. Questo però accade anche agli uomini.

Anche gli uomini s’invidiano e si copiano?

In questa società basata tutta sull’apparenza la risposta non può essere che positiva. Sia l’invidia, come l’emulazione non ha sesso.

Quindi non è vero, che noi competiamo con le amiche, mentre gli uomini fanno squadra?

No, noi donne sappiamo fare squadra benissimo.

Amicizia al femminile

Amicizia al femminile

L’amicizia fra donne è davvero un valore così importante?

Spesso lo è. Pensa alle single, deluse dal marito fuggito con la ballerina o la segretaria di turno. Alle prese con i figli, l’ufficio, o alla perenne ricerca di un compagno. Un’amica ti offre una relazione serena, senza conflitti, si hanno cose ed esperienze comuni, tutto in un rapporto paritario e di condivisione. Noi donne abbiamo innata la capacità di parola e di ascolto. Ti posso dire chiudendo la nostra chiacchierata, che gli uomini se vogliono essere veri amici, devono imparare da noi.   Mi scuso se sono stata un po’ lunga Care Amiche, ma mi piaceva esporvi tutta questa nostra chiacchierata.

Amicizia al femminile. Chiacchiere in libertà

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AMICIZIA AL FEMMINILE PRIMA PARTE

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Mar 24, 2016 - Benessere e Salute    Commenti disabilitati su Amica mia mi parli mi ascolti mi sgridi. Non so vivere senza di te.

Amica mia mi parli mi ascolti mi sgridi. Non so vivere senza di te.

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segreti

 

Marlene Dietrich, 1930'sGli amici che contano sono quelli che possono essere chiamati alle 4 del mattino.

Marlene Dietrich

 

 

Amica mia mi parli mi ascolti mi sgridi. Non so vivere senza di te.

Amica mia mi parli mi ascolti mi sgridi. Non so vivere senza di te.

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Amica mia mi parli mi ascolti mi sgridi. Non so vivere senza di te.

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Amicizia al femminile. Un valore capace di resistere a intemperie e avversità. Il ritrovarsi accanto ad una persona in cui ci rispecchiamo e condividiamo un uguale sentire.

 

Ci vorrebbe un’amica.

Lo abbiamo pensato tutte.

Amica mia mi parli mi ascolti mi sgridi. Non so vivere senza di te.

Amica mia mi parli mi ascolti mi sgridi. Non so vivere senza di te.

Lettera blob il nostro cuore è spezzato da un amore finito, l’ufficio ci innervosisce oppure i figli o il marito ci mettono in crisi. Quando tutto ci rende insoddisfatte, la nostra salvezza la ricerchiamo proprio lì. Una donna come noi che condivide la nostra stessa strada. Lei al momento opportuno ci sprona e ci sostiene. Sa in quei frangenti dirci le parole giuste che ci appagano e così ci sente un po’ meno sole.

Lei è sempre lì, anche quando ci sentiamo felici e rilassate e abbiamo voglia di confidarle anche i nostri pensieri più intimi.

Lei la nostra compagna di chiacchiere, di avventure è spesso depositaria dei nostri segreti più reconditi e inconfessabili ad altri.

Possiamo allora affermare che:

L’amicizia fra donne allora esiste?

Me lo chiedevo uno di questi giorni, mentre tra noi ragazze cercavamo di dare conforto e un po’ di serenità a una di noi che non sta attraversando un buon momento.

Amica mia mi parli mi ascolti mi sgridi. Non so vivere senza di te.

Amica mia mi parli mi ascolti mi sgridi. Non so vivere senza di te.

Certo i luoghi comuni sulle donne sono molti e non remano in questa direzione riflettevo quella stessa sera, dopo che il nostro compito di crocerossine lo avevamo svolto più che egregiamente.

Per tanti siamo delle pettegole, eterne rivali, in alcuni casi vendicative o peggio ancora false.

Sono solo luoghi comuni?

Come in tutto un fondo di verità ci può essere.  Però il ruolo di crocerossine e una certa generosità non ce la possiamo negare, ne avevo avuta la riprova poche ore prima.

Aiutare le amiche in difficoltà con una battuta spiritosa o regalandole qualcosa che la possa rendere un po’ più serena, fa parte del nostro essere femmine.

Ma allora anche gli uomini hanno i nostri stessi problemi?

Penso di sì

La falsità e la competizione non sono esclusiva del sesso. Sono invece il frutto di questa nostra società che punta tutto su canoni e valori effimeri come il successo, la bellezza e l’esteriorità delle persone.

Amica mia mi parli mi ascolti mi sgridi. Non so vivere senza di te.

Amica mia mi parli mi ascolti mi sgridi. Non so vivere senza di te.

E penso non sia un caso che ultimamente ho costatato leggendo che anche la narrativa contrassegnata al femminile ha cominciato a occuparsi dell’amicizia fra donne.

Leggendo le pagine di La persona ideale, come dovrebbe essere?” della canadese Sheila Heti, ci si ritrova proiettate in un romanzo contrassegnato da un eterno diario molto intimo della protagonista.

Separata Sheila, si ritrova a disagio nel suo nuovo status di single. Ha passato tutta la sua vita a pensare e vivere per gli uomini (quante di noi lo fanno) non ha mai contemplato un’amicizia fra donne. Conoscendo meglio dopo un incontro, un’amica, capisce che lo sguardo di una donna e il suo punto di vista al femminile, le consentiranno di crescere e di superare la sua solitudine. Tutto questo grazie ad una donna come lei.

Possiamo allora affermare dopo questi piccoli esempi che:

L’amicizia vera esiste ed ha connotati femminili?

Se ci analizziamo nel profondo, notiamo che nel DNA di noi donne, alcune virtù come la comprensione, la capacità di ascolto e di cura, la nostra capacità quasi terapeutica dell’uso della parola, sono intrinseche in noi.

Amica mia mi parli mi ascolti mi sgridi. Non so vivere senza di te.

Amica mia mi parli mi ascolti mi sgridi. Non so vivere senza di te.

Sono il frutto di secoli e secoli d’insegnamenti ricevuti e in alcuni casi subiti. Come dimenticare in secoli passati il nostro eterno ruolo di “Angeli del focolare”.

Dopo queste brevi riflessioni mi permetto di azzardare una risposta affermativa alla fine di questo post.

Voi cosa ne pensate care Amiche, sono troppo presuntuosa?

P.S. Il tema mi ha incuriosita parecchio, a giorni dovrei e vorrei parlarne con un’amica psicologa. Mi sono preparata parecchie domande. Quanto prima, vi racconterò le sue impressioni.

Amica mia mi parli mi ascolti mi sgridi. Non so vivere senza di te.

 

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Mar 10, 2016 - News Vanity    Commenti disabilitati su Amore ai tempi della guerra

Amore ai tempi della guerra

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Amore ai tempi della guerra

Amore ai tempi della guerra

 

G-Sand-Charpentier_1C’è un’unica felicità nella vita: amare ed essere amati.

George Sand

 

 

 

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Amore ai tempi della guerra

Dopo 70 anni ritrova il suo amore nato durante la guerra
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Lettera blob guardando in televisione questa storia, sono sincera più di una lacrimuccia mi è scesa. C’è tutto quello che piace a noi femminucce, una storia d’amore, la lontananza, il ritrovarsi e poi chissà…

 

wwII-1024Una storia d’amore

(Amore ai tempi della guerra)

L’amore al tempo della guerra è l’inizio di quest’avventura. Norwood Thomas (ora novantatreenne) era un paracadutista della 101 divisione Airbone, di stanza in Gran Bretagna in attesa del D-day e di essere paracadutato in Normandia. Ogni attimo per Norwood, come per i suoi commilitoni era prezioso, andava vissuto pienamente. Il futuro era totalmente precario e impossibile da decifrare.

Amore ai tempi della guerra

Amore ai tempi della guerra

Durante la primavera del ’44 conosce Joyce Morris, nascono una passione e un amore incontrollabile. Quell’amore che alle donne toglie tutti i freni inibitori, basati su secoli di cultura al femminile, totalmente repressivi, specie in quei periodi. Joyce e Norwood si amano follemente, ben consci che in quegli anni ogni attimo era prezioso e da essere vissuto al massimo.

L’inizio del D-Day, porta Norwood sulle spiagge della Normandia. È l’inizio della fine del loro amore.

 

La lontananza

(Amore ai tempi della guerra)

Alla fine del conflitto Norwood torna in America e si sposa. Anche Joyce in anni successivi lascerà la Gran Bretagna per trasferirsi in Australia. Tutto sembra finire, tranne il sentimento che ancora è una fiamma che arde in maniera in dissolvibile.

 

  Ritrovarsi

(Amore ai tempi della guerra)

Le nuove tecnologie aiutano, dopo settanta anni tramite Skype, i due si ritrovano. Sono i figli di Norwood a creare questo incontro virtuale. L’uomo, infatti, aveva chiesto ai suoi cari di aiutarlo nell’individuazione di questa vecchia fiamma. La ricerca in rete, li porta finalmente a rintracciare Joyce ora ottantottenne. La passione anche per lei non si è mai sopita.

Amore ai tempi della guerra

Amore ai tempi della guerra

Nel loro dialogo a distanza riaffiora tutto. La passione bruciante dei loro incontri, la paura di quei giorni. Dopo due ore di fitta conversazione Joyce invita Norwood ad andare a trovarla in Australia.

L’uomo, nel frattempo rimasto vedovo, è costretto a malincuore a declinare l’invito. La sua misera pensione non gli permette un viaggio così costoso dall’altra parte del globo.

Internet, spesso vituperato, svela il suo lato migliore. Il tam tam multimediale svolge appieno il suo compito. Nel giro di poche ore sono raccolti oltre 7mila dollari, più che sufficienti a Norwood per intraprendere il costoso viaggio.

La stessa Air New Zealand offre un viaggio gratuito a Norwood e la figlio Steve, fino ad Adelaide in prima classe. La data fissata per l’incontro non poteva che essere il 14 Febbraio.

Prima della partenza Norwood ringrazia tramite un quotidiano locale il mondo della rete per la generosità. Sopraffatto dall’emozione, confida “Per cinquantasei anni ho sempre amato mia moglie, ma non ho mai dimenticato Joyce, non vedo l’ora di vederla e riabbracciarla”.

 

♥    E poi chissà…

(Amore ai tempi della guerra)

L’incontro c’è stato, i due si sono parlati per ore. Può nascere o per meglio dire rinascere qualcosa. Da buona romanticona, me lo auguro o per meglio dire glielo auguro.amore_3

Spero che questa storia, vi abbia coinvolto e magari anche un po’ commosso, com’è capitato alla sottoscritta.

 

Amore ai tempi della guerra

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Feb 19, 2016 - Libri Vanity    Commenti disabilitati su Single, ma non troppo Da leggere

Single, ma non troppo Da leggere

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I genitMV5BMTIwMDgxODAzNF5BMl5BanBnXkFtZTYwMDczNDM2._V1_UY317_CR14,0,214,317_AL_ori ti insegnano ad amare, ridere e correre. Ma solo entrando in contatto con i libri, si scopre di avere le ali.

Helen Hayes

 

 

 

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Single, ma non troppo

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Cinque amiche, cinque donne alla disperata e divertente ricerca dell’uomo perfetto. O almeno uno decente.

“Liz Tucillo esamina la ricerca dell’amore e tutte le sfumature dell’amicizia femminile in modo così profondo e sincero che non potrete fare a meno di innamorarvi di ogni singolo personaggio, inclusa l’autrice.”

Cindy Chupack, Produttore esecutivo di Sex and the City

 

Single, ma non troppo

Lettera blob pochi giorni fa, passando davanti ad una libreria, la curiosità mi ha spinta a fermarmi e a guardare i vari libri esposti in vetrina. Distrattamente, il mio sguardo si è posato su una copertina accattivante e un titolo che mi hanno subito incuriosita.

Single, ma non troppo

Entrata ho chiesto alla commessa se potevo vederlo. Lei Carinissima, me l’ha portato. È bastato leggerne alcune pagine, e mi sono buttata nell’acquisto, senza alcun ripensamento o pentimento. Arrivata a casa, ho subito iniziato la lettura, tempo un paio d’ore e l’avevo già finito.

Sono stata completamente rapita dalle avventure di queste single newyorkesi. L’autrice fra l’altro era lei stessa una garanzia, Liz Tuccillo è una delle collaboratrici che ha preso parte alla sceneggiatura di Sex and the city.Io che non ne ho persa una puntata, non potevo certo rimanerne delusa.

 

Single, ma non troppo

 

Single, ma non troppo

Single, ma non troppo

Julia, Georgia, Serena, Alice e Ruby, hanno superato la soglia delle trentacinque primavere, eppure sono ancora single.La domanda che sempre più spesso si pongono, è la stessa anche per tante di noi.Possibile che tante donne belle, intelligenti, in carriera, non riescano a trovare un uomo che sappia amarle e proteggere come meritano e continuano a collezionare solo rapporti sbagliati?

I pochi uomini della loro età ancora in circolazione, onesti, sono la maggior parte delle volte solo dei farfalloni, che svolazzano da un rapporto a un altro, passando con disinvoltura da una quarantenne a una ventenne.La stessa Georgia ha dovuto passar attraverso quest’atroce esperienza. La poveretta è stata abbandonata dal suo ex marito per un’insegnante di salsa brasiliana più giovane.

Una delle caratteristiche principali di noi donne però è di non mollare mai i propri sogni. Non fanno eccezione le nostre cinque eroine.

Una sera perfettamente truccate, vestite Tres Chic e con immancabile tacco 12, si metteranno alla ricerca dell’uomo ideale. Dopo l’inizio a ballare su un bancone di un bar, la serata si rivelerà un disastro. Le girls si ritroveranno alla fine in un pronto soccorso cittadino, con Serena sottoposta a una lavanda gastrica, e Georgia e Alice, bendate come mummie a causa di una rissa in un bar.

Qui Julie, brillante scrittrice, farà un incontro che la porterà a chiedersi come vivono le altre single sparse per il mondo.

Perché allora, non scrivere un libro sull’argomento?

Single, ma non troppo

Single, ma non troppo

Inizierà così un lungo viaggio alla ricerca dei vari significati che la parola “single” offre nelle varie culture. Visiterà il mondo, dalla Francia, all’Australia, passando per Roma, Rio de Janeiro, Pechino e Nuova Delhi. Scoprirà con quest’avventurosa indagine i molteplici aspetti di questa continua ricerca d’amore, in alcuni casi di sesso e di passione. Conoscerà anche i valori dell’amicizia, della solidarietà e della complicità al femminile.Mentre Julie incontra donne diverse, ma con gli stessi problemi,  a New York le sue amiche continuano la loro difficile esistenza, fra tradimenti, tragici appuntamenti al buio, ricerca di donatori di sperma e battaglie per l’affidamento dei figli.

Alla fine la domanda che tutte ci si pone, e le ragazze non fanno eccezione, è la seguente.

♥ ♥ ♥ ♥ Esistono regole nell’amore?

♥ ♥ ♥ ♥O forse il bello è la sua mancanza di regole?

Le ragazze allora si libereranno tramite un rito, dei loro sogni irrealizzabili legati a un passato di rimpianti o di occasioni perse o mai avute e si concentreranno su tutto ciò che possono davvero raggiungere.

 

Single, ma non troppo

Single, ma non troppo

Come prima impressione, sono restata un po’ basita, ma poi ripensandoci, quante di noi hanno pensato o si sono domandate, se avessi fatto questo, oppure se avessi detto questo, se mi fossi comportata in altro modo.Sognando ad occhi aperti quanto tempo, abbiamo passato tutte noi? Certo sognare va bene e fa bene, ma forse quello che cerchiamo è più vicino di quanto pensiamo. Basta forse accettare le sfide quotidiane che la vita ci pone e cercare di trasformarle in qualcosa all’altezza di quanto sogniamo.I

il romanzo è molto scorrevole in poco più di qualche ora mi sono trovata alla fine. Julie e le sue amiche mi hanno coinvolta sino a quando non è apparsa la parola “the end”.

Le avventure in principal modo di Julie, come quelle delle altre ragazze, mi hanno portata in alcuni momenti a ridere come una pazza, in altri a commuovermi ed emozionarmi.

Le amiche di Julie, sono state forse secondo me messe un po’ in secondo piano. Qualche informazione più precisa su di loro, mi sarebbe piaciuta averla.

♥ ♥ ♥ ♥ Lo consiglio a tutte, per le più pigre esiste anche una versione cinematografica, che penso di andare a vedere.

 

le-amiche-al-parco_thumbnailTrailer Film https://www.youtube.com/watch?v=zXN-sHWfOcg

 

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Set 4, 2015 - Fashion Vanity    Commenti disabilitati su Io donna Indossiamo la gonna midi

Io donna Indossiamo la gonna midi

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Io donna Indossiamo la gonna midi

Io donna Indossiamo la gonna midi

audrey-hepburn-394263_1280

Personalmente dipendo da Givenchy come le donne americane dipendono dal loro psichiatra.

Audrey Hepburn

 

Io donna Indossiamo la gonna midi

La gonna midi torna in voga, lunga poco sopra o poco sotto il ginocchio, ecco come indossarla.

 

Io donna Indossiamo la gonna midi

Io donna Indossiamo la gonna midi

 

Lettera blob quando vedevo film degli anni 40 o 50, restavo sempre molto affascinata dalle gonne delle attrici.
Gonne  ampie e svolazzanti, che rendevano la figura molto femminile.
Se anche voi come me amate questo tipo di gonna potete gioire, sono tornate di moda!

La cosidetta midi è rinata nelle passerelle degli stilisti.
La sua lunghezza è appena sopra o sotto il ginocchio, per questo non è una gonna semplice da indossare!
In alcuni casi oltretutto è anche un po’ severa come forma.

Io donna Indossiamo la gonna midi

Io donna Indossiamo la gonna midi

Non disperate con i nostri consigli  ognuna di Voi sfoggerà la sua midi: .

Se avete i polpacci grossi: Stivali, ampi e alti. In questo modo, la vostra gamba sembrerà più affusolata.

Se siete alte: Beate voi! Per un’aria sbarazzina e giovanile prendetela con una lunghezza a metà polpaccio. Se avete pure gambe lunghe (superfortunate), ricordatevi gonna e calze devono essere dello stesso colore.

Se non siete alte: Ricordatevi un bello spacco o la vita alta, vi rendono più slanciate. Come lunghezza appena poco oltre il ginocchio.

Ora vediamo come abbinarla:

Gonna ampia e voluminosa, bisogna evitare assolutamente l’effetto sacco di patate. Usate un top o una giacca molto aderente.

Gonna a tubino, perfetto un top voluminoso o una camicia ampia.

Per i colori l’ideale è seguire la regola del color block.

Io donna Indossiamo la gonna midi

Io donna Indossiamo la gonna midi

Ecco un paio di esempi:

La gonna blu, va abbinata a una maglietta rossa, decolleté con laccetto e un po’ di tacco,  giacca e borsetta in pelle dello stesso colore della gonna. Il rossetto? Rosso fuoco come il top!
Per togliere seriosità a questo tipo di gonne abbinatele con una maglietta sportiva, o a una canottiera da basket o da pallavolo, ma non mettetevi le scarpe da tennis!!!.
Donne ricordatevi: Il tacco con queste gonne è sempre d’obbligo!!!.
Nelle serate eleganti indossate un top gioiello, ricordandovi le regole prima elencate.
Amate gli  anni ’70, la gonna deve essere allora va abbinata ad una una camicia a fiori, borsetta di cuoio a tracolla e cappello a tesa larga. Camicette e maglioncini  stanno molto bene con questa gonna. Un piccolo trucco, se non siete alte mettete camicie e maglioni dentro la gonna, in questo modo l’attenzione sarà sulla vita e sembrerete più slanciate.

 

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